rimasta poi senza estate. palazzeschi, 3-53 : l'ala dorata di un angelo annunziatóre
, formulato in cifre. algarotti, 3-53 : non ostante la disproporzione che ci
vinti e sommersi in mare. pulci, 3-53 : e gridò forte che ciascun s'
salto. c. e. gadda, 3-53 : quelle patatine novelle mi sono rimaste
debba [ecc.]. algarotti, 3-53 : non ostante la disproporzione che ci
, nel parlare. giamboni, 3-53 : non sii riprenditore troppo aspro, ma
slanci infantili s'attarda. palazzeschi, 3-53 : nei tramonti rossi d'autunno,
, intraprendere; incominciare a esepulci, 3-53 : brunor, veggendo avviar la battaglia,
segno d'approvazione. e. cecchi, 3-53 : e il manigoldo, che aveva
battello indi non lunge. bruno, 3-53 : divertimmo verso il fiume tamesi,
che ricorda il mare. jovine, 3-53 : forse tra poco la luna avrebbe
il pizzo. e. cecchi, 3-53 : era in una cameruccia un vecchio
sezze]. lippi, 3-53 : fu dalle dame amato ingenerale,.
del ben bellezza. note al malmantile, 3-53 : fece del ben bellezza, cioè
posso risolvermi a invecchiare. verga, 3-53 : sì, lo so che sei una
fuggendo a l'erta. lippi, 3-53 : fatta più bolsa d'una pera mézza
fava al forno. note al malmantile, 3-53 : fatta più bolsa d'una pera
e a buttarli sul tavolino. palazzeschi, 3-53 : coi rami dei frutti in fiore
-anche di animali. casti, 3-53 [note]: hanno [i babbuini
di pianto. e. cecchi, 3-53 : e il manigoldo, che aveva sotto
essere oltremodo servizievole. verga, 3-53 : ne avrei trovati cento di mariti,
subito la festa ricominciò. verga, 3-53 : ho pensato di darti il debito dei
altro. c. dati, 3-53 : partito ch'egli fu, l'abate
de'signori della moneta. bisticci, 3-53 : chiamò uno suo camerlingo, e
cammino ogni guerrier si essorte. bruno, 3-53 : or, benché fussemo ne la
la sua vita sessuale. pasolini, 3-53 : cinque sei marani, addetti a
e del signor giovanni. bruno, 3-53 : vi aspettano tanti cavallieri, genti-
cento canonici gli stalli. verga, 3-53 : ne avrei trovati cento di mariti,
suoi piccoli ringhi / argentini. montale, 3-53 : la ghiaia scricchiolò sotto i piedi
, quelle cirim- bràccole? pasolini, 3-53 : venivano avanti a passo di marcetta
cognome onde rimani erede. bruno, 3-53 : vi aspettano tanti cavallieri, genti-
e ulisse. m. villani, 3-53 : la cosa fu scusata per la furia
, un animale). bruno, 3-53 : per accortar il camino, divertimmo verso
fortuito, casuale. fra giordano, 3-53 : non vennero queste cose per avventura
quella parte. idem, inf., 3-53 : e io, che riguardai,
o abituale o più risentito. verga, 3-53 : ella gli voltava le spalle corrucciata
mi vengono agli occhi. algarotti, 3-53 : ella creda, mylord, che il
di coraggio. febus el forte, 3-53 : al re el cuore in corpo fu
prive di forma delegativa. imbriani, 3-53 : è cosa turpe quanto il grattar la
. a. f. doni, 3-53 : brutto nome è quel dove si battono
vendem miatori. bruno, 3-53 : non han possuto essere al desinare,
. g. del papa, 3-53 : or facciano vedere a me i difensori
volte aveva dovuto aggrapparsi. pavese, 3-53 : so il sangue sparso, la
da consigli della pace. tasso, 3-53 : a questo dire / rinaldo si
el tuo gran sire. pulci, 3-53 : cavalier, se iddio ti vaglia,
, erto. livio volgar., 3-53 : siccome sono per la maggior parte
suole anche dire, concomitanti. gentile, 3-53 : la coscienza di qualcosa è perciò
bene). guido delle colonne, 3-53 : amor fa disviare li più saggi
era, disiderosissimo di saperle. bruno, 3-53 : or, benché fussemo ne la
s. bernardo volgar., 3-53 : lo 'ngegno adatti il corpo,
, e sempre sosterranno. faldella, 3-53 : quando eglino giuocavano alla palla, esso
la remissione delle ingiurie. mascardi, 3-53 : quando mancasse loro il modo di
, di quell'umido sabbione. sbarbaro, 3-53 : padre, se anche tu non
. a. f. doni, 3-53 : li invio alcune chiacchiere a leggere,
fermata del tram fuori porta. boriili, 3-53 : sul far della sera -l'autobus
non mi diffidi. seneca volgar., 3-53 : non temere le minacce del nimico
e vezzegg. figlioccétto. nievo, 3-53 : ma sì, perdiana, che sei
. - anche assol. bisticci, 3-53 : ordinorono che una mattina egli arrecasse
impe- radori de'romani. bandello, 3-53 (ii-521): vi dirò ancora
dominanti delle nostre arti. calvino, 3-53 : il terreno aveva già la sua
in sul fiume del tevero. bruno, 3-53 : per ac- cortar il camino,
dall'entusiasmo più folle. tecchi, 3-53 : ella ebbe una paura folle,
s. bernardo volgar., 3-53 : secondo la forma di santo paolo
. s. agostino volgar., 3-53 : signore, formator mio fin dal
guisa di questi avantatori spagnioli. baretti, 3-53 : troppo di frequente vogliamo trinciarla da
ne gioisce e freme. tasso, 3-53 : a questo dire / rinaldo si
muscoli intorno agli occhi. buzzati, 3-53 : passata sopra imo spuntone, la
nostra opinione ed espettazione. tasso, 3-53 : a questo dire / rinaldo si frenò
né fruttuose l'amicizie. bandella, 3-53 (ii-519): ve l'ho voluto
quel ch'appar fuore. tasso, 3-53 : a questo dire / rinaldo si frenò
scorgere tutto il camposanto. cardarelli, 3-53 : casette anonime e gentilissime..
il clarino ghirigori striduli. montale, 3-53 : una cincia... riempì
d'una parte a consiglio. boiardo, 3-53 : candida rosa mia, rendime pace
ottenere come vantaggio. targioni tozzetti, 3-53 : dalla sponda destra [dell'amo]
.). a. adimari, 3-53 : non è vergogna, all'alme illustri
2. infilzato. luca pulci, 3-53 : danidonia in modo era condotta,
scambievolmente o si copiano? imbriani, 3-53 : se non distrugga in parte l'
, divise. fra giordano, 3-53 : imperocché noi siamo ignoranti, botta,
gesto). fra giordano, 3-53 : non faresti passo sanza perché;
inatta a poter far nulla. tansillo, 3-53 : oltre passa di cercare inatto /
avvolgibile. e. cecchi, 3-53 : i muri erano imbiancati da poco;
che l'avea ingannato. loredano, 3-53 : si credeva inabile il demonio per ingannare
, presentare, fornire. bandello, 3-53 (ii-525): chi adunque mi divieta
] insanguineranno la italia. ariosto, 3-53 : le genti di romagna mal condotte,
interiora / sue riempire. calvino, 3-53 : in qualche punto, le pesanti
, piazze e angiporti. targioni tozzetti, 3-53 : si guadagnerebbe grandissimo tratto di paese
il buon vecchio giuseppe. levi, 3-53 : non seppe più resistere all'emozione,
anima laica. g. raimondi, 3-53 : l'origine italiana li accomunava in
spessi e lunge cantilene. montale, 3-53 : dalla pozza delle lavandare una donna
. attenuazione, smorzamento. castelvetro, 3-53 : la voce 'quasi'... sempre
operar magnifico ad ariabarzane. castelvetro, 3-53 : la voce 'quasi '..
(un sovrano). bandello, 3-53 (ii-525): non sono io re
di rito, indispensabili. bernari, 3-53 : i miei abiti si consumarono e
della scuola di brienne. stuparich, 3-53 : tutta la notte in lotta con
incerchio allegro toma. fra giordano, 3-53 : quella notte lucèe... e
i molli avori involse. casti, 3-53 : si parla di quella specie di scimie
stato d'animo). tasso, 3-53 : più d'un segno / dimostri fuore
di vivere troppo secolare. cassola, 3-53 : bube le diede uno strattone:
l'astringa. esopo volgar., 3-53 : credendo aver preso l'animo della gente
altre cinquanta mila lire. verga, 3-53 : sì, lo so che sei una
amor, non fanno male. varchi, 3-53 : chi sgrida alcuno, dicendogli parole
membrana o cartilagine interarticolare. bianciardi, 3-53 = senza quel disgraziato incidente del menisco
vi s'accomoda. c. arrighi, 3-53 : anche lui la pensava come sua
, perdono, soccorso. latini, 3-53 : [i suoi fratelli] per lui
certa gente. e. cecchi, 3-53 : che voglia di menargli! e invece
di campane). brignetti, 3-53 : l'ultimo tocco della mezzanella -prima
che l'eran mezze. lippi, 3-53 : fatta più bolsa d'una pera
a rintocchi lenti squilla. brignetti, 3-53 : fatto è che neppure il canone
avrò micolino di cervello. imperiali, 3-53 : non v'era una gocciola di vino
(un luogo). volponi, 3-53 : davanti al caffè più bello e più
de'cani esserli amiche. balde ili, 3-53 : i cagnolini... raccolgono
. 5. antonino da firenze, 3-53 : la settima specie [di lussuria]
naso dietro la bara. brignetti, 3-53 : l'avemaria, il mezzogiorno,
lavoro / dentro scroscianti città. luzi, 3-53 : tutti i miei più che quarant'
vacilla e ne traballa. tasso, 3-53 : a questo dire / rinaldo si
simile a funghi singolari. valeri, 3-53 : stinte le chiglie, verdi rosse e
in un tratto. ciro di pers, 3-53 : s'io l'arche d'or
a'parenti di ottavio. tesauro, 3-53 : giovava a roma l'essere schiava
amava e nonnel castigava. lancia, 3-53 : il giovane re conobbe che '
nuovo modo de intendere la lingua zerga, 3-53 : 'oleccare le cerre ':
porta del quartiere d'oltrarno. palazzeschi, 3-53 : sul ponte vecchio, pei rivoletti
il bel fianco ornassi. carani, 3-53 : vidi la mia cara ismine, la
fiorentino d'origine. g. raimondi, 3-53 : l'origine italiana li accomunava in
: la campagna oscilla. praga, 3-53 : oh ditemi il segreto, erranti stelle
ampiezze / dell'universo. praga, 3-53 : oh ditemi il segreto, erranti
un bel pancino '. montale, 3-53 : i due signori del vicinato: in
.). n. franco, 3-53 : marina veniera, chiarissimo paragone de
a un'altra). bisaccioni, 3-53 : indi [l'imperatore] vi avea
pattumiera sotto l'ascella. tomizza, 3-53 : avanzò fin nel mezzo della strada
alcuno santo padre. livio volgar., 3-53 : si cominciò [la neve]
cinquanta non son cari. bandello, 3-53 (ii-521): io voglio il
(la barba). betussi, 3-53 : gli comandò... profumarsi la
sul pendio della colpa. tronconi, 3-53 : ma vi fu una circostanza che condusse
, molto malandato. lippi, 3-53 : fatta più bolsa d'una pera mezza
lo sa dio. fra giordano, 3-53 : non faresti passo sanza perché. dante
. -propriamente. castelvetro, 3-53 : il petrarca, riguardando alla verità,
in piedi, fermo. groto, 3-53 : che pensi tu, / volpin?
seccacoglioni di quel genere. cassola, 3-53 : se dài peso a una parola.
lontano dagli scrupoli indiscreti. lippi, 3-53 : fu dalle dame amato in generale /
la seggetta avea il pitale. nomi, 3-53 : non penso che giove né bacco
. dial. psicologo. ottieri, 3-53 : mi scusate, dottore. ma voi
a te con ogn'affetto. erizzo, 3-53 : lodavano tutti il saggio proposito ed
ne acquistava la sovranità. ghirardacci, 3-53 : si accoda con li cittadini che essi
molta gente ne pò predecare. bandello, 3-53 (ii-518): tomasone grasso,
quali intese la pregnante verità. gentile, 3-53 : la coscienza di me, anch'
di ferro del medico. sinisgalli, 3-53 : egli udiva / rintronare i tonfi
né fare altra prova. bandello, 3-53 (ii-520): costui, padre,
, a un dovere. bandello, 3-53 (ii-518): tomasone grasso, usuraio
questione overe controversione pecuniaria. bandello, 3-53 (ii-521): io voglio il pegno
dice 'prete '. cagna, 3-53 : accompagnare la tota a zonzo, eseguire
udirai cose incredibili e vere. corazzini, 3-53 : hai seppellito le tue primavere /
de'mostri orribili la traccia? lubrano, 3-53 : che prò se mai non posa
giorno dentro un bosco. moretti, 3-53 : la tua voce mi giunge /
sono tra loro legati. piovene, 3-53 : la passione era entrata, simile ad
promossi. c. campana, ii-3- 3-53 : il pontefice, ancor adirato e secretamente
sola di notte! c. arrighi, 3-53 : nutriva... la più
-prescienza. fra giordano, 3-53 : il nostro segnore jesù cristo, imperocché
stabilito, disposto. fra giordano, 3-53 : questa natività [di cristo] in
buone condizioni. seneca volgar., 3-53 : scipio, essendo per fortuna arrivato
pupilla dei suoi occhi. verga, 3-53 : non gliene importava del sangue suo?
dimmi, che servizio vuoi? lanci, 3-53 : ho paura di non avere dato
esso è prorrotto tragico. gentile, 3-53 : la coscienza di me, anch'
lagnanza, querimonia. libumio, 3-53 : qualunque... vuole assentire al
amministrazione della giustizia). latini, 3-53 : mi ricordo bene, quando tito ligario
. -immobilismo politico. garibaldi, 3-53 : l'ordine che voi volete è la
s. giovanni crisostomo volgar., 3-53 : questa cupidisia 90 è amor perverso
cantuccio dove stava raggricchiata. fenoglio, 3-53 : gli altri si erano messi a giacere
della tirannide de'fiorentini. testi, 3-53 : l'assessore... del governatore
-restare affidato. boiardo, 3-53 : nel tuo benegno viso ancor se anida
valore awerb. dante, inf, 3-53 : vidi una 'nsegna / che girando correva
disciplina meglio regolata. manfredi, 3-53 : non poteva... sempre il
tali territori. bertola, 3-53 : l'ameno e il ridente si alternano
raso cremisino. lud. guicciardini, 3-53 : ha questa scuola al suo governo un
(il viso). brancati, 3-53 : esclamò, con la faccia ribollente.
del pratello. livio volgar., 3-53 : niuno si poteva tenere in piedi
s. giovanni crisostomo volgar., 3-53 : ogne cosa e ogne personna che te
. s. bernardo volgar., 3-53 : il quale apostolo, rifrenando nel novizio
quel che si fia. varchi, 3-53 : chi sgrida alcuno, dicendogli parole o
sempre tolto a rimorchiar. varchi, 3-53 : chi sgrida alcuno, dicendogli parole o
così presso l'inferno. mamiani, 3-53 : il massimo de'misfatti è bagnare le
a sazietà il ventre. nomi, 3-53 : non penso che giove né bacco /
camera d'albergo. de pisis, 3-53 : aveva giornate, settimane nere,
fucilate già di buon'ora. sinisgalli, 3-53 : egli udiva / rintronare i tonfi
titolo perduto. lud. guicciardini, 3-53 : gioffredo barbato aumentando di dominio prese
prendere in giro. liburnio, 3-53 : agostino, de'teologanti acutissimo,
per parole brevi e chiare. lancia, 3-53 : il giovane re conobbe che 'l
da marino a sera. idem, 3-53 : l'anima mia smarita e in sé
una prop. subord. bandelto, 3-53 (ii-517): io ritrovo che il
/ volse l. martelli, 3-53 : temp'è da 'ncominciar per tempo
celava l'obbligo assoluto. dessi, 3-53 : era stato suo padre che l'aveva
rosa si curerà. ser giovanni, 3-53 : le donne che l'erano intorno le
due volte intorno al collo. brancati, 3-53 : un ragazzo... che
ardimento. s. bernardo volgar., 3-53 : in prima è da essere ammaestrato
l'assolu- tamente inconcepibile. gentile, 3-53 : la semplice interiorità del contenuto psichico
, chiara e tenera. jahier, 3-53 : è stato... a torino
a sanguigna della lamballe. de pisis, 3-53 : aveva appeso alla parete con delle
richiedere non si dèe. bande-ilo, 3-53 (ii-517): il nostro divinissimo poeta
. sbornia, sbronza. brignetti, 3-53 : la sbronzata di uzzo non restò un
che percorre a rottadicollo. rrignetti, 3-53 : lo scampanellio lieto e puranco solenne di
il giovedì santo. brignetti, 3-53 : l'ultimo tocco della mezzanella, prima
-dissanguarsi interamente. tomizza, 3-53 : a stefano fece ricordare la testa del
vittorioso stava forte allegro. ariosto, 3-53 : quante volte uscirà giorno e notte /
corsica e di sardigna. bandello, 3-53 (ii-520): « non vi meravigliatedi
/ inevitabilmente essere scopo. lupis, 3-53 : essa trale assai più potente. è
defecare. marco polo volgar., 3-53 : le bestie ne beono per grandeforza e
, opprimente di quelle mosche. montale, 3-53 : solo la forma delle case scrostate
e peccatori. livio volgar., 3-53 : quasi tutte le vie erano strabocchevoli,
a pigliar la mia protezione. mascardi, 3-53 : venne il dì seguente alla sfilata
chi l'offende. a. adimari, 3-53 : erri, o superbo esensitivo irato:
composizioni a seppia. g. manganelli, 3-53 : intricando ogni maniera di inchiostri e
pecore e altri animali. ghirardacci, 3-53 : si accorda con li cittadini che
(una grafia). denina, 3-53 : rimetto la presente (la quale a
sbellicarsi dalle risate. pasolini, 3-53 : c'era una tanfa che toglieva il
su una superficie. savinio, 3-53 : esili dorature brillavano languidamente al ricordo
s. giovanni crisostomo volgar., 3-53 : ha metuo in mi l'amor
dai soldi: licenziare. porzio, 3-53 : pensarono rimuovere dai loro soldi roberto
cappello a larghe falde. montale, 3-53 : cupo l'altro, sotto la tesa
sorgeva un tetro edificio. montale, 3-53 : il botro asciutto, col piccolo
si spartivan da loro. grafi, 3-53 : è un brutto guaio, una disgrazia
convitati di riguardo. sinisgalli, 3-53 : poiché il poeta non conosceva gli agi
overo degli occhi. s. antonino, 3-53 : la settima specie si domanda mollizie
mula, tenendogli la staffa. calvino, 3-53 : il cadavere del- l'argalif,
d'ogni più smagliante colore. pea, 3-53 : sulla strada maestra, passavano staffette
di vigore espressivo. magalotti, 3-53 : 'ruppemi l'alto sonno': questo luogo
la stoffa di un ministro. bianciardi, 3-53 : io veramente, modestia a parte
di cibo. f. galiani, 3-53 : dallo struggimento si regolano i prezzi:
superiorità rispetto a entrambe. gioberti, 3-53 : il sublime matematico scaturisce dall'intuito
specificazione geografica). ariosto, 3-53 : le genti di romagna mal condotte,
e coerenza. a. delfini, 3-53 : ero talmente fissato in una tragica svaga-
degli zoccoli della cattedrale. arpino, 3-53 : il sole tagliava obliquamente la strada lasciando
tamburacci e comi. e. cecchi, 3-53 : il manigoldo, che aveva sottomano
a taston vado. fra giordano, 3-53 : questa natività in questo tempo non fu
in partic. politica. porzio, 3-53 : il re e il duca cominciarono a
nelle tenebre. fr. colonna, 3-53 : me obstupivi et, interdicta la voce
pure si possa dire passiva. gentile, 3-53 : quando si arriva all'autocoscienza,
fu sparata per ammazzarlo. magalotti, 3-53 : l'artigliere tirate alla marina di
cono a don eugenio. de pisis, 3-53 : parlava qualche volta con una tenerezza
alguna perfezione de onore. bruno, 3-53 : la sera al tardi, gionto a
le qualità loro sono diverse. sbarbaro, 3-53 : padre, se anche tu non
versi / con gitto inesauribile. pascoli, 3-53 : le membra mi si dissolvono in
con torchi a vento. montale, 3-53 : solo la forma delle case scrostate e
pisani e lor vicini. ariosto, 3-53 : le genti di romagna mal condotte /
passeggiarvi durante le pause. arbasino, 3-53 : chi si sogna di rifiutargli un
di elevato potere calorifico. rezzonico, 3-53 : l'utilità de'canali pel commercio dell'
(la notte). manganelli, 3-53 : sulla durezza astratta di quella notte disaurorata
gratificare con una mancia. gozzano, 3-53 : un po'di merito in quella vendita