senza forza sul cuscino. palazzeschi, 4-147 : lo prese, lo strinse, lo
cin- quant'anni addietro. sinisgalli, 4-147 : non mi mancò mesi addietro,
di tutto l'esercito. alfieri, 4-147 : ma poco era militare quell'attendamento,
oggetto del nostro pensiero. palazzeschi, 4-147 : mentre l'awersario si scalmanava in preda
lunghissimo oooh di maraviglia. verga, 4-147 : nel pubblico che assisteva all'asta corse
sdegno, costernazione. verga, 4-147 : nel pubblico che assisteva all'asta corse
! è un gesuita! verga, 4-147 : il barone diventò a un tratto come
il cavalier si trattenesse. pavese, 4-147 : combattevo tra la soddisfazione di averci
alla fine dell'anno. verga, 4-147 : don gesualdo tirò su una presa,
la barba di fango. brancoli, 4-147 : ma non c'era vate voi,
la melodia spirituale di primavera. verga, 4-147 : nel pubblico che assisteva all'asta
quel che gli comanda. grazzini, 4-147 : ci restano gli spiriti delle tenebre
/ del suo signor. grazzini, 4-147 : -vegniamo all'effetto oggimai, e cominciamo
questi pazzi barbareschi. dioscoride italiano, 4-147 : lo elleboro bianco ha le foglie
seguito e compagnia bella. pavese, 4-147 : con cate lasciavamo la barca tirata
memoria. dante, inf., 4-147 : io non posso ritrar di tutti
disus. regione confinante. giamboni, 4-147 : alessandro,... venuto con
. - anche sostant. magalotti, 4-147 : né già fia che 'l tesor che
gran freddo, secondo me. pavese, 4-147 : com'è bello, quando
per credula ignoranza fallò. verga, 4-147 : si fermò ansante dinanzi alla scrivania
di una veste). pasolini, 4-147 : si tira su le gabbane del saio
avran di certo vittoria. botta, 4-147 : si era accostato al danubio dalle
collegano soltanto per incepparci? baldini, 4-147 : nemico giurato di ogni mutria e
non sott'una gloria. grazzini, 4-147 : fatevi copiare (intendete bene) il
in chermisi di grana. magalotti, 4-147 : talor nei caldi bagni / a
si beve un gran vino. pavese, 4-147 : era un po'come all'osteria
è principio. f. galiani, 4-147 : né in fatti è credibile che
suo e mezzano de'gusti. pavese, 4-147 : una sera cate salì le scale
imbarcato così tosto da peccorone? muratori, 4-147 : può essere che senza questo esame
sorride, a ogni divieto. pavese, 4-147 : molte donne m'intimidivano ma non
del sol meridiano. g. bassani, 4-147 : lo guardavo; e di colpo
se ne ritraeva quasi spaventata. pratesi, 4-147 : la sera il vinaio..
in abilità e astuzia. pavese, 4-147 : molte donne m'intimidivano ma non
. -riguardare. lucini, 4-147 : lettore, puoi aggiungere questa nota
onde son sparsi. s. maffei, 4-147 : gli orli [del papiro]
galoppino, sicario. leti, 4-147 : lunate, cardinale di spirito molto gagliardo
immaginario che incute terrore. grazzini, 4-147 : ci restano gli spiriti delle tenebre,
complesso, in generale. lucini, 4-147 : in linea generale, logicamente, si
particella pronom. 5. maffei, 4-147 : tener prudentemente le righe assai distanti
altro dì al più lungo. grazzini, 4-147 : sarò qui fra un'ora il
raggiunta mai. g. bassani, 4-147 : mi ero rimesso a remare; ma
marina o alla navigazione. bernari, 4-147 : voi mi avete sempre dissuaso d'intraprendere
delle mazzate e delle busse? beicari, 4-147 : morti, sferzate, mazzate e
; obiettivo, imparziale. dominici, 4-147 : le lingue sien cavate / doppie,
paci repentine e liete. beicari, 4-147 : morti, sferzate, mazzate e
poema è la misura. lucini, 4-147 : irma gramatica - oreste calabresi -ruggero
di interesse. esopo volgar., 4-147 : temporalmente per la volpe possiamo intendere
trovò peccati nell'ode genetliaca. tombari, 4-147 : eccolo là sul giardino, sottovento
, nido eternale). dominici, 4-147 : altra via non na l'uomo /
a ricamo; ricamare. anguillara, 4-147 : lavorava una camicia bella / e nel
partitura musicale). lucini, 4-147 : il maestro franchetti... torna
stato). b. segni, 4-147 : negli stati ottimati si fanno le sedizioni
liberamente come proprietario. dominici, 4-147 : le lingue sien cavate / doppie,
la stagione estiva. montale, 4-147 : passa... un aeroplano che
pariglie di topini bianchi. moretti, 4-147 : somiglia la pariglia di una bella
/ con sanguinose mani. lampredi, 4-147 : è unicamente il patto sociale che
grosso peschereccio. g. bassani, 4-147 : mi ero rimesso a remare; ma
grossi, né troppo piccioli. grazzini, 4-147 : cominciate a far pezzolini di quella
formati da dio. g. bassani, 4-147 : un mare così calmo, così
festivi. f. f. frugoni, 4-147 : magra, per la via /
portovo, le caffettiere rococò. volponi, 4-147 : il portauovo veniva febbrilmente prodotto a
: perbacco, perdinci. grazzini, 4-147 : o potenzinterra! voi mi fate strabiliare
men facile a digerirsi. calandra, 4-147 : l'avvocato caprara... accennò
con ispargimento di sangue. rajberti, 4-147 : determinatomi alla pugna, diedi mano
delle stampe alemanne. s. maffei, 4-147 : il carattere è della consueta forma
, la più sacra. lucini, 4-147 : se tutti coloro, dai quali egli
del nostro signore. f. pona, 4-147 : non avendo ardire d'inalzar gli
lo scroto; sospensorio. volponi, 4-147 : adesso lo ritrovava [il portauovo]
sua memoria. g. bassani, 4-147 : un mare così calmo, così piatto
di riverirla. c. dati, 4-147 : avendola oramai pur troppo tediata colla
sopra o addosso. imperiali, 4-147 : e la rosa e l'arancio e
, creato la tragedia cattolica. bernari, 4-147 : caro don procida...
talora, un'aggravante. buzzati, 4-147 : a hirsch venne un'idea:
quella d'amore). assarino, 4-147 : pazzia grande è il vino, ma
li a sbeucchiare'. pratesi, 4-147 : la sera il vinaio...
del paradiso terrestre. dominici, 4-147 : altra via non ha l'uomo /
.. la sua biblioteca. pasolini, 4-147 : frate cicalio... ripete
un arrosto). tombari, 4-147 : eccolo là sul giardino, sottovento della
ampiezza immateriale. g. bassani, 4-147 : la riva, lontanissima, con le
appoggio a un alleato. giamboni, 4-147 : quivi stando, diede opera di crescerla
le officine delle lor prediche. gigli, 4-147 : volendo... lorenzo de'
anche con uso appositivo. giamboni, 4-147 : questi in prima, a'tebani stadico
1932 al 1968. quarantotti gambini, 4-147 : lasciava ario a fare la guardia,
falsa strada, sa? » bernari, 4-147 : luigi mi ha fatto capire subito
ed in carrozza. g. bassani, 4-147 : il fondo, li sotto a
mio vino con le lacrime! nievo, 4-147 : il mio cuore palpitava con tal
suddito e cortigiano di augusto. lampredi, 4-147 : è unicamente il patto sociale che
stato. f. molinari, 4-147 : il pensiero gramsciano... non
per non andare in corsica. bianciardi, 4-147 : dopo tutto è questo il loro
delle alpi piemontesi. calandra, 4-147 : egli parlò di anfratti, di talancie
in fondo. g. brera, 4-147 : la bella donna furente pigia a tavoletta
/ restò lì c. gozzi, 4-147 : « basta così » rispondeva marfisa,
. - anche assol. rajberti, 4-147 : da molti anni la mia vita scorreva
nella condizione preesistente. tenca, 4-147 : al primo entrare dell'armaiuolo, s'
gli occhi di sangue. silone, 4-147 : così si evitavano anche i continui
agli uomini di virtù? muratori, 4-147 : la vanità per altro non è male
vet- ta). calandra, 4-147 : la punta fomalto, la più alta
cintura di grossa seta. bonsanti, 4-147 : un volant di trina, ricco di
un'ignota lettrice friulana. montale, 4-147 : all'alba essi non sentono certo il
bazza. g. brera, 4-147 : faustino cresce benissimo: ha la baslettina
anche al figur. marinetti, 4-147 : piccole onde ammutinate intorno ad un roccione
. a. camilleri, 4-147 : emiliano di saint vincent, via via