aborto. c. e. gadda, 3-62 : i più cionchi e stenti aborti
cane che punta una lepre. palazzeschi, 3-62 : i giovani pastori accoccolati sul ciglio
contro a uno maestro. tasso, 3-62 : quegli è raimondo, il qual
benestante; ricco. guittone, 3-62 : dono utile assai, e piacentero poco
, alla meno peggio. iacopone, 3-62 : si più favelle, aspèttate un grave
). rendere amaro. ariosto, 3-62 : di ciò dirti più inanzi non accade
e la foresta bruna. palazzeschi, 3-62 : viveva con ostinazione in quei luoghi
lui tutto si riserbava. caro, 3-62 : vengo al terzo virgulto, e
n. 6). salvini, 3-62 : ma sotto / l'ago del gran
-arcibravo: bravissimo. lippi, 3-62 : scarnecchia, che di guerra è un
/ spampanato sull'argine. palazzeschi, 3-62 : erano ormai sue prossime risorse gli
uno scialletto nero di lana. levi, 3-62 : andavano facendo le corde di canapa
, specie di toscana. bramati, 3-62 : egli cominciò a farsi la croce ogni
palco per esecuzioni capitali. bandello, 3-62 (ii-572): ella fu dentro il
bronzo anch'esse ascoltavano. cardarelli, 3-62 : la città dei giardini pensili,.
suon de'bellici instrumenti. idem, 3-62 : non è chi tesser me'bellico frodo
: la gente povera. guittone, 3-62 : alcuno saggio amico d'onore ammaestrato,
: rivelarla malaccortamente. bandello, 3-62 (ii-576): si lasciò uscir di
e fediti poco più. tasso, 3-62 : ma quell'altro più in là,
non udire i lagni. cicognani, 3-62 : ma lo scrittoio non era più il
piante non sempreverdi). cardarelli, 3-62 : questa è la città dove gli alberi
in tutto ancora la libidine. bisticci, 3-62 : usava dire 11 re alfonso,
, plebei, osceni. verga, 3-62 : nella paranza lo canzonavano perché la sara
amo più questo che quello. pasolini, 3-62 : posarono la riboncia, quattro valigie
a correre come un capriolo. montale, 3-62 : gli restava quell'ombra tremula e
foro. idem, inf., 3-62 : incontanente intesi e certo fui / che
nemici sui. vellutello [inf., 3-62 ]: questa era la setta de'
ancora arrecare premio. ariostov sai., 3-62 : il resto de la terra,
aver pur costor impaniato. berni, 3-62 (i-79): come impaziente e
. -per simil. verga, 3-62 : nella paranza lo canzonavano perché la
virtù conpiacque. esopo volgar., 3-62 : tema questo caso... il
altari / le benedette soglie? verga, 3-62 : « ah! » esclamò stirandosi
consiglio. dante, purg., 3-62 : ecco di qua chi ne darà con
, per sonnolenza). verga, 3-62 : la mattina, quando egli andò a
pagina d'un libro. cardarelli, 3-62 : questa è la città...
me par che le spiaccia. palazzeschi, 3-62 : l'invito delle dame fu accolto
sapori e le virtudi. bruno, 3-62 : rispondeva il crudo rimorso, che
mio amore per te. brancati, 3-62 : i suoi nervi, già deboli,
cortese almen depositario accogli. tesauro, 3-62 : alla morte, sola depositaria fedele
gabbia di fere crudeli. imbriani, 3-62 : doppiamente da punirsi [stimava]
erano più di suo genio. giusti, 3-62 : non finivano di deriderli, di
fermava desideroso al cancello. sbarbaro, 3-62 : adesso che placata è la lussuria
santissima vergine di monsommano. muratori, 3-62 : per l'ordinario le pesti hanno
al figur. seneca volgar., 3-62 : tu vai continuamente attorno per diliberarti
il più aperto disprezzo. giusti, 3-62 : la libertà di quei tempi non
che tornassi al seculo. bandello, 3-62 (ii-570): fu da tutti
, allontanamento, distacco. faldella, 3-62 : egli sentiva con passione d'invidia la
, sendo lui onestissimo. bandello, 3-62 (ii-571): ella disonestamente amò
fu un correre disordinato. baldini, 3-62 : a via palermo si vedeva un flusso
dinanzi a un pericolo. simintendi, 3-62 : nella vostra età cigno solo fu dispregiatore
/ colle domite fronti. leopardi, 3-62 : eran calde le tue ceneri sante
ricreazione attorno al pozzo. brancoli, 3-62 : i suoi nervi, già deboli,
il proprio dolore. e. cecchi, 3-62 : l'impiego del colore [valga
ne'suoi termini razionali. gentile, 3-62 : può dirsi che questa portentosa energia
farsi come centro in tondo. bisticci, 3-62 : bisognava in alcuna cosa,
di ferrara. g. raimondi, 3-62 : per lunghi mesi non mi sono deciso
non stimare nulla. fra giordano, 3-62 : se l'uomo avesse perfetta sanitade,
. -sostant. bandello, 3-62 (ii-571): s'innamorò d'un
/ stendon le donne. palazzeschi, 3-62 : sotto a cui [al cappellone]
, e fiabe sbombardate. lippi, 3-62 : mena gente avanzata a mitre e
fianco in piede sbalza. tasso, 3-62 : or rimira colui che, quasi in
tramandar del tuo sembiante? romagnosi, 3-62 : figlia del tempo e della fortuna
può pensar cosa maggiore. gentile, 3-62 : la monade leibniziana finita è finita perché
della calca nera agglomerata. baldini, 3-62 : a via palermo si vedeva un
così fatta arte si rimane. bandello, 3-62 (ii- 572): io veggio
avanzarsi una flotta pavesata. brancoli, 3-62 : così aveva trovato, pur nel
formicolare di vari colori. verga, 3-62 : ntoni avrebbe preferito starsene ancora un
una minor torretta. algarotti, 3-62 : i loro esercizi acca
perdere la sua signoria. bandello, 3-62 (ii-567): non mira il cielo
, farsi avanti. cieco, 3-62 : comanda pur fra'tuoi che 'l non
mano delle funi. levi, 3-62 : più in là, gruppi di ragazzi
in luogo dei bemolli. cicognani, 3-62 : era una stanza a garbo colla
sera. a. f. doni, 3-62 : essendo in mantova a una cena
- anche sostant. piovene, 3-62 : il girovagare tortuoso dei suoi pensieri,
. -trasudante. baldini, 3-62 : incontravo una colonna di muletti che
si diverte da matti. pasolini, 3-62 : si spartirono la grana, ossia
(gli occhi). govoni, 3-62 : i bambini /... spalancano
nodi, legale insieme. boiardo, 3-62 : con tal groppo se stessa se
. ant. grossolanità. lancellotti, 3-62 : l'ignoranza e la grossolanaggine non
s. bernardo volgar., 3-62 : sanza peccato della imagi- nante memoria
unione perpetua de'due sessi. mazzini, 3-62 : unità di principii non può concepirsi
denti perfetti. n. franco, 3-62 : chi guarda il componimento de la
ristariporto di solido argento. galiani, 3-62 : ma, per quello raggi,.
brillava che pareva una stella. carani, 3-62 : la bocca sua avea talmente le
modo suo tutte le incommende. testi, 3-62 : io mi credeva di trovar qui
-con crudele violenza. chiabrera, 3-62 : sospira carlo il suo diletto, /
ant. finzione. tesauro, 3-62 : sotto infinto di pace, che apresso
/ o scellerate genti. giacomini, 3-62 : se per divin furore intendessimo particolare
vita di lei e mutarla. montale, 3-62 : quando tutte le vecchie serve saranno
so come) abbonda. marino, 3-62 : va come cinzia inculta ed inornata
1-ii-128: il parco inselvava. lorenzi, 3-62 : perché a la vite del soccorso
sposerei una donna insignificante. montale, 3-62 : era un suo vecchio compagno di
per le mura. c. campana, 3-62 : la batteria reale si piantò di
avanzamento progressivo, espansione. palazzeschi, 3-62 : viveva con ostinazione in quei luoghi
invidia certi bolzoni spennati. dottori, 3-62 : qualora sì i novi albori / del
misterioso e iperbolico. de pisis, 3-62 : la giornata era di una chiarezza
sostanza). d. bartoli, 3-62 : al contrario il sale, divenuto per
un magazzino a massaua. montale, 3-62 : il signor m. s'era affacciato
cometa] è undici gradi. grandi, 3-62 : la retta fd, tirata dal
-con valore aggettivale. lucini, 3-62 : la città polverosa e fracassona, /
del banco. e. cecchi, 3-62 : valgano, fra tali caratteri: l'
sproposito, incautamente. fra giordano, 3-62 : della bocca medesima li dispiacerai [
anche sostant. fra giordano, 3-62 : della bocca medesima li dispiacerai [
'nell'ineffabile'. e. cecchi, 3-62 : in contrasto con il lirismo delle
dappoco e cionno. c. arrighi, 3-62 : 4 locch 'in milanese vorrebbe
, fama, onore. latini, 3-62 : [castore] ha voluto trarre lode
da mille lire). pasolini, 3-62 : il vecchio offriva venticinquemila; i
non credevano nella genesi scimmiatica. cagna, 3-62 : -venga presto a trovarci,
e n'avanzi alcun sacco. passeroni, 3-62 : sebbene il corpo è stracco,
giobbe e altri altramente. genovesi, 3-62 : la seconda considerazione che debbo qui
. scherz. refettorio. dossi, 3-62 : vedemmo il lungo mangiatorie dai muri
è opera divina). lupis, 3-62 : triplicate porte di fortissimi roveri,.
, rappresentiamo. c. arrighi, 3-62 : in tutte le sommosse, in
... / eleggerò. guglielminetti, 3-62 : ah! fuggire lontano da quella
comune non siano menemate. garibaldi, 3-62 : parlate del vero e della ragione
. a. f. doni, 3-62 : quando la mestola venne a me,
alleviarmi / la noia. buzzati, 3-62 : ah, ma non finirà mica così
. e. cecchi, 3-62 : valgano, fra tali caratteri: l'
ma in tutto carina. capuana, 3-62 : quella figurina bionda e minutina lo avea
, rapina, latrocino. lippi, 3-62 : mena gente avanzata a mitre e a
riserbò in tempo. n. secchi, 3-62 : benedetta quella bocca / che menzogna
vestita a modo di sacerdote. tasso, 3-62 : or rimira colui che, quasi
unirsi insieme. g. del papa, 3-62 : le quali parti [dei composti
monda e le rivende. stuparich, 3-62 : erano tornati ai boschi con la
. s. bernardo volgar., 3-62 : non è da negare parte del
tutte le soldatesche minute. muratori, 3-62 : per l'ordinario le pesti hanno l'
di luce particolare). pratolini, 3-62 : v'era fra terra e cielo quel
e globale dei problemi. gioberti, 3-62 : la cognizione delle cose finite, menomando
stazzo infinito si disperse. pratolini, 3-62 : nel cielo ancora chiaro, coi bianchi
dei fedeli. garibaldi, 3-62 : parlate del vero e della ragione,
. -gioiello. nievo, 3-62 : assesta questi ninnoli a que'capelli,
sollecitudine costrignea. seneca volpar., 3-62 : tu vai continuamente attorno per deliberarti di
taccia infamante. r. borghini, 3-62 : ah vita mia, pensavate voi ch'
d'alcune produttrici del nord. bernari, 3-62 : mi precipitai a dire « è
/ e vaghi eroi sognò. nievo, 3-62 : la morosina lasciava fare e dire
popolo). m. villani, 3-62 : queste cavalcate non erano degne di
e rinfrescato l'amore. guglielminetti, 3-62 : correre le vie dal vespro estuoso bruciate
, pudore. fra giordano, 3-62 : sopra tutte le cose la femmina
confettiera orata e ismaltata. tasso, 3-62 : quell'altro più in là,
un modo di vivere. palazzeschi, 3-62 : viveva col suo gregge superstite lungo
. prov. m. villani, 3-62 : si guardino [i popoli] acciocché
« siamo paesani ». bernari, 3-62 : « sono nata qui » disse
. bastone rustico. tomizza, 3-62 : con la pàlizza aveva formato una buca
faceano palpitar pioppi canuti. pratolini, 3-62 : il vento si era alzato più forte
). p. levi, 3-62 : magari non avrei trovato subito il cantiere
malloppo di denaro rubato. pasolini, 3-62 : andò a un divanetto, dov'era
i panni. n. villani, 3-62 : l'aretino, che volse imitare anch'
a segno e pesca miracolosa. pasolini, 3-62 : andò a un divanetto, dov'
parerà dicevole e necessaria. chiabrera, 3-62 : questa vita ha titolo di milizia
dal capo alle piante. savinio, 3-62 : gli occhietti della decana mi squadrarono
e credenza d'oro. gigli, 3-62 : al doversi vendere i piatti della
'picchiettare': perquotere leggermente. brancati, 3-62 : egli rimaneva a vibrare, picchiettare,
strada. marco polo volgar., 3-62 : questo sale... è sì
e pietà misse in fondo. ariosto, 3-62 : o bona prole, o degna
metonimia: pifferaio. ieco, 3-62 : se nel detto mio pronto ti fidi
più lento l'arco. bettinelli, 3-62 : senza più rivolgo a voi quel
lesto com'un paladino. imperiali, 3-62 : avendo in un loro bellissimo giardino
porcospino. marco polo volgar., 3-62 : quivi [a scasem] àe porci
nel trascorrer degli anni. balbo, 3-62 : giusto era e sano che un periodo
dopo la proibizione predetta. bandello, 3-62 (ii-577): ora avvenne che un
affrettarsi a dire qualcosa. bernari, 3-62 : mi precipitai a dire « è stata
era uso in chiesa. nievo, 3-62 : parve sorpreso più assai di sé
'. meglio 'prescelgo '. verga, 3-62 : avrebbe preferito starsene ancora un po'
.). livio volgar., 3-62 : se voi, prestantissimi cavalieri e
si ponno. g. del papa, 3-62 : indivisibili e minimi corpi volgarmente molecole
vuole i fondi di bicchiere! lucini, 3-62 : la città polverosa e fracassona,
troppo debole sussidio alla giustizia. garibaldi, 3-62 : il principio repubblicano ha certamente fatto
-senza esitazioni. cieco, 3-62 : se nel detto mio pronto ti fidi
fare li passi indreto. tesauro, 3-62 : molto fra lor contesero in campo
e (fella giustizia. randello, 3-62 (ii-573): egli è sommamente necessario
f f pigafetta, 3-62 : sostammo ivi quattro giorni per attendere
li primi non giovargli. porzio, 3-62 : era don federigo persona per cognizione
, arguta e discreta. bandello, 3-62 (ii-571): era anna molto bella
alla peritonite e metro-peritonite. rajberti, 3-62 : sarà una febbre puerperale,..
essere cavilloso, sofistico. bruno, 3-62 : eravamo accusati per poco cortesi al fine
uncina. idem, purg., 3-62 : ecco di qua chi ne darà consiglio
s. giovanni crisostomo volgar., 3-62 : cristo era dolce noma agli ypocriti
dopo il rancio ». calvino, 3-62 : se la potenza d'un'armata si
di nostro padre sulla pietra. calvino, 3-62 : il raschio sul fondo delle marmitte
. ant. recita. libumio, 3-62 : sappi, severino, che la ricitatura
altere e belle. del carretto, 3-62 : quando l'uomo è in povertade e
talora alcune del tutto immobili. bertola, 3-62 : 'rubia tinctorum ',.
strappate dei suoi progetti. bernari, 3-62 : riprese la fotografia dalle mie mani
roma gli chiedeva una vittoria. pea, 3-62 : anche la ragazza si era ribellata
un luogo di culto. bisaccioni, 3-62 : alli 25 si ritrovò presente con tutti
in segno d'inquietudine. coredano, 3-62 : di quà di là...
e con insistenza. imperiali, 3-62 : nella domenica, così pregato e ripregato
rare perché rischiosissime e inutili. calvino, 3-62 : vorrei che in battaglia mi fosse
il diavolo a ritorni eia. pavese, 3-62 : seguì a dieci anni un eroe
. -con sineddoche. dottori, 3-62 : deh qual diè di se stesso /
santa chiesa difendere ». sacchetti, 3-62 : il barone va subito, e recò
va per via romita. poerio, 3-62 : va per via romita / d'ogni
. scherz. dormitorio. dossi, 3-62 : la libreria, l'animaleria, il
tue vivande. s. antonino, 3-62 : quando alcuno comanda che sia fatta rub-
le ruote del vapore. verga, 3-62 : come giunsero sul lito, davanti al
e sale. marco polo volgar., 3-62 : le montagne di verso mezzodie sono
vernice che si scaglia. sinisgalli, 3-62 : si scaglia dal soffitto, cade
e pe'lumi giallo ischietto. armenini, 3-62 : mettono [i cattivi pittori]
. s. giovanni crisostomo volgar., 3-62 : segondo de è regui da spirito
avviò quasi senz'altro pensiero. rajberti, 3-62 : tutti i mezzi proposti come valevoli
cretesi trovorono lo scorpione. leonardo, 3-62 : scorpioni è una macchina, la
. -segretariòtto. costo, 3-62 : non trapassiamo i termini del dovere,
(un autore). denina, 3-62 : già ho scritto alle signorie vostre illustrissime
muove circularmente. g. del papa, 3-62 : indivisibili e minimi corpi volgarmente molecole
senso. ciro di pers, 3-62 : se ventura al gioir mi nega il
d'esser intale azione osservato. bertola, 3-62 : il mio picciolo viaggiovenivami impreziosito dalla compagnia
menti. dante, inf, 3-62 : incontanente intesi e certo fui / che
pietra si sfarinavanotossa del console. morante, 3-62 : vedo... /..
a. f. doni, 3-62 : un savio compositor d'opere (in
sibili così dolci e sonori. lubrano, 3-62 : istrice minutissimo, che irriti /
ebbi a trapassarne il lido. poerio, 3-62 : va per via romita / d'
e della corona. fr. colonna, 3-62 : di questa nobile petra diligentemente fue
le rischiarava il cammino. lucini, 3-62 : questa città che intruglia dentro ai
udire il nome dei socialisti. garibaldi, 3-62 : parlate di republi- ca, governo
mantici in altrettanti fornelli. onofri, 3-62 : già il mantice soffia e la
modi delle greche muse. denina, 3-62 : il verso di klopstoch è proprio di
. s. giovanni crisostomo volgar., 3-62 : altramente metando la man su.
sovrano: ricorrere continuamente. bratteati, 3-62 : il numero tre la faceva da sovrano
che ne segue. bisaccioni, 3-62 : alli 25 si ritrovò presente con tutti
-anche sostant. imbriani, 3-62 : ridotto il soggetto a due spaternostranti,
rustici e poco pratichi non rapprebrignetti, 3-62 : ad eccezione di pochi spericolati, i
questa virtù della pietade. banaello,, 3-62 (ii-573): questa dama si
capocchia di spillo. savinio, 3-62 : vestita di nero, una cuffietta a
s. giovanni crisostomo volgar., 3-62 : e qui po lo daravan in
nell'imminenza della stagione invernale. sereni, 3-62 : il campione che dicon finito,
improvviso. m. villani, 3-62 : 1 paesani stormeggiando da ogni parte
non si sono stemperate. sinisgalli, 3-62 : tu dormi oltre il muro / e
s. giovanni crisostomo volgar., 3-62 : volevan [i farisei] parirquello ch'
per loro la navigazione. lorenzi, 3-62 : duro esattor succiò te terre e colse
libro antecedente, de testamenti. fanfani, 3-62 : la superstizione filologica del cesari (
-scudo araldico. sanudo, 3-62 : come il principe va nel bucintoro,
teco viaggio? ciro di pers, 3-62 : oh quanto per te provo invìdo affetto
attrattiva seducente ma insidiosa. lucini, 3-62 : questa città che intruglia dentro ai talami
(il sonno). assanno, 3-62 : fuggendo i suoi pensieri noiosi, /
e trapuntatele di spine. giuglaris, 3-62 : non si è alterato, quando ancora
a strumenti da guerra. leonardo, 3-62 : scorpioni è una macchina, la quale
sermone metaforico, cioè traslativo. castelvetro, 3-62 : flora adunque in questo luogo è
di rame per le vigne. baldini, 3-62 : dentro il tunnel era tremendo il
/ della tua lira. pavese, 3-62 : si può accettare che una forza ti
). ariosto, cinque canti, 3-62 : che mandasse sùbito a ricardo,
-anche so- stant. varchi, 3-62 : trutilare [si dice] dei tordi
umili e schiacciare i superbi. porzio, 3-62 : a quello rifuggivano tutti gli audaci
e chiamansi ore temporali. manfredi, 3-62 : quello che fu più lungamente usato da
de'suo'beni. gregorio dati, 3-62 : a'prieghi della ginevra lasciai usufruttuare
0. malavolti [rezasco], 3-62 : quando alcun gentiluomo uscisse [dal
. -di animali. lubrano, 3-62 : a fosco del per eremo selvaggio /
el consigliar in sala. lancia, 3-62 : molto fue vantatrice \ ata- lanta
però il moto verticale inequabile. grandi, 3-62 : la retta fd tirata dal fuoco
vennero premurosi a fargli omaggio. bianciardi, 3-62 : secondo lui avrebbe dovuto star lì
, anche negativa. fra giordano, 3-62 : i peccati veniali non tolgono però la
di percosse. e. cecchi, 3-62 : ecco la inseparabile coppia di pagliacci che
vent'anni, tra cinquanta. cicognani, 3-62 : lo scrittoio non era più il
p. a. rovatti, 3-62 : quello che per la fenomenologia degli atti
, per me. s. dazieri, 3-62 : ero stato fortemente voluto dai suoi
scarafaggio. p. levi, 3-62 : magari non avreitrovatosubitoilcantiere, ma almeno
e diligenza). rezzonico, 3-62 : sopra eravi la biblioteca e lo scrittorio
una particolare situazione. eco, 3-62 : quella esperienza... appare come