ovrare appaga. idem, par., 31-10 : nel gran fior discendeva che s'
. rustico, vi-1-167 (31-10 ): deo, che maraviglia sembrarla
erano le cose sacre. sacchetti, 31-10 : tornati la sera a casa loro,
che le dovrien dar lode. tedaldi, 31-10 (64): ché gli occhi
t altro). tedaldi, 31-10 (64): ché gli occhi messagger
tutti in sul sentieri. ariosto, 31-10 : lui sotto la vista offese / di
forestiero, straniero. ariosto, 31-10 : lui sotto la vista offese / di
chiese. dante, vita nova, 31-10 (100): ita n'è beatrice
prestigio. dante, vita nuova, 31-10 (100): luce de la sua
viso. dante, vita nuova, 31-10 (100): ché luce de la
. dante, inf., 31-10 : quiv'era men che notte e men
tentazioni. dante, vita nuova, 31-10 (128): ita n'è beatrice
penserai. dante, purg., 31-10 : che pense? / rispondi a me
precedenti. dante, vita nuova, 31-10 (128): ita n'è beatrice
). dante, vita nuova, 31-10 (128): ita n'è beatrice
trarca. domenichi [plinio], 31-10 : il salmitro cotto co 'l
salvifica. dante, vita nuova, 31-10 (129): luce de la sua
sor me. dante, vita nuova, 31-10 (129): luce de la sua
ventura seguire. dante, purg., 31-10 : era la mia virtù tanto confusa
a. pucci, cent., 31-10 : la gente fu in superbia sormontata.
c. e. gadda, 31-10 : insinuano a zi'mariannina semimoribonda di