latini, rettor., 32-9 : poi che fu conosciuta la natura
. dante, inf., 32-9 : ché non è impresa da pigliare a
. ottimo, i-548 [inf., 32-9 ]: che non è impresa.
. landino, 183 [inf., 32-9 ]: e la cagione perché non
lingua italica. vellutello [inf., 32-9 ]: né da lingua che chiami
spesso morte. idem, inf., 32-9 : non è impresa da pigliare a
penne e vaso. d. bartoli, 32-9 : il poeta ausonio significò ad un
; escludere, allontanare. iacopone, 32-9 : lo segnor lo te merite, che
altra serpe. idem [plinio] 32-9 : il fegato... del pesce
scegliere la propria dimora. guittone, 32-9 : or non degnate pur de farvi loco
balbettare. dante, inf., 32-9 : non è impresa da pigliare a gabbo
la testa al castellano. ariosto, 32-9 : il manigoldo, in loco inculto ed
. domenichi [plinio], 32-9 : purgano anco i pesci miaci..
folgore da san gimignano, vi-619 (32-9 ): la mia madre cortesia avete /
altri. domenichi [plinio], 32-9 : il brodo de'mituli e de'conchili
allo sgombro. domenichi [plinio], 32-9 : un pesciolino che si chiama
femine onichie. domenichi [plinio], 32-9 : purgasi la vescica, col mangiare
un fenomeno. d. battoli, 32-9 : qui si vede divenuto possibile, mostrandosi