cadde il ponte alla carraia. petrarca, 34-2: apollo, s'ancor vive il
mio, parche troncaro. salvini, 34-2 : amaro d'ira egli è [pane
rumore in fretta apriva. ariosto, 34-2 : troppo fallò chi le spelonche aperse
fiduciosa; ingenuità. iacofione, 34-2 : o libertà, soietta ad orine creatura
quel virgulto, scherzavano. salvini, 34-2 : buone ha le carni la capretta
ecc.). angiolieri, 34-2 : figliuol di dio, quanto ben avre'
è tre e uno. ariosto, 34-2 : troppo fallò chi le spelonche aperse
, venir meno. ariosto, 34-2 : il bel vivere allora si summerse;
in cui si trovava avviluppata. leopardi, 34-2 : qui su l'arida schiena /
pensando mia forte. rustico, vi-1-170 (34-2 ): madonna, quando eo voi
trasmutò il fervente amore. ariosto, 34-2 : troppo fallò chi le spelonche aperse,
lei. dante, vita nuova, 34-2 (106): quando li vidi,
li dia. dante, vita nuova, 34-2 (106): quando li vidi,
avendola con gran fatiga ottenuta. caraccio, 34-2 : tu stessa, tu, de
sia mestieri di provarlo. leopardi, 34-2 : qui su l'arida schiena / del
di murano. domenichi [plinio], 34-2 : l'oricalco... per la
-attirare. cieco, 34-2 : in tal stagion soglion produrre / le
punto di corpo. angiolieri, vi-i-336 (34-2 ): i'ho tutte le cose
pietà misse in fondo. ariosto, 34-2 : il fetore e l'ingordigia emerse,
talora prevalente, predominante. iacopone, 34-2 : o libertà, soietta ad onne creatura
alla fonte. dante, vita nuova, 34-2 (139): e'riguardavano quello
imitazione di cristo volgar., iii- 34-2 : la tua mano è potente a rimuovere
facesse fallimento. latini, rettor., 34-2 : nota che odio non è altro
ne è originario. petrarca, 34-2 : apollo, s'ancor vive il bel