professo m'ob bencivenni, 4-108 : chi di questo aborrevole vizio [la
amministrazione spagnola. buzzati, 4-108 : sono l'alcade, caro signore.
alberi sacri alla mia infanzia. malaparte, 4-108 : le case le vorrei tutte di
fa piacenti? v. borghini, 4-108 : chi bene avvisterà o pur misurerà questi
di una bella bocca regolare. viani, 4-108 : un colonnello in pensione, pappafico
genti proprio negli occhi. marotta, 4-108 : era il più piccolo e spoglio
barba di scopa. c. gozzi, 4-108 : chiedon certe persone i boccon grassi
barbassoro di medico. c. gozzi, 4-108 : l'incarco avuto, l'util
pon- cino. g. raimondi, 4-108 : « io dico che con questa [
esse [r] canevara. cavalca, 4-108 : comandò al canovaro che gli desse
carcere. s. agostino volgar., 4-108 : 0 fortezza, tu cacci via
il sacramento della penitenza. verga, 4-108 : « qui c'è il signor canonico
cioè avere il danaro. verga, 4-108 : don gesualdo ha il cuore
roma... *. palazzeschi, 4-108 : teresa che a quell'atto aveva
. s. agostino volgar., 4-108 : o monaco, non ti vale correre
cambiar di posto al messale. verga, 4-108 : don luca si lasciò scappare di
come sono vaghi delle prede. bencivenni, 4-108 : lo secondo grado è che l'
s. agostino volgar., 4-108 : o fortezza, tu cacci via ogni
, volgere alla fine. caro, 4-108 : quando il giorno / va declinando,
e in sé fremea. guerrazzi, 4-108 : l'accusa deriva l'altra causa di
ascetica e contemplativa. quarantotti gatnbini, 4-108 : a vederla muoversi in quel modo
protezione. dante, inf., 4-108 : venimmo al piè d'un nobile castello
critica e di filosofia. palazzeschi, 4-108 : all'infuori deile padrone, che per
nella notte, senza direzione. pavese, 4-108 : camminò un istante senza direzione,
scopertura. g. p. maffei, 4-108 : i picciolini [pesci] si
con la particella pronom. sannazaro, 4-108 : se per pioggia mai non si distempre
contado di gorizia. dioscoride italiano, 4-108 : epipactide, chi dice elleborine,
, ecc.). giamboni, 4-108 : adunque alcibiade, che contra quelli
e l'union fra loro. bartolini, 4-108 : in quanto al cane, interpretai
raramente, difficilmente. d'azeglio, 4-108 : chi può guadagnarsi cinquecento fiorini senza
un'espressione astuta. verga, 4-108 : il canonico... si rivolse
e executivo. b. segni, 4-108 : difende la città e che partecipa
la giustizia. b. segni, 4-108 : restaci a dire di quelle parti che
del corpo umano. capuana, 4-108 : il polso era fievolissimo, la temperatura
monelli dal bruno tipo fenicio. viani, 4-108 : capo tavola era madame, la
comprendente i nobili. giamboni, 4-108 : alcibiade,... da'grandi
delle carni mezze putrefatte. d'azeglio, 4-108 : guardava la vecchia come il mastino
che guarda; spettatore. giamboni, 4-108 : diede per consiglio che...
un brano musicale rendendolo più veloce. 4-108 : nuove cose: un nuovo progetto,
attaccato dagli agenti ossidanti. carrieri, 4-108 : il fiore del fico d'india /
indugiano, pigliano vizio. amenta, 4-108 : come la cosa indugia piglia vizio
contado di pistoia. b. segni, 4-108 : restaci a dire di quelle parti
germania e l'austria-ungheria. pavese, 4-108 : era il mare, sempre remoto e
. dante, inf., 4-108 : venimmo al piè d'un nobile castello
turbu- lenze di francia. panigarola, 4-108 : se i papi avessero ripreso alla
peggio che mai. s. maffei, 4-108 : dalle carte abbiamo i miglior lumi
ricciuta inzuppata d'acqua. bernari, 4-108 : stava disteso su di una scala
cuore d'italia lo straniero. gramsci, 4-108 : la lega doganale...
non per levare. c. bartoli, 4-108 : imperocché alcuni incominciarono a dar perfezione
fedi, manca la fede. muratori, 4-108 : non han saputo alcune sciocche femmine
la sicurezza dello stato. ghislanzoni, 4-108 : questa mattina, alle nove ore
non faccia qualche sproposito. pavese, 4-108 : levò gli occhi quando stefano si
china degli amori nuovi. viani, 4-108 : io rimanevo muso muso a un
simulatore; mistificatore. alfieri, 4-108 : emilio scauro... de'suoi
sicure da conta- gione. lorenzi, 4-108 : pria che su 'l campo l'arator
degli studiosi di mestiere. montale, 4-108 : in verità la figura di un
s. gregorio magno volgar., 4-108 : il mondo è pieno di sacerdoti
: moderarsi, temperarsi. bencivenni, 4-108 : l'uomo si metta misura nell'appetito
valore esemplare, assoluto. gramsci, 4-108 : che il cattaneo presentasse il federalismo
in moto, spostare. marchetti, 4-108 : quindi dell'aura l'invisibil forza /
molestando il paese. cicerone volgar., 4-108 : pensi -letter. interpretare erroneamente
poltrona fra due guanciali. ghislanzoni, 4-108 : gabriella, mollemente ravvolta nelle coltrici
volger testi e chiose. lancellotti, 4-108 : il barcarolo parimente pensava che don
possa mendare. dante, par., 4-108 : a questo punto voglio che tu
lega offensiva. f. galiani, 4-108 : ciò essendo vero, come lo è
ombre. -ombrètta. muzio, 4-108 : godremmo entrambi, or fra riposte
di una casa. bernari, 4-108 : anche il mare cresceva sotto la furia
-aggressione militare. f. galiani, 4-108 : egli [il grozio] distingue le
, non hanno esito. campailla, 4-108 : in penetrar ne'piccioli meati /
-con metonimia: uomo. palazzeschi, 4-108 : quei pantaloni piovuti per un miracolo
ricavarne guadagni. n. franco, 4-108 : quanto mi sia stato caro il giudizio
molto preciso e meticoloso. bencivenni, 4-108 : quelli che vanno caendo il pelo
-di animali. d'azeglio, 4-108 : guardava la vecchia come il mastino
la reggono perché non caschi. bemari, 4-108 : stava disteso su di una scala
sonno). petruccelli della gattina, 4-108 : un silenzio di piombo seguì la
che gli si converria. malvezzi, 4-108 : il cervello del prudente è placido e
pranzare fuori di casa. praga, 4-108 : ho invitato al mio desco questo
della natura. fenoglio, 4-108 : la campagna circostante partecipava di quello
mondo prevalse. b. segni, 4-108 : parti d'una città si deb-
, soffocare. n. franco, 4-108 : certo, signor mio, per esser
contra i veleni mortiferi. rajberti, 4-108 : immaginiamoci una sfera ripiena d'acqua
region. puparo. marotta, 4-108 : alcuni 'pupanti 'sedevano sul palco-
i convitati di pietra. marotta, 4-108 : alcuni 'pupanti 'sedevano sul palcoscenico
-assol. fra cherubino, 4-108 : li figliuoli che di questo dannato
per ben trentadue volte. montale, 4-108 : la figura di un regolatore dello spettacolo
duro, meno faticoso. lucini, 4-108 : gli basterà assegnare ad un vago socialismo
fu intrattabile, ribelle. gatto, 4-108 : il vero / pensiero della morte
del retaggio del paradiso. idem, 4-108 : paradiso... è..
una data condizione. imperiali, 4-108 : costei, con atto gentilmente altero,
suo suffragio e ricordanza. gigli, 4-108 : 'pascua', solennità in ricordanza di
assolvere. g. bassani, 4-108 : razzetti, va bene, la filosofia
il bisogno maggiore. f. fona, 4-108 : fu più d'una volta che
noi. c. dati, 4-108 : i romani ebbero, per fuggire il
ad inchinarsi il sole. magalotti, 4-108 : cred'io che gareggiar non osi /
gagliardia aretinesca, 'scannatoio'. bonsanti, 4-108 : quel piano... consisteva nel
facendo una brutta fine. viani, 4-108 : un... di quei giovinotti
disordinato e scomposto. latti, 4-108 : qual quercia, allor che borea in
(una preghiera). dominici, 4-108 : già nessun tuo domando / sarà voto
enfatico). v borghini, 4-108 : chi lo mettesse [l'antico sito
le redini dei cavalli. bonsanti, 4-108 : non è decoroso scrollarsi perennemente dalle
scusando. dante, par., 4-108 : a questo punto voglio che tupense /
di manifestarsi. f. pona, 4-108 : sveglia l'amore di donna bella e
elettrici. g. raimondi, 4-108 : la caldaia, d'acciaio, contenendo
fara'due servixi. n. franco, 4-108 : non so che far altro, se
(un vento). lalli, 4-108 : qual quercia a l'or che borea
, la testa). vìani, 4-108 : accanto a lui un giapponese dalla facciasgusciata
prima d'arrivare a casa. montale, 4-108 : si è avuto perfino il caso
(il vino). pavese, 4-108 : il vino era ormai snebbiato, e
comie savorose. ariosto, sat., 4-108 : se sentisse ch'io amassi,
. peggior. sostantivàccio. buonafede, 4-108 : così da qui innanzi un matematico nonsarà
alborensse, ebbe 13 voti. botta, 4-108 : resosi da tutti il partito e
stato d'animo. de roberto, 4-108 : baciai le mani dicendole tutta la stoltezza
ben sudar la testa. imbriani, 4-108 : non usa in questa epistola nomi strampalati
quel sogno gliel lasciava. castelvetro, 4-108 : 1 nomi delle sette donne trovati
da un dato documentario. castelvetro, 4-108 : francesco petrarca... tira argomenti
assumere un'espressione intensa. imperiali, 4-108 : costei con atto gentilmente altero, /
lucertola grigia e verdiccia. pavese, 4-108 : come ogni volta che usciva dal
un processo produttivo. lucini, 4-108 : gli basterà assegnare ad un vago socialismo
, obbligatorio. g. bassani, 4-108 : la filosofia non era la sua materia
- anche assol. bencivenni, 4-108 : vanno cercando come possano avere fini
colle azioni dimostrarsene degno. bonsanti, 4-108 : né egli si proponeva di trasformarsi da
ecc.). zena, 4-108 : la 'rosa gomito'aveva rischiato d'essere