dell'altezza delle colonne. tasso, 3-55 : gierusalem sovra duo colli è posta /
io le crederei più opportune. palazzeschi, 3-55 : case adornate sobriamente di belle cose
proponimento. ariosto, sat., 3-55 : chi vuole andare a tomo,
in giardino per i piccoli. vittorini, 3-55 : in onor dell'ospite mia madre
. a. f. doni, 3-55 : chi pratica col zoppo se gli apicca
arborea. c. e. gadda, 3-55 : le meravigliose ville del patriziato lombardo
disus. tappezzato. pindemonte, 3-55 : li prese ambi per mano, e
de'suoi caratteri principali. palazzeschi, 3-55 : la loro vita era campestre fra le
ci manda quest'acqua santa. berni, 3-55 (i-76): qual è animai
anche: bene bene. cavalca, 3-55 : ben lo feci, ma non fu
cappotti e berretti de'soldati. verga, 3-55 : se incontrava alfio mosca, col
esigenza, necessità. guittone, 3-55 : quanto ha d'agio più uom,
costruzione delle antiche galere. verga, 3-55 : se incontrava alfio mosca, col carro
e sera con pane bollito. algarotti, 3-55 : i granatieri hanno elmi in testa
lancia del brigantino. e. cecchi, 3-55 : son paesi [quelli americani]
cesta a due ruote. cicognani, 3-55 : davanti all'uscio di casa c'
, che mangi ». bisticci, 3-55 : per le feste di pasqua di
d'improvviso sul mio letto. imbriani, 3-55 : 1 due neri della gonna e
espugnare e defendere terre. ariosto, 3-55 : nuoteranno i destrier fin alla pancia /
campana: all'erta. pasolini, 3-55 : lo filò, facendo ancora il calmo
difensor di vergine innocente. palazzeschi, 3-55 : dai quartieri più popolosi d'oltrarno
: a l'arme. bruno, 3-55 : or credo, disse il nolano,
suo men forte canto. bruno, 3-55 : ascoltate gli accenti di questa barca,
de la città, slargossi. verga, 3-55 : e se non fosse stato un
/ e sia bona massera. bisticci, 3-55 : questo giovane, secondo l'ordine
ubbidirebbe a'suoi genitori. verga, 3-55 : se non fosse stato un povero carrettiere
chiamare e guidare i pulcini. verga, 3-55 : alfio dello amore delli figliuoli
, mi raccomando ». montale, 3-55 : una continuità [di sapore] che
due ne fende e taglia. bisticci, 3-55 : si cavò uno coltello dal lato
ne potea giugnere uno granello. bisticci, 3-55 : si cavò un coltello dal lato
non si sa come. bruno, 3-55 : - noi risemo, ma dio sa
confessionali e ne'pergami. imbriani, 3-55 : ghita è... seduta e
a. pucci, cent., 3-55 : in quel tempo nacque la cagione,
si domandava il grassuccio. tasso, 3-55 : fuor da tre lati ha malagevol costa
alto festina. idem, par., 3-55 : e questa sorte che par giù
/ fatale infausto editto. manni, 3-55 : i vezzeggiativi poi crescono lor terminazione
il cor le venne meno. giusti, 3-55 : di tutta questa roba, tratteggiò
dannunzianesimo in giro. g. raimondi, 3-55 : sono da rivedere..
luogo). livio volgar., 3-55 : le parti inferiori [dell'alpi]
cominciò a parlare. seneca volgar., 3-55 : siccome la diretana gocciola, che
primopilo a vitellio a lamentarsi. marino, 3-55 : l'aurora innanzi dì si cala
ecc.). tasso, 3-55 : ma d'altissime mura è più difesa
, esaltato. fra giordano, 3-55 : ben sapete, che iddio non ne
sulle roccie, sull'edera. barilli, 3-55 : la luna dilaga nei cortili senza
, e più spaventose. buzzati, 3-55 : ha incontrato [il vento]
incostanza della ingiusta fortuna. algarotti, 3-55 : erano gli streletzer anch'essi la colonna
eterno apre e diserra. marino, 3-55 : la luna a meza notte il
la loro nostalgia. cor azzini, 3-55 : vorrei morirmi di melanconia, /
distese in carta. leggi di toscana, 3-55 : non intendendosi già questo quando sono
imperi, discipline e lingue. tasso, 3-55 : gierusalem sovra duo colli è posta
e taglia quella puntolina. bandello, 3-55 (ii-530): questi tali devriano
soffrisse di doglie alle gambe. corazzini, 3-55 : vorrei morirmi di melanconia,
quasi per demoniaco incantamento. sbarbaro, 3-55 : io ti vedo con gioia e
ogni parlar sarebbe poco. sacchetti, 3-55 : lo re si lieva la seconda
il sonno dell'abbandonato. pavese, 3-55 : il tuo sonno è infinito di
si vibràr nel core. calvino, 3-55 : il cavaliere pervinca in quel momento
da ima forza impoetica. vittorini, 3-55 : in onor dell'ospite...
qui è l'entrata ». simintendi, 3-55 : uno luogo è nel mezzo del
sua buona fortuna. ariosto, 3-55 : costui sarà, col senno e con
in tutta la sua estensione. bocchelli, 3-55 : abbandonata la partita, era rimasta
scendere alcun pietoso rispetto. bandello, 3-55 (ii-530): questi tali devriano
ai congiurati di palesarsi. giusti, 3-55 : cominciò a far finta di predire
e nullo in fatto. romagnosi, 3-55 : non confondiamo il dei servitori
l'orecchio ch'era sano! baretti, 3-55 : e'mi suonò sur uno strumento
di strada. tassoni, 3-55 : questa gente contata con la prima,
schiavi a tua scelta. bocchelli, 3-55 : si trattava di una società costituita per
senza andare a fondo. calvino, 3-55 : dei due nemici, uno tenta una
senza freni. guido delle colonne, 3-55 : amor fa disviare li più saggi
piatto, lì vicino. vittorini, 3-55 : i piatti sono in duplice ordine,
sopra i fondi esteri. bocchelli, 3-55 : gervasio gli consigliò di lasciare i
, fessura; traforo. simintendi, 3-55 : hawi fatte entrate sanza numero e
, priva di entusiasmo. giusti, 3-55 : cominciò a far finta di predire che
fragil scoglio le vive acque. anguillara, 3-55 : tutta d'un fragil tufo è
alga si rifiede da lato. simintendi, 3-55 : uno luogo è nel mezzo del
sua pederastia. bacchelli, 3-55 : rimase poi egli il solo evadista,
e d'ogni biltà fonte. tasso, 3-55 : gieru- salem sovra duo colli è
, ecc.). bocchelli, 3-55 : una estensione di costa nell'estremo
sua refezione. moravia, xi-214: 3-55 : le frutte dopo al mangiar gli donai
al corso augelli fuggitivi. boriili, 3-55 : impietra d'un tratto sulle dune il
gabbarsi degli afflitti amanti. bandello, 3-55 (ii-531): perché si gabbava di
, furono traditi da essi. testi, 3-55 : arriva a questo punto il cavazza
galanterie fuori di corso. palazzeschi, 3-55 : vi si poteva incontrare qualche vecchio
come d'un geco infarinato. dessi, 3-55 : si sentiva nudo e trasparente come
, di gesta dongiovannesche. palazzeschi, 3-55 : dai quartieri più popolosi d'oltrarno
un apro qua giganteggia. campailla, 3-55 : mira giganteggiar monti lunari, /
pel giovinetto anno. cor azzini, 3-55 : sorella, dolce riguardare il chiostro
gioventù intellettuale. e. cecchi, 3-55 : non è che uno fra i tanti
(un colpo). bisticci, 3-55 : si cavò imo coltello dal lato,
la giustizia. i. neri, 3-55 : voi con regali e mance grosse
quanto per godere lui. tozzi, 3-55 : qualcuno carica la pipa e va a
: premiare. c. ghiberti, 3-55 : poi, credo, avrà merzede [
spregevole. cicerone volgar., 3-55 : illiberali e brutti sono e'guadagni
ceice] imitata da morfeo. misasi, 3-55 : intesero il chioccare di un gallo
appiccicoso, attaccaticcio. lucini, 3-55 : tra i seni scoperti agonizzano i fiori
è sotto le colonne. tasso, 3-55 : gierusalem sovra duo colli è posta /
rigor de la bipenne. dottori, 3-55 : bea, ma in premio conceda /
forte incontro abbatté. c. campana, 3-55 : la cavalleria del presidio sortì.
anche: condannare. giraldi cinzio, 3-55 : la poverella, in questo estremo
ancora inedite. g. raimondi, 3-55 : ci ricordiamo di visite prolungate, e
. traboccante, colmo. pavese, 3-55 : il tuo sonno è infinito di voci
. -ispirato. giacomini, 3-55 : i poeti, da soprannaturale spirito
della lettera accettata. leggi di toscana, 3-55 : caschino, ciascheduno respettivamente ed '
neuno intendimento. o. rucellai, 3-55 : le bellissime composizioni di vs.
, egli soffrì l'ardore. idem, 3-55 : gierusalem sovra duo colli è posta
stanzia e virtù. r. borghini, 3-55 : avendo a tavola il suo cavaliere
che il primo giorno. gigli, 3-55 : l'intrattenimento... di quest'
). i. riccati, 3-55 : non viene descritta dal mobile la
la maremma. n. franco, 3-55 : avendo prima inverso de i circostanti
e per questo foste invidiata. saba, 3-55 : come t'invidio, amico!
fina o grossa la farina. garibaldi, 3-55 : il feritore... strappò
. -sm. ariosto, 3-55 : nuoteranno i destrier fin alla pancia
persona defunta). pigafetta, 3-55 : questi fortemente la lamentava [la
. ant. lana. tanaglia, 3-55 : di lanizio sì fine ragione / verona
furono poste a le latora. bisticci, 3-55 : si cavò uno coltello dal lato
forca, patibolo. lippi, 3-55 : se in questo caso alcun ribello /
a maligne mormorazioni. varchi, 3-55 : alcuni, quando vogliono significare che
poco liquida fede da timperadore. bandello, 3-55 (ii-532): se intendeva talora
polari. 1. riccati, 3-55 : posta la densità in ragione reciproca
si congiunge col logo. gentile, 3-55 : si potrebbe osservare che la serie
la luna nel pozzo. varchi, 3-55 : perché il più delle volte sono
pletorico, prolisso. / latini, 3-55 : credo bene, che questa materia richiede
lunghissimo numero. idem, inf., 3-55 : dietro [all'insegna] le
scritto in dua luoghi. bandello, 3-55 (ii-529): vorrei che [il
spese. r. borghini, 3-55 : bisognerebbe a simil uomini torli tutto
volume cangerebbe carte. buti, 3-55 : lo grasso nel corpo significa la
acqua fin 11 ginocchio. tasso, 3-55 : fuor da tre lati ha malagevol
medicina alcuna di conforto. praga, 3-55 : finché sento / questo tormento,
veruno modo non sia mossa? betussi, 3-55 : si va dalle vecchiette per rimedi
tocca a lui. i. neri, 3-55 : voi con regali e mance grosse
rimessa. leggi di toscana, 3-55 : le mandate, da farsi all'archivio
. anche ciurlare). varchi, 3-55 : ogni volta che ad alcuno pare aver
consimili di altri fabbricanti. montale, 3-55 : provò un tuffo al cuore, come
di cattivo umore. varchi, 3-55 : se v'aggiunge parole o atti che
dalla banda di francia. amenta, 3-55 : -emmè, che c'è? -è
darai il mattone. varchi, 3-55 : d'uno che dica male d'un
ciò che mi vedea. latini, 3-55 : io so bene che assai meglio
quegli della contrada. cicerone volgar., 3-55 : brutti guadagni ancora si debbono stimare
era grande oltre numero. fra giordano, 3-55 : iddio non ne diventò dignitoso per
esercito ad assediare pavia. bandello, 3-55 (ii-528): noi staremo qui fin
nicchiare, tentennare. varchi, 3-55 : ogni volta che ad alcuno pare aver
negli affari dei tristi. verga, 3-55 : perché state a mischiarvi nei fatti
idea si trasforma nella natura? gioberti, 3-55 : il concetto di forza creatrice è
che gli stimolano la sensualità montale, 3-55 : « eppure tu hai una casa tua
a simulare l'alito estivo. térésah, 3-55 : morgana, all'opra! /
di marmo o di bronzo. montale, 3-55 : ripieni pestati nel mortaio di marmo
la cessazione irrimediabile. giuglaris, 3-55 : giorno infelice in cui abbandonai me
sfuggire nulla. verga, 3-55 : non passava una mosca che ei non
impaccio in ogni circostanza. lippi, 3-55 : perch'egli è di nidio e navicello
rostro dell'aquila nazista. bernari, 3-55 : in uno di questi giornali c'era
troverà l'acqua viva. magalotti, 3-55 : gli occhi non servivano a discernerlo [
, a determinati codici. sereni, 3-55 : se ne scrivono [poesie] solo
la morte). boiardo, 3-55 : spietate parche, al mio troncar sì
, di tristezza. sereni, 3-55 : se ne scrivono [versi] ancora
, faranno senz'essa. varchi, 3-55 : ogni volta che ad alcuno pare aver
mercante a mangiar meco. lippi, 3-55 : or perch'egli è di nidio e
cacciarli del mondo. ciro di pers, 3-55 : odi, loia, odi quei
pomo d'adamo. cippi, 3-55 : or perch'egli è di nidio e
e ad animali). ariosto, 3-55 : nuoteranno i destrier fin alla pancia /
sonno, al riposo. liburnio, 3-55 : sonno, che gli animali, uomini
gli odoriferi ginepri. bandello, 3-55 (ii-528): bellissimi ed
-recipr. esopo volgar., 3-55 : temporalmente per l'aquila e testuggine
due giochi olimpici. manfredi, 3-55 : si enunciavano anco i tempi talvolta
della probità. cicerone volgar., 3-55 : può spesse volte accadere contenzione e
onor vostro, donna ippolita. vittorini, 3-55 : in onor dell'ospite mia madre
alcuno atto operativo. cicerone volgar., 3-55 : l'agricoltura tra tutte l'arti
vanità, fatuità. giamboni, 3-55 : tu crederà'che tutti gli uomini sieno
; dorare, indorare. cennini, 3-55 : sappi che gli antichi non usavano di
liberticidi proposti dal pelloux. bernari, 3-55 : mia sorella e mia madre cominciarono
-colpirlo la maldicenza. varchi, 3-55 : alcuni, quando vogliono significare che
ruminando forse erbe pallenti. bandello, 3-55 (ii-528): boschi di pallenti
a paralizzare ogni nostro desiderio. garibaldi, 3-55 : in un orgasmo che fece stupire
, cauto, accorto. bandello, 3-55 (ii-529): io non posso nel
essere leoni pardi. boiardo, 3-55 : più veloce che cervo o pardo
figli. idem., par., 3-55 : questa sorte che par giù cotanto
e'la pensa). varchi, 3-55 : ogni volta che ad alcuno pare aver
petto fu una cosa. bisticci, 3-55 : un dì, andando a spasso per
si confidassero ne'parenti. garibaldi, 3-55 : sin'ora non si conosce la causa
avvertibile il battito cardiaco. lupis, 3-55 : per più ore stette tramortita, persa
dell'america settentrionale. g. bassani, 3-55 : vecchi, anche, baffuti pescatori
col grassello di calce. montale, 3-55 : una continuità che distrutta altrove resiste
detrattore non levi e'pezzi. varchi, 3-55 : d'imo che dica male d'
amarilli nostra. i. neri, 3-55 : voi con regali e mance grosse /
voci liete del popolo. bruno, 3-55 : ascoltate gli accenti di questa barca,
. titubare, nicchiare. varchi, 3-55 : ogni volta che ad alcuno pare aver
, sarebbe ironia crudele. fanfani, 3-55 : accenna il fanfani all'utilità da
le paterne eredità? c. arrighi, 3-55 : egli si presentò inerme, ma
, la posata di stagno. vittorini, 3-55 : non soltanto abbiamo piatti e bicchieri
, una dottrina). buonafede, 3-55 : sopra questi princìpi fisiologici e naturali
troppo lunghi alle viti. paoletti, 3-55 : in due maniere si pota le vite
vuoi che la basti. paoletti, 3-55 : in due maniere si pota le vite
selva e batter la foresta. lupis, 3-55 : la tenerezza... dell'
parlò socrate alli ambasciadori. iacopone, 3-55 : or ecco pranzo ornato de delettoso
. s. agostino volgar., 3-55 : sempre, signore, la grazia e
distratta, senza presa. piovene, 3-55 : si mise a letto; il corpo
animo delli re loro avversari. loredano, 3-55 : perché tenere proibizione da dio di
punto dignissimo da osservare. testi, 3-55 : si sono fatti forti sul punto e
-spreg. quadrettùcolo. imbriam, 3-55 : un quadrettucolo che non ha altro merito
quindicesimo di carato ». montale, 3-55 : presa una sedia a sdraio,
-con uso impers. magalotti, 3-55 : s'intende nel primo verso: secondo
. -attenuare. bandello, 3-55 (ii-528): noi staremo qui fin
e si disfa lo rangulo. varchi, 3-55 : se alza la voce e se
una critica spietata. varchi, 3-55 : d'uno che dica male d'un
un'imprudenza. n. franco, 3-55 : viddesi a queste parole la signora
riflessione. n. franco, 3-55 : viddesi a queste parole la signora
o ne deriva. bandello, 3-55 (ii-529): egli si vuol insegnare
lettere di prìncipi [rezasco], 3-55 : la rimessione de'fuorusciti fu fatta con
. -anche sostant. bertola, 3-55 : dove aggiungasi il lucro molto ed agevole
acquistarne rinomanza. v martelli, 3-55 : mentir quasi per riputazione.
una malattia reumatica. jahier, 3-55 : lui che non guarda il cielo che
suo in qualche ora disoccupata. nievo, 3-55 : ti spiacciono questi leciti ricreamenti,
-preciso, ben definito. gentile, 3-55 : una ricostruzione ideale delle forme dello
come se fosse reale. lubrano, 3-55 : divisa l'ago le sue tele a
orliens, suo figliuolo. manfredi, 3-55 : il primo istitutore degli olimpi fu pelope
-anche assol. de roberto, 3-55 : domani vado alla 'falconara', per 'riterzare'
-suscitare un'atmosfera. sinisgalli, 3-55 : poco più tardi, appena la radio
a un punto. de pisis, 3-55 : allora ecco gli tornarono in mente le
sm. stizza rabbiosa. varchi, 3-55 : se si duole ch'ognun senta,
, avvedutezza. v martelli, 3-55 : sovra ogni sagacia approvo e lodo,
di certi uomini della destra. saba, 3-55 : come t'invidio, amico!
la confessione. s. antonino, 3-55 : guardisi [il confessore] della curiosità
intendesse il tìtolo di sorella. tronconi, 3-55 : emma sentiva l'effetto dell'ora
cibi inghiottiti in malavoglia. montale, 3-55 : pensò con preoccupazione al sapore dei
de lubriche acque. d'annunzio, 3-55 : l'olio novello, allora allora gemuto
venticinque volte la stimana. varchi, 3-55 : se continua nella stizza e mostra
la moglie in 'peccavisti'. varchi, 3-55 : se [alcuno] v'aggiunge
e il flutto sbuffa. lubrano, 3-55 : sbuffano di velen sputi funesti /
quello che le dispiacque. morante, 3-55 : c'è un punto scancellato, sotto
. calunniare, denigrare. varchi, 3-55 : d'uno che dica male d'un
iddio, gente di scarriera. varchi, 3-55 : il più delle volte [i
in scatola dagli americani. montale, 3-55 : « eppure tu hai una casa tua
agg. pri valeri, 3-55 : rosse vampe leggere / si schiomano tra
la sedia. g. del papa, 3-55 : stando noi lungamente l'inverno al
due giocatori da pallone. bucini, 3-55 : scolacciate e ridenti le signore / ripetono
. pagna gli uomini. porzio, 3-55 : per buona ventura de'lor
al mondo. c. arrighi, 3-55 : il bel lisandro, dopo mezz'ora
sul sedile del gabinetto. montale, 3-55 : federigo visitò in fretta l'appartamento
loco per noi s'aspetta. mamiani, 3-55 : a me le sorti non concederono
compilazione, ancorogni persona. ariosto, 3-55 : costui sarà, col senno e con
santi e persone sante. ariosto, 3-55 : nuoteranno i destrier fin alla pancia
economico improntato a libertà. pea, 3-55 : allo sciopero s'innestava la serrata,
al servizio del pubblico. zena, 3-55 : ingegnere, un servizio / rendete
corna apparecchiate alla zuffa. passeroni, 3-55 : un grugnire / da far proprio
del mio sgabuzzino di toeletta? montale, 3-55 : federigo visitò in fretta l'appartamento
comporta in modo efferato. bandello, 3-55 (ii-530): invero io mi crederei
un grido). poerio, 3-55 : lamentai con funebre / carme le glorie
lo scopo di mascherarli. porzio, 3-55 : era allora, a sorte, morto
. dimin. solletichino. arbasino, 3-55 : è un aspetto che vedrei se mai
. -agevolissimo. baretti, 3-55 : suona quanta musica si potrebbe suonare colle
della polizia borbonica. garibaldi, 3-55 : io ho veduto il popolo di palermo
posto di un altro. simintendi, 3-55 : la dia fu vinta e contrapuose a'
da collaboratori ormai inadeguati. giusti, 3-55 : pare che egli, cosimo ridolfi e
condannò a quaranta bastonate. saba, 3-55 : arma non ti si appunta contro;
). -spiaggiuòla. crescenzio, 3-55 : dalla banda di greco in una spiaggiuòla
capretto spoppato il bel virgulto. passeroni, 3-55 : morta a un porco era la
le vertigini. g. bassani, 3-55 : andavo a sporgermi dal parapetto delimitante il
la suora aprì. e. lecchi, 3-55 : sportelli d'altare che paiono dipinti
versanti spossati di luce! valeri, 3-55 : su l'immoto silenzio supino / della
). vittorini, 3-55 : in onor dell'ospite mia madre ha
di caricare e discaricare. ottieri, 3-55 : nelle altre ore torna sterile e deserto
. s. giovanni crisostomo volgar., 3-55 : la vegegga fo agonghia con la
. -di animali. tansillo, 3-55 : parean due cani dietro ad una vacca
orribile.. maledetta sorella! verga, 3-55 : un birbante che le dà ad
e dàssi alle streghe. varchi, 3-55 : egli arrabbia e vuol dare del capo
no poevan suffrir stregia. varchi, 3-55 : alcuni, quando vogliono significare che si
aspro rimprovero, rabbuffo. varchi, 3-55 : alcuni, quando vogliono significare che si
si diverte o chiacchiera. erizzo, 3-55 : riportando... la ricca preda
con forza al petto. praga, 3-55 : finché sento / questo tormento, /
s. giovanni crisostomo volgar., 3-55 : né se lavo mae le carne soe
di dio stesso. fra giordano, 3-55 : egli [iddio] è glorioso e
gello abbiate la suzzacchera. varchi, 3-55 : d'uno che dica male d'un'
ebbilo cogliuto al trampalare. varchi, 3-55 : ogni volta, che ad alcuno pare
il tetto della sua automobile. ottieri, 3-55 : alle diciassette e trenta lo stabilimento
la compagna, / buti, 3-55 : 'se raro', cioè la rarità,
attraverso gli spazi celesti. baldini, 3-55 : una notte di qualche anno fa a
di persone. dante, inf, 3-55 : e dietro le venia sì lunga tratta
il giorno, a uccellare! verga, 3-55 : mi uccella la nipote per portarmi
altri de'primi cittadini. lippi, 3-55 : or perch'egli è di nidio e
e niso di ferute. castelvetro, 3-55 : dante altresì chiama italia l'umile non
-di animali. valeri, 3-55 : su l'immoto silenzio supino / della
c. coisson [propp], 3-55 : ma non ne viene fuori una straordinaria
isperato. marco polo volgar., 3-55 : direnvi d'una contrada che si chiama
sopra e scomparve. g. bassani, 3-55 : ho sempre sofferto di vertigini fin
da soma e da bastone. loredano, 3-55 : perché tenere proibizione da dio di
fa di mestier dalle vischiate. tomizza, 3-55 : la guerra a loro non interessava;
. un discendente). ghirardacci, 3-55 : né si poteva alcuno saziar di guardarlo
1919. denina, 3-55 : io, che non ho corrispondenza negli
parte di un tordo. misasi, 3-55 : uno zirbo di tordo, perfettamente imitato
come specie cristallina. e. cecchi, 3-55 : le sale dei cervi e dei
vantaggi. p. levi, 3-55 : ma sa bene come sono fatti tutti
m. morasso, 3-55 : nello stadio presociale... i
gruppo d'inseparabili. e. brizzi, 3-55 : infilavo uno dopo l'altro i
corazza. monti [voltaire], 3-55 : ed in queste parole, la ghermisce
il liquido ingerito. pasolini, 3-55 : questo gli fece l'occhietto, poi