ad agio. angiolieri, vii-151 (33-7 ): e dice che li batte el
simile martoro. landino [plinio], 33-7 : dopo l'oro diremo de lo
morto. landino [plinio], 33-7 : è una pietra in questa vena de
. landino [plinio], 33-7 : nasce ne le medesime minere
e letter. britannico. ariosto, 33-7 : in qual mandato fu dal re britanno
= dal lat. cinnabdris (plinio, 33-7 ), dal gr. xtwd- (
niccolò del rosso, vii-489 (33-7 ): en decrepità, che gli
carri rompono la paglia. berni, 33-7 (iii-121): costei trova in sul
né valore. dante, inf., 33-7 : tu vuo'ch'io rinovelli /
alla mia donna porto! iacopone, 33-7 : amor che non è forte, mortai
figur. dante, par., 33-7 : nel ventre tuo si raccese l'amore
di fuggire il male. iacopone, 33-7 : amor che non è forte, mortai
concedere. dante, purg., 33-7 : poi che l'altre vergini dier loco
mettere cornici o foglie. ariosto, 33-7 : le guerre ch'i franceschi da far
scherniransi del millesim'anno. ariosto, 33-7 : le guerre ch'i franceschi da far
colori. domenichi [plinio], 33-7 : s'usa ancora'oggi [il minio
solo colore. domenichi [plinio], 33-7 : usavano gli antichi dipingere col cinnabro
- anche al figur. fiore, 33-7 : fra me medesmo comincia'a pensare /
imprenditoriale. latini, rettor., 33-7 : per sentenza del popolo, la quale
cristo. dante, par., 33-7 : vergine madre, figlia del tuo figlio
animo). chiaro davanzali, 33-7 : rasicuro, ché 'l vostro savere /
di sterilità. idem, inf., 33-7 : se le mie parole esser dien
a. pucci, cent., 33-7 : il saracin fèr che 'l figliuolo /
ventrè. dante, par., 33-7 : nel ventre tuo si raccese l'amore