figur. leggende di santi, 3-71 : piero se n'era già venuto con
bocca soltanto a vederle. verga, 3-71 : si sentivano venire l'acquolina in bocca
tavolo nero dell'osteria. sinisgalli, 3-71 : la luna che addormenta / i guardiani
, offrirsi. c. dati, 3-71 : un medico, anzi ciarlatano, s'
a pezzi, trucidare. pulci, 3-71 : ed ulivier, che è pur di
affibbiarmene / un'altra. forteguerri, 3-71 : e rinaldo affibbiogli un cotal pugno,
, riparo, ristoro. guittone, 3-71 : tornando a casa vostra nell'agio vostro
treccie allor mi strinse. idem, 3-71 : con le proprie mani uccise [
asperità che dagli spagnuoli. palazzeschi, 3-71 : si levò una reticente storiella,
, ecc.). levi, 3-71 : appena scesi dall'automobile ci accorgemmo
assistere alla porta. o. rucellai, 3-71 : andando domani a pisa per assistere
proprio dell'uccello. salvini, 3-71 : e l'unge cavalline, e l'
del simile per la continuazione. forteguerri, 3-71 : dicea rinaldo: frate, s'
, e peggiori minacce. cardarelli, 3-71 : la roma del rinascimento...
crazia] in destrezza. cardarelli, 3-71 : ed ecco, a fianco
di averci sempre guadagnato. verga, 3-71 : il bello poi era che andavano tutti
i vecchi babbi poi non si iacopone, 3-71 : l'acqua che beio noceme, caio
de'bimbi le streghe. verga, 3-71 : andavano tutti in processione, l'un
; urgenza, frangente. ittone, 3-71 : e siccome cavallo, sì proprio uomo
al bisogno è dovuto. sannazaro, 3-71 : o riverenda dea, la cui
, esserle troppa macchia. bruno, 3-71 : questa ignobilissima porzione, per quanto
avanti sé li mena. sannazaro, 3-71 : poi spargendo un vaso di tepido
a papa gregorio x. iacopone, 3-71 : l'acqua che beio conosco che siete
i tentacoli che colavano giù. montale, 3-71 : un giorno, seduto fuori,
a. f. doni, 3-71 : veduto il s. questo cane che
, perché vi lasciate pigliare? sannazaro, 3-71 : con le proprie mani uccise una
morto rabbattè alla pianura. bisticci, 3-71 : sendo la sua signoria a sedere
già è lunghissimo tempo. sannazaro, 3-71 : trovammo un sacerdote di bianca veste
per sua claritate. francesco da barberino, 3-71 : chiaro sia 'l viso tuo:
la cicatrizzazione. bencivenni, 3-71 : bisogna far passaggio a'medicamenti cicatrizzanti
civetta ne lo scudo. tassoni, 3-71 : era con lui vetidio caran- dino
al momento della rivendita. verga, 3-71 : vostra nuora non c'entra nella
gioisce / di torreggiare. manni, 3-71 : altri nomi poi vi sono, che
ripartizione. targioni tozzetti, 3-71 : indi, con regolate estrazioni,
leggera? g. del papa, 3-71 : un cerchio di castagno, di
vi può passare il fiato. pulci, 3-71 : rinaldo non avea rotta la lancia
gusto dell'esecutore. montale, 3-71 : do do do do ribattuti come gong
un lombardo ed un bertone. sannazaro, 3-71 : entrati nel tempio, e a
povero corredo di convento. cicognani, 3-71 : un corredo come quello della velia non
e lieto vada. esopo volgar., 3-71 : potiamo intendere per questo ladrone quelli
[ecc.]. bisticci, 3-71 : i prelati e famigli che stavano con
volgere in fuga i creditori. verga, 3-71 : l'usciere lasciatelo venire anche una
cospetto degl'immortali iddii. sannazaro, 3-71 : con le proprie mani uccise una
, cozzone di cavalli. sannazaro, 3-71 : o riverenda dea, la cui maravigliosa
; accosto. fra giordano, 3-71 : predicò frate giordano questa medesima mattina
alimenti a sì gran corpo. algarotti, 3-71 : la russia, a cavaliere dell'
armi delle più cittadinesche seduzioni. montale, 3-71 : debuttò nella cavalleria a pontremoli,
pulitezza nella sua povertà. casti, 3-71 : sa inoltre ognun quant'egli [il
e roncole e spuntoni. baretti, 3-71 : s'abbia sempre un foglio di carta
cittadin di quella patria. sannazaro, 3-71 : o riverenda dea, la cui maravi-
lontan di veder lei. simintendi, 3-71 : tentoe di divellere con grande forza
affrontare ogni rischio. pulci, 3-71 : e ulivier... / que'
vigore del vostro ingegno. verga, 3-71 : padron 'ntoni e i suoi nipoti
già defetto d'arte. sannazaro, 3-71 : diffidandosi di fare venere sì bella
dritto che quello delibarmi. algarotti, 3-71 : la russia, a cavaliere dell'asia
e stagnole di cioccolatini. montale, 3-71 : un giorno, seduto fuori, presso
esca o per vento. ariosto, 3-71 : tu te n'andrai tre dì lungo
non bastava una quarta discendenza. pecchi, 3-71 : egli s'imbrogliò nel fare il
miglia discosto dalla città. bisticci, 3-71 : discosto a lui alquanto mangiavano dua
dovevano passare il tempo. bocchelli, 3-71 : ger- vasio pisciavino meritava d'esser
deservir forse piacente? fra giordano, 3-71 : maggiore peccato fo, se io
muse a tu per tu. montale, 3-71 : 4 do do do do '
con ogni industria prepararsi. ariosto, 3-71 : perché il tuo ruggiero a te sol
e i piani regolatori. bacchetti, 3-71 : si trovò ad esser arbitro della polizia
inquieto piacere. d'annunzio, v- 3-71 : forse l'effigie offerta dalle sue scritture
l'intercalare d'un mese. manfredi, 3-71 : la regola degli embolismi è quella
velenosa e medicinale. sannazaro, 3-71 : uccise una bianca agna, e le
guisa incominciò a dire. marino, 3-71 : resta immobile e fredda, e 'n
sulla squisitezza de'cibi. landolfi, 3-71 : i tre balzano stata esclusa
lo portò nella fortezza. tasso, 3-71 : ma il capitan, ch'espugnar mai
ogn'altra gente esterna. caro, 3-71 : né di patria né di gente esterno
con la falce dura. sannazaro, 3-71 : se [la turba] per
son vivace in doglia. sannazaro, 3-71 : se [la turba] per necessità
una vita troppo libera. giusti, 3-71 : due di questi... facevano
cose esterne. fra giordano, 3-71 : la natura ha fatto le cose attive
vestimenti vestita vi vado. bisticci, 3-71 : gli ornamenti della camera sua erano feriali
nei fianchi / la fermano. barilli, 3-71 : uno scirocco tale che fermava gli
pietà, pietade! bar etti, 3-71 : intanto che uno sta leggendo una lettera
bestia eccitata e maliziosa. tecchi, 3-71 : egli s'imbrogliò nel fare il calcolo
hanno tempo di ripigliar fiato. verga, 3-71 : mentre gli altri se ne stavano
bicchiere e ce ne andammo. vittorini, 3-71 : « ma dove vuoi andare?
forestiera, si sacrificasse. bruno, 3-71 : conoscendoti in qualche foggia forastiero, ti
. -struttura. tasso, 3-71 : ma il capitan, ch'espugnar mai
nella disputazione contra firentini. algarotti, 3-71 : la russia,...
, con grande coraggio. simintendi, 3-71 : tentoe di divellere con grande forza
fa forza ad aprire. vittorini, 3-71 : molto lentamente, prima appoggia le
ordina i suoi frati. bisticci, 3-71 : a tavola si leggeva, a
, e la ravviva. marino, 3-71 : resta immobile e fredda, e 'n
trovò quasi in gabbia. ariosto, 3-71 : ma perché il tuo ruggiero a
lo scopo della visita. jovine, 3-71 : si perdette in un garbuglio di spiegazioni
-deridere, beffare. bruno, 3-71 : arteggiani e bottegari, che, conoscendoti
salti e giravolte stranissime. forteguerri, 3-71 : affibbiogli un cotal pugno, / che
lingua per non sparlare. verga, 3-71 : si sentivano venire l'acquolina in bocca
). dante, inf., 3-71 : vidi genti a la riva d'un
frescheggiavano coi loro amici. bocchelli, 3-71 : meritava d'esser nato ministro di qualche
di un sentimento). castelvetro, 3-71 : nella quale particella 4 ne 'in
. mi è quasi guarito. brancoli, 3-71 : se la nostra casa si riempie
5. bernardo volgar., 3-71 : istiasi adunque immobilmente nella sua infermeria
autorità, di potere. porzio, 3-71 : solevano allora i vassalli dei signori del
grazia del suo creatore. anguillara, 3-71 : rivedrà [atteone] la sua reggia
cammin per oggi avanza. giacomini, 3-71 : maggior altezza troverai ne l'iliade che
. g. del papa, 3-71 : essendo [certi corpi] in cotale
ora cosa facciamo? ». cassola, 3-71 : sono stati per me come figlioli
aria andasse. g. del papa, 3-71 : un cerchio di castagno, di
cose mi piacessono. bisticci, 3-71 : i prelati e famigli che stavano con
. s. bernardo volgar., 3-71 : istiasi adunque immobilmente nella sua infermeria
trangugiare, deglutire. jahier, 3-71 : se ammettiamo un momento che il pubblico
non profonda di mistero. gentile, 3-71 : più cresce il sapere, più s'
rivelarono insistenti e innegabili. calandra, 3-71 : mi vibra ancora nelle orecchie il
assai ben poco avanza. dottori, 3-71 : fassi l'angusta via / fiero campo
/ tendine agita il vento. stuparich, 3-71 : ora egli stava facendo un interno
. s. agostino volgar., 3-71 : o amore, che se'sempre
antecedenti. -figur. pulci, 3-71 : que'saraceni affetta come pani, /
espande ad altri. saba, 3-71 : tua madre, che non era una
cristallino della prima sera. cassola, 3-71 : la corriera si lanciò a tutta corsa
su lettùccio da sedere. bisticci, 3-71 : gli ornamenti della camera sua erano feriali
la battaglia. r. borghini, 3-71 : a punto era intorno a una pernice
e scarpe con fibbia. bisticci, 3-71 : i famigli... non avevano
cercando di passare inosservato. frateili, 3-71 : venne alla tespi ed entrò locco locco
usurpazione ed ambizione. buonafede, 3-71 : dai sommi capi della teologia e
basso, ma senza rumore. pasolini, 3-71 : tutta quella umidità che aveva preso
sono oculatissime raccoglitrici. de pisis, 3-71 : schienali imbottiti con i bottoncini a losanga
adatto, sede conveniente. latini, 3-71 : nell'albergo del re suo oste.
tener le labbra aperte. piovene, 3-71 : lo sguardo di luca andò istintivamente
una manata nella gonna. cassola, 3-71 : - dio, come va piano,
ecc.). baldini, 3-71 : poi cominciarono le bombe, una delle
si ubriacavano di mastica. zena, 3-71 : è lei / fra centosette, quella
quali passano per medicamentose. rajberti, 3-71 : io amministrerò nei giorni che egli
speranza in te afina. latini, 3-71 : questa sospeccione ebbi nell'animo, che
, lo menava bravamente. forteguerri, 3-71 : ferraù non risponde, e intanto mena
con sciroppo. f. galiani, 3-71 : chiamano * mercurio 'quella sustanza
. dial. diarrea. pasolini, 3-71 : tutta quella umidità che aveva preso,
renda buon merto. giraldi cinzio, 3-71 : dirai al tuo signore / che
alla gente di cuore. montale, 3-71 : madama poiret mi invitò più volte
, apporto. seneca volgar., 3-71 : neuna cosa luce sanza mescolamento d'
arte d'oggi. de pisis, 3-71 : cavalli marini, bianchi azzurri scalpitanti.
. arcivescovile. de pisis, 3-71 : carrozze ecclesiastiche, metropolita- niche,
mise vento di terra. magalotti, 3-71 : crederei... che questa
amoreggiare. c. arrighi, 3-71 : io sostenevo... che tu
sanza misericordia. c. dati, 3-71 : ragionando che vo lentieri
caratterizzato da dignitosa povertà. bisticci, 3-71 : era la vita di casa sua modestissima
. -lasciarsi uccidere. berni, 3-71 (i-82): vii cavalier fu questo
coscienza). s. antonino, 3-71 : il peccato della delettazione morosa..
del suo bel mostaccino. faldella, 3-71 : il suo mostaccino tondo, con baffetti
ad esame l'europa intera. mamiani, 3-71 : perché lo spirito municipale non nuoca
-fargli le boccacce. bruno, 3-71 : conoscendoti in qualche foggia fora- stiero
stato d'animo. monelli, 3-71 : voi v'affaticate a celarvi, le
un nembo. n. villani, 3-71 : abbiamo poi un nembo di altre poesie
animali all'api nimichevoli. liburnio, 3-71 : le biade ottime sovente nodricono erbe
confusero la fanteria nimica. dottori, 3-71 : cadé ma non fu vinta /
con questa altra governarsi. tasso, 3-71 : già, la notte oscura /
ozio tedioso, inattività. nievo, 3-71 : che per ogni dove tutta quella gente
s. bernardo volgar., 3-71 : sappi che i rimedi mutati spesso
ricettario fiorentino, 3-71 : del nutrire i medicamenti. il
contrattare per quelle parti. magalotti, 3-71 : dove urtino in muro od in
a quello sarai obligatissimo. ariosto, 3-71 : perché il tuo ruggiero a te sol
? -perdonare. porzio, 3-71 : sprigionò anche il conte di montorio,
molestia. marco polo volgar., 3-71 : la migliore città è cotam, onde
defensione del nuovo maestro. porzio, 3-71 : solevano allora i vassalli dei signori
acqua, i messicani. dottori, 3-71 : valorosi ma pochi / conduce il forte
giorno assai più piace. tasso, 3-71 : già la notte oscura / avea
specifico di giove). latini, 3-71 : se [il re deiotaro] per
, fatto molto grande. ghirardacci, 3-71 : mandano ambasciatori al marchese leonello a
i conti? padronissimi. einaudi, 3-71 : gli operai sono padronissimi di non voler
che le dava tormento. montale, 3-71 : una signora... aveva.
ucise el prò'vasallo. pulci, 3-71 : rinaldo non avea rotta la lancia,
reginaldo giuliani. cassola, 3-71 : l'argine si elevò, le
asseggiatori subito riconoscono. gugliélminetti, 3-71 : er l'infido varco dei sensi
uscire in cotai pecoraggini. nievo, 3-71 : che per ogni dove tutta quella
nelli avean sembiante. cennini, 3-71 : i pennelli di se
più pensare. de roberto, 3-71 : la collera è passata, e per
cibo per mangiare insieme. giusti, 3-71 : per avere compagnia certa e gradevole,
e sociali o erroneo. varchi, 3-71 : perfidiare o stare in su la perfidia
prenderlo a pernacchie. bruno, 3-71 : de quali l'una è de arteggiani
del re di francia. ghirardacci, 3-71 : nicolò piccinino viene verso bologna..
anche preventivamente appiattita. cennini, 3-71 : i pennelli di vaio vogliono essere di
olivi pizinini non remondare. cennini, 3-71 : tale pennello vuole essere puntìo con
sostener l'architrave dell'ignominia. garibaldi, 3-71 : cotesti superbi rappresentanti dell'abnegazione.
donne n'eran cotte. magalotti, 3-71 : veggiamo la pillotta e 'l pallone,
che occhi e che plastica! zena, 3-71 : e lei, / fra cento
una cibele campestre. savinio, 3-71 : bella come l'aurora, popputa come
grandissima / posta tirata. lubrano, 3-71 : ogni giorno felice urta a la sera
venuti a posta. n. franco, 3-71 : ragionasi d'un giovane smimeo,
dare udienza, ricevere. verga, 3-71 : l'avvocato scipioni stava facendo delle
-premessa esplicativa. baretti, 3-71 : non sapendo ella da quali cagioni.
era preparata. giacomo soranzo, lii- 3-71 : nel luogo ove soleva esser il coro
dalla più odiosa prepotenza. mazzini, 3-71 : in una società che la tirannide
dio). c. bartoli, 3-71 : da che egli arà potuto pensare che
un numero del lotto. bernari, 3-71 : « il prete spogliato! » gridava
due spalle d'atlante. de pisis, 3-71 : nell'interno del lan- dau nero
. pietro ispano volgar., 3-71 : lo sugo di pretulaca salva-
da poca considerazion procedenti. porzio, 3-71 : sprigionò anche il conte di montorio,
altro secolo. g. bassani, 3-71 : « lascia stare la lingua, e
alla vista, abbellito. praga, 3-71 : tele antiche, io ri saluto,
degli uomini al prototipo rispose. garibaldi, 3-71 : ogni provincia possiede alcuni dei prototipi
pruovo. s. agostino volgar., 3-71 : questo non posso fare, se
in punta, puntuto. cennini, 3-71 : tale pennello vuole essere puntìo con
espiatorio per un defunto. simintendi, 3-71 : o grantaro, piacevolissimo de'giovani,
tutto il giorno. e roberto, 3-71 : quella era appunto la quistione: indurre
-abbellimento di una melodia. montale, 3-71 : « giardini dell'alcàzar -de'mauri regi
la cima della collina. fenoglio, 3-71 : erano quasi le quattro. la strada
: portare a seppellire. minzoni, 3-71 : misero onofriuccio, i...
etico o politico. garibaldi, 3-71 : cotesti superbi rappresentanti dell'abnegazione..
dell'amico. e. cecchi, 3-71 : i cavalli riposavano al sole, in
. a. f. doni, 3-71 : nell'entrar dentro, vidde molti servitori
s. giovanni crisostomo volgar., 3-71 : la mia consciencia de iuda mal
. s. giovanni crisostomo volgar., 3-71 : quel barra- ban laro e omicidiario
più resistenti. g. del papa, 3-71 : onde avvenga che l'acciaio,
narratore fosse stato reticente. pea, 3-71 : -ecco., io ci verrei,
pare atteggiato un teschio. onofri, 3-71 : oggi ti ridi di noi che cerchiamo
fuogo o per l'arte. bruno, 3-71 : arteggiani e bottegai!,.
partir l'ha ruggier detto. chiabrera, 3-71 : ben sarebbe arida la vena che
una così grossa pazzìa. sereni, 3-71 : l'anima, quello che diciamo
di rimettersi in guardia. vittorini, 3-71 : muso... aiuta u nonno
-seguito direttamente dal compì. ghirardacci, 3-71 : la scala con un portico rincontro le
in contesti metaforici. tansillo, 3-71 : l'arrosto... è l'
suoi torti. idem, purg., 3-71 : si strinser tutti ai duri massi
leggi fisiologiche della tonalità. montale, 3-71 : un ginepraio di rabeschi e svolazzi,
, ecc.). mascardi, 3-71 : risvegliatosi in voi il desiderio di un'
all'acheronte. dante, inf, 3-71 : e poi ch'a riguardar oltre mi
noi conquisto. ciro di pers, 3-71 : dal freddo aquilon lo sveco audace /
della nave. p. levi, 3-71 : sono sceso sotto coperta e nella sala
tosto ch'abbia del saidetto. armenini, 3-71 : si piglia per i lumi un
, grattandosi il capo. einaudi, 3-71 : quegli operai che nel primo giorno vollero
s. giovanni crisostomo volgar., 3-71 : lo spuar in cera tanto desiroxa,
s. giovanni crisostomo volgar., 3-71 : la mala conscien- cia de iuda
, nella galleria. e. cecchi, 3-71 : 'indiano che scivola nella
s. giovanni crisostomo volgar., 3-71 : lo spuar in ceratanto desiroxa le gran
scritti frettolosi. baretti, 3-71 : s'abbia sempre un foglio di carta
sacre, attese lud. guicciardini, 3-71 : ha appresso quella chiesa, la comprincipalmente
loro sementa. a. adimari, 3-71 : non ben s'avanza a maturar la
centro fibroso e radiato. marchetti, 3-71 : stimò bene assai ragionevole esser elleno
tre volte el dì. armenini, 3-71 : se ciò che si fa sul disegno
la chiavatura chiuse. r. borghini, 3-71 : io aveva serrato bene, ma
s. (giovanni crisostomo volgar., 3-71 : nieri, 3-205: 'sgarùglio': via
muscoli, le articolazioni. pulci, 3-71 : rinaldo non avea rotta la lancia,
movimenti di truppe). ghirardacci, 3-71 : fatti porre a ordine li soldati,
incischiato e monco tutto! sereni, 3-71 : non svettarono voci lingueggianti in fiamma
una polizza assicurativa). cagna, 3-71 : senza bisogno di verificare, sapeva dire
sopra la giarrettiera rossa. montale, 3-71 : una signora che aveva la vita slanciata
. unguentario. fr. colonna, 3-71 : haveano alabastri diapasmatici et vasculi smigmatici
tardo soccorri ai dolor miei! poerio, 3-71 : apprendasi ad amar più caramente /
natura e di genti. mamiani, 3-71 : perché lo spirito municipale non nuocia ed
le mie lettere? g. bassani, 3-71 : lusingato da questo mio segno di
un piano di studi. gentile, 3-71 : più cresce il sapere, più s'
di sé. c. levi, 3-71 : sul marciapiede, venti passi in su
del moro. a. adimari, 3-71 : non ben s'avanza a maturar la
solamente per ispirito di partito. mamiani, 3-71 : perché lo spirito municipale non nuoca
1-iii-779: cotesta r. borghini, 3-71 : mi ristorò alquanto un fiasco di vino
gli ispirituali. lud. guicciardini, 3-71 : ha appresso quella chiesa la compagnia
. 5. bernardo volgar., 3-71 : sappi che i rimedi mutati spesso
stravolgere in una descrizione. cantù, 3-71 : l'uom qual è, non quale
degli stranieri pigliate la diffensione? bruno, 3-71 : de'quali l'una è de
a ridursi sotto regola. mascardi, 3-71 : sebbene quando vi tornerà nella memoria
9. bagliore improvviso. valeri, 3-71 : non c'era che quel breve strappo
di capponi arrosto. r. borghini, 3-71 : alla prima avea dato la stretta
s. giovanni crisostomo volgar., 3-71 : quel tristo malco chi ligava strechie
dallo stritolamento dell'aria. marchetti, 3-71 : per lo stesso stritolamento dell'aria
gira. s. bernardo volgar., 3-71 : sappi che i rimedi mutati spesso
aumento progressivo di tonalità. montale, 3-71 : do do do do ribattuti come gong
. - anche assol. armenini, 3-71 : ci vòle [nell'acquarello] la
varie confezzioni e frutti. bisticci, 3-71 : l'usciale del suo uscio era un
valore collett. ciro di pers, 3-71 : tal dal freddo aquilon lo sveco audace
isbaglio in un tabarino. alpino, 3-71 : nell'osteria, poi, davanti
-rimanere attonito. ciro di pers, 3-71 : qual da turbato ciel fulminea face,
cateratta. pietro ispano volgar., 3-71 : lo sugo di protulaca salvatica,
dà agli altri. n. franco, 3-71 : alessandro che da la grandezza de'
: estasiata, gonfia. bernari, 3-71 : « ecco i poveri, i derelitti
, più in transito. bersezio, 3-71 : non tenerci in transito e dì
. tranvaino. l. garzanti, 3-71 : il tranvaino continuava la sua corsa danzando
, una stirpe). praga, 3-71 : tele antiche, io vi saluto,
e tri- milia camelli. ghirardacci, 3-71 : lasciò parimenti che a'poveri di
i matti pur un tratto. ariosto, 3-71 : perché il tuo ruggiero a te
, che cere. saba, 3-71 : tua madre... passò due
cogli amori. a. adimari, 3-71 : non ben s'avanza a maturar la
luccicavano di insolita vivezza. d'annunzio, 3-71 : una piccola benda verde gli
stese morto in terra. calvino, 3-71 : però qualche zappata potresti darla anche
annoiato, l'uomo vissuto! arbasino, 3-71 : « una bellissima donna. molto
studio di whithead 0 schrodinger. tondelli, 3-71 : centinaia di altri viaggiatori, anonimi
). p. valera, 3-71 : il generale accese un trabucos. non
o sconcio; maialaggine. giordani, 3-71 : e tutta la gente leggendo l'editto
. region. scarafaggio. camon, 3-71 : l'ubriaco come per esempio adesso bepi
psicofisiologia. v. pica, 3-71 : vi è soltanto il minuzioso, puro