e dell'accoppiare i vocaboli. magalotti, 3-77 [/ » /., 5-74]
a se medesimo. cicerone volgar., 3-77 : agevolissimamente e in ottima parte sono
mai come termine legale. giusti, 3-77 : se la febbre civile non ci avesse
ma fuori di mano. barilli, 3-77 : i tuoni rotolavano con fracasso come un
affinata gioi'd'amore. giacomini, 3-77 : il giudizio... nelle scienze
mota. c. e. gadda, 3-77 : gli occhi affossati, ma orribilmente
. c. e. gadda, 3-77 : il comune di genova ha educato
.: abbronzatura. ricettario fiorentino, 3-77 : bisogna avvertire... di non
beni). m. villani, 3-77 : il conte infocando contro a'sudditi
una ventina d'anni. verga, 3-77 : e davvero adesso la provvidenza sembrava
-dimin. bighétta. cardarelli, 3-77 : gruppetti di preti, drappelli di collegiali
del governo del regno. pulci, 3-77 : io fui figliuol d'un figliuol di
parole, dalle sue lettere. cardarelli, 3-77 : le passioni politiche erano costantemente
] al bordo della nave. verga, 3-77 : e davvero adesso la provvidenza sembrava
sopra il giardino. m. villani, 3-77 : legati i capestri al collo de'
perfezione. a. f. doni, 3-77 : mai è stata degna la sinagoga
ch'io dico. m. villani, 3-77 : questo repentino caso di cotanto potente
e piano e breve. verga, 3-77 : padron cipolla... malgrado che
nobile e severa ordinanza. cicognani, 3-77 : la cerimonia fu, a detta
stati di vita tolti. pulci, 3-77 : e la cagion ch'io vesto or
e accesa la fantasia. cardarelli, 3-77 : siamo nella fervida zona « delli castelli
di sé conceputa. m. villani, 3-77 : il duca, benché fosse sicurato
e di eleggitivi effetti. pulci, 3-77 : e la cagion ch'io vesto
roma i fasci consolari. cardarelli, 3-77 : quante volte andando verso i castelli
il naturale si offende. giusti, 3-77 : non mi si partirà mai dall'animo
mai corbo oscuro e nero. baldovini, 3-77 : prima ero fresco e verde come
di alfonso maria de'liguori. montale, 3-77 : quando... io stavo
correre alla mia sigaretta. cardarelli, 3-77 : siamo nella fervida zona « delli
in altre calava di prezzo. cardarelli, 3-77 : siamo nella fervida zona « delli
letteratura in lingua creola. montale, 3-77 : rebillo passava là le sue giornate bucando
, / voglia serbarsi eterno. nievo, 3-77 : ma finalmente venne il gioco a
accennando la loro deformità. saba 3-77 : la deformità, che tanto lo fece
osservasse giustizia. c. dati, 3-77 : essendo una sera a desco ragionò contro
fiasco e mesce vin nuovo. montale, 3-77 : il fioco grido di « viva
prima di darsi al sarto. gentile, 3-77 : secondo le differenti dottrine filosofiche,
di ridere tra chi piange. corazzini, 3-77 : desiderai di essere venduto, /
. a. f. doni, 3-77 : il re è lo spirito nostro sceso
, segno della riscossa. barilli, 3-77 : silente, su tutti, la notte
è stata sempre molto distinta. cicognani, 3-77 : le carrozze entrarono nel cortile [
levare uno. r. borghini, 3-77 : andiamo, e stasera faremo le nozze
, / mi cambia'io. ariosto, 3-77 : gli va gli occhi alle man
a guisa d'un'elliptica. baldini, 3-77 : la piazza del campidoglio...
, non farete ammenda? baldini, 3-77 : per quanto il triplano empia il
in una bruttissima confusione. landolfi, 3-77 : gocce di liquido sozzo cadevano friggendo
due che rinculavano scalpitando. saba, 3-77 : vedemmo, affacciati alla finestra, fermarsi
sm. ermafroditismo. nievo, 3-77 : i sentimenti di rispetto, d'amicizia
della vita reale. e. cecchi, 3-77 : la gente, in america ama
/ dietro alla tua signora? baldovini, 3-77 : tu fai, sandra, il
susanna in atto d'orare. verga, 3-77 : adesso la provvidenza sembrava tutt'altra
ella è di fatatura. baretti, 3-77 : scusatemi però, dottissimo bartolozzi, s'
rugghio non s'arresta. landolfi, 3-77 : un gelido vento spazzava il cielo
, è perfetto uomo. campofregoso, 3-77 : io sarei stato ad ascoltare intento /
il lor savere è spento. bisticci, 3-77 : sendovi tacque triste, che tenevano
il piede. dante, inf., 3-77 : le cose ti fier conte /
, scalo. e. cecchi, 3-77 : appena fuori di e1 paso, a
e d'infausti ferramenti? tassoni, 3-77 : l'architetto maggior de'ferramenti,
la fin del mondo. boriili, 3-77 : era la fine del mondo. i
, vera madre dell'arte. marino, 3-77 : industre pittor,...
dimin. follar élla. baldini, 3-77 : veggo in piazza venezia i cannoni allineati
quando s'incontran per via. jahier, 3-77 : il corpo di gino bianchi,
da livore fraudolento. bar etti, 3-77 : vorrei farlo legare con più funi che
bisogno]. e. cecchi, 3-77 : lungo il treno era una fila di
che un filetto di fumo. dessi, 3-77 : credevo di avere ragione io.
han fama e vita. marino, 3-77 : industre pittor, che intento e fiso
in luogo di farina mangiavano. bisticci, 3-77 : sendovi tacque triste, che tenevano
commerciante di giocattoli. imbriani, 3-77 : figure informi e rozzamente dipinte e
tirata da un barbone. baldini, 3-77 : graziosissima è la piccola cupola di
un membro particolare). simintendi, 3-77 : che ci giovano e grandissimi membri?
. -sostant. bisticci, 3-77 : sendovi tacque triste, che tenevano di
un elemento ornamentale). baldini, 3-77 : la piazza del campidoglio...
per cacciar la palla. segneri, 3-77 : i cittadini, con far giucare ad
l'alto, innalzare. lucini, 3-77 : ma il gallo protervo incresta il nervo
, la verità storica. gentile, 3-77 : l'esistente può essere un che
per impiagare un cuor sincero! dottori, 3-77 : musa, qual ti lusinga inetta
petto v'infesta. r. borghini, 3-77 : non solo ci avete levato dal
passione). m. villani, 3-77 : il conte, infocando contro a'sudditi
ai primi sogni della vita. calvino, 3-77 : vestiva una tunichetta corta; le
, radicarsi, stabilirsi. bocchelli, 3-77 : sul carso, una delle cose più
e salvo. simintendi, 3-77 : poi ch'egli ebbe dato assai l'
insufficiente a poter resistere. porzio, 3-77 : l'animo di quel signore per fatale
. inspirazione; ingestione. jahier, 3-77 : riuscì a produrre in sé quel senso
governo intronavano gli orecchi. ariosto, 3-77 : stavano insieme in questa guisa, quando
mondo sole. l. martelli, 3-77 : invida iniqua voglia, / tu de
in uman cuoio. n. franco, 3-77 : o bellezza, rapitrice de l'
nel sapere irreprensibilmente vivere. giacomini, 3-77 : di sovrano onore sono degni coloro
le scrissi altre volte. porzio, 3-77 : l'animo di quel signore per fatale
nell'attacare le battaglie. tassoni, 3-77 : la terza schiera fu di poche genti
duro fato egli conforte. assarino, 3-77 : entra [il ruscello] in una
alcuna volta sono legnosi. pigafetta, 3-77 : sotto la scorza legnosa è uno
rosei grappoli delicati. de roberto, 3-77 : egli si contorceva, lentamente, come
, con prodigalità. latini, 3-77 : in lui sono tutte virtudi, e
frequentava la chiesa. m. villani, 3-77 : portavano invidia al conte mazzeo perch'
o vogliamo dir gli uncinati. pigafetta, 3-77 : queste palme sono come quelle dei
insigne, pregio eccelso. latini, 3-77 : in lui [deiotaro] sono tutte
-persona falsa e ipocrita. garibaldi, 3-77 : -marzia! -ripigliò la voce stridula
riluce. g. del papa, 3-77 : molte poi sono le materie che in
. p. della valle, 3-77 : delle stesse ricchezze dell'animo..
lusinga. cicerone volgar., 3-77 : che coloro allettino gli animi
poteva correggere e rassodare. verga, 3-77 : lui lo sapeva dove erano le magagne
pietra: calcolosi vescicale. bisticci, 3-77 : sendovi tacque triste, che tenevano di
'o 'mammella'. dossi, 3-77 : -e tuppete! -gridò in falsetto
loro spalle. r. borghini, 3-77 : nelle nozze io soglio esser governatore,
cioè da ciascun braccio. simintendi, 3-77 : volge la spada per lo taglio
). p. della valle, 3-77 : delle stesse ricchezze dell'animo nel
una certa larghezza di mezzi. frateili, 3-77 : andrea ferretti... era
in lei la spada micidialissima. caro, 3-77 : qui confitto / m'ha nembo
midolla. g. del papa, 3-77 : penetrando [il fuoco] per di
e portarogliene a bere. pigafetta, 3-77 : della midolla [della noce di cocco
età dell'oro). dottori, 3-77 : qual mai spinse a bramar l'età
del popolo. cicerone volgar., 3-77 : che coloro allettino gli animi della moltitudine
riverenza. li. cecchi, 3-77 : quello che colpiva era la monumentalità
maiestade. 5. antonino, 3-77 : colui che dice ingiuria e con parole
venian da le machine murali. tassoni, 3-77 : la terza schiera fu di poche
allo spettacolo della creazione. praga, 3-77 : versate, amici, il nettare divino
a manifestarsi o a presentarsi patrizi, 3-77 : dell'offerte poi nascenti da sua natia
a. pucci, cent., 3-77 : quegli arrigo sdegnò e dopo il
indispensabile o opportuno. liburnio, 3-77 : nientedimanco le disconveneze di questa adoltera
dante, par., 3-77 : se disiassimo esser più superne, /
, a tale stile. montale, 3-77 : viveva in una torre neo-gotica alla
e del nettare siculo. praga, 3-77 : versate, amici, il nettare divino
per niente. c. arrighi, 3-77 : gratis al pubblico e trenta centesimi
/ galleggiante sul nilo. quaglino, 3-77 : ridono al colle, che dentato
di sale minutamente sciolte. galiani, 3-77 : le gemme non hanno valor di materia
occhialone di ponte sisto? baldini, 3-77 : graziosissima è la piccola cupola
abd-allah e lo spacciò. jahier, 3-77 : in quell'istante medesimo una campana o
-pieno di aperture cieche. savinio, 3-77 : il cielo algebrico si curvava sulle case
pulcian da pigliar l'orso. nomi, 3-77 : fatti agli sposi i buoni auguri
, macchietta. f. galiani, 3-77 : le gemme non hanno valor di materia
salvare l'anime loro. tansillo, 3-77 : la prese [la minestra] grillo
). m. villani, 3-77 : essendo l'izza e l'invidia parziale
sostare. dante, inf., 3-77 : le cose ti fier conte / quando
più ma facciam pausa. ariosto, 3-77 : poi vi diro, signor, che
dimin. pedanina. de pisis, 3-77 : allora lascia la chiave sotto la pedanina
diverse attività. g. ferrari, 3-77 : noi mettiamo aristofane con voltaire,
tra suoi percuotitori. dossi, 3-77 : -chi? -rimpolpettarono percotitore e percosso
rapallo, ecc. g. bassani, 3-77 : dovrei... passare a
e buona prospettiva. c. arrighi, 3-77 : feci il tosacani, il cavallerizzo
lama di un'arma. simintendi, 3-77 : la piastra della spada rotta saltò dal
fuggire tutta la piazza. bruno, 3-77 : al quale..., con
pieno di lassami stare. chiabrera, 3-77 : iera sera, tornando a due ore
solito pisolino dopo cena. jahier, 3-77 : forse sarebbe anche riuscito a schiacciare
-fantasiosamente. montale, 3-77 : il fioco grido di « viva rebillo
dell'immensa stazione indiana. palazzeschi, 3-77 : vittoria d'inghilterra, riempiendo da
ritta sulle punte dei piedi. montale, 3-77 : la sera del concerto entrai anch'
di pietra pumice. e. cecchi, 3-77 : muraglie e piante avevano una sorta
un porro a amore. varchi, 3-77 : a coloro che sono bari, barattieri
prosa. idem, purg., 3-77 : per quella pace / ch'i'credo
: a proprio agio. cantù, 3-77 : soprattutto ero a posto quando mi
in atto. g. del papa, 3-77 : che altro mai è egli quel
laurea). g. bassani, 3-77 : -credi che i fuori-corso li lasceranno
dodici soldati più valorosi. mascardi, 3-77 : furono contuttociò dai congiurati prese quelle
fa lo stesso ». palazzeschi, 3-77 : vittoria dlnghilterra, riempiendo da sola una
, repertorio, florilegio. fanfani, 3-77 : il pronome 'cui 'è ridotto
nervi. r. borghini, 3-77 : l'obligo non devete averlo a me
. -iron. nievo, 3-77 : in quel ritrovo di mezzi letterati,
di una regione determinata. leopardi, 3-77 : tua vita era allor con gli astri
a cui si riferisce. magalotti, 3-77 : 'o anime affannate ': aggiunto
-per estens. sedurre. garibaldi, 3-77 : sai quanti raggiri, quante menzogne e
frase). castelvetro, 3-77 : le traslazioni... divulgate et
colpevole di un reato. guittone, 3-77 : giustizia vuole essa mercé, cui dia
era eletto medico di corte. cantù, 3-77 : noi si stava soli, rimpiattati
-con accanito impegno. buzzati, 3-77 : si mise... a risparmiare
abbreviare un percorso. buti, 3-77 : secondo l'allegoria, lo modo di
che incanta. n. franco, 3-77 : o bellezza, rapitrice de l'anime
varie forme magnifiche statue. buti, 3-77 : prima tratta de li rap- presentamenti
receduto certo dalla sua decisione. einaudi, 3-77 : accade spesso nei paesi più progrediti
si sono molto ampliati. manfredi, 3-77 : con queste restrizioni gli anni ne'
canne damascate, a retrocarica. buzzati, 3-77 : bàmabo adesso ha il suo fucile
(una probabilità). manfredi, 3-77 : con queste restrizioni, gli anni ne'
col fragile e tutto. volponi, 3-77 : al di là del ponte, verso
-assol. c. dati, 3-77 : paolo, che era un turco battezzato
discorso diretto). dossi, 3-77 : non volete finirla?...
alla zuava e fumava. tomizza, 3-77 : nato in gennaio, era stato mandato
di cavour riscaldavano le fantasie. pea, 3-77 : lei era più fertile: inventava
nella navigazione dell'india. bettinelli, 3-77 : ancor non basta, se io prima
qualcosa. g. del pap>a, 3-77 : gl'ignicoli, ritenuti negli anfratti e
per mezzo al core'. monelli, 3-77 : allora mi prese una nostalgia feroce
lor dai superiori vien dato. porzio, 3-77 : benché quel re poco da poi
(un dialetto). montale, 3-77 : parlava un dialetto rivierasco misto di
. senza essere coltivato. assarino, 3-77 : un tenero ruscello,...
sien per servirvi a proposito. varchi, 3-77 : quegli i quali, avendo udito
rumava le divine scritture. varchi, 3-77 : quegli i quali, avendo udito
, censura, invettiva. castelvetro, 3-77 : la mia lingua presta a favellare ha
repubblicani, soli temuti. garibaldi, 3-77 : sai quanti raggiri, quante menzogne
faccia la tua pippa puttana. varchi, 3-77 : quando ci pare che alcuno abbia
il sette di picche. dossi, 3-77 : « e tuppete! », gridò
/ alcuna scaturigine cadente. assarino, 3-77 : precipita non so da quale scaturig-
bandiera sotto cui schierarmi. montale, 3-77 : preso nel tumulto, lontano dal pec-
aspettiamo dal tuo ingegno. sinisgalli, 3-77 : che scialo di gaiezza, / quanta
quei dell'oceano surest. chiabrera, 3-77 : ieri sera ritornando a due ore
finora di scoccato strale. onofri, 3-77 : più vola / la freccia scoccata
agogna. idem, par., 3-77 : se desiassimo esser più superne, /
le sedie. c. arrighi, 3-77 : feci il tosacani, il cavallerizzo,
uomo, eunuco. tesauro, 3-77 : dalla fortuna totila fu tradito, non
fondaco vendereccio. g. bassani, 3-77 : lo sai che cosa mi piacerebbe
emulazione e sfiatava l'invidia. lubrano, 3-77 : in van spirate a'morti aura
ricamata e lenta. e. cecchi, 3-77 : la gente, in salvini
hanno quasi affatto riturato. passeroni, 3-77 : nel veder quella siepaglia, /
durata di un materiale. lubrano, 3-77 : 'alla tarma'. questa piccola sirte in
stessino tuttavia per cadere. jahier, 3-77 : il corpo di gino bianchi, senza
; procedono le carrozze. baldini, 3-77 : cerco cogli occhi un po'di slargo
. g. del papa, 3-77 : così ancora il fuoco, racchiuso a
parte del corpo). praga, 3-77 : cantiam, cantiam gli sprigionati petti,
palettina fatta di canna. montale, 3-77 : mesi dopo fui condotto, da altri
essere gradito. c. arrighi, 3-77 : nessun mestiere però mi squadrava. ne
non ti sembra? p. levi, 3-77 : magnino vuol dire stagnino, uno
. -scherz. dossi, 3-77 : « e tuppete! » gridò in
(un animale). bruno, 3-77 : con quella furia ti verranno da dietro
non essere più riconoscibile. montale, 3-77 : il fioco grido di « viva rebillo
da buccia e semi. pigafetta, 3-77 : della midolla si può anche fare una
natura. marco polo volgar., 3-77 : quando lo corpo si va ad ardere
essenziale di un discorso. varchi, 3-77 : quando ci pare, che alcuno abbia
come cara compagna. ser giovanni, 3-77 : veggendo la petruccia il fervente amore
fulvo rapivi a tiziano. montale, 3-77 : rebillo passava là le sue giornate
punto e fàgli calcinare. bisticci, 3-77 : sendovi tacque triste che tenevano di
e termini che ella crederà. einaudi, 3-77 : questa discussione... è
s. giovanni crisostomo volgar., 3-77 : quando el fixeva despigliao da quel arbor
. c. arrighi, 3-77 : feci il tosacani, il cavallerizzo,
ch'io non traligno. poerio, 3-77 : sol che alziate la mente a'vostri
germani e delle gru. valeri, 3-77 : nell'ora beata / io sentivo e
; farvi la tara. varchi, 3-77 : quando ci pare che alcuno abbia troppo
erede fiduciario. varchi, 3-77 : quando ci pare che alcuno abbia troppo
ne trovano de bone. bisticci, 3-77 : sendovi tacque triste, che tenevano
decadenza e indebolimento). tesauro, 3-77 : ecco l'ultima vampa del regno goto
usato in pittura. cennini, 3-77 : e va'col tuo pennello a poco
renzo per le lunghe. pea, 3-77 : l'inverno era veramente un carcere per
ciclista e dal pedone. arbasino, 3-77 : stavolta la città è invasa da un
riuscir le cose in fumo. loredano, 3-77 : videro l'insidie del demonio,
mismo'volteriano. g. ferrari, 3-77 : le due vite del poeta [gòthe
tenuto la sua parola. pratolini, 3-77 : « sei vuoto come una zucca »
nati noi due. m. carlotto, 3-77 : anche le guardie hanno schifo a