alla testa. seneca volgar., 3-418 : perché pettini tu così curiosamente i
cella del cognoscimento di noi. bisticci, 3-418 : di scultura, egli n'era
bene e d'equitade. bisticci, 3-418 : ricordossi di tutti i libri che
da dirlo in brieve parole. bisticci, 3-418 : ricordossi di tutti i libri che
un'ostruzione; sturare. leonardo, 3-418 : stoppa e distoppa vari buchi di tal
meglio d'altre diecemilia dobbre. bisticci, 3-418 : perché donatello non andava vestito come
. sconfinato, immenso. bisticci, 3-418 : aveva una memoria eterna, che si
(un affare). bisticci, 3-418 : di scultura, egli n'era intendentissimo
voluti. c. bartoli, 3-418 : sono le femine, come ciascun palese
suso, nelle sua providentia. bisticci, 3-418 : ordinò al banco, ogni
giudicato un vero mortorio. bernari, 3-418 : il marchese gridava: « cos'
/ la pindarica cetra. poerio, 3-418 : no, non sappia giammai questa
di dio e del giusto. lancellotti, 3-418 : già non solamente fra le persone
ad umettar l'occipizio! bisaccioni, 3-418 : attribuirono gli antichi il principio dell'
di parabolani e ciurmadori. bisticci, 3-418 : i parabolani non gli piacevano per
e tuttavia < iormia. bisticci, 3-418 : non bisognava andarvi trastullando collo intelletto
-come espressione di scherno. baretti, 3-418 : va'e cammina in quattro, melensa
le mani, il viso. faldella, 3-418 : egli, rasciuttasi nuovamente la fronte
restò là come un sacco. bernari, 3-418 : don placido si lasciava scuotere come
istudiosissimamente adoperò. seneca volgar., 3-418 : perché ti pulisci e adorni e assetti
raffaelo in fondo lo divertiva. bernari, 3-418 : che stata facendo?..
più aperto alla comprensione. prezzolini, 3-418 : bisogna srigidire, snodare lo spirito,