assisterlo giorno e notte. pea, 4-142 : di là c'è il nonno
1-66 [/ » /., 4-142 ]: geometria è la scienza da
dove meno dovrebbon trovarsi. alfieri, 4-142 : niuno potendo però, senza mostrarsi
figur. lorenzo de'medici, 4-142 : il ciel da sé, pluton da
pizzicottini in cima al naso. bartolini, 4-142 : né sapendo quanta forza rinserrassero le
/ da masse di cordame. pavese, 4-142 : la voce intonò la canzone di
te noto il cammino. verga, 4-142 : gli piaceva la peluria color d'oro
un'aureola di pallore. verga, 4-142 : gli piaceva la peluria color d'oro
/ vendemmiati del mesco. pavese, 4-142 : anch'io, di minuto in
corpo. s. agostino volgar., 4-142 : pensate come il corpo non vive
clima dove sono cresciute. brancoli, 4-142 : la nuca di antonio, cerea sotto
anche piccoli pesci. bartolini, 4-142 : mi inginocchiavo a tentare di pescare
; sottomettere, soggiogare. giamboni, 4-142 : egitto vinse, avvegnaché prima fosse
si ubbidisce che alla forza. botta, 4-142 : il papa comandava che la sinodo
al colle. g. bentivoglio, 4-142 : restò proibito in esso ogni esercizio
diritto camin del vero. botta, 4-142 : il papa comandava che la sinodo statuisse
ed isputava farfalloni. n. villani, 4-142 : i pinocchi [del pino]
che ti fa fremere. buzzati, 4-142 : ben portante, il volto roseo
di calore e di sete. vittorini, 4-142 : è tornato ieri all'imbrunire,
da essere la virtù. montale, 4-142 : ammettiamo pure che le manifestazioni non
acque. -punto. bartolini, 4-142 : mio padre dovette sentirsi il dito
occasione per valersene vantaggiosamente. dalli, 4-142 : or friggiti pur cotesta rabbia; /
furia sul fosco mare. pavese, 4-142 : belbo prese a latrare di furia.
, che sia digiuna. grazzini, 4-142 : ora m'aweggo io, ch'io
uso comune: grandine. giamboni, 4-142 : la gragnuòla con veragi sassi percosse
siede / noia immortale. guerrazzi, 4-142 : dalle ime viscere del monte, dal
e adirato che di scienza. alfieri, 4-142 : la plebe, incredibile a dirsi
piena giurisdizione contro tutti. alfieri, 4-142 : sapendo tre inquisitori da maurilio richiedersi per
— anche assol. dominici, 4-142 : quando prima mi vide, gittomi le
incompetenza dell'azione intentata. alfieri, 4-142 : sapendo tre inquisitori da mamilio richiedersi per
armonico, accordo. gigli, 4-142 : i maestri di musica, per tenere
intonavano il funebre canto. pavese, 4-142 : la voce intonò la canzone di
fune. g. del papa, 4-142 : qualora l'aere è pregno di così
di idoli. esopo volgar., 4-142 : la gola ne'dilicati mangiari e abun-
presso un'università. bonsanti, 4-142 : gli studenti... seguivano i
ovvero fangosa o limacciosa. tesauro, 4-142 : una limacciosa pallude che, non
cavarne una sopportabile scultura. viani, 4-142 : il guidatore a cassetta..
leggermente malato di dandismo. silone, 4-142 : la ragazza soffriva orribilmente ad ascoltare
. garantito, assicurato. mamiani, 4-142 : la libertà di coscienza occupa il
digiunava egli. esopo volgar., 4-142 : la gola ne'dilicati mangiari e abundantemente
una grande sete nascosamente. dominici, 4-142 : in questo sonno, non però al
e le beffe. latti, 4-142 : infelice didon,...
analisi diagnostiche. n. franco, 4-142 : né piglino a gloria che ne la
un medicàccio ignorante. n. franco, 4-142 : non siamo obligati di restituirla [
da imputar s'avea. lambruschini, 4-142 : il ridolfi, consapevole di non
bandiera della rivoluzione nazionale. bianciardi, 4-142 : in una città come questa,
grava / la bonaccia. bucini, 4-142 : a mezzo inverno... li
eretti su una estremità. carrieri, 4-142 : sui vecchi muri / a ritroso cammina
pel bello dominio indipendente. montale, 4-142 : ammettiamo altresì che da almeno cent'
cura estrema ». g. raimondi, 4-142 : « viene da bologna? »
me. 'rnizzato. stuparich, 4-142 : nessuno scrittore nostro che sentisse i
, verso l'avvenire. fucini, 4-142 : apprese [d'annunzio] e fece
anno a questa parte. brancati, 4-142 : intanto mi son levato una montagna
che tanto ardentemente desiderò. alfieri, 4-142 : la plebe, incredibile a dirsi
. proporzione, misura. imperiali, 4-142 : in mente tua, / che l'
e di materia durissima. imperiali, 4-142 : in mente tua, / che l'
e'gonfia. c. gozzi, 4-142 : scorgea / che il rimedio più bel
e luoghi da audienze. sansovino, 4-142 : fra le faccie, alcune hanno
nostro atterraggio. g. raimondi, 4-142 : un sibilo, un rombo, uno
. s. agostino volgar., 4-142 : fratelli miei, fuggiamo oziositade,
nuvola galleggiante in cima. bartolini, 4-142 : qualche altra volta mi soffermavo dinnanzi a
notevolissimo, straordinario. assonno, 4-142 : dove si è mai udito che cupido
prende con grazia e leggiadria. pellico, 4-142 : la favella viva d'un uomo
quanta possanza ha l'oro. pellico, 4-142 : la favella viva d'un uomo
in ansia. g. bassani, 4-142 : ebbene: cos'è che aveva fatto
cacciò numitore suo fratello. monti, 4-142 : indi sul nervo / l'adattando
d'ogni umana stanza. dominici, 4-142 : in questo sonno, non però
la felicità civile. c. dati, 4-142 : tutte le cose...
possibilità di ciò fare. dominici, 4-142 : roborava mio pnmo proponimento di non
; ragionevolmente atteso. bianciardi, 4-142 : in una città come questa, cioè
accertare, appurare. imperiali, 4-142 : in mente tua, / che l'
far frequentare. petruccelli della gattina, 4-142 : ella ci à troppo spesso,
rarità delle voci. s. maffei, 4-142 : è mirabile il piacere che si
. - anche assol. poliziano, 4-142 : entrarono in un orto di messer pastore
ingiusto peso di reversibilità. romagnosi, 4-142 : trattasi di sapere se malgrado la
giuridica; reversibilità. romagnosi, 4-142 : era principio adottato dal vecchio diritto
, in una costellazione. lucini, 4-142 : alcione, colei che nel mare concepisce
rieser [« quaderni rossi », 4-142 ]: le 'riforme di struttura'sono necessarie
di già l'avesse sdimenticato. imperiali, 4-142 : da santa evangelica e apostolica
purgato dalle macchie predette. gigli, 4-142 : sempre riottano in discordanza le province
, una condizione). dominici, 4-142 : roborava mio primo proponimento di non
(una parola). lucini, 4-142 : apprese e fece sue [d'annunzio
di oggetti smossi rovinosamente. tombari, 4-142 : si levò un gran turbo fra un
roborando da'loro effetti. dominici, 4-142 : pareva dicessi: « tu non puoi
delle macchine. g. raimondi, 4-142 : non ci fu tempo: un sibilo
amichevole o amorosa. caro, 4-142 : così l'avessi finita la prima volta
persona bstanziale. g. morselli, 4-142 : la funzione della vergine pubblica né privata
femm. -a). tombari, 4-142 : eran venuti tutti: tutti vestiti della
pista. g. raimondi, 4-142 : non ci fu tempo: un sibilo
e tatto. esopo volgar., 4-142 : 1 cinque sentimenti dii corpo,.
finestra e fàgli l'ambasciata. dominici, 4-142 : mai noi vidi di tanta letizia
frasche mosse dal vento. de roberto, 4-142 : nella corte le foglie secche dei
un'eco, profondo. pavese, 4-142 : la voce intonò la canzone di prima
una satira). calandra, 4-142 : il professor vico bolide...
le più oscure. s. maffei, 4-142 : è mirabile il piacere che si
(una persona). viani, 4-142 : il guidatore a cassetta, strinato dal
sviluppo geografico irregolare prensmania. calandra, 4-142 : eugenio si era riscosso di colpo,
tale settore economico. bianciardi, 4-142 : in una città come questa, cioè
di un componimento poetico. lucini, 4-142 : apprese [d'annunzio] e fece
amare il suo padrone. pratesi, 4-142 : qual luce ardeva in mezzo agli affanni
figli del conte giacopo. pellico, 4-142 : nel principio del 1824, il soprintendente
di rimedio. s. maffei, 4-142 : bisogna starci avvertiti, perché sogliono essere
un campanile all'altro. lombari, 4-142 : come da su per le scale udì
trovo, azara e sebenichio. grazzini, 4-142 : di qui a santa croce è
. s. gregorio magno volgar., 4-142 : per l'usanza della terrena cura
, un organo). grazzini, 4-142 : ora m'avveggo io, ch'io
reparto di polizia. giusti, 4-142 : certo paolini, capobirro famoso,.