, erano abboccati dalla terra. sinisgalli, 3-86 : dietro le imposte son qui che
ci fosse stato il sole. pavese, 3-86 : un dolore che è come un
*. idem, purg., 3-86 : sì vid'io muovere a venir la
s'amburo parti non sallo. guittone, 3-86 : pone ad amburo [avarizia e
: provatissimo. b. corsini, 3-86 : son sentenze, i proverbi, arciprovate
persona franca. m. villani, 3-86 : [i genovesi] rotti e inviliti
confortano, quanto mi giovano! tombari, 3-86 : tutte le osterie del litorale odoravano
armonico della mia invenzione. palazzeschi, 3-86 : mia madre... dovè
. -anche rifl. guittone, 3-86 : uomo invidioso aspido lo saggio sì
io son d'avviso. algarotti, 3-86 : era d'avviso che si dovessero bensì
bestialità degli schiavi padroni? cicognani, 3-86 : soltanto quelle infelici che non pretendono
della sua assoluta identità. verga, 3-86 : tutti una manica di borbonici della
atroce per tutta la persona. cicognani, 3-86 : rimase appoggiata sul gomito e coi
che era un capolavoro. palazzeschi, 3-86 : i suoi vestiti li faceva da sé
del mese. fra giordano, 3-86 : perocché in questi capomési..
bruciato. e. cecchi, 3-86 : di alcuni di quegli idoli non si
tale modo la barchetta. palazzeschi, 3-86 : m'era piaciuta, mi piaceva,
non concluderanno mai un cavolo. verga, 3-86 : a massaro filippo poi non gliene
. a. f. doni, 3-86 : giove commisse, che si chiamassero tutte
guarigione di que'poverelli. cardarelli, 3-86 : in un tempo in cui ero spesso
e della giunta. verga, 3-86 : bisognava pensare anche a rinnovare il
cosa alla sua volta. verga, 3-86 : tutti una manica di borbonici della
con un confronto. montale, 3-86 : fui come il viaggiatore che controlla
argomenti; discorrere. bruno, 3-86 : -che voi dire, ch'ha sì
inghirlandava. a. f. doni, 3-86 : giove poi che egli ebbe fatto
determinato avvenimento). fra giordano, 3-86 : che stipidezza è a credere in cotali
occhio aperto. m. villani, 3-86 : uomini sopra gli altri destri e sperti
successore straniero ovvero odioso. tesauro, 3-86 : accadé dunque alla misera italia
-spreg. discorsàccio. baretti, 3-86 : ecco un discorsàccio fatto, dirai tu
calore per muoversi. bar etti, 3-86 : mi duole si vada porre ad un
tra lei e iddio. lampredi, 3-86 : essi [i romani] sapeano
corpulento dell'ideale distinzione. levi, 3-86 : sono divisi all'ingrosso in quattro
volta un regno libero. baretti, 3-86 : quel nostro micheluccio mi duole si
esprimeva con termini antiquati. montale, 3-86 : servile e cerimonioso, un vecchietto
spese, la stessa amministrazione. calvino, 3-86 : contro a tutte le regole imperiali
come li fanno i fiorentini. landolfi, 3-86 : favorite farmi da pranzo, son
sortilegio. fra giordano, 3-86 : in seguitando questi fatimali e malìe
si bisticciavano assai forte. landolfi, 3-86 : v'ho detto che pagherò, e
viene celebrata. fra giordano, 3-86 : in questi capomesi,. acciocché
paio di scarpe strapanate. pasolini, 3-86 : lello e tommasino presero a fettone
la voce non si fidava. buzzati, 3-86 : montani vorrebbe accendere una candela ma
di filo bianco. g. bassani, 3-86 : si era presentato in giacchetta di
. s. bernardo volgar., 3-86 : in ogni scrittura tanto ha dallo
gravidi di seme. d. battoli, 3-86 : quanto a'vasi, ognun può
/ di schiuder quei battenti. baldini, 3-86 : si faceva un gran parlare
, / su tacito avello. bartolini, 3-86 : in un bosco / tutto cupo
far intirizzire. d. bartoli, 3-86 : sarà in ciò più efficace e più
claustrale e scolastico. cor azzini, 3-86 : come è gelido il convento.
spagniuoli e li napolitani. bruno, 3-86 : è cosa indegna non solo ad un
lacchè do qualche impaccio. genovesi, 3-86 : in ogni paese culto, come siamo
un frustino. g. bassani, 3-86 : si era presentato in giacchetta di rigatino
, signorilmente. e. cecchi, 3-86 : al ritorno dal teatro, le
. giovinetto, giovincello. pasolini, 3-86 : cominciarono così, tanto per fare qualcosa
egli stentava a capire. barilli, 3-86 : la posizione fra gli occhi,
insuperbirsi, inorgoglirsi. sacchetti, 3-86 : quanti ne sono, che, essendo
letterarie cioè un poco guerce. barilli, 3-86 : quando una bocca sguernita, e
. ant. trascurare. buti, 3-86 : fuor negletti, cioè impigriti e dispregiati
.). g. bassani, 3-86 : si era presentato in giacchetta di
ricordo inquietante e indecifrabile. montale, 3-86 : un vecchietto... si esprimeva
valgila -lo sentenziare. fra giordano, 3-86 : in seguitando questi fatimali e malie
dai roveti e dalle spine. saba, 3-86 : da quello sguardo in su e
e l'omicida ingiusto. saba, 3-86 : ed io... io ho
da una tristezza senza causa? cassola, 3-86 : ingoiò l'ultimo pezzo di pane
distribuzione del sangue. d'annunzio, 3-86 : queste allucinazioni, queste senzazioni illusorie
interruzioni; alternamente. assarino, 3-86 : costoro, avendo con esso seco un
qualunque studio o providenza. manfredi, 3-86 : dal primo anno giuliano al primo
e meglio di fare. porzio, 3-86 : intrinsecamente conoscevano le qualità del re
poco diversa dal tradimento. montale, 3-86 : molte saranno le sorprese riserbate, in
qua tante. leggende di santi, 3-86 : non arei veduto cogli occhi miei
lasciò sul patibolo i delitti. misasi, 3-86 : lui dunque era un ladro di
ereditaria o dinastica. latini, 3-86 : [il nome reale] temerono di
la particella pronom. gregorio dati, 3-86 : masserizie in firenze e in villa
, allontanarsi. esopo volgar., 3-86 : al quale [lupo] il capretto
epica usanza. n. villani, 3-86 : la maccheronica [poesia] non
capigliatura fulva, rossiccia. calandra, 3-86 : quel rosso dal mal pelo,.
hanno signoreggiata la francia. segneri, 3-86 : già, col mancamento di tanti
compagni tuoi. dante, purg., 3-86 : sì vid'io muovere a venir
del marchio del suo marchese. batacchi, 3-86 : molte belle (tal timor le
universo. dante, par., 3-86 : ell'è quel mare al qual tutto
v di giungno. fra giordano, 3-86 : dicono alcuni: non mi toglierei
, viluppo. d. bartoli, 3-86 : così tutto dentro il corpo del vaso
accenderli? g. del papa, 3-86 : poi n'ha un'altra sorte che
mi discoloro. seneca volgar., 3-86 : la diceria e '1 parlare che si
utilità e diletto. gregorio dati, 3-86 : di tutti [gli argomenti] è
ecc. dante, inf., 3-86 : guai a voi, anime prave!
puffista '. c. arrighi, 3-86 : puoi star certo che non più tardi
cosa scomposta nel volto. genovesi, 3-86 : in ogni paese culto, come siamo
statura e di pelo ulivingno. montale, 3-86 : vidi entrare un soldataccio robusto,
per trovare sgangherate adulazioni. verga, 3-86 : questo governo... ci succhia
unione civile si riferiscano. porzio, 3-86 : lorenzo de'medici, che moderava quella
che cominciava a sfaldarsi. levi, 3-86 : ci sono ancora oggi [nel
mento. dante, par., 3-86 : ell'è [la volontà divina]
disse martino. c. arrighi, 3-86 : credo che non ci sarà nessuno
lingua spagnuola quasi naturale. bruno, 3-86 : sapendoché la lingua inglesa non viene in
bemolle né diesis alcuno. montale, 3-86 : stavo per spegnere la luce quando
come la piuma del corvo. valeri, 3-86 : baciare le tue palpebre molli,
del paese. c. arrighi, 3-86 : dopo piglieremo una 'tirosa 'e
lo ama oltra misura? ser giovanni, 3-86 : poi che donato m'ebbe la
incarcerato. c. arrighi, 3-86 : puoi star certo che non più tardi
consultare l'oracolo di apollo. pavese, 3-86 : se anche non ho trovato la
la gente sara- cina. pigafetta, 3-86 : in ordinato corteo ci recammo al
concreto: organo vivente. gioberti, 3-86 : tale spazio si suddivide ancora in varie
acqua per ciascuna noave. ghirardacci, 3-86 : adiratosi il conte luigi, pose
aver pensato il perché. chiabrera, 3-86 : parmi gran fallo a scrivervi oziosamente
amante / al patetico sembiante. nievo, 3-86 : la moro- sina venne indi a
stenderti per terra. de roberto, 3-86 : vattene! non mi seccare! non
imbiancare i panni lini. bettinelli, 3-86 : qual mirabile cambiamento non è il
con chiacchiere vane. varchi, 3-86 : dar pasto è il medesimo che dar
e la francese mediocremente. bruno, 3-86 : è cosa indegna non solo ad un
è partecipato da più. mamiani, 3-86 : l'ordine de'giurati non dice bene
per gonfalone. marco polo volgar., 3-86 : quando preste gianni vide ch'egli
a gl'ignoranti. varchi, 3-86 : dar pasto è il medesimo che dar
vizi e de ingiustizie. liburnio, 3-86 : in tutti gli schiumosi pelaghi de lascivie
ma di animo buono. cantò, 3-86 : il signor botrigari era un pero brutto
una o più parole. bianciardi, 3-86 : per pesce si intende un periodo
quanti picioli vale il grosso. sanudo, 3-86 : pagano lire 5 di pizzoi a
palla di gomma. p. levi, 3-86 : invece mio padre si è rimesso
'l palco col manico. batacchi, 3-86 : chi si mette i calzon, chi
asciugare. g. del papa, 3-86 : arrivando il fuoco a quella parte del
s'accorreva alla città. cantù, 3-86 : ora che molti sanno, qual vergogna
calze imbottite di noci. montale, 3-86 : stavo per spegnere la luce quando,
, già assai bene incamminati. mascardi, 3-86 : un accidente, che per ogni
modo egregio. n. secchi, 3-86 : hai fatto bene, preclaramente, a
la ponzela gaia. fra cherubino, 3-86 : se pur la mente mia andasse vagabonda
groppa, lui subito conoboro. cantù, 3-86 : osservava appuntino tutte le usanze tradizionali
-razzia di bestiame. ghirardacci, 3-86 : alli io di giugno, che fu
presto giovanni. marco polo volgar., 3-86 : alora si partirò tutti insieme e
che lo ospita. pratolini, 3-86 : per la firma di consenso del padre
taira che spira. e. cecchi, 3-86 : « alle tre e mezza,
la pubblicità della nomina. mamiani, 3-86 : lardine de'giurati non dice bene veramente
disputare un incontro. sereni, 3-86 : guarda invece il vecchio fighter sul quadrato
o 'bello. marsilio ficino, 3-86 : il senso per li cinque sentimenti
, disgustato, infastidito. garzoni, 3-86 : io mi rivolgo, non con minor
di un'autovettura). brancati, 3-86 : una rimessa di motocicli si aprì nella
/ per udire lo parlamento. ghirardacci, 3-86 : galeazzo marescotti... prese
-spreg. ragazzinàccio. de roberto, 3-86 : vattene! non mi seccare! non
con una zampa unghiata. castelvetro, 3-86 : è... più disonorevole per
e nella qualità. seneca volgar., 3-86 : appena consentirò io agli avvocati quella
denaro di 'recesso '. einaudi, 3-86 : non dovrà concedersi un diritto di
in un testo). bianciardi, 3-86 : tornavo in ufficio con il solito scampanellìo
pompeio. marco polo volgar., 3-86 : alora si partirò tutti insieme e andarono
ha voce di compita signora. praga, 3-86 : più il riccone invecchia..
e colore mi minacciavano. fenoglio, 3-86 : verso le dieci di notte, milton
, messo al sicuro. ghirardacci, 3-86 : alli io di giugno, che fu
le vecchierelle. g. bassani, 3-86 : si era presentato in giacchetta di
quello che si dèe volere. montale, 3-86 : molte saranno le sorprese riserbate.
le occasioni di perdizioni. gentile, 3-86 : le difficoltà ripullulano, si moltiplicano
attività poetica). luca pulci, 3-86 : nell'uscir costor fuor d'ascalona,
un gran fiume. idem, inf, 3-86 : i'vegno per menarvi a l'
tenersi ritto sulle gambe. tenca, 3-86 : umil sei, piccina, fragile,
, alla pasqua rosata. ghirardacci, 3-86 : alli io di giugno, che fu
era uno roscio venenoso. calandra, 3-86 : quel rosso dal mal pelo,
vita o la salute. iacopone, 3-86 : sirà delettamento nostra vita salvare.
non perché vorranno perire. misasi, 3-86 : lui... era un ladro
abilità espressiva. n. franco, 3-86 : forse saper vorreste, signor vallaro,
alla bottega. e. cecchi, 3-86 : poche notti dopo, il vecchio teatro
forza; appiedare. ghirardacci, 3-86 : era stato scavalcato e posto dalle
che ci stanno a guardare. pavese, 3-86 : la libera strada ha qualcosa di
agile, senza fatica. sereni, 3-86 : la finta saputa a memoria / la
questi scoppi di carta. brancati, 3-86 : i bambini della strada scoprirono i razzi
fu buono il cavol riscaldato. testi, 3-86 : non parlo dinessun partito di francia perché
sanza intendimento sentire. marsilio ficino, 3-86 : il senso per licinque sentimenti del suo
sé li corregge. marsilio ficino, 3-86 : il senso per li cinque sentimenti del
, molto commodi et utili. rea, 3-86 : egli, da molti anni
. or m'ascoltate. montale, 3-86 : accanto a lui, servile e cerimonioso
- come apposizione. tansillo, 3-86 : io, come contadina serviziale, /
forma definita, informe. castelvetro, 3-86 : l'orsa non può tanto con la
scricchiolare il pennino. cagna, 3-86 : andò allo scrittoio, brandì la penna
non modificata da accidenti. montale, 3-86 : stavo per spegnere la luce quando,
tale fenomeno acustico. bratteati, 3-86 : 1 bambini della strada scoprirono i razzi
contro al sospetto suo. baldelli, 3-86 : egli nascose il viso per la
duca da sua maestà. loredano, 3-86 : dov'è la quiete della tua mente
. s. bernardo volgar., 3-86 : della cotidiana leczione è da mettere
soffiare via). patrizi, 3-86 : ho veduto anche il nostro signor mercurio
sangue doloroso sermo? » groto, 3-86 : io voglio andare ad incontrare alte-
quando con scomuniche, ossa. montale, 3-86 : stavo per spegnere la luce quando,
volte con poco fondamento. mascardi, 3-86 : un accidente, che per ogni
ospite. fr. colonna, 3-86 : ad la prima ianitrice venuti essendo,
cinque braccia. g. del papa, 3-86 : quivi giunto, tosto il medesimo
latino e in ispagnuolo. bruno, 3-86 : coloro, che son onorati e
dipinte, segni. fra giordano, 3-86 : non si pottero spegnere questi nomi,
le dita. p. levi, 3-86 : mio padre si è rimesso a lavorare
invece di mangiare, spiluzzicava. calvino, 3-86 : si siede e comincia a spiluzzicare
. clemenza le commisi. bisticci, 3-86 : erano tanto ostinati che -impetuoso, sfrenato
-straniato dalla propria autocoscienza. tondelli, 3-86 : li spia nei parchi, li osserva
; supponente. garzoni, 3-86 : io mi rivolgo, non con minor
l'aria di proteste? bratteati, 3-86 : un rosticciere vicino collocò il megafono
etra cader suole una piova. marinetti, 3-86 : verso le 11 cominciano a cadere
-confutare, smentire. lubrano, 3-86 : fama a tanti stupor tacita godi /
di parole. n. franco, 3-86 : forse saper vorreste, signor vallaro,
del collegio di lugo. brignetti, 3-86 : il sindaco, dando il terreno,
tem- po). dottori, 3-86 : il tempo non fu tardo / fra
. a tempera). cennini, 3-86 : due maniere di tempere ti fan buone
che si chiama rinunziataria! calvino, 3-86 : spesso il potere assoluto fa perdere
tale modo. fr. colonna, 3-86 : il testudinato aureo del quale [portico
con timidezza e pudore. libumio, 3-86 : lei rimirate vi prego che verso voi
ore della giornata). batacchi, 3-86 : da capo il magno campanon toccheggia.
, balbettando. seneca volgar., 3-86 : me'vale, che tu somigli nel
. a. pucci, cent., 3-86 : con tutti i cardinali [papa galasso
di versi e di metri. pavese, 3-86 : certo la libera strada ha qualcosa
a vixo. marco polo volgar., 3-86 : costui fu uomo di grande valenza
all'altro. n. franco, 3-86 : s'egli grave non v'è prima
cotanto pontico li suol vantare. brancati, 3-86 : un venditore ambulante avvicinò le sue
infinite temperie di stagioni. marchetti, 3-86 : ella dovrà ogni dì più avvicinarsi al
via immensa astri volgendosi. gioberti, 3-86 : forse mediante la vertigine del sole
nimici de vespertilli. n. franco, 3-86 : la luce che fra cotante tenebre
nuovi di zecca. g. bassani, 3-86 : si era presentato in giacchetta di
iera molto belisima femina. sanudo, 3-86 : poi el più zovene conseier si parte
molti brufoli. ang. bianchini, 3-86 : un ragazzo brufoloso e un po'gobbo
capitomboli, bricuncellate! idem., 3-86 : come leggevo con piacere quelle tue lettere