. iacopo da leona, vi-1-210 (3-4 ): contessa è tanto bella e
divozione. boccaccio, dee., 3-4 (298): e quegli [peccati
faretra. boccaccio, dee., 3-4 (296): assai giovane e bello
gioco imbizzisce e mordeggia. cicognani, 3-4 : m'eccitava, m'aizzava, gridando
cielo. idem, inf., 3-4 : giustizia mosse il mio alto fattore.
non si dee uomo fidare. compagni, 3-4 : a lui [essi] si
dava. boccaccio, dee., 3-4 (298): e quegli [peccati
equinozio di primavera. manfredi, 3-4 : anno astronomico, che chiamasi eziandio
che sono aperitive. crescenzi volgar., 3-4 : il cece nero è più
fatica. idem, dee., 3-4 (297): dove io credessi che
alle sponde. boccaccio, dee., 3-4 (298): e quivi avere
; intenso. palladio volgar., 3-4 : la terra si vuol prima mischiare
le cognizioni della natura? casti, 3-4 : su per montagne asprissime la selva
/ io vivo tuttavia? idem, 3-4 : foco coverto, ch'assecura e coce
da questo pericolo. s. maffei, 3-4 : or ti chiameresti tu meglio da
perseverare. boccaccio, dee., 3-4 (298): convien cominciare un digiuno
un'avemaria. idem, dee., 3-4 (298): ti converrà dire
. scottato, ustionato. pallavicino, 3-4 : uomo sì ardito [lutero] che
con inganno. boccaccio, dee., 3-4 (301): e parendo molto
letter. baccante. simintendi, 3-4 : lo grande grido, e la tromba
della pace). compagni, 3-4 : a dì xxvi di aprile 1304,
banco del barattiere. bandello, 3-4 (ii-272): intendendo...
schiacciarla con una condanna. cicognani, 3-4 : e m'eccitava, m'aizzava,
/ bassezza il lagrimar pubblicamente. baldinucci, 3-4 : e se non fossi per dire
gli abbandonavano i pisani. bandello, 3-4 (ii-274): perché tutto
aspettata beltà di primavera. tassoni, 3-4 : quivi d'una donzella acceso il core
di giudicare e bestemmiare. bandello, 3-4 (ii-279): mèra- viglia non
: è bestemmiatore e bugiardo. bandello, 3-4 (ii-279) • aveva anco un
e anche la moraccia semineremo. bandello, 3-4 (ii-271): bene spesso
trionfanti. b. corsini, 3-4 : io non so se di me qualche
. boccaccio, dee., 3-4 (295): vicino di san brancazio
difetto di lingua. crescenzi volgar., 3-4 : avicenna dice, che il cece
dial. vomere. simintendi, 3-4 : forse e buoi volgevano quivi la terra
arabile. crescenzi vólgar., 3-4 : intorno a'solchi dell'orto ottimamente
non bona. boccaccio, dee., 3-4 (300): la donna ridendo
i suoi desideri compiere. guittone, 3-4 : ma se tutto el ben loro non
curculionidi (sitophilus granarius), lungo 3-4 min, nerastro, con capo prolungato
avesson servito. m. villani, 3-4 : avendo [l'arcivescovo] per li
il fusto cilindrico è alto fino a 3-4 m, e ha il parenchima carnoso
, del gruppo dei selaci, lungo 3-4 m, rosso sul dorso, con
. e al figur. marino, 3-4 : spietato lusinghier, ch'alletta e noce
possono tenere. boccaccio, dee., 3-4 (298): e se tu
senza più. crescenzi volgar., 3-4 : i ceci son noti, e molti
(citrus medica), alto fino a 3-4 m, con rami spinosi, foglie
sonno. boccaccio, dee., 3-4 (300): chi la sera non
sua volontà. m. villani, 3-4 : avendo [l'arcivescovo] per li
chiarificare l'occhio. crescenzi volgar., 3-4 : avicenna dice, che il cece
chiarezza intellettuale. fra giordano, 3-4 : l'uomo al cominciamento gli diede
a. f. doni, 3-4 : quando gl'uomini son giovani, si
della luna di 19. manfredi, 3-4 : un periodo di un determinato numero di
destra, lungo 9-10 cm e largo 3-4 cm (e in esso si raccoglie
pacifico settentrionale: i maschi sono lunghi 3-4 metri. = dal persiano kucek
agli oratori della repubblica di firenze, 3-4 : acciò che voi abbiate colore di
guarirla con le parole. straparola, 3-4 : queste parole al giovane furono tante
, questa di riboccatura. forteguerri, 3-4 : e non ebbe due soldi al
debitor, commiato chiede. straparola, 3-4 : chiese da loro commiato e si partì
fui diserto. idem, purg., 3-4 : rivolti al monte ove ragion ne
comunicandoli. boccaccio, dee., 3-4 (298): e oltre a questo
pagando quel prezzo. guittone, 3-4 : chi è, chi, vago tanto
una comune stanchezza con tonda. svevo, 3-4 : le dottrine democratiche, tumultuarie e
della repubblica di firenze, 3-4 : deliberato fu molto in concordia l'ambasciata
accordo. boccaccio, dee., 3-4 (299): rimasi adunque in concordia
le si confaceva. esopo volgar., 3-4 : trovò [il gallo] una
predicativo. dante, par., 3-4 : e io, per confessar corretto e
. a. f. doni, 3-4 : vo lasciare ora da canto la zuccata
congedo prese / marfisa. straparola, 3-4 : fortunio, dall'impetuoso vento del
agli oratori della repubblica di firenze, 3-4 : le potrete dire [le ragioni]
. fagiuoli, 3 -ded. t 3-4 : ella..., con tutto
anima contenta. boccaccio, dee., 3-4 (301): sì s'avvezzò
di costumi celebrati. sacchetti, 3-4 : fu adunque nel suo tempo uno
dal lago di lugano. straparóla, 3-4 : uno saracino sozzo e contrafatto di
suoi tutti fien scarsi. straparola, 3-4 : stando adunque i tre animali in
patti. boccaccio, dee., 3-4 (299): messer lo monaco,
i'sostegno. boccaccio, dee., 3-4 (298): conviensi adunque l'
. boccaccio, dee., 3-4 (296): tornò in questi tempi
e poi l'insaponò. straparola, 3-4 : era fortunio d'un ricco et
compagnia. a. f. doni, 3-4 . 7: venere per dispetto la
, le coma agli animali. cicognani, 3-4 : si spenzolava dalla finestra e si
musicale e del paese. svevo, 3-4 : ma da cilone e dai gracchi sino
perde. idem, par., 3-4 : e io, per confessar corretto e
le squadro. boccaccio, dee., 3-4 (295): la reina ridendo
cremisi, rosso acceso. straparola, 3-4 : addimandatala da capo di che vestimento
brevi, coda rudimentale, piedi con 3-4 dita, becco acuto e coperto di
. a. f. doni, 3-4 : i miei duoi cuiussi mi servono,
sono in grazia di dio. magalotti, 3-4 : il sentimento di questi versi suppone
dannazione. boccaccio, dee., 3-4 (298): i peccati che
la volta. boccaccio, dee., 3-4 (300): tu dài tali volte
quanto. boccaccio, dee., 3-4 (295): essendo tutto dato allo
, quale io feci. giraldi cinzio, 3-4 (1923): so che le
gusti il mio salvatore. straparla, 3-4 : fortunio, che in un lato della
di denti, e foglie composte da 3-4 foglioline (e in passato fu usata
avrà la desiata donna. tasso, 3-4 : così di naviganti audace stuolo, /
esser cotanto caro. seneca volgar., 3-4 : colui non è povero il quale
scarso. boccaccio, dee., 3-4 (296): la moglie, che
qualunque luna. boccaccio, dee., 3-4 (296): andava alle prediche
folgore da san gimignano, vi-n-134 (3-4 ): di febbraio vi dono bella caccia
tramestio. boccaccio, dee., 3-4 (299): parve a frate puccio
intr. boccaccio, dee., 3-4 (300): tu dài tali volte
di piante della famiglia cicadacee, con 3-4 specie, oriunde del messico; hanno
dirimpetto, detti i garagagi. lalli, 3-4 : non lungi era di frigia a
fàllati dirittura. guinizelli, iv-17 (3-4 ): in quanto la natura / e
ne'l'estreme umide sponde. bandello, 3-4 (ii-274): perché tutto il
boccaccio, dee., 3-4 (296): andava alle prediche,
rifrenare li atti disconci. bandello, 3-4 (ii-271): per tornare al ragionamento
vento navigavano molto lentamente. tasso, 3-4 : così di naviganti audace stuolo, /
dal poeta. m. villani, 3-4 : il papa convocò i cardinali a
discrezione. boccaccio, dee., 3-4 (301): con discrezione lungamente ne
cenne da la chitarra, vi-n-182 (3-4 ): le neve metta sempre e
della giustizia. boccaccio, dee., 3-4 (297): per ciò che
. pietro ispano volgar., 3-4 : la terza [specie di oftalmia]
lo deposero dalla croce. baldini, 3-4 : i due gemelloni, passando gli anni
, indicare. pier della vigna, 3-4 : amor... / ven ne
e lo ingrassano. crescenzi volgar., 3-4 : ipocrate dice ch'egli [il
umori vegetali. crescenzi volgar., 3-4 : ipocrate dice, ch'egli [il
sorga nasce. boccaccio, dee., 3-4 (298): si conviene avere
la mia donna dire. petrarca, 3-4 : era il giorno ch'ai sol si
lui ». boccaccio, dee., 3-4 (301): aveva panfilo,
la dottrina. palladio volgar., 3-4 : di questo medesimo mese si semina
). boccaccio, dee., 3-4 (301): in gran necessità vivea
-inattendibile, poco convincente. diodati, 3-4 : per questo nome [d'apocrifi]
augurio. boccaccio, dee., 3-4 (296): quand'ella si sarebbe
contrario. latini, rettor., 3-4 : là dove è la lettera grossa si
misericordia di quella decrepitezza. cicognani, 3-4 : m'eccitava, m'aizzava,
, da cui differisce per avere solo 3-4 proglottidi, l'ultima delle quali è
massiccio, sorretto da zampe cilindriche con 3-4 zoccoletti, pelle spessa, rugosa e quasi
. -figur. baretti, 3-4 : tutte coteste genti, dico, usano
, perché sono crudeli. simintendi, 3-4 : la pazza furia infernale erinis vi
-perdere terre: ubriacarsi. lippi, 3-4 : un vecchio era quest'uom, di
in là. note al malmantilc, 3-4 : 'perder l'erre', imbriacarsi;
è composto dagli esposti. baldini, 3-4 : su quel posto venne una lupa
in terra la distende. baretti, 3-4 : i mercantanti,... nel
di continuo alla guardia. tasso, 3-4 : così di naviganti audace stuolo,
sia. boccaccio, dee., 3-4 (296): andava alle prediche,
nato a sostenere le fatiche? straparola, 3-4 : fortunio, alla granifera e solecita
oratori della repubblica di firenze, 3-4 : noi vogliamo che voi sappiate che noi
ovrò variatamente. dante, inf, 3-4 : giustizia mosse il mio alto fattore;
avea fausti e secondi. anguillara, 3-4 : fa ch'a tal patria io m'
e signoria di manfredi. compagni, 3-4 : il vescovo di firenze favoreggiava la pace
suoi parevano di fuoco. galileo, 3-4 248: non si vedono...
sprone ai fianchi. giraldi cinzio, 3-4 (1922); la balia,
, altresì, addirittura. simintendi, 3-4 : allora finalmente e sassi arrossiron del
in quella fondar sedia? anguillara, 3-4 : poi ch'ai bel regno mio
, di forma quadra. galileo, 3-4 * 135: credereste in un arco di
il pane per sempre. fagiuoli, 3-4 * 343: aggiustato il fornaio, allor
andato? boccaccio, dee., 3-4 (297): fra puccio non andava
a péntarsi con contrizione. giraldi cinzio, 3-4 (1923): so che le
). boccaccio, dee., 3-4 (295): don felice insegna a
de'fiorentini. seneca volgar., 3-4 : i'soglio passare per li altrui
puoi loro fare assapere. compagni, 3-4 : i fuochi furono grandi, le chiese
da un ambiente sociale. compagni, 3-4 : furono... per la parte
gattaiuola. m. leopardi, 3-4 : quando la verità riesce ad introdursi
e vegetali). ristoro, 3-4 (109): quando elli [il
-genticciuòla. note al malmantile, 3-4 : genia..., sinonimo di
; stare in ginocchio. simintendi, 3-4 : giacque dinanzi a'loro piedi. bibbia
o piacere o molestia. testi, 3-4 : il dispendio giornale è incredibile e le
xv anni. boccaccio, dee., 3-4 (296): monna isa- betta
e di sopra il foco. boiardo, 3-4 : più non se ralegra el summo
anticamente a venezia. bandello, 3-4 (ii-275): empitosi le maniche de
una luminaria). compagni, 3-4 : i fuochi furono grandi, le chiese
granelli di grano. strapar ola, 3-4 : alla granifera e solecita formica..
da lu'la complessione. simintendi, 3-4 : raunaronsi come fanno gli uccelli, se
mimo. n. villani, 3-4 : dopo la tragedia * gravissima *
sacre. n. villani, 3-4 : era questa [l'ilarodia] una
, turgido. l. bellini, 3-4 : labbra imbottite di polpa e di pelle
. s. bernardo volgar., 3-4 : hanno sì fortemente in odio ciò che
e impotente ad alcuna operazione. galileo, 3-4 : 296: quando il mobile
un determinato spazio. targioni tozzetti, 3-4 : fu incluso, ciò non ostante,
. a. f. doni, 3-4 : voi pretendete sul bel principio di
gravare, opprimere. leopardi, 3-4 : italo ardito, a che giammai non
che e'volesse dimostrare. magalotti, 3-4 : dice cosa intorno alla circolazione da far
ineffabile: dio. fra giordano, 3-4 : iddio, veggendo l'umana generazione
aveva uno piacere inestimabile. bandello, 3-4 (ii-272: l'abito fatto in una
abilità, senza maestria. ariosto, 3-4 : levando intanto queste prime rudi /
ristrignendo il cerchio loro. boiardo, 3-4 : più non se ralegra el summo
ne'grandi. ariosto, cinque canti, 3-4 : tra gli primi suoi baroni messo
; accrescere, aumentare. giacomini, 3-4 : queste [faville], da la
mai. boccaccio, dee., 3-4 (300): la donna e messer
per gli effetti). compagni, 3-4 : troppo gli parve che la pace fusse
cinge la città di dite. tasso, 3-4 . 9: quasi innumerabili faretre /
e altrove. g. ferrari, 3-4 : quando si tratta degli avvenimenti più
quinci cacciando. boccaccio, dee., 3-4 (295): don felice insegna
e grande e molto bello. compagni, 3-4 : intanto i cavalieri e'pedoni de'
cotale scienzia ed arte. mascardi, 3-4 : l'intenzione mia è di scrivere una
agli oratori della repubblica di firenze, 3-4 : e acciò che siate meglio informati
0 sconveniente). castelvetro, 3-4 : n'è interdetto l'uso a gli
essi chiamarono liquidazione sociale. garibaldi, 3-4 : perseguitino pure l'internazionale, cioè
cominciò a interporre varie difficoltà. straparola, 3-4 : fortunio... senza interponere
tempo continuato. g. villani, 3-4 : lo 'mperio di roma durò alla signoria
pronom. g. del papa, 3-4 : avviene... che ne'corpi
, ammollire. crescenzi volgar., 3-4 : il cece è di molto nutrimento e
mangiatoia. dante, vita nuova, 3-4 (44): ne le sue braccia
.: progredire. compagni, 3-4 : rimase con grande sdegno, però che
segregata, appartata. palladio, 3-4 : in tal caso verrebbe il ponte a
. gemitìo. palladio volgar., 3-4 : le viti... per lo
navi e lor triremi. bandello, 3-4 (ii-279): in quattro pezzi furono
abbia. boccaccio, dee., 3-4 (298): si conviene..
io era molto dato. bandello, 3-4 (ii-272): l'abito fatto in
sacheti aora lo vodava. pulci, 3-4 : poi fra sé disse: « ove
, in fiandra lavorato. straparola, 3-4 : tre pomi a maraviglia lavorati, di
). dante, vita nuova, 3-4 (44): ne le sue braccia
maggior continenza e ingegno. straparola, 3-4 : vinta dalla leggiadria del giovane,
lenticchia. palladio volgar., 3-4 : di questo medesimo mese si semina
che noi chiamiamo lentigini. parabosco, 3-4 : de gli ogli bianchi e grassi
cappella. boccaccio, dee., 3-4 (298): se tu fossi litterato
di cuoio con essolui. bandello, 3-4 (ii-276): nascostamente poi gli diede
libri agiografi sono xi. diodati, 3-4 : legarono tutti questi libri canonici ed apocrifi
ecclesiastici: libri deuterocanonici. diodati, 3-4 : furono nominati libri ecclesiastici: onde
costoduto. boccaccio, dee., 3-4 (297): l'ordine chericato,
mal far vergogna. fra giordano, 3-4 : iddio... sì ne mandò
non a lussuria! palladio volgar., 3-4 : elle [le lenticchie] si
poiché non l'abbiamo. bandello, 3-4 (ii-278): frate bernardino occhino
negletti e scabri nella straparola, 3-4 : al lupo, come animai vorace,
abruzzo 'pe'la majella'! bernari, 3-4 ^ 8: il marchese gridava:
50 (nelle forme nane) a m 3-4 (nelle forme giganti), monoica
malamente gentileza spare. fra giordano, 3-4 : iddio, veggendo l'umana generazione così
avea la maledetta lue. bandello, 3-4 (ii-270): questi malvagi dadi,
male a veruno di costoro. straparola, 3-4 : al- chia, veduta la volontà
a lui. m. roncaglia, 3-4 : potta del mondo, non mi vuoi
interruzione. boccaccio, dee., 3-4 (300): stettesi adunque cheto frate
ramo nel terreno; dopo circa 3-4 mesi il ramo viene tagliato e inter
possano le occasioni di peccare. buonafede, 3-4 : posto che il principio, il
far qualche cosa. g. raimondi, 3-4 : il sogno, nella calma ora
lo riceve mangiandolo degnamente. bandello, 3-4 (ii-276): accostatosi pietro al
); baccante. simintendi, 3-4 : le menade prima tolsono uccelli sanza
nocivo. crescenzi volgar., 3-4 : [il cecej accresce il latte e
, uno scritto). giacomini, 3-4 : le leggi..., quando
non cessa. d. bartoli, 3-4 : maraviglia... è un'estasi
boschetto. pierantonio dello stricca legacci, 3-4 : or lassiam ir ormai tal parlamento
nell'oceano. g. de'bardi, 3-4 : avvi eziandio in ripa al fiume
ssanto. boccaccio, dee., 3-4 (296): per ciò che uomo
fantasticare, a vagheggiare. guerrazzi, 3-4 : è l'ultimo grado del crepuscolo;
. -piano mediano. ristoro, 3-4 : è mestieri che noi troviamo pianeta che
di rosata. boccaccio, dee., 3-4 (295): don felice insegna
gente in uno prato. bandello, 3-4 (ii-278): frate bernardino occhino
convincente; molto eloquentemente. magalotti, 3-4 : gli è venuto detto cosa che spiega
. s. bernardo volgar., 3-4 : hanno sì fortemente in odio ciò
misericordia. boccaccio, dee., 3-4 (301): con lui in gran
; strategia o tattica. latini, 3-4 : fu meco [marco marcello] in
fantasie. s. bernardo volgar., 3-4 : hanno sì fortemente in odio ciò
concedere, sacrificare. garibaldi, 3-4 : pur qualche cosa dovevo mollare alle
vario genere. crescendi volgar., 3-4 : i ceci son noti e molti e
è 'ntumulato. dante, vita nuova, 3-4 (44): la quale io
mundatura. a. f. doni, 3-4 : le mondature [della zucca]
novi fiori. boccaccio, dee., 3-4 (297): costei in ni
morditori son senza fine. fiori, 3-4 : [le] acute lingue de'morditori
quando morrà la gloria? magalotti, 3-4 : il sentimento di questi versi suppone necessariamente
occhi il suo signore. bandello, 3-4 (ii-271): spesso tra biete e
un'azione determinata. fra giordano, 3-4 : iddio veggendo l'umana generazione così
, ecc.). latini, 3-4 : marco marcello ha ricevuto in questo
. boccaccio, dee., 3-4 (1-iv-269): la donna, che
mio stato. idem, inf., 3-4 : giustizia mosse il mio alto fattore
piedi né moversi potea. tasso, 3-4 : di navigante audace una consuetudine
edera serpe. boccaccio, dee., 3-4 (1-iv-269): era il luogo
un buso riesce dolce. tasso, 3-4 : di naviganti audace stuolo, /
necessarie è scienza infinita. buonafede, 3-4 : posto che il principio, il fondamento
sessuale. boccaccio, dee., 3-4 (1-iv-271): con lui [puccio
un popolo). caro, 3-4 : fu d'asia il glorioso regno /
nostra », vili (1947), 3-4 , 72]: 'gnieve '
freddo e nevicava forte. bandello, 3-4 (ii-274): perché tutto il
no. boccaccio, dee., 3-4 (1-iv-270): disse allora la donna
-fam 'aiegro stare. fra giordano, 3-4 : iddio veggendo l'umana generazione così
col rozzo ed agreste cantare. tasso, 3-4 : così di naviganti audace stuolo
una sensazione spiacevole. castelvetro, 3-4 : per l'usanza [alcuni vocaboli latini
, poi azia mengrelia. straparola, 3-4 : costui prese per moglie una valorosa
, cade. boccaccio, dee., 3-4 (1-iv-267): dopo molto gli
.). crescenzi volpar., 3-4 : i ceci son noti e molti e
indumenti. dante, vita nuova, 3-4 (12): me parea vedere ne
è nodrito. crescenzi volgar., 3-4 : il cece chiarifica la boce e
fiki e olivi e ciriegi. compagni, 3-4 : il cardinale niccolao da prato.
e dell'altro poema omerico. ricci, 3-4 : la qualità ed eccellenza dello stile
subito che vi arrivarono. bandello, 3-4 (ii-271): scopertosi l'omicidio,
simile strapazzo. g. ferrari, 3-4 : machiavelli non vede più lontano di
talora tre. boccaccio, dee., 3-4 (i-iv-270): a una ora
linguaggio comune. r. borghini, 3-4 : mi maraviglio molto che l'autore abbia
-istituire, consacrare. achillini, 3-4 : questo è il tempio famoso, /
nostra », v (1943) » 3-4 » 80]: qui egli [
te che '1 pelo. straparola, 3-4 : alchia, vedendo l'ostinato volere
i motivi di contrasto. compagni, 3-4 : il vescovo di firenze favoreggiava la
e paceficossi col suo signore. straparola, 3-4 : addolcì la ostinata voglia della donna
stato bastante. n. franco, 3-4 : parmi, signora illustrissima, pagamento
vi morirono. boccaccio, dee., 3-4 (1-iv-269): era il luogo
da saldar toscana. brignole sale, 3-4 : sappiate pure che dove entrano battute
e gradevole un'abitazione. indovinello, 3-4 : quel mercatante che udite contare /
dar licenzia senza el pregadi. bandello, 3-4 (ii- 271): né guari
quieta, e passatissima. tasso, 3-4 : oblia / la noia e 'l mal
semplicione. boccaccio, dee., 3-4 (1-iv-265): frate puccio..
nostro. boccaccio, dee., 3-4 (1-iv-270): stettesi...
? ». idem, dee., 3-4 (1-iv-266): veggendo la moglie
e porto sempre meco. galileo, 3-4 . -184: il prender luna per
modo immediato e vivo. dossi, 3-4 : col sangue che questo baciozzo attira,
ciro di pers, 3-4 : un vago rusignol, musico alato,
-adirato, corrucciato. straparola, 3-4 : fortunio, vedendo il perturbato animo
pestacolori che gli aiutarono. baldinucci, 3-4 : quegli applausi... al
natura. r. borghini, 3-4 : la poesia, da gl'ignoranti non
uom a l'alto polo. tasso, 3-4 : di naviganti audace stuolo, /
e. nnoll'observai. compagni, 3-4 : a dì xxvi d'aprile 1304,
nostra », ix (1948), 3-4 , 81]: simile è pure
di reddito. r. borghini, 3-4 : nulla stimano, se non quelle cose
», xxxvii (1976), 3-4 , 95]: il signor maresciallo di
a un altro. rosmini, 3-4 : il sommo pontefice è il supremo potere
alcune si conservano come nacquero. gigli, 3-4 : giunta la donna in roma e
questa sorte di antichità. dottori, 3-4 : resta che tu al solito t'avvezzi
cordie, mangiandogli col mele. bandello, 3-4 (ii-278): ogni soccorso fu
onore e la gloria. baldelli, 3-4 : voi,... per quello
di frati osservanti predicatori. ghirardacci, 3-4 : di questo mese di maggio li
trasse. boccaccio, dee., 3-4 (i-iv-267): frate puccio..
dello stile epistolare). gigli, 3-4 : le più venerabili matrone nobili romane si
ruma sua. marco polo volgar., 3-4 : messer rustico da. ppisa,
sapienzia. g. del papa, 3-4 : sono poi queste due qualità del caldo
anima. boccaccio, dee., 3-4 (i-iv-269): la donna..
. boccaccio, dee., 3-4 (i-iv-266): tornò in questi tempi
saporoso vino ripieni. giraldi cinzio, 3-4 (1823): adorno, come era
, azione. g. ferrari, 3-4 : istessamente la storia si scrive colla
un conclave. ghirardacci, 3-4 : fu anche in questo tempo ludovico
freni morali erano aboliti. stuparich, 3-4 : la promiscuità non è, questa volta
. gregorio magno volgar.], 3-4 : ora quasi come dimenticata la prima
», xxxvii (1976), 3-4 , 86]: un critico anonimo l'
, originarie dell'america settentrionale; alte 3-4 m, hanno foglie composte tritoliate e
dei lamponi e delle fragole. baldini, 3-4 : nella boccuccia di ciascun bimbo introdusse
punto)! boccaccio, dee., 3-4 (i-iv- 269): fatto punto
menarmi [in « lingua nostra », 3-4 , ix (1948)], 82
menarini [in « lingua nostra », 3-4 , ix (1948)], 82
e sangue. g. del papa, 3-4 : sono... queste due
quando con se stessa. genovesi, 3-4 : in ogni persona il corpo è l'
a quartieri presso a capova. bisaccioni, 3-4 : il vastaino mando una parte delle
amici lontani. v. martelli, 3-4 : questi ligustri qui, questi amaranti /
l'ha esaminata. patrizi, 3-4 : instando riverentemente che della presente mia
si raconciaron sugli arcioni. peri, 3-4 : sfogata l'ira e intepidito il sangue
a quel conte affatato. bandello, 3-4 (ii-273): fece pietro far dui
. grido di gioia. simintendi, 3-4 : tutte le lance si sarebbono aumiliate
richiedere come necessario. compagni, 3-4 : il vescovo di firenze favoreggiava la
grotta. idem, pure., 3-4 : 1'mi ristrinsi a la fida compagna
e l'onore. giraldi cinzio, 3-4 (1923): vi prometto, donne
d'acquetar ivi la mente. tasso, 3-4 : di naviganti audace stuolo, /
il sole. ciro di pers, 3-4 : con la fronte vermiglia e 'l
righello di grandi dimensioni. montanari, 3-4 : chi poi si serve degli archipendoli.
soleano essere per antico. cennini, 3-4 : il quale giotto rimutò l'arte
nostra », xxxvii (1976), 3-4 , 116]: 'rinegoziato':
-essere nuovamente visibile. manfredi, 3-4 : un periodo di un determinato numero di
scala ridotta. lud. guicciardini, 3-4 : non solo la forma di questi
vorrei ritenermi li megliori. bandello, 3-4 (ii-273): fece pietro far dui
alla loro buona grazia. patrizi, 3-4 : instando riverentemente che della presenta mia
paffuto. boccaccio, dee., 3-4 (1-iv-266): veggendo la moglie così
di verde marmo) spesso fino a 3-4 centimetri prima di ricollocare il mosaico in
palpebre). fr. colonna, 3-4 : li madidi ochi uno poco tra le
di altre sostanze). stuparich, 3-4 : anche quelli che hanno l'acqua in
figur.). ariosto, 3-4 : levando intanto queste prime rudi / scaglie
s. giovanni crisostomo volgar., 3-4 : la ragin guasta 'l ferro, la
d'ogni nebbia necte. boiardo, 3-4 : ma più non se rallegra el summo
sessuali. boccaccio, dee., 3-4 (1-iv-269): ruzzando messer lo monaco
la secheza molto polverosa. palladio, 3-4 : si devono schivare i gorghi e le
la misericordia di dio. garibaldi, 3-4 : fondamenta putride della sacerdotale menzogna.
all'espressione del volto. bandello, 3-4 (ii-277): retro il tutto negava
spirituale. dante, vita nuova, 3-4 (12): la quale io riguardando
loro. boccaccio, dee., 3-4 (1-iv-267): tu dèi sapere che
bolognini 18. crescenzi volgar., 3-4 : i ceci son... di
milioni di lire per i dépliant; 3-4 milioni per i santini con il nome
-bigotteria. boccaccio, dee., 3-4 (1-iv-266): la moglie,.
'l grano. crescenzi volgar., 3-4 : quando è maturo [il cece]
, afflitto. fr. colonna, 3-4 : quel nemico desiderato... impaziente
una strada). d'annunzio, 3-4 : una lunga striscia più luminosa fuggiva
un'opera letteraria. ariosto, 3-4 : levando intanto queste prime rudi / scaglie
affidati importanti segreti. lanci, 3-4 : perso al tutto ogni baldanza e smarrito
). boccaccio, dee., 3-4 (1-iv-269): ruzzando messer lo monaco
liberare dalla prigionia. chiaro davanzati, 3-4 : da tutt'i miei pensier mi son
conformità, di corrispondenza. castelvetro, 3-4 : cominciando dalla prima maniera naturale,
xiii. boccaccio, dee., 3-4 (1-iv-266): frate puccio..
suo smemorato e impazato. parabosco, 3-4 : si parla anco dei ferri e vetri
« lingua nostra » xxxvii (1976) 3-4 , sdimenticatóio, sm. ant
sego- rar. fra giordano, 3-4 : incominciò frate giordano a leggere passavanti,
regale 0 imperiale). latini, 3-4 : non mi parea lecita cosa che io
, espressione del volto. tansulo, 3-4 : sebben costumi e modi avea perversi,
intelligenza alla baronessa. de roberto, 3-4 : donna sabina stava sulle spine,
e analfabeta. g. raimondi, 3-4 : cara bambina, fiorirà per te ancora
divina alla dannazione eterna. iacopone, 3-4 : l'anema dice al corpo: «
il litargirio. crescenzi volgar., 3-4 : se col brodo suo [del cece
ha valore enfatico). garopoli, 3-4 : il crin volto in annella ondeggia a
dalla sorte avversa. ser giovanni, 3-4 : ritrovandomi a doadola, isfolgorato
ecc.). baldinucci, 3-4 : alcuni vogliono nelle pitture scuri profondi,
l'un l'altro. compagni, 3-4 : sulla piaza di santa maria novella,
fo angel. latini, rettor., 3-4 : là dove è la lettera
rispetto e deferenza. baretti, 3-4 : la maniera seconda del nostro scrivere,
, 7-177: un passeggero baretti, 3-4 : questa maniera è... chiamata
ancora gli archi intercetti 1-7, 2-6, 3-4 . 2. che si muove,
di particolari. r. borghini, 3-4 : immaginarsi rare e non più udite invenzioni
nostra », xxxviii (1977), 3-4 , 70]: mi direte che
ne potrebbe smarrire alcuna. casoni, 3-4 : col corso di pochi anni periscono i
(ché cola, vll-770 (3-4 ): amico, sappie l'uso de
aveo scoperto ». p. levi, 3-4 : tutti i ragazzi si 2
avere studiati e intesi. ariosto, 3-4 : levando intanto queste prime rudi / scaglie
», xxxviii (1977), 3-4 , 100]: andatomene...
de. boccaccio, dee., 3-4 (1-iv-266): per ciò che costui
fine. latini, rettor., 3-4 : là dove è la lettera grossa si
ponte viene avere bonissime spalle. palladio, 3-4 : conciosiaché le piegature e tortuosità delle
. a. f. doni, 3-4 : non spampano con le grandezze de'dotto-
nostra », ix (1948), 3-4 , 74]: le vostre aretino,
altra dignità né capitale. forteguerri, 3-4 : rinaldo... fu sempre spelacchiato
nostra », ix (1948), 3-4 , 93]: 'spendino': quello
arriva seguendo in piuma. tenca, 3-4 : tempran le stati, e il pigro
o della luce artificiale. tesauro, 3-4 : dannati a perpetue tenebre di lunghe notti
una grétola sul suo staggio. corazzini, 3-4 : ben salda era di gretole e
si volea racconce intorno. magalotti, 3-4 : dante lo chiama 'lago', credendosi
dovrà mettere in cantiere quella stangata da 3-4 mila miliardi, necessaria per contenere il disavanzo
avvenimento. boccaccio, dee., 3-4 (i-iv-270): poco stante dalla penitenzia
. 5. bernardo volgar., 3-4 : se pure un poco e'sono molestati
nostra », xxxvii (1976), 3-4 , 117]: 'stoscanizzazióne':
a. f. doni, 3-4 : almanco io cavalco alla stradiotta: pochi
. s. giovanni crisostomo volgar., 3-4 : altri se lamentan de quei chi
strappare. tebaldeo, son., 3-4 : sien le carte mie forse straziate.
padrone della sua stamperia. rosmini, 3-4 : ogni impiegato sara responsabile della mala condotta
o piacere. p. levi, 3-4 : se uno sta a casa sua magari
dolce il bacio della lingua. dossi, 3-4 : stringendomi con le sue manine le
petto da una sottile angoscia. delfini, 3-4 : vi chiamarono persino un giovane che
nostra », xxxvii (1973), 3-4 , 86]: ho notizia di
lui talvolta. boccaccio, dee., 3-4 (1-iv-266): e lo
più larga che alta. cicognani, 3-4 : la moglie del signor luigi, la
nostra », xxxvii (1976), 3-4 , 87]: tollero di arrossire
di dolore. fr. colonna, 3-4 : pietosamente suadevami al temperamento de tale pertur-
subord. boccaccio, dee., 3-4 (1-iv-267): tu dei sapere che
, angosciante. fr. colonna, 3-4 : o iupiter altitonante... o
s. giovanni crisostomo volgar., 3-4 : o son negai in aqua o bruxai
che può raggiungere anche la lunghezza di 3-4 m e il peso di 6 q;
altrui in molti modi. frachetta, 3-4 : altri non creda che egli trascotataménté
morire. 0. rucellai, 3-4 : essendo accademico della crusca, non posso
: e ap- pensati. bandello, 3-4 (i-277): pietro il tutto negava
lontano van su l'aura fuggitiva / mille 3-4 : non sapeva che inventare per tranquillarla,
e si stà allegramente. forteguerri, 3-4 : ferràu, tu mi fai strasecolare /
triplice intreccio. fr. colonna, 3-4 : nel fronte dii zophoro sopra le porphyritice
fu sarà in eterno. dossi, 3-4 : vicino all'avola., sul lustro
umori fisiologici. crescenzi voìgar., 3-4 : accresce il latte e il ventre umetta
e siccità. g. del papa, 3-4 : sono poi queste due qualità del
vale uno tor- nesello. bisticci, 3-4 : fece pigliare la stima di tutte le
martedì in persona venisse qua. bandello, 3-4 (ii-278): ogni soccorso fu
un segnale nautico). crescenzio, 3-4 : sopra detto capo largo da terra un
gli verrà schifo. crescenzi volgar., 3-4 : il cece... accresce
. boccaccio, dee., 3-4 (1-iv-267): dopo molto gli venne
. e la folgore. campofregoso, 3-4 : quando il sol alzato e a mezzo
delicatezza, di raffinatezza. straparola, 3-4 : doralice un bellissimo bambino partorì, il
uso appositivo. ghirardacci, 3-4 : fu anche in questo tempo ludovico alamanno
prima uscio. boccaccio, dee., 3-4 (i-iv- 265): vicino di
breve testo audiovisivo, della durata media di 3-4 concorrente che gioca contro la macchina
l'erba virente. fr. colonna, 3-4 : una spaziosa planizie, la quale
assol. letti, vii-767 (3-4 ): se l'antica potenza ritornasse,
in segno di rispetto. baretti, 3-4 : questo dar del voi è abbandonato.
nostra », v (1943), 3-4 , 71]: a vol-au- vent
giaciglio. boccaccio, dee., 3-4 (1-iv-270): tu dài tali volte
da maggio a settembre, una volta ogni 3-4 settimane circa sono indicate la cornùnghia
nostra » lix (1998), 3-4 , 116. cremifìcato, agg.
. p. levi, 3-4 : solo che a me i sogni mi
quando viene usata lettiera in ragione di 3-4 kg per capo e per giorno.