via. bontem pelli, 4-151 : abbozzò un sorriso di desolata riconoscenza.
viso come un istrice. idem, 4-151 : presi quattro soldi di fagioli lessi,
, ci piglia in giro. idem, 4-151 : il più delle volte non soltanto
belloccia oggi questa tonia! grazzini, 4-151 : ma che cosa è che non
rovina fra le rupi. pavese, 4-151 : rientrai con molta gente in città mentre
calore. s. agostino volgar., 4-151 : leggiamo di giona, che
una malattia dello spirito. brancoli, 4-151 : con quel pianto, ella commiserava il
un'altra. c. gozzi, 4-151 : quel meschinel, veggendo il conto
svegliamo eccitati e quasi convulsi. verga, 4-151 : d canonico, convulso, si
peggiore). g. bentivoglio, 4-151 : degenera il terrore de'popoli bene
e venerabile d'aspetto. grazzini, 4-151 : oh! che fanciulla d'assai e
sulle ovatte / delle nuvole. bartolini, 4-151 : affinché il tono del racconto salga
assai poco o nulla. vittorini, 4-151 : dalle testimonianze orali sembra che tutto
-reso commestibile. magalotti, 4-151 : sfatte / nell'acqua che d'arancio
: ingresso solenne). giamboni, 4-151 : e ancora quelli d'atena, che
di sposare la ragazza. pavese, 4-151 : mi accolse il vecchio domenico,
di rispettare i vecchi. faldella, 4-151 : da noi, quasi come accade in
di vincere quell'impresa. idem, 4-151 : l'esempio paterno non giovò a
/ vittima a te consacro. marino, 4-151 : contro 11 tenero core allor si
fini mondo. pavese, 4-151 : anche i tram stavano fermi, spalancati
(una bandiera). marchetti, 4-151 : l'auree vele, / e le
. 5. agostino volgar., 4-151 : [giona] stava all'ombra di
malamente da loro intesi. marchetti, 4-151 : ma pe'l contrario allora /
'l braccier si getta. verga, 4-151 : il canonico, convulso, si gettò
abbigliamento maschile). verga, 4-151 : il canonico, convulso, si gettò
conosciuta altrove, grassottina. capuana, 4-151 : ciccia di mastro paolo, bionda,
grazia su le braccia. marchetti, 4-151 : quanto più / han d'ogn'
bella, si guarde. giamboni, 4-151 : armata la sua oste, i detti
presidiarlo, difenderlo. giamboni, 4-151 : quelli d'atena,...
e perseguitati. g. raimondi, 4-151 : scarseggiando i generi alimentari e altri
all'immedesimazione con dio. stuparich, 4-151 : la freschezza di questo libro sta proprio
sistema). g. raimondi, 4-151 : traffici illeciti impazzivano l'economia del
, ecc.). lucini, 4-151 : l'estate declina colle sue ore turgide
riscintillamento impudico delle botteghe. pavese, 4-151 : nella chiara luce crepitavano rossi e
, ecc.). lucini, 4-151 : l'estate superba incendia il cielo.
i né comprender potria. grafi, 4-151 : col soave olezzo, / e
adirato, infuriato. giamboni, 4-151 : insoperbito per lo tagliamento delle sue
italiani che risiedevano ad odessa. gramsci, 4-151 : non si può parlare di una
gettar le stanche membra. calandra, 4-151 : i suoi tre amici si erano
cosa di straordinario davvero. pellico, 4-151 : tutti erano buoni intorno a me
impers. dante, inf., 4-151 : vegno in parte ove non è che
di detta dataria. c. dati, 4-151 : averà premura di avvertirne l'accademia
riguardano solamente come signore. lampredi, 4-151 : io ho facil modo di ripararla
, attinta alla fonte. bonsanti, 4-151 : molti dei giudizi da andrea distribuiti
fare buon uso. dominici, 4-151 : o diletta, apri la bocca,
seconda la prima teoria. gramsci, 4-151 : non si può parlare di una funzione
monte che sopra stia. dominici, 4-151 : rinovellata volasti al sommo orto,
lasciarsi morir di fame. grazzini, 4-151 : quel padre di giulio, miseraccio,
parche. n. villani, 4-151 : diede cloto maligna aspre morsure /
maligno pensier negan le fedi. pellico, 4-151 : non mi fu dato d'avere
nevrastenica di wagner. g. raimondi, 4-151 : l'arte, sentendosi esclusa,
scherzoso e affettivo). magalotti, 4-151 : èwi chi asperge / d'umor soavi
difeso. c. dati, 4-151 : se in detto libro ha scorto qualche
stovigli di finissima porcellana. magalotti, 4-151 : èvvi chi asperge / d'umor soavi
. -paradiso. dominici, 4-151 : rinovellata volasti al sommo orto.
dava pace e pago. dominici, 4-151 [var.]: tu te ne
molto pauroso. idem, inf., 4-151 : vegno in parte ove non è
per il genere umano perduto. bernari, 4-151 : non ascoltare i consigli di luigi
per puntellarsi. pavese, 4-151 : passò un ciclista che, pied'a
/ il pigro gel. papi, 4-151 : torpidi si fan per lunga posa /
cui riandava senza posa. sciascia, 4-151 : il libro si svolge, con
vincenzo d'andrea avvocato. giusti, 4-151 : salito su sulle braccia della plebaglia,
gravi perdite. g. raimondi, 4-151 : giunsero 1 reparti motorizzati, poi
a formare un sistema. bernari, 4-151 : tu hai fama di santo figliolo
il ritmo poetico). lucini, 4-151 : si rinnova [l'onda ritmica]
vecchi perché paiano nuovi. lucini, 4-151 : l'onda... si rinnova
san giovanni). dominici, 4-151 : vi mando la canzona di santo ioanni
è la più desiderabile. bernari, 4-151 : tu puoi, nel tuo tormentoso lavoro
e si confondono armoniosamente. fenoglio, 4-151 : era straordinariamente smilzo, e la divisa
mente. s. antonino, 4-151 : awegna che molto rusticamente l'abbi
modo lento e distinto. brancati, 4-151 : calmatasi un poco e sceverando a una
. sostenitore dello schiavismo. bianciardi, 4-151 : fu così per il libro sulla schiavitù
. - anche sostant. rafberti, 4-151 : alcuni, illusi dagli unissoni pregiudizi
doganali; contrabbandiere. panigarola, 4-151 : se il grano fosse di detto signore
a quella volta. g. bentivoglio, 4-151 : qual ragion vuole che s'aggiunga
discorso, un ragionamento. bonsanti, 4-151 : l'amico vi ricorreva, e ne
. f. f. frugoni, 4-151 : questo cappon non ha pepe, né
voleano andare. g. gozzi, 4-151 : la rozza era scoppiata di stracchezza,
inquieta, lo umilia. bernari, 4-151 : si dibatte nelle più crudeli strettezze solo
di primavera ridevanel cielo turchinissimo. lucini, 4-151 : l'estate superba incendia il cielo
della campagna. f. galiani, 4-151 : né la suprema potestà riconvenuta potrebbe
dal pensiero di ben fare. praga, 4-151 : la pentola levato il bollore traboccò
; tofa. viani, 4-151 : 1 pensieri rompono nelle conchiglie degli
). b. croce, 4-151 : si è vista la francia sollecitare fremebonda
il sestetto di canguri. bianciardi, 4-151 : fu così per il libro sulla schiavitù
area centrale). collodi, 4-151 : –ela lavorazione dei cappelli di paglia è