. avvolgersi, avvilupparsi. viani, 4-103 : alzandosi, s'addoppò in un pastrano
gorgogliano contro i piloni. baldini, 4-103 : ci sono delle strade dove appena t'
seta nera e rasato. palazzeschi, 4-103 : per aitante che fosse, e oramai
alette. g. raimondi, 4-103 : gli fornivo dettagli sul perfezionamento di
salire le scale a tastoni. baldini, 4-103 : quartieri così pieni di anditi tenebrosi
, con l'amica. baldini, 4-103 : e il senso della parola « disperso
un bugno d'api. bartolini, 4-103 : una verde nicchia dentro la cui
gli dà laude. g. bentivoglio, 4-103 : esaltavasi da ciascuno di loro [
e nine bestie giamai furo. baldinucci, 4-103 : quattro demoni con zampe e mani
quell'attenzione era bella. palazzeschi, 4-103 : succede sempre così, anche per
il corvo, la cornacchia. baldini, 4-103 : e il senso della parola «
bagliori sinistri la campagna. de pisis, 4-103 : leggere nubi / come chiome di
loro lingua suona 'zii'. botta, 4-103 : il parlamento di torino...
i buffoli. f. d'ambra, 4-103 : orsù deh apri, bufolo;
di tutti i secoli. fogazzaro, 4-103 : io sono un vecchio gufo selvaggio
della nostra estimazione. gr azzini, 4-103 : io sto con le febbri, che
del passaggio sulla terra. palazzeschi, 4-103 : i giovani, i giovanissimi che
. -figur. bencivenni, 4-103 : lo dono di sapienza...
]. c. gozzi, 4-103 : altri, a'quai sembrar vero tutto
la sesta e l'ottava. idem, 4-103 : essendo molti antecedenti a, c
tentazione divina o demoniaca. baldini, 4-103 : ci sono delle strade dove appena
'na nota. livio volgar., 4-103 : rispondendole l'aruspice, a quello
-anche sostant. esopo volgar., 4-103 : io non offendo a persona, tu
, contro me! d'azeglio, 4-103 : egli s'era condotto colla badessa
per suo diporto e sollazzo. pulci, 4-103 : e riposarsi alquanto a lor diporto
a maggior ragione. botta, 4-103 : a maggior diritto ancora doveva impedire
-come ingiuria. esopo volgar., 4-103 : ciascuno m'è caro amico; ma
-acer. discorsóne. nievo, 4-103 : prima di porsi a tavola si trinciarono
saetta in verso parigi. nievo, 4-103 : io fui commosso a segno, che
disubbidienza. g. bentivoglio, 4-103 : portavano l'armi ne'luoghi dove si
implacabile desiderio di vendetta. botta, 4-103 : più pendeva verso francesco che verso
che sazia. esopo volgar., 4-103 : io non offendo a persona, tu
levare la febbre da dosso. grazzini, 4-103 : io sto con le febbri,
figlia aveva messo nome beatrice. montale, 4-103 : mi fermo perché mi accorgo di
, come cavallo e cane. bencivenni, 4-103 : lo leone soprastà, e per
teoremi e problemi certi. casti, 4-103 : l'arte di governar non è ancor
pagus 'e 4 vicus'. bartolini, 4-103 : antro, formato di rami,
fracco di bastonate. g. bassani, 4-103 : se me la fossi sentita,
una brutta fine. g. bassani, 4-103 : se tu cominci a dirgli così
prime ore del mattino. pavese, 4-103 : nella pace sommessa del cortiletto,
le scarpe grosse e gobbe. vittorini, 4-103 : tutti guardarono la gobba altura nerastra
grave oltraggio onde delusa fui. botta, 4-103 : a grave stento si potè riparare
vive pochi giorni. n. villani, 4-103 : l'iman- topode, strano augel
-preminenza, eccellenza. beicari, 4-103 : va'presto, gabbriello, in galilea
più a dentro di nessuno. marino, 4-103 : in su la notte ombrosa /
adirarsi. g. bassani, 4-103 : pulga riuscirebbe a convincerti...
/ nel loro incanto reo. silone, 4-103 : nella valle non mancavano, un
e le fresche / fontane. imperiali, 4-103 : a ragion, del variabil fiume
la vita). de roberto, 4-103 : non amavo quella vita instabile,
silenti / deserti e sconosciuti. stuparich, 4-103 : l'imagi- nazione premuta dalla violenza
occidente. dante, purg., 4-103 : là ci traemmo, e ivi eran
da mercenari della scienza. bonsanti, 4-103 : chi soffre della propria inferiorità..
mezzi acquistando e tempo. praga, 4-103 : vi dipingo a larghe pennellate la
via d'uscita. amenta, 4-103 : -oimè, io son fra'el canchero
luce. dante, inf., 4-103 : così andammo in fino alla lumera,
prospettarsenela minima probabilità. latini, 4-103 : quanto pare che sia di lungi d'
meno un seicentismo. praga, 4-103 : aveva la pelle tesa, come
parentato. g. bentivoglio, 4-103 : comparivano da ogni banda a schiera
stupendissima machina della cupola. imperiali, 4-103 : del bastone insieme con la machina del
di sfogliar margheritine d'oro. corazzini, 4-103 : colgo ancora le margheritine / per
adoperano la iniqui tade. beicari, 4-103 : il verbo eterno, tutto dolce e
leria. carani, 4-103 : il tribuno poi si chiama colui il
madonna. s. agostino volgar., 4-103 : questa è quella pentola la quale
uno scrittor del seicento? viani, 4-103 : -non dimenticate -disse a mo'di
sepolta nell'abisso informe. papi, 4-103 : questa che noi calchiam rotonda mole /
monotono fracasso della corsa. pavese, 4-103 : aveva fatto giorno...
lenzuolo dell'ultima agonia. baldini, 4-103 : il senso della parola *
, le mani indispettite. pavese, 4-103 : fissò ©stentamente l'angolo nudo dov'
/ a nunziar la pace. corazzini, 4-103 : che cielo, / oggi!
di lui. n. franco, 4-103 : se ben guardiamo, per null'altra
ligia agli usi sociali. fogazzaro, 4-103 : io sono un vecchio gufo selvaggio
, una parete di velo. pavese, 4-103 : da mesi non vedeva che pareti
sopra l'altra. p. verri, 4-103 : il meschino soldato, al quale
svolge un tale festeggiamento. bernari, 4-103 : qualcuno di quel nome era persino
in ogni tempo dal sacerdozio. praga, 4-103 : vi dipingo a larghe pennellate la
gruppo di cinque soldati. carani, 4-103 : il pentarca, cioè il capo di
elevatezza e nobiltà intellettuale. botta, 4-103 : carlo... non mai rimetteva
magrezza eccessiva; spilungone. praga, 4-103 : « pur troppo! » sospirò quella
la richiesta. giamboni, 4-103 : della quale armata i catanesi medesimi,
diessi tutta in pianto. forteguerri, 4-103 : venite nosco, ove v'appella /
che sola alletti i sensi. magalotti, 4-103 : né s'accorge costui qual ei
). c. gozzi, 4-103 : un portamantèllo io vedo ancora, /
sicurissimo segno di venti. botta, 4-103 : fu costretto... a
vita povera di impulsi. gatto, 4-103 : sei povera del sole / che non
. idem, par., 4-103 : almeone, che di ciò pregato /
abietta presenza. f. dambra, 4-103 : gli uomini ingannano / altrui con la
stati d'animo. lucini, 4-103 : non è il buon filosofo d'andré
penso ai miei figli. barilli, 4-103 : tutta la produzione di una giornata
fini di utilità particolare. bartolini, 4-103 : in prosieguo di tempo, sono andato
gonfiare la piuma bagnata. tombari, 4-103 : bisogna lasciar correre e chia
si spappola e putrefa. fenoglio, 4-103 : uscì di nuovo per l'androne
di un copista). dominici, 4-103 : vi porta [frate biagio] due
posteriore di un animale. poliziano, 4-103 : il pecorella degli spini, avendo di
e progressista. gramsci, 4-103 : solo dopo il febbraio '53 mazzini ebbe
loro compagni, la canzone. volponi, 4-103 : riavviò con tutta la forza la
duol non si riversi. magalotti, 4-103 : ogni nostro gioir, se ben si
roco s'ode gemere. pavese, 4-103 : poteva prendere l'anfora e salire sulla
di sue glorie ampi volumi. papi, 4-103 : questa che noi calchiam rotonda
gran machina del mondo. papi, 4-103 : questa che noi calchiam rotonda mole
g. mor selli, 4-103 : al mio paese, a schio,
a'raggi del sole. muratori, 4-103 : dopo qualche tempo gittò un sospiro,
pompa, anzi nulla. verga, 4-103 : c'è poco da scialarla in
sa o troppo preziosa. bernari, 4-103 : la mia guida mi disse -preoccuparsi.
nemici della rivoluzione. d'azeglio, 4-103 : le bande de'venturieri che scorrevano
pompe barbariche sedea. e. cecchi, 4-103 : dietro al paesotto di xochimilco, che
segnale dello esercito franzese. sansovino, 4-103 : s'è levata in quest'anniun'altra
eresiarchi. g. bentivoglio, 4-103 : comparivano da ogni banda a schiera
di domande. ferd. martini, 4-103 : il frate, un vecchietto basso e
cose nuove. g. bentivoglio, 4-103 : comparivano da ogni banda a schiera
ancora esso caldo. marchetti, 4-103 : entro del corpo... /
prostitute, delle sgualdrine. bacchelli, 4-103 : le due imperatrici della sgualdrineriaassistevano una da
con l'età. solutamente. lucini, 4-103 : aristippo... coltivò il suo
hezza della sua sinuosità. cucini, 4-103 : la barca fragile...
snidar da viadana i tedeschi. botta, 4-103 : si era avviato sui lidi d'
tutti gl'interessi pnvati. lucini, 4-103 : aristippo... coltivò il suo
gna). pavese, 4-103 : nella pace sommessa del cortiletto, stefano
, secondo la favolistica. bencivenni, 4-103 : lo leone soprastà e per natura e
vorrebbe spadroneggiare. ferd. martini, 4-103 : il fanfani spadroneggiava nel ministero dell'
una bambina a balia. palazzeschi, 4-103 : per debito di ospiti, per dovere
a punti. g. brera, 4-103 : nessuno è in grado di staccare lui
viola sul piano della tavola. brancati, 4-103 : la povera caterina stampava sulle
/ e dielle un colpo. imperiali, 4-103 : forte composto, ambe le forti
sapore delle stille salse. gatto, 4-103 : luminosa trascorri col tuo piede /
un contesto metaforico. magalotti, 4-103 : ogni nostro gioir, se ben si
un mezzo di trasporto. bianciardi, 4-103 : d'ora in poi ogni giorno avrei
guida. f. molinari, 4-103 : all'intemo del tempio trovarono posto le
fronde e il cammin segna. pavese, 4-103 : l'estate addolciva il silenzio e
di rimanermi baciandovi affetuosamente. alfieri, 4-103 : dovendomi io... aspettare la
di san vincenzio. ferd. martini, 4-103 : anche lui, come raccontano i
un'impronta spettacolare. montale, 4-103 : il regista di una commedia letta è
, insozzare. esopo volgar., 4-103 : io uso la state, per istare
, soffocante. morante, 4-103 : poi, di corsa, fece per
dal contesto del messaggio stesso. idem, 4-103 : si dia ora il verso dantesco
ecc.). del giudice, 4-103 : col tempo arrivarono anche gli ultimi pezzi
, proiettato. dossi, 4-103 : imagini forse che si distaccan da mondi