nella mano, osservava. baldini, 4-115 : si mangia malissimo e si beve puro
che sale. idem, purg., 4-115 : conobbi allor chi era, e quella
di compiere il voto. verga, 4-115 : hai visto la faccia che ha?
de'ferri. g. del papa, 4-115 : e chi sa che a principio
figliuola. f. d'ambra, 4-115 : io sto in fra due, se
sulla buona stupida solida 'realtà'. palazzeschi, 4-115 : « vergine santissima! » gridò
gli stranguglioni. f. d'ambra, 4-115 : una cosa, che importa,
di calamità e di delitti? verga, 4-115 : lui seguitava a cercare, a
nell'esame io mi confondo? verga, 4-115 : la poveraccia, sotto quegli occhi
alla bocca del poveretto. verga, 4-115 : lui seguitava a cercare, a
vive. idem, inf., 4-115 : traemmoci cori dall'un de'canti /
le voltavano le spalle. idem, 4-115 : si chinò anch'esso sul mucchietto
si fanno immobil sassi. verga, 4-115 : don ferdinando, sempre dietro,
un lato. dante, inf., 4-115 : traem- moci così dall'un de'
lor medesimo fato ». botta, 4-115 : si traeva innanzi con grande
una particolare misura. bencivenni, 4-115 : l'arca era stretta di sopra dimisurata
. g. p. maffci, 4-115 : dall'altra [parte] temendo per
vento che le gonfia. montale, 4-115 : tremuli lamenti di pifferi...
. f. d'ambra, 4-115 : - non può nascondersi / la nobiltà
sì fatto essercizio. g. bentivoglio, 4-115 : bisognò lor concedere ancora che potessero
pronto soccorso. esopo volgar., 4-115 : con uno cappuccio di vaio in
(una regione). bocchelli, 4-115 : o bella portovenere! ultima punta
or passata è la signoria? bocchelli, 4-115 : sul passo dell'uscio siedono le
roma. s. agostino volgar., 4-115 : la giustizia fiorisce quando conserva la
godeva in quella rinfrescata. baldini, 4-115 : ungaretti se la stava godendo con
/ un indistinto incognito diletto. silone, 4-115 : sollevò il boccale. a lungo
non si potrebbe vedere. fogazzaro, 4-115 : ella parlò quindi con graziosa semplicità
tempio ricchissimo. g. raimondi, 4-115 : si entra [nel carcere] con
incalzanti era l'assalto. alfieri, 4-115 : se alcuni romani dagli incalzanti numidi
oscena). n. villani, 4-115 : mio liquor pingue / presso a quel
trafiggere gli uomini morti. graf, 4-115 : non è si alta cosa né si
d'ottico vetro armata. graf, 4-115 : non è sì alta cosa né
fondo nero di lavagna. carrieri, 4-115 : ho buoni legni: noce, mogano
riserba intatto per fingai. lampredi, 4-115 : anche un esercito straniero, che passa
figur. inettitudine. fra cherubino, 4-115 : se alcuno difetto... in
letter. immotivato. imbriani, 4-115 : l'opinione irragionata... dell'
di pruina sul tuo lavandino. cassola, 4-115 : rimase a guardarmi nello specchio rugginoso
a un beneficio feudale. romagnosi, 4-115 : il concessionario dovrà presentarsi avanti di
folate della notte sopraggiungente. pavese, 4-115 : nella semitenebra delle piogge spazzate soltanto
lupo, tutta la foresta. imperiali, 4-115 : vorrai forse... /
congiungimenti nascono i maghi. muratori, 4-115 : gli spiriti, i quali esalano dal
]: vestita matronalmente. pomilio, 4-115 : qui le colleghe, in guanti e
dote. f. d'ambra, 4-115 : io giudico / che la fanciulla nulla
ancora il mese passato. pavese, 4-115 : elena non era più tornata, che
zone di menta fiorita. graf, 4-115 : interroga il rotante astro ne'cieli,
costituzione mista. b. segni, 4-115 : lo stato chiamato repubblica...
questa nostra repubblica. b. segni, 4-115 : la mistione del governo fa coniettura
niuno mai stia ozioso. praga, 4-115 : io ero... ansioso
; vezzo. c. gozzi, 4-115 : regina, / trattate com'io fo
che abbia a venire presto. caro, 4-115 : ho caro un mondo a trovarmi
al supporto da impiallacciare. carneri, 4-115 : ho martelli e chiodi / e non
un motore). buzzati, 4-115 : il mugolio del motore si spense.
nera poesia di bakunin? gramsci, 4-115 : non si può vedere in pisacane
del giudicio. b. segni, 4-115 : nobiltà non è altro che ricchezza
al noleggiatore. o. rucellai, 4-115 : non tanto si lamentavano de'noli che
faccia. f. d'ambra, 4-115 : -vo'dir se l'ha segno ignun
l'assalto alla fortezza. botta, 4-115 : per questa mossa si veniva a
suo. beicari, 4-115 : un drago dé venir molto feroce
un quadro). de roberto, 4-115 : avvicinatosi al quadro... riprese
-sostant. dante, par., 4-115 : cotal fu l'ondeggiar del santo rio
di quella cattolica. fra cherubino, 4-115 : ogni mia conclusione sentenzia e detto
dell'autocrazia. gramsci, 4-115 : non si può vedere in pisacane un
signori della sua terra. muzio, 4-115 : cara mia nisa, questo bello armento
accettato a certi patti. praga, 4-115 : le poche terre che abbiamo mi
-reso obbligatorio. marotta, 4-115 : piccole perentorie minestre, le dense
un delicato grigio perlaceo. bemari, 4-115 : teneva le palpebre chiuse, ma così
sottoposta ad ogni puntata. pellico, 4-115 : allora tornavano a toccarci urla e picchiamenti
loro soddisfazione. f. galiani, 4-115 : l'impotenza... d'un
fitte / d'intagli. silone, 4-115 : un'edicola d'angurie, eretta lì
da molte bozze. volponi, 4-115 : il pensiero stesso della nostalgia squilibrava
arrivare sotto certe condizioni. buzzati, 4-115 : intorno a lui stava per calare l'
principio del gusto. n. villani, 4-115 : « ben esser debbe il mio
(uno scritto). lucini, 4-115 : si ostinano i critici a dire che
ogni goffo pretoccolo. c. gozzi, 4-115 : uesto petroccol m'na recato il
loro privilegi. f. galiani, 4-115 : io prendo la voce 'privilegio
carcassa, puntuto alle giunture. bernari, 4-115 : aveva pochi capelli, appena un
perfetto, sicuramente efficace. lalli, 4-115 : poi che didon, dal dolor vinta
noto degli ordinari recensionisti. lucini, 4-115 : l'ho incontrato [il da verona
della verità non pretendono. lampredi, 4-115 : un reo che rifuggito a bordo di
asilo loro. g. bentivoglio, 4-115 : bisognò lor [agli eretici] concedere
il campo di battaglia. fenoglio, 4-115 : johnny balzò fuori dal suo ricettacolo
gratuito. dante, par., 4-115 : cotal fu l'ondeggiar del santo rio
, come un tempo. pavese, 4-115 : quel giorno che a forza aveva riposseduta
butuminosi e ciminiere altissime. cassola, 4-115 : rimase a guardarsi nello specchio rugginoso
in un edificio signorile. sansovino, 4-115 : si sale al primo ed al secondo
beata vergine. f. pona, 4-115 : mi fece fare tra l'altre cose
sventato, insulso. giusti, 4-115 : mi narrava la debolezza del tale,
semideserta a quell'ora. pavese, 4-115 : 0 rimaneva nella stanza sul braciere,
in mezzoalle semitenebra della chiesa. pavese, 4-115 : nella semitenebra delle piogge spazzate soltanto
l'ispirazione poetica). lucmi, 4-115 : la loro musa non ha trovato verso
pronunziare la parola 'saette'. palazzeschi, 4-115 : scorgendo remo allaporticina con la sua faccia
o stritolamenti. g. del papa, 4-115 : òhi sa che la materia,
la materia). magalotti, 4-115 : le vive impronte del suggello ardente /
parentado col bone. esopo volgar., 4-115 : vedendo il lione lo isfrenato cavallo
una signoria. f. pona, 4-115 : mi fece fare tra l'altre cose
: sopraggiungere la morte. buzzati, 4-115 : intorno a lui stava per calare l'
com'io 'l sento. lucini, 4-115 : quanta maestà e quanta magnifica e solenne
trasognato, sovrappensiero. fenoglio, 4-115 : veniva per l'altra riva, dinoccolato
fratello che va disordinato. muzio, 4-115 : o diletta mia nisa e perché solo
rende attonito. g. brera, 4-115 : era una cotta stordente ma deliziosa.
favorite. g. brera, 4-115 : il dottor enrico locatelli pregò cadetto cori
a manca sui galeotti. ghislanzoni, 4-115 : gli si fa addosso improvvisamente e gli
loro esercizi. g. bentivoglio, 4-115 : bisognò lor [agli eretici] concedere
le sepolture. f. fona, 4-115 : gran barbiera a tondere così netto!
lo dica pure ». guerrazzi, 4-115 : scalderà l'anima nostra il divino furore
/ primaverile al sole. silone, 4-115 : la stessa combinazione di colori si ripeteva
fregio. f. fona, 4-115 : mi fece fare tra l'altre cose
gentilezza e la leggiadria. nievo, 4-115 : mai non furono registrate nel zibaldone
. insieme di cupole. volponi, 4-115 : tutto quel cupolame da cattedrale di san
tecnica e della scienza. montale, 4-115 : entrano nel cinema e nel teatro elementi
locale. c. lombroso, 4-115 : carceri... prive sempre di