. gregorio magno volgar.], 33-12 : onde dobbiamo cautissimamente guardarci, che
naturai dannaggio. trattato d'amore, 33-12 : « e ciò sempre mi fece
sol non rappresenti. d. bartoli, 33-12 : nel passarci sopra il capo que'
ch'ogni sollazzo contorni tormento. iacopone, 33-12 : la speranza enfiammame d'aver salvazione
nobiltà, pregio. iacopone, 33-12 : amor che non è iusto, da
avria. dante, par., 33-12 : qui se'a noi meridiana face /
nostra servitù si costringesse. ariosto, 33-12 : così s'avvien ch'a danneggiarla
s. gregorio magno volgar.], 33-12 : ho inestimabile nuovo modo di medicare
s. gregorio magno volgar.], 33-12 : o inestimabile nuovo modo di medicare
di pruni. domenichi [plinio], 33-12 : i bagni delle donne, quando
rivela / serena ogni montagna. idem, 33-12 : giunta al confin del cielo,
son servidore. rustico, vii-65 (33-12 ): lo cor, quando dal
colore. domenichi [plinio], 33-12 : nelle cave dell'oro e dell'argento
a la sua testa! petrarca, 33-12 : quanto cangiata, oimè, da quel
condizion malvagia e croia. leopardi, 33-12 : del tirreno / nell'infinito seno
. domenichi [plinio], 33-12 : nelle cave dell'oro e dell'argento
o nelle tenebre. leopardi, 33-12 : del tirreno / nell'infinito seno /
fégià viver grame. idem, inf, 33-12 : io non so chi tu se'né
stuolo. idem, par., 33-12 : qui se'[maria] a noi
mostrate per sembianza. dante, infi, 33-12 : io non so chi tu se'
figur. dante, par., 33-12 : qui se'a noi meridiana face /