alle loro opere e grandigie. ariosto, 34-56 : né a tuo saper, né
uscita al tenebroso passo. ariosto, 34-56 : che né il tuo corno, né
imparar corno e'si piagne. ariosto, 34-56 : per imparar come soccorrer dèi /
. dante, inf., 34-56 : da ogne bocca dirompea co'denti /
fratello carnale del b. salvini, 34-56 : i piedi hai tu, qual
in infima considerazione. iacopone, 34-56 : con deo te fa ordenato, -'