ant. dante, inf., 31-9 : noi demmo il dosso al misero vallone
xa|xó <;. cfr. salmi, 31-9 : « in camo et fraeno »
cavalcare, di volteggiare. berni, 31-9 (iii-72): cavalcando ne van per
ne dica. trattato d'amore, 31-9 : vegnon tuttor gioiosi a la sentenza,
, che giamai non lenta. berni, 31-9 (iii-72): cavalcando ne van
il parentado. angiolieri, vi-1-333 (31-9 ): ma se la mia ventura
, quando è savio dicitore. iacopone, 31-9 : adunanse [i frati] a
a un altro. d. bartoli, 31-9 : vien sovente alla mano il dover
. dante, purg., 31-9 : era la mia virtù tanto confusa,
gustoso. dante, par., 31-9 : sì come schiera d'ape che s'
consumi. dante, par., 31-9 : schiera d'ape...
schegge e di terra. ariosto, 31-9 : tosto costui per terra ha da versarsi
nostro corpo. idem, purg., 31-9 : era la mia virtù tanto confusa
-iettatore, menagramo. la spagna, 31-9 : orlando disse: -vanne in punto,
non immediatamente evidente. mazzini, 31-9 : italiani, da oltre a quattro mesi
poi dal sesto il quinto. petrarca, 31-9 : questa anima gentil che si diparte
subord. dante, vita nuova, 31-9 (128): perché me ricorda ch'
). latini, rettor., 31-9 : ne'quali uomini era sovrana virtude et
tanto visso. dante, vita nuova, 31-9 (128): io parlai