dell'aria immota. baldini, 4-105 : subito la gigantesca violetera mi
ambiente che mi circondano. palazzeschi, 4-105 : le zie invece lo osservavano nella
in alcun modo? leggi di toscana, 4-105 : i generi ammissibili...
cose erano veramente andate. pavese, 4-105 : stefano ne asciugò due bicchieri e poi
appreso ha tutte le parole. baldini, 4-105 : il libro che dal giorno che
sacrificio non è indispensabile. baldini, 4-105 : io, che non mi aspettavo quella
attrazioni e le medesime antipatie. baldini, 4-105 : una curiosa attrazione hanno esercitato su
anche da santa caterina. palazzeschi, 4-105 : somigliava alla madre soltanto nel carattere
avviva fontane onda salubre. leopardi, 4-105 : così l'eterna roma / in duri
grandi e diritti alberi. verga, 4-105 : nell'ombra del confessionario biancheggiò una
come cera che coli. verga, 4-105 : veniva un ronzìo di mosche sonnolenti,
parvemi riveder nonna lucia. verga, 4-105 : don luca il sagrestano andava spegnendo
un ciuffétto di lana. verga, 4-105 : don luca il sagrestano andava spegnendo ad
/ un povero abatucolo. verga, 4-105 : inginocchiata davanti al confessionario, chinava
subito ch'io sia giunto? verga, 4-105 : bella creanza! non vedete che
d'illudersi con la fantasia. verga, 4-105 : inginocchiata dinanzi al confessionario, chinava
, mezzala, ecc. bassani, 4-105 : dovevo mirare alto allo stomaco -
ascendendo sino al generale. botta, 4-105 : i suoi soldati... dimostravano
ti disturbassi colle frutta. pavese, 4-105 : il ragazzo urtò nella porta reggendo
sale, e novecento cortili. botta, 4-105 : in tre giorni il duca poteva
3). g. bassani, 4-105 : -dovevo mirare allo stomaco -diceva -col
danno e paura. botta, 4-105 : aiutò l'imperatore con una somma di
lo meni costà con noi. muratori, 4-105 : e pure ho io conosciuto persona
alcuno. f. d'ambra, 4-105 : ma chi è quel che viensene /
, padronanza di mente. bencivenni, 4-105 : primieramente sobrietade guarda alla ragione,
. -guizzante. bocchelli, 4-105 : allibirono di ribrezzo come sul passaggio
o vogliamo dirlo carretto. sansovino, 4-105 : di rincontro alla chiesa, s'
del commercio dei commestibili. guerrazzi, 4-105 : veda il georgofilo ridolfi le ostinazioni gui-
e peggio che bestie. bencivenni, 4-105 : li ghiottoni e li oltraggiosi delle vivande
traccia comune hanno lasciato. verga, 4-105 : una vecchia aspettava accoccolata sui gradini
vetri, grandi e nettissimi. praga, 4-105 : « zitta! » sciamò ermenegilda
simili truffaldelli. o. rucellai, 4-105 : ma se niuno ve ne ha
dal solco gl'intoppi. botta, 4-105 : il re di sardegna...
ceretta; attorcigliati dritti. viani, 4-105 : si intorchiava i baffi con il sapone
av vocato. palazzeschi, 4-105 : non vi era chiacchiera, per
vi ha tanto spaventato. de roberto, 4-105 : sapevo il motivo di quella sua
di fuochi d'artifizio. nievo, 4-105 : le mie scuse erano balbettamenti lambiccati
dell'architetto chiamato manetto. lambruschini, 4-105 : la lapida parlerà a chi non
servigi si mettea. giraldi cinzio, 4-105 : ben mi piace di vederti / d'
l'anno a'suoi eredi. lampredi, 4-105 : ambedue [le leggi] son
pubbliche magagne. p. verri, 4-105 : se nelle città un militare dicesse quel
fiori un nembo sparga. marino, 4-105 : vo'che de'petti lor l'avare
tamerici fumose, e cacciagione. pavese, 4-105 : venne il boccale: un vino
tutte le violenze esterne. marino, 4-105 : pensa ascoltar de le sirene il coro
dei moderni genieri. carani, 4-105 : i mensori sono quegli che pigliano le
ago stino volgar., 4-105 : considerate quanta fu la fortezza de'
l'ho messe a monte. lalli, 4-105 : del maritaggio, c'ha tradir
avevano un tutt'altro sapore. pavese, 4-105 : venne il boccale: un vino
l'avversario. g. bassani, 4-105 : stavamo ancora lì, sotto gli occhi
ed ebbevene assai da bere. sacchetti, 4-105 : la paura che '1 mugnaio ebbe
de'loro usi particolari. mamiani, 4-105 : solo all'ombra della chiesa, duravano
acqua. n. villani, 4-105 : l'acque gonfie in mar nabissano,
savere acierta. dante, purg., 4-105 : ivi eran persone / che si
era de'cristiani. gualdo priorato, 4-105 : le case delltiaya sono belle,
-di animali. n. villani, 4-105 : ecco de'suoi dipinti e natii prezzi
hanno usate. esopo volgar., 4-105 : dice l'autore che coloro i
dio t'obbum- brerà. beicari, 4-105 : lo spirito santo, il quale è
, un suono). bernari, 4-105 : pigre voci autunnali venivano dai vicoli
misti a la salsedine. lucini, 4-105 : foscolo... nei 'sepolcri
di giudizio, canone. montale, 4-105 : molto più aggiornati e molto più moderni
degna del re pelasgo. lucini, 4-105 : nella visione del 'navigante che veleggiò
-anche sostant. giamboni, 4-105 : i peloponnesi... a quelli
pienezza di doni spirituali. beicari, 4-105 : lo spirto santo, il quale è
tutte le sue forze. cucini, 4-105 : foscolo, persecutore di gloria e di
-forma di formaggio. dominici, 4-105 : dice frate ieronimo che comperò, de'
convenevole di te. esopo volgar., 4-105 : coloro i quali sono pieni e
mondo esperto. idem, par., 4-105 : almeone,... di
, o mia cara. viani, 4-105 : la signora era più compresa del pondo
saliti. idem, purg., 4-105 : ivi eran persone / che si stavano
m'è fatto violenzia. muratori, 4-105 : io ho conosciuto persona timorata di
, dalle pretese accademiche. viani, 4-105 : si intorchiava i baffi con il sapone
letizia di mente. n. villani, 4-105 : ecco de'suoi dipinti e nati
porte e guardie. c. dati, 4-105 : da principio mi ritenne un certo
le prospettive ombrose. gualdo priorato, 4-105 : le case dell'haya sono belle,
). n. villani, 4-105 : tinge del petto suo la piuma molle
-gruppo sociale chiuso. gramsci, 4-105 : l'attività scolastica, in tutti i
spettante al loro quartiere. misasi, 4-105 : in un punto la via si biforcava
troppo differente a lui. caproni, 4-105 : la luce sempre più dura, /
le virtù. c. dati, 4-105 : adesso ch'io sento e veggo rimossi
suoi tralasciati ragionamenti. c. dati, 4-105 : adesso ch'io sento e veggo
il rispetto. c. dati, 4-105 : da principio mi ritenne un certo
nostra », xxxix (1978), 4-105 ]: 'robbiolo': for- maggiuoli di
do- vea fare degtinimici. alfieri, 4-105 : massinissa inculcavaci ognora di ossequiare i
lettera. c. gozzi, 4-105 : gli fa riverenza, e poi gli
voci si chiamano eloquenza. baldini, 4-105 : dovrei dar la precedenza a quello scombinato
la vita. f. d'ambra, 4-105 : ma chi e quel che viensene /
poteva desiderarsi. c. gozzi, 4-105 : si trae il cappello e con la
è sanza gran briga. bencivenni, 4-105 : lo secondo bene che sobrietade fa si
dì durissimamente se maceravano. bencivenni, 4-105 : lo secondo bene che sobrietade fa
avanscoperta nel territorio nemico. caram, 4-105 : le spie altramente chiamate i solcatori,
amore della letteratura spagnola. gramsci, 4-105 : lo studio delle riviste enciclopediche e
castiglione, 4-105 : a monsignor di ravenna, se con
, acconciare il letto. cassola, 4-105 : dopo essersi sdraiata, non s'era
dienno. idem, par., 4-105 : come almeone, che, di ciò
un ramo). imperiali, 4-105 : quelle dal terren cime spuntanti,
faccia qualcosa: ostentarla. caproni, 4-105 : la luce che vuota / e cieca
di un'opera letteraria. imbriani, 4-105 : il tema, lo stoffo, il
di una caratteristica. stuparich, 4-105 : il poema lo scrive in lettere all'
mortali in social catena. bianciardi, 4-105 : di qui sarebbe nata la solidarietà
'svogliati': lassa la voglia. assarino, 4-105 : dop- po d'essersi ludovica svogliata
parti del vostro corpo. del giudice, 4-105 : fu anche l'unica mattina in
ci rimandi e'quaderni. castiglione, 4-105 : io ho tanto desiderio d'aver
gelata sulle accese braci. bonsanti, 4-105 : precipitandosi a spalancare la finestra all'uzza
quasi afflitta e vacillante. malvezzi, 4-105 : ne meno si dèe incolpare il
proviene da un luogo. dominici, 4-105 : sì segretamente il detto frate ieronimo ha
ventino caduto al passeggero. pavese, 4-105 : il ragazzo urtò nella porta reggendo