abitacolo al suo diletto. bandello, 3-64 (ii-582): quella casa ove
alcuna gentil vertù abitare. idem, 3-64 (ii-582): la casa non sarà
, faceva dei conti. palazzeschi, 3-64 : quelle dalla carrozza si agitavano tutte
dei demoniali meriggi d'agosto. govoni, 3-64 : sa forse qualcuno dir dov'è
a sé mi trai. guittone, 3-64 : o se gustare poteste, amico
mio mazzo di fiori. palazzeschi, 3-64 : essa portava i saluti i ringraziamenti e
cinque o sei tavolini. jovine, 3-64 : entrarono in una grande stanza a parati
, e disio animale. idem, 3-64 : corpo forte tenere e debile alma,
gli aveva accecati. c. dati, 3-64 : disse, che intorno alla infermità
molto feroci, ma generosi. tasso, 3-64 : con tra la porta aquilonar,
un diploma di laurea. alvaro, 3-64 : il campanile di giotto era troppo per
asporta, porta via. muratori, 3-64 : e qualora ne sieno state asportate,
, sbadataggine. c. dati, 3-64 : il dottore lattanzio magiotti,..
tutta speranza di miglior fortuna. leopardi, 3-64 : fu più l'avemo che la
nave o stia ferma. tassoni, 3-64 : tutti a piedi venìan con gli stivali
poeti romantici rapiti dall'estro. palazzeschi, 3-64 : in quell'ora di beatitudine per
cuore di mio marito. pea, 3-64 : quell'erba... nata al
concessione alle consuetudini mondane. barilli, 3-64 : e non era mica un buono
stagnante ove giaccio. e. cecchi, 3-64 : bolle d'aria fiottavano, gargarizzando
e bontadi son femine. garzoni, 3-64 : essendo dio senza principio, senza
al figur. e. cecchi, 3-64 : i suoni si chiamavano e rispondevano
fosse una gran campagna. bisticci, 3-64 : eranvi più fontane per quella campagna
mangiare la stoppa accesa? verga, 3-64 : gli uomini della paranza, seduti
aulentino. simintendi [ovidio], 3-64 : la nuova moglie fu presa per forza
le sopracciglia lungamente arcuate. cicognani, 3-64 : a beppino pareva di scorgere sulla
a i fiumi. verga, 3-64 : gli uomini della paranza, seduti sul
a. f. doni, 3-64 : io n'aveva menata una chinea,
suo male. c. dati, 3-64 : questi, collegiando alla cura d'un
attore sulla scena. ricci, 3-64 : tali sono tutti coloro che ballano sulla
venire il pezzo concertato. ricci, 3-64 : e poi ordinasse a ciascuno de'musici
dar bere ad andreuccio. bisticci, 3-64 : in ogni luogo dove si mangiava,
. a. f. doni, 3-64 : non c'è il miglior mezzo a
greca. a. f. doni, 3-64 : stando in questa fantasia ch'io
stesse de'suoi nervi. verga, 3-64 : gli uomini della paranza, seduti
golose alla vista del pomo. cicognani, 3-64 : a beppino pareva di scorgere sulla
, come se si svegliasse. verga, 3-64 : gli uomini della paranza, seduti
lievi cagion che crudel guerra. ariosto, 3-64 : le suase / rendersi tosto al
aveder tosto. d. battoli, 3-64 : così da vero il fanno col mare
; buona educazione. berni, 3-64 (i-79): tu mi fuggisti contra
il capo di casa. brancoli, 3-64 : questa mancanza di gradazione e sfumature,
accusatore, delatore. muratori, 3-64 : con promettere l'impunità a i denun-
accendere un gran foco. bisticci, 3-64 : fevvisi uno desinare, che nella
diascane? dice la massaia. baretti, 3-64 : la luna raggiava bellissima, come
negativi. g. de'bardi, 3-64 : li abietti e bassi d'animo presero
/ diffuso di grilli. landolfi, 3-64 : verso il crepuscolo, quando finalmente
digri gnanti. levi, 3-64 : a questi grotteschi l'occhio è abituato
, dell'ultimo ordine. bacchetti, 3-64 : meditò la sapienza dei granduchi e
che io avessi voluto. baretti, 3-64 : senza burle: trovai quel pievano
spingarde nel primo cortile. cicognani, 3-64 : una o due botteghe nella cui semi-
. ant. orata. pigafetta, 3-64 : vi sono tre specie di pesci lunghi
tutti uno stretto abbraccio da parte 3-64 : molti si dolevano dicendomi: e'mi
sesso. a. f. doni, 3-64 : l'eccellenza d'uno scrittoraccio infame
assolutamente. seneca volgar., 3-64 : ella [la verità] non si
. viveva con una ganza. bocchelli, 3-64 : meditò la sapienza dei granduchi e
e totale, effettualmente. buti, 3-64 : anima che muove lo corpo e vivifica
terza persona si assegnono. marino, 3-64 : non sol per suo diletto ella usar
russo, del socialismo tedesco. bocchelli, 3-64 : gran federico, fulmine di guerra
un gesto). bruno, 3-64 : questo è un molto enfatico progresso,
parte all'altra). landolfi, 3-64 : soltanto lei... riusciva a
opre eccelse e nove. bruno, 3-64 : è lecito ed è in potestà di
a un filo di salvezza. vittorini, 3-64 : « magari avete con voi l'
è bell'e spacciata. cicognani, 3-64 : faceva conto che beppino non
eterna. dante, par., 3-64 : voi che siete qui felici, /
non dee essere mia. bandello, 3-64 (ii-582): la prima cosa che
che già vi rosseggiava. buzzati, 3-64 : il dito ferito dalle rocce gli
reverentissimo mi studio d'essere. bandello, 3-64 (ii-587): tutti le volevano
sotto aquilio di prima fila. giusti, 3-64 : di questa brutta restituzione, i
morte di alessandro. manfredi, 3-64 : l'epoca, di cui si serviamo
di carta sotto la fodera. landolfi, 3-64 : erano abiti senza fodera, alla
degli occhi pubblico foglietto. giusti, 3-64 : battaglia fu data e gli obici
è paesano, artigianesco. pecchi, 3-64 : egli sentì nascere all'improvviso,
ruppe i loro ordini. giusti, 3-64 : non volendo essi mostrarsi a viso aperto
. - anche assol. bandello, 3-64 (ii-587): frugava il malvagio con
pistolate senza poter dir parola. giusti, 3-64 : gli obici, le granate e
persona pettegola, chiacchierona. cagna, 3-64 : - presto, mormorò, c'è
-gorgogliare. e. cecchi, 3-64 : bolle d'aria fiottavano, gargarizzando,
di ghiaccio. e. cecchi, 3-64 : come il calore del sole..
che avanzare un grosso. bisticci, 3-64 : confetti non solo n'aveva chi
chiudevano la breve pagina. baldini, 3-64 : non raccoglieva mai il fiato, e
/ prolissa, o breve. landolfi, 3-64 : ecco la giubba cinquecentesca di velluto
morte. bruno, 3-64 : diranno quello convenirgli non per grazia,
-mollezza, agiatezza. romagnosi, 3-64 : la propagazione della specie...
poemi immortali? g. raimondi, 3-64 : il tessuto grammaticale e sintattico raggiunge
pesca in albania. calmo, 3-64 : ho tre grotoline e do fisolere e
con le sue gutte. serlio, 3-64 : benché nel fregio non vi siano i
di tolomeo. d. battoli, 3-64 : poco meno delle scritte dal vera riusciranno
impacciarsi con servitori. r. borghini, 3-64 : con un vostro nemico capitale,
cui è composto). bisticci, 3-64 : si mangiava in ariento; le vivande
gli inasprire con le villanie. bandello, 3-64 (ii-582): se [il
e inaudibile nel silenzio. morante, 3-64 : i miei gridi corrono e si
io son stato inavvertito. muratori, 3-64 : una volta si bruciava una gran quantità
ed incessante la guerra. dottori, 3-64 : sotto a morsi incessanti / suona il
di seconda mano. faldella, 3-64 : l'ho comperato d'incontro da un
indistruttibile, insopprimibile. bandello, 3-64 (ii-584): questa gelosia si vede
succinte per non infangarle. cassola, 3-64 : perché non ti sei messe le altre
oggetti ornamentali. serao, 3-64 : ogni tanto un monastero, una chiesa
. immobilizzarsi, bloccarsi. pasolini, 3-64 : ugo s'era ingrippato rabbioso, tenendo
tebro a mille a mille. forteguerri, 3-64 : a intiepidir cominciò l'aria.
e che distolse dai miei. stuparich, 3-64 : gli occhi azzurri rivelano un tormento
. -interpolare. giacomini, 3-64 : i versi di omero de la successione
di brygos e seguaci. palazzeschi, 3-64 : c'era... fra i
con una voce lacrimabile. caro, 3-64 : ritentando ancora, / vengo al terzo
. s. bernardo volgar., 3-64 : s'essi [i sensi] sono
lui si poteva l'onorava. bandello, 3-64 (ii-586): il batter le
/ meu serviri e pinari. latini, 3-64 : in te è, cesare,.
/ facevan orazion. e. cecchi, 3-64 : nulla sarebbe stato più naturale che
e onestissimo accrescere della famiglia. bandello, 3-64 (ii-586): beato e felice
entrerà in nuove imprese. bandello, 3-64 (ii-585): deve in questo
aspra e crudel morte. anguillara, 3-64 : tal la sorella del signor di deio
fosse giunto in itaca. pindemonte, 3-64 : i libamenti, come più s'addice
). dante, purg., 3-64 : guardò allora, e con libero piglio
sciolse. g. del papa, 3-64 : fa di mestiere... che
a. pucci, cent., 3-64 : ritorno addietro al mille cento- sette
un muscolo). leonardo, 3-64 : dove l'acqua corrente sia più veloce
di piacevol contesa esercitando. giuglaris, 3-64 : lotteggiò tanto con esso che alla fine
. lacrimone. b. corsini, 3-64 : qui senz'aver riguardo ai luccioloni /
getto / di loco periglioso. latini, 3-64 : io riguarderei la corte, il
corpo. c. arrighi, 3-64 : la lupa li spinge alla scodella di
stria. seneca volgar., 3-64 : la sapienza è una maestria che
questo mare mediterraneo. d. bartoli, 3-64 : così da vero il fanno col
al dominio dell'uomo. rajberti, 3-64 : il magnetismo minerale è il fenomeno
vizio satireggiato. n. villani, 3-64 : delle comedie toscane simiglianti alla comedia nuova
-esalare (fumo). dottori, 3-64 : l'unghia non sente il suolo,
mandar in cornovaglia. idem, 3-64 (ii-586): se elle [le
un coniglio in crosta. bisticci, 3-64 : fevvisi uno desinare, che nella
, convenzione, caricatura. imbriani, 3-64 : nel quadro vi è qualcosa di
è amante. c. arrighi, 3-64 : i locchi vivono alla giornata con
ai falsari. c. arrighi, 3-64 : ora manutengoli, ora sicari di vendette
dall'uragano della sciagura. montale, 3-64 : -manzanillo? che cos'è?
si caricava col martinello. tassoni, 3-64 : tutti a piedi venìan con gli stivali
aratri i dissodatori. g. raimondi, 3-64 : tutta l'aristocrazia del secondo impero
uno dopo succhiato l'altro. volponi, 3-64 : nel cassetto alcune penne e matite
ch'è una meraviglia. iacopone, 3-64 : recordo d'una femena ch'era bianca
membra di esse sentenzie. castelvetro, 3-64 : gli autori greci e latini non avevano
e andare a solazzo. lippi, 3-64 : impera dal morbido piumaccio / a
con o per metonimia. castelvetro, 3-64 : non è da ignorare che sono alcuni
, de'rettili micidiali. montale, 3-64 : l'albero di manzanillo fa morire
ch'elli ha sofferta. tasso, 3-64 : il capitano, / poi ch'intorno
agli oratori della repubblica di firenze, 3-64 : noi diamo modo, con ogni
. pietro ispano volgar., 3-64 : lo succo dell'erba, che si
ant. bocca. varchi, 3-64 : si dilettano d'empiere la morfia,
a tutti i trasformismi. volponi, 3-64 : una baionetta italiana, dell'italia
-ebbrezza, capogiro. montale, 3-64 : l'albero di manzanillo fa morire chi
non sbranare que'brani. mazzini, 3-64 : per nazione noi intendiamo l'universalità
negozzi scuri e spiacenti. baretti, 3-64 : si domandaron novelle di quel castello
, greco di nazione. testi, 3-64 : egli è conosciuto da me e
meno di voi rivale armato. poerio, 3-64 : l'assalse con silenzio / insidia
operare stragi. c. campana, 3-64 : ah figliuoli miei, che movimento è
tuo stesso padre. batacchi, 3-64 : nel riscuotere i dritti e le gabelle
ogni occasione di male. bandello, 3-64 (ii-585): deve in questo
. c. bartoli, 3-64 : momo allora, considerata la occasion-
e giudizi errati. loredano, 3-64 : pure nell'animo della donna passarono
tondo ombreggiano salace viso. stuparich, 3-64 : dei baffi biondi spioventi, meglio
/ pria m'alletta. buonafede, 3-64 : oppressa poi la repubblica e sorta tra
sempre ristrignendo il cerchio loro. bisticci, 3-64 : eranvi più fontane per quella campagna
pien d'alto valore. ghirardacci, 3-64 : nieri fiorentino, oste della luna
il mele e la cera. bandello, 3-64 (ii-587): frugava il malvagio
intricati rizòmi dei paletuvieri. bacchetti, 3-64 : che cosa se ne fa un architetto
panciolle in carrozza? i. neri, 3-64 : nell'osteria... il
tessuto. marco polo volgar., 3-64 : le grandi donne e le gentili
lo papafico e la capiglia. tassoni, 3-64 : spa- dacce al fianco aveano e
-persona singola. bandello, 3-64 (ii-585): il dire che tutte
esser passata per ruffiana. loredano, 3-64 : nell'animo della donna passarono quelle
alla primiera sobrietà. c. arrighi, 3-64 : se hanno famiglia la disertano volentieri
terra giù la spiana. bandello, 3-64 (ii-587): alzò la paletta e
nella virtù e nelle lettere. mazzini, 3-64 : per nazione noi intendiamo l'universalità
, stagno, piombo. lippi, 3-64 : se in arme ei non fu gran
sentimenti e caratteri umani. castelvetro, 3-64 : ci è la traslazione che si può
simile ad una spada. lubrano, 3-64 : 'caccia del pesce spada nel faro siciliano'
-manufatto artistico. testi, 3-64 : la croce è impossibile che si sia
alcuna speranza fuora di quelle. porzio, 3-64 : quell'armi sono pietose e sante
del monte. idem, purg., 3-64 [var.]: guardò allora
, prudente. r. borghini, 3-64 : infelicità grande di casa nostra! o
rubare o nascondersi. pasolini, 3-64 : « se famo un benzinaro » disse
assumere un'espressione determinata. guglielmotti, 3-64 : d vampo di flagello e l'odio
è appunto il foglio. rajberti, 3-64 : la poltìglia si introduce in un
(1787) [rezasco], 3-64 : non faccia postima overo legha..
tonfo nelr acqua. e. cecchi, 3-64 : da più lontano, intervenivano nel
di un periodo storico. manfredi, 3-64 : trovasi... assai più spesso
città di vergogna non poca. bandello, 3-64 (ii-585): deve in questo
iddio contraffare e correggiere. randello, 3-64 (ii-585): il dire che tutte
miserie dell'ultima prigione. ghirardacci, 3-64 : pappi de'medici... aveva
uno strumento). sacchi, 3-64 : in quanto è il basso più profondo
parve incredibile a michele. cassola, 3-64 : « mi guarda le gambe »,
pugna marittima alla terrestre. poerio, 3-64 : flutto tremante / della pugna naval.
spreg.). lancia, 3-64 : quando ella lo vide, sì disse
quarti d'uomin vivi. ghirardacci, 3-64 : gli anziani di già avevano fatto
/ sentenza fa certa. bandello, 3-64 (ii-586): beato e felice è
dalla parte d'europa. bertola, 3-64 : il fiume..., innanzi
come un gotico rosone. valeri, 3-64 : gli occhi grandi, ombrati di
. subord.). pulci, 3-64 : quando rinaldo le parole udìe, /
saresti punita. s. antonino, 3-64 : la figliuola di... usuraro
(il commercio). bernari, 3-64 : « e voi? » soggiunse a
la penna lettere d'oro. cellini, 3-64 : con quella ragione che ti dimostra
per protendere le braccia. piovene, 3-64 : affluita al mattino dalle campagne circostanti,
benché ridondi di favole? bertola, 3-64 : la villa elettorale di schwe- zingen
rimanetevi dal nulla decidere. gioberti, 3-64 : speriamo non lontano un tempo in cui
alle mura di troia. libumio, 3-64 : in quel cne fui discenduto in terra
1. rinascere. oiardo, 3-64 : qual cervo è sì vivace, on
ripercorrerla nella memoria. tronconi, 3-64 : si occupava incessantemente, senza accorgersene,
career, saltare il castello? ghirardacci, 3-64 : aveva rotta la prigione e si
(una delusione). zena, 3-64 : lo sappiam, non da ieri,
comunicazione cogli esterni. c. arrighi, 3-64 : i locchi sono quasi tutti privi
specie di navicella. p. levi, 3-64 : ha tirato giù la sagoma del
tari meno a salma. de roberto, 3-64 : « uguanno raccoglieremo più di cinque
salso ne'luoghi marittimi. pea, 3-64 : anche l'erba sulle dune discoste era
vari lochi espressi felicemente. brancati, 3-64 : lo sbuffare inquieto dell'impiegato di
voltavano e correvano via. stuparich, 3-64 : ha visto uno sbuffo di fumo lambire
gran puzzo! dante, inf, 3-64 : questi sciaurati che mai non fur vivi
». c. arrighi, 3-64 : sono professori ai 'briscola'e di 'scopa'
luoghi e quella cara gente. zena, 3-64 : lo sappiane, non da ieri
. a. f: doni, 3-64 : l'eccellenza d'uno scrittoràccio infame
pareva che sdottorassero troppo. nievo, 3-64 : va'là, ché sua eccellenza vien
volte tanto, moltissimo. dessi, 3-64 : quelle sì che son terre buone.
periodo storico). manfredi, 3-64 : quest'epoca... comincia dal
serpentàggine sua. e. cecchi, 3-64 : come il calore del sole più e
alta la lieve / cenere. pea, 3-64 : era cominciato a ricrescere l'erba
punto. c. arrighi, 3-64 : sono professori di 'briscola'e di 'scopa'
solea vulgaris). sanudo, 3-64 : queste sono le sorti de pessi vendono
si è inzuppati. stupanch, 3-64 : il mutolo ricorda e si sgronda col
fatto giurare più giovani romani. liburno, 3-64 : l / armate guardie della città
pernici e il famoso fiadone. verga, 3-64 : 1 cefali sguizzava dello
è in sicura o no. volponi, 3-64 : nel cassetto alcune penne e matite
gli altri verso il creditore. einaudi, 3-64 : la responsabilità solidaria della compagnia dura
al buio, beatrice? pratolini, 3-64 : tutte le sere era un po'di
, come nei sepolcri. montale, 3-64 : alzò la mano accennando alle figure
fine di una civiltà. mamiani, 3-64 : l'italia è sacra e non può
su quella croce ». ghirardacci, 3-64 : gli anziani di già avevano fatto pigliare
(un suono). caro, 3-64 : un sospiroso e lagrimabil suono / da
mandò a casa giansimone. tassoni, 3-64 : spadacce al fianco aveano e stocchi antichi
il mondo. v. piazza, 3-64 : alma avvezza ad ispiegare i vanni
onor spinose ed erte. bruno, 3-64 : stretta e spinosa è la via de
o attorcigliata. fr. colonna, 3-64 : ad gli pedi stava uno satyro in
divinità o dagli spiriti. ariosto, 3-64 : lasciò di poi le sotterranee case,
-anche sostant. costo, 3-64 : un principal cavaliero... faceva
mar di gioia! n. franco, 3-64 : veramente la sua beltate del corpo
.. e'rastia via. varchi, 3-64 : quando altri, avendo pieno lo
e io glieli do. montale, 3-64 : non appena si furono seduti la
ne la consueta aderenza. ariosto, 3-64 : gran pezzo [della notte] ne
, sugherello, sorello. sanudo, 3-64 : queste sono le sorti de pessi vendono
-sostant. r. borghini, 3-64 : che ti vale con tanta prudenza aver
il seccume. p. levi, 3-64 : peccato che non sapevo che preghiera dire
semplicemente respinti dalle popolazioni. poerio, 3-64 : sospetto subito / corre di voce in
teti non ha maggior tesauro. lubrano, 3-64 : 'caccia del pesce spada nel faro
pare sugo di ciliegie. montale, 3-64 : il signore continuò a scorrere la
zero (o, vevano. batacchi, 3-64 : nel riscuotere i dritti e le gabelle
in questo modo. f. pigafetta, 3-64 : r per la regola detta del
né d'altro. varchi, 3-64 : questo è verbo più delle donne che
spionacci. c. arrighi, 3-64 : talvolta, affiatati colla questura, fanno
natura morta. m. praz, 3-64 : di faccia a questo strampalato componimento
tutti i cannonieri. d'annunzio, 3-64 : il secondo giorno, come salì su
fatte di tubicini di vetro. ottieri, 3-64 : è salito un ragazzetto delle presse
mantiene. pietro ispano volgar., 3-64 : lo truollo dell'uovo cocto in acqua
di colore giallo intenso. montale, 3-64 : alzò la mano accennando alle figure di
legname, mattoni. n. villani, 3-64 : quel pare una galea ai catalogna
e la nevosa / bruma. paoletti, 3-64 : l'unico oggetto della ripotatura si
verde brillante e intenso. sereni, 3-64 : vollero che li leggessi [i versi
del labbro. c. levi, 3-64 : uno dei padroni era intento a dipingere
d'una creatura umana. jovine, 3-64 : fu come un accorrere frettoloso di piccole
in un dato modo. gentile, 3-64 : via via che l'esperienza svolgerà
il visto sul passaporto. arbasino, 3-64 : bisogna poi che ripassi a quell'ambasciata
stuprare, violentare. fra giordano, 3-64 : se tu mi vitiperrai, l'anima
proiettili, uniformi, viveri. calvino, 3-64 : agilulfo contava e ricontava le assegnazioni
peccatore). dante, inf, 3-64 : questi sciaurati, che mai non fur
. in volgare sermone scritti. bisticci, 3-64 : molte cose degne si potrebbono dire
proprie azioni. arbasino, 3-64 : cosa vuoi... vedi bene
u. caprara, 3-64 : allo scopo di attenuare gli inconvenienti della
o iron.). arbasino, 3-64 : cosa vuoi... vedi bene
. g. culicchia, 3-64 : fanciulle che sorridono dal sedile della moto