al figur. seneca volgar., 3-85 : questo modo di parlare abbondante e
stretta vigorosa. cicognani, 3-85 : non se l'aspettava a un tratto
affinati. c. e. gadda, 3-85 : nativo genio, affinato da buona
rappresentarono. genterato '. tile, 3-85 : una parola. c'è chi còmpita
assolato e di sabbia bruciante. calvino, 3-85 : fuori è assolata estate..
facciata principale. lombari, 3-85 : la villa vasta e isolata coi doppi
al male che s'avanza. levi, 3-85 : il frate, che aveva fretta
e spenti di mastino fedele. palazzeschi, 3-85 : di corporatura e di statura assai
poco. c. e. gadda, 3-85 : i concorrenti si rivolgono collegiali parole
nel mento. e. cecchi, 3-85 : trionfa, in centomila esemplari identici
tina, bacchetta. algarotti, 3-85 : il mantello, steso sopra alcuni bastoncelli
dal martello sui metalli. cellini, 3-85 : percotendola la piastra da tutti e quattro
, ancora. leggende di santi, 3-85 : non erano provveduti né d'acqua
altro beveraggio che si sia? algarotti, 3-85 : nell'inverno i cavalli pascolan l'
de gli animali bruti. garzoni, 3-85 : tra l'uomo e l'animal bruto
e mille volte abbiamo. algarotti, 3-85 : e non ostante la più esatta
al capezzal m'addatta. algarotti, 3-85 : il mantello, steso sopra alcuni bastoncelli
capra. esopo volgar., 3-85 : desiderando la capra pascersi, e
carabina. de roberto, 3-85 : voglio che se le cose non vanno
rosso vivo. m. villani, 3-85 : e perocché i nostri antichi non
che / dirò, cicognani, 3-85 : poi, finalmente, il mare aperto
chiarinèlla all'estremo levante. pasolini, 3-85 : roma finalmente dormiva. a far
avea detto. m. villani, 3-85 : i priori vollono chiarire perché la
e m'adomanda amore. bisticci, 3-85 : il cardinale, per chiarire le menti
luce. dante, inf., 3-85 : guai a voi, anime prave!
. ant. chiarire. guittone, 3-85 : vero pare dimostramento d'amore
serio e di più conducente. imbriani, 3-85 : le pennellate sono da maestro
e congiunti sempre servare. bisticci, 3-85 : aveva, come è detto, grandissimo
i vostri argomenti. bisticci, 3-85 : affaticossi assai di rompere quella
piaciuta. a. f. doni, 3-85 : l'uomo savio in questi accidenti
. -per simil. imbriani, 3-85 : il carattere delle figure è buono;
stessa, la sua andatura. palazzeschi, 3-85 : di corporatura e di statura assai
.). m. villani, 3-85 : e perocché i nostri antichi non
coscienziosa religione ci strigne. imbriani, 3-85 : la perfezione in arte è come
confermò le 'nfrascritte nuove leggi. manfredi, 3-85 : ii 45 [anno] giuliano
di broccato. e. cecchi, 3-85 : le vecchie chiese del messico sono
niente affatto. fra giordano, 3-85 : se voi vedesti i saracini, come
ti vedrai nel seno. rosmini, 3-85 : ogni dispotismo ha per sua radice
mostrando di potere spendere. montale, 3-85 : l''homo sapiens 'dei
la fila delle acacie. levi, 3-85 : scendemmo dunque la scala, verso il
-figur. pseudo dante, salmo, 3-85 : degnati, i'prego, starmi
. -figur. baldini, 3-85 : quello che è successo in questi quattro
retta. g. del papa, 3-85 : per la quale strozzatura comprimendosi il
la morte del perduto padre. bisticci, 3-85 : occorse che piacque a dio chiamarlo
color di fuoco. seneca volgar., 3-85 : tu mi scrivi, ch'hai
corpi eterogenei? d. bartoli, 3-85 : agitazione e bollimento, che vale a
ira e nell'amore. baretti, 3-85 : dopo d'averli ben bene squadrati
eterni carmi debitore apporto. faldella, 3-85 : mostrava il bianco dell'occhio dilatato
5. agostino volgar., 3-85 : non ti crucciare se cadiamo pupilli
vita porge per tutto. carani, 3-85 : mi pareva che facesse [una figura
agli sposi freschi. g. bassani, 3-85 : chimico di fresca nomina presso una
e fatto sbucare dalle tane. faldella, 3-85 : avrebbe voluto nascondersi, come una
, fuggito il polso. cicognani, 3-85 : la lividezza era andata sempre aumentando
(una coppa). pindemonte, 3-85 : indi al garzone / la bella offrì
pittura del mio carattere. verga, 3-85 : ognuno deve badare ai suoi interessi,
gomma sintetica. g. bassani, 3-85 : chimico di fresca nomina presso una delle
della sua insegna. fra giordano, 3-85 : vedete che al segno del gonfalone
, la penna gratta. calvino, 3-85 : ci si mette a scrivere di lena
primo ministero democratico italiano. brancoli, 3-85 : il salotto fu smontato, e
'l nostro cielo imbruna. peri, 3-85 : sentir cani abbaiar, muggire armenti /
inanellati alle estremità]. saba, 3-85 : vide una donna bruna, coi capelli
rilevasse. -sfacciato. piovene, 3-85 : l'indole del proprietario si rilevava in
erto tarpeo s'inerpica. pavese, 3-85 : lo scoiattolo... crede d'
luci. -tr. levi, 3-85 : quel fioco lume giallastro...
amor iniquitoso, ingiusto. batacchi, 3-85 : la donna è un animai leggiadro
sangue che vanno a versare. pratolini, 3-85 : purtroppo mancheranno i capi famiglia allo
inordinata. b. cavalcanti, 3-85 : la tirannide nel vero è tutta inordinata
mio fine. seneca volgar., 3-85 : se le immagini de'nostri amici assenti
col discorso diretto). tansillo, 3-85 : appunto nel lodar che si facea /
stillicidio. d. bartoli, 3-85 : ciò che siegue a farsi ne gl'
interrogativi delle due fulgenzi. montale, 3-85 : 'gli uomini 'sono un
.). m. villani, 3-85 : questo avvenne il dì della festa
del granito. cassola, 3-85 : il soffitto rugoso incombeva su di
rauca, d'intonazione beffarda. cassola, 3-85 : -oh, ecco lidori, -disse
dosso a chi le trascorre. misasi, 3-85 : da quella sera così memorabile per
è soprattutto della provincia. garibaldi, 3-85 : fattosi riconoscer dal birro che invase
in mezzo l'andito. montale, 3-85 : gli istanti che precedono il sonno
sei per uno. gregorio dati, 3-85 : fece suo testamento per le mani di
parole e benigna responsione. latini, 3-85 : io mi ricordo che somigliante lettera
valore). m. villani, 3-85 : perocché i nostri antichi non erano
tosto si sono impaniati! varchi, 3-85 : fare lima lima a uno è un
. e. cecchi, 3-85 : la sparuta assemblea degli spettatori,
vennerle al segnore? fra giordano, 3-85 : noi non ci ne vergognamo di portare
prosperità. m. villani, 3-85 : perocché i nostri antichi non erano
perseguitano fino su l'alpi. verga, 3-85 : tutti lo lasciavano a strigliare quella
sopra qualcuno. fra giordano, 3-85 : qual è il segno del demonio e
maleficenza e la maledicenza. galiani, 3-85 : coloro che lo stato infelicissimo di
e non vole manicare. selva, 3-85 : era già venuto [il
popolo). livio volgar., 3-85 : cresciuta la fama della clemenza sua
regione interna. livio volgar., 3-85 : dipoi cresciuta la fama della clemenza
e di menar fece atto. nomi, 3-85 : arriviam loro addosso in sul mattino
'l mercato del biasimo. peregrini, 3-85 : la vita sfacendata, i ricetti di
desterò, se voi dormite. varchi, 3-85 : fare lima lima a uno è
e il lusso molle. poerio, 3-85 : questa... fu di cene
popolazione). livio volgar., 3-85 : giovò [scipione] non solamente
dietro la schiena. e. cecchi, 3-85 : non imprestavano al nudo le diafane
. -sostant. patrizi, 3-85 : ha poi ordinato che io abbia stanza
di seimila fran- zesi. segneri, 3-85 : colpivano a dirittura negl'inimici ed
nella lingua nostra. n. villani, 3-85 : la mescolanza delle volgari, latine
il silenzio. g. raimondi, 3-85 : venne l'invito ad ascoltare la
conosciuta o sospettata divinità. rosmini, 3-85 : ogni dispotismo ha per sua radice la
, l'occhio). liburnio, 3-85 : vogliatemi dar fede, giudici, impero-
di nobili. p. della valle, 3-85 : nelle strade, quando un nobile
verbo di forma impersonale. jahier, 3-85 : ma vada nella sua stanza, lei
ancor l'olio tenere. varchi, 3-85 : far tener l'olio a uno o
tua famiglia stabilmente. g. bassani, 3-85 : un tunità delle fontane e famose per
, assenza. n. franco, 3-85 : gli acceccati degli occhi de la fronte
, che mestiero fanno? palazzeschi, 3-85 : io non ridevo, né accettavo la
animali pos- san mangiare. pratolini, 3-85 : delle donne... sedute sulle
robe e di passeggieri. garibaldi, 3-85 : lo accompagnò alla sponda del mare,
ne esala. c. campana, 3-85 : le genti di v. a.
uova con le zucchine. tomizza, 3-85 : vecchi che mangiavano solo panada.
cercano intorno una parola. gentile, 3-85 : se ogni parola è quella data
altri ambienti, riservato. patrizi, 3-85 : ha poi ordinato che io abbia stanza
alcun difetto! l. martelli, 3-85 : voi col soave riso / aprite a
, bisognerebbe stesse paziente. ghirardacci, 3-85 : non voglio fare un passo fuori
xviii sec. n. villani, 3-85 : la mescolanza delle volgari, latine e
sono in estrema perdizione. loredano, 3-85 : pazzo adamo, che mendicava sicurezza
(un abito). cantù, 3-85 : in vai brembana si fanno panni fini
, colpo violento. ossi, 3-85 : ciapino mangiava, con le diavolerie,
cadere in servitù di parole? montale, 3-85 : 'homo sapiens'dei nostri giorni,
mise. marco polo volgar., 3-85 : in quelle contrade àe grandi piagge
. dimin. piastricina. dossi, 3-85 : la mamma, trinciando capriole,.
apparsa questa fortuna. p. levi, 3-85 : tutto l'inverno ha fatto picco
se fosse un sogno. bianciardi, 3-85 : non mi pareva di meritarmi tanto:
-con metonimia. brancati, 3-85 : questa fu la notte più popolosa che
, favorevole al positivismo. savinio, 3-85 : per parecchio tempo siamo rimasti in
la dimora delle donne. montale, 3-85 : gli istanti che precedono il sonno
così. c. arrighi, 3-85 : -vorresti forse che me ne occupassi io
involontariamente spettacolo. g. bassani, 3-85 : non c'era voluto niente di più
dela promissione del principe futuro. sanudo, 3-85 : poi eleseno cinque savi di primi
delle parole. seneca volgar., 3-85 : tu mi scrivi ch'hai udito parlare
o ambienti. fr. colonna, 3-85 : quale propyleo o vero vestibulo,
le cose. g. bassani, 3-85 : era apparso sulla soglia un uomo di
suscitare il riso. palazzeschi, 3-85 : io non ridevo né accettavo la sua
una guancia). peregrini, 3-85 : la vita sfacendata, i ricetti di
-assettarsi. bruno, 3-85 : il dottor nundinio, dopo essersi posto
città a pianta quadrata. cantù, 3-85 : nel 1740 una società di mercanti fabbricò
meglio. c. arrighi, 3-85 : se domani debbo fare il faccione col
un metro cubo d'acqua. cantù, 3-85 : ferro spatico abbonda nelle valli bergamasche
guardie. g. del papa, 3-85 : quegli, che razzi ordinari si
la mano: infierire. poerio, 3-85 : come raggrava sventura la mano, /
. p. cuppari, 3-85 : in alcuni luoghi dell'umbria..
aveva uno irsuto cappello. saba, 3-85 : vide una donna bruna, coi
barattere merci, commerciare. cantù, 3-85 : nel 1740 una società di mercanti fabbricò
(i capelli). bersezio, 3-85 : la madre... ebbe campo
al morale del critico. manfredi, 3-85 : dalle cose sin qui dimostrate si raccolgono
, un atteggiamento). poerio, 3-85 : come raggrava sventura la mano, /
testa come una impazzata. bruno, 3-85 : il dottor nundinio, dopo essersi posto
, scompiglio. s. ceccherini, 3-85 : la vecchia non fece altre domande,
età mia. lud. guicciardini, 3-85 : giovanni, secondo duca di brabante,
o altro difetto? 'bruno, 3-85 : il dottor nundinio, dopo essersi posto
ricamo. fr. colonna, 3-85 : quivi era uno spazio intercluso e per
per imitazione. fra giordano, 3-85 : questa fue l'usanza de'pagani,
7. menzogna. ghirardacci, 3-85 : avvenga che battista con mille ritrovati
rotano fisse sulle pozze garrule. pavese, 3-85 : lo scoiattolo... crede
la loro organica interna struttura. bertola, 3-85 : alcune balze si fanno più rotte
foga eccessiva. seneca volgar., 3-85 : questo modo di parlare abbondante e
qualche saggio di latte. tesauro, 3-85 : invogliò alboino del regno (pltalia,
di percosse; contrasto. nomi, 3-85 : a questo satincèrbio io so in effetto
era de'maestri suoi. bemari, 3-85 : tu puoi costituire per lei come
finiranno presto. c. arrighi, 3-85 : laggiù all'ufficio sanitario non potranno supporre
l'arme degli avversari. ghirardacci, 3-85 : battista, uomo di grande animo,
tatto detta altrimenti cimolite. cantù, 3-85 : il signor bortolo poi, trovandomi docile
colori e con frangia. cantii, 3-85 : in vai brembana si fanno panni fini
fecerle venire allo re. sanudo, 3-85 : poi eleseno cinque savi di primi della
saciar lo suo ventre. baldelli, 3-85 : gli uomini non giudicheranno già che e'
rebecchin! c. arrighi, 3-85 : se domani debbo fare il faccione col
appena lasciato la compagnia. varchi, 3-85 : fare le scalee di santo ambrogio significa
fan- n'anche adesso? onofri, 3-85 : è una menzogna / del sognatore,
fu mestieri dar volta. arpino, 3-85 : donne così, all'ospedale, riescono
un tantino. p. della valle, 3-85 : nelle una palla di neve e
riferimento al colore stesso. cantù, 3-85 : in vai brembana si fanno panni fini
nel parlare. seneca volgar., 3-85 : la scarsezza del parlare fa meno
vita domestica e civile. pavese, 3-85 : so che anche il servo o l'
mar. a. piazza, 3-85 : scosso da un interno tremore, scolorito
facciamo gli scongiuri). montale, 3-85 : mi chiedo spesso non quali libri ma
signi de bontade. fra giordano, 3-85 : quale è il segno del demonio e
a segno? ». varchi, 3-85 : far tener l'olio a uno o
incomminciati nel proprio tribunale. imperiali, 3-85 : il signor giovanni vincenzo in casa
un'ora dopo. e. cecchi, 3-85 : esibizioni di nudo son comuni in
, ecc.). peregrini, 3-85 : la vita sfacendata, i ricetti di
iperbole: appartamento piccolissimo. brancati, 3-85 . non gli porta nulla in dote,
gli amanti. dante, purg., 3-85 : come le pecorelle escon del chiuso
periodo dell'anno). bacchetti, 3-85 : quella torrida estate del 1917 finiva tristemente
. corroso dalla lebbra. emanuelli, 3-85 : il labbro superiore era già stato rosicchiato
15, 11-32). loredano, 3-85 : era la voce di pastore e di
e vi disfate di tutto. brancati, 3-85 : il salotto fu smontato, e
, senza dazione. s. antonino, 3-85 : li beni che farà in stato
e nasce un topo. cantù, 3-85 : nella sua coscienza si sarà creduta sdebitata
madre che fila. g. bassani, 3-85 : era 1-xxxii-342: felice me
periodo di tempo). praga, 3-85 : pochi mesi sorvolarono, / la rividi
in sostanza. lud. guicciardini, 3-85 : consistono li... previlegi sustanzialmente
per le allodole. g. bassani, 3-85 : se lo tenevano a mandare avanti
? e perché no? » bruno, 3-85 : accomodatosi alquanto la lingua in bocca
freno, in soggezione. varchi, 3-85 : far tener l'olio a uno o
ch'erano fuon dell'arca. bertola, 3-85 : lo stato attuale delle placide sue
dire. seneca volgar., 3-85 : ben è vero che com'io non
. non cadenzato. de pisis, 3-85 : è un passo noto, un po'
, radicale. n. franco, 3-85 : gli adombrati nei lumi de lo 'ntelletto
/ delle lor guerre. bertola, 3-85 : quivi strepitano le acque del reno tra
. cercare di rabbonire. verga, 3-85 : tutti lo lasciavano a strigliare quella mala
involucro. g. del papa, 3-85 : quegli che razzi ordinari si chiamano sono
l'antico grido silvestre. montale, 3-85 : sul primo momento, al primo
tentela cara e baciala. varchi, 3-85 : tempie grasse, tempie sucide, benché
averne in misura minima. dossi, 3-85 : ciapino mangiava, con le diavolerie,
intorno alla nuca. bersezio, 3-85 : capelli a zazzera, ricciolati in uno
, e simili parole. varchi, 3-85 : 'fare lima lima a uno'è un
el tempióne, el pazzaglia. varchi, 3-85 : fare lima lima a uno è
siate profana menzogna di ciel. montale, 3-85 : gli istanti che precedono il sonno
schiera. dante, purg., 3-85 : sì vid'io muovere a venir la
occhi aperti. ciro di pers, 3-85 : è da un fulmine tocca e non
o peso. e. cecchi, 3-85 : esibizioni di nudo son comuni in tutto
dell'anima; metempsicosi. bruno, 3-85 : dunque per esperienza e memoria del fatto
tutto unico e indivisibile. gentile, 3-85 : il significato della parte è nel tutto
fondamento degli stati. c. levi, 3-85 : qua e là, tra la
, da tante parti diverse. savinio, 3-85 : per parecchio tempo siamo rimasti in
di una scala infinita. montale, 3-85 : gli uomini sono un po'come i
morire su la riva. corazzini, 3-85 : comunichiamocene, sorelle, / prima
intellettua- le). bianciardi, 3-85 : io li conosco questi letterati, li
casa / sulla schiena. calvino, 3-85 : la mia cella è in alto e
guerra mondiale. g. raimondi, 3-85 : « ecco » dice « ecco la
volontà. dante, par., 3-85 : e 'n la sua volontade è nostra
opere. m. praz, 3-85 : il lablache avvolto nel mantello come un
strizzano l'occhio. ang. bianchini, 3-85 : rimarresti sorpresa a vedere la confusione
di un atto luttuoso. manganelli, 3-85 : il sonno del dopolutto brulicava di incubi