: una livida alba cittadina. idem, 3-39 : quant'albe nasceranno ancora al mondo
che era pietro metastasio. govoni, 3-39 : non è il grillo dei prati
) ruginose e nere. algarotti, 3-39 : le acque del neva, per una
molta quantità di possessioni. algarotti, 3-39 : simili navigli gli hanno ancora trasportati
, la riconobbero appena. barilli, 3-39 : ecco, ci sono delle giornate
. a. f. doni, 3-39 : il malino, maestro d'architettura del
a. f. doni, 3-39 : io non veggo mai quegli architravi
dalle armille d'argento. alvaro, 3-39 : certi cartelloni che cominciavano ad apparire,
un tempo era stata asfaltata. vittorini, 3-39 : stanno riparando un lungo tratto di
benedice le zolle fresche. palazzeschi, 3-39 : le preci tacquero e nel silenzio freddo
prima di adoperarla). cardarelli, 3-39 : perfino un vestito nuovo, perché sia
sala da pranzo immensa. cardarelli, 3-39 : un banchetto da noi presuppone una
sentiero aspro di montagna. palazzeschi, 3-39 : ricoperta di fiori era la piccola bara
e dopo la bara. pea, 3-39 : la mia bambina ha quasi la
o venti di fondo. algarotti, 3-39 : ed ecco un campo trincierà to
bassa voce, sussurrare. pulci, 3-39 : disse brunoro: « io mi fo
son uno di quegli. pulci, 3-39 : se voi volete colla mia famiglia /
per cader in polvere. verga, 3-39 : la sera scese triste e fredda;
vena di far buffonate. pea, 3-39 : io non vi ho fatto mica la
alle burrasche ed a'trambusti. lippi, 3-39 : altri che fugge anch'ei simil
, nella sua condizione. verga, 3-39 : « il fatto è » conchiuse compare
valor di costei forte. compagni, 3-39 : alquanti dì stette per modo che
. a. f. doni, 3-39 : par che gl'abbino questa ventura
dentro. a. f. doni, 3-39 : io non veggo mai quegl'archi-
con grande velocità. pasolini, 3-39 : lello s'era buttato a cento attraverso
/ prendi la cetra. verga, 3-39 : la sera scese triste e fredda;
diffuso di insofferenza. verga, 3-39 : « al giorno d'oggi *,
di un affare. cicognani, 3-39 : in quanto agli affari nei quali l'
il giudizio dei cristiani. pasolini, 3-39 : vide lello appioppato contro un pezzo
matrimonio solenne). fra giordano, 3-39 : la via di vita eterna si è
beve come una damina. cardarelli, 3-39 : perfino un vestito nuovo, perché
la contabilità più fastidiosa. cicognani, 3-39 : per le spese della successione e
con passi quasi vacillanti. palazzeschi, 3-39 : a capo basso, vicino allo stendardo
questi due estremi. fra giordano, 3-39 : non si potè mai sapere quanto
dir cori, in corso. cicognani, 3-39 : in quanto agli affari nei quali
un poco, alquanto. guittone, 3-39 : sanando e mitigando alcuna cosa suoie
da poetare a cottimo. pasolini, 3-39 : l'orchestrina pareva a cottimo,
sciatole, ecc. simintendi, 3-39 : e come diventò cutrettola. burchiello,
differenti affetti di chi ascoltava. baretti, 3-39 : se la mia tenerezza siasi tutta
grigi svolazzanti di don diego. saba, 3-39 : nella tua impazienza, / cuore
avere disponibile nel futuro. saba, 3-39 : nella tua impazienza, / cuore,
pensato. -figur. baretti, 3-39 : un po'di quella nebbiaccia di tristezza
in una sorda fermentazione. corazzini, 3-39 : l'anima poi che nell'audaci
la gravità de i costumi. bruno, 3-39 : sii come la si vuole,
di quei suoi ricordi. tecchi, 3-39 : il campanello suonò discretissimamente, in
distretti. -figur. giamboni, 3-39 : se tu ami continenza, caccia da
e non v'andare. ariosto, 3-39 : tal sarà il suo valor, che
i piedi in accademia. verga, 3-39 : i fannulloni preferivano godersi all'osteria quella
. pietro ispano volgar., 3-39 : con tra la enfiagione e caldezza
non diminuiscono l'abbondanza. algarotti, 3-39 : le acque del neva, per una
da bellavista molto espurgato. muratori, 3-39 : ogni dì si dovrà dare tal denunzia
di sé. dante, inf., 3-39 : mischiate sono a quel cattivo coro
esteso dell'impero austriaco. montale, 3-39 : mondo d'approdo, mondo brullo
il poeta si obblia. boriili, 3-39 : giunto all'altezza pitagorica di trinità
. codice aragonese [rezasco], 3-39 : dieta università è vexata e continuamente
ebrei, condannati alle fiamme. giusti, 3-39 : gente più che altro d'incornati
famigliare era stato morto. bisticci, 3-39 : venne uno instante a roma e per
nel bicchiere della staffa. stuparich, 3-39 : alla sua età, le altre creature
guerra che della pace. ariosto, 3-39 : al bel dominio accrescerà costui / reggio
figur. l. a dinari, 3-39 : lieto festeggia de gli augelli il coro
, de la partenza mia. saba, 3-39 : ora due / cose nel cuore
fiele. diodali [bibbia], 3-39 : fratello azaria, a che è buono
, un contratto). cicognani, 3-39 : in quanto agli affari nei quali l'
giorno. a. f. doni, 3-39 : il malino, maestro d'architettura
sporgente da una barba fulva. cicognani, 3-39 : l'avvocato lesse l'atto di
, grazioso nelle figurine. imbriani, 3-39 : sciupano e prostituiscono il loro
avvampare per il caldo. barilli, 3-39 : sotto le mura di roma, che
frutti a le stagioni. cardarelli, 3-39 : il rito conviviale suggella ogni lavoro fatto
-chiaro, evidente. landolfi, 3-39 : questa fulgida verità ci sarà brillantemente
sulla demolizione dei portoni. cicognani, 3-39 : acconsentiva a rimaner socio a patto
faccendo uno legiadro cantare. ariosto, 3-39 : al bel dominio accrescerà costui /
da giustificare cotesta riputazione. cardarelli, 3-39 : al mio paese tutto è buono
difenderne i diritti. panigarola, 3-39 : fammi giustizia tu poiché gli altri
mai la mia gola. tecchi, 3-39 : giovane, ambizioso, gli avevan
/ d'un sùbito divise. piovene, 3-39 : lo vidi così sparire [l'
. a. f. doni, 3-39 : quando tu gli togli in casa e
vieni! eccoci mondi ». landolfi, 3-39 : l'astronomia detta 'sideronebulare '
verso che perpetuo trema. govoni, 3-39 : il grillo dei prati / nero e
ovunque gli si presenta. cardarelli, 3-39 : il rito conviviale... santifica
a voi, viso amoruso. iacopone, 3-39 : guardace a letto morvedo, d'
primi sguardi non sostenne. tasso, 3-39 : or volgi gli occhi ov'io ti
de l'amazzoni sue. tasso, 3-39 : quegli è dudone, ed è da
). dante, par., 3-39 : o ben creato spirito, che a'
imbucato tra i monti. montale, 3-39 : in quel paese non esistevano vie
bestie ha acquistata? livio volgar., 3-39 : le selve e boschi folti erano
(un indumento). garibaldi, 3-39 : lina vuol presentarvi un mantello incerato
-anche sostant. giusti, 3-39 : gente [i sanfedisti], più
infamia caddono i reggenti. idem, 3-39 : fu in grande infamia del popolo,
siano insanguinate et infistolite. bisaccioni, 3-39 : era pervenuto all'orecchio dell'imperadore
, / ingiuriosamente mi ragiona. porzio, 3-39 : questa proposta travagliò forte il principe
). tebaldeo, epist., 3-39 : non era meglio, ohimè, de
i guisi ne'carichi principali. lippi, 3-39 : benché sano ei sia come una
lasciava per intonare il rosario. verga, 3-39 : se ne stava ginocchioni a piè
nome / vien dall'arcobaleno. paoletti, 3-39 : l'iride, detta volgarmente giaggiolo
, peccato? cicerone volgar., 3-39 : socrate fu uomo dolce e piacevole,
un orrore irremeabile. g. bassani, 3-39 : non erano da considerarsi, tutti
quello sguardo, irreparabilmente. pratolini, 3-39 : noi non abbiamo scampo alle nostre
figur. c. dati, 3-39 : monsignore, questo non è luogo per
, sulle marruche della landa levi, 3-39 : ci si inoltra nelle lande sterminate e
/ -oh sani come lasche. lippi, 3-39 : finge l'infermo e vanne allo
acqua e in aceto. liburnio, 3-39 : perché più dilettavami la requie che
privilegi di giudice delegato. bandello, 3-39 (ii-449): se l'infermità vi
sono contenuti). bisticci, 3-39 : l'intenzione di papa nicola era di
la forma del giglio. paoletti, 3-39 : l'iride, detta volgarmente giaggiolo,
limosina per potere studiare. verga, 3-39 : mise mano al taschino, e
soldacci e di quattrinelli. cicognani, 3-39 : in quanto agli affari nei quali
in un paese rivierasco. bandello, 3-39 (ii-450): essendo allora tra i
.). targioni tozzetti, 3-39 : per mezzo di lombardate ben regolate
altro che amore e delizie giuglaris, 3-39 : al vedervi l'orecchie sì lorde per
lontana dalla terra. tansillo, 3-39 : è un ammalato, ed io quel
e fece questo sermoncino caro. pasolini, 3-39 : dietro un tramezzo, alto
selim offendevano grandemente baiasith. porzio, 3-39 : scoperti dal re e dal figliuolo i
natura cruda. b. giambullari, 3-39 : i monaci, veggendo quello inganno,
regime e partito precedente. palazzeschi, 3-39 : dovevano venire i maggiorenti e i
commodo / da governarla. lippi, 3-39 : all'uno ed all'altro [al
a disposare madonna francesca. cicognani, 3-39 : in quanto agli affari nei quali
fin di bene. latini, 3-39 : se noi con onesta e pietosa menzogna
in cieco furor lo trasmuti. tasso, 3-39 : è guerrier d'alto sangue e
n. 1). morante, 3-39 : un diverso chiarore elettrico, di un
). pietro ispano volgar., 3-39 : il medico li ministri queste medicine
. sventurato, disgraziato. latini, 3-39 : se noi con onesta e pietosa menzogna
lor mariti in ogni cosa. loredano, 3-39 : non volle ad adamo dar molte
maravigliosamente parlava della medicina. tasso, 3-39 : è guerrier d'alto sangue e molto
bot. gamopetalo. paoletti, 3-39 : l'iride, detta volgarmente giaggiolo,
una morale aringa al popolo. mamiani, 3-39 : si farà luogo con grazia ed
un pron. relativo. tasso, 3-39 : or volgi gli occhi ov'io ti
e metterlo al sicuro. pratolini, 3-39 : noi non abbiamo scampo alle nostre
e con profonde fosse. porzio, 3-39 : scoperti dal re e dal figliuolo
un soffio di cantina. montale, 3-39 : trascorreva i mesi liberi dell'anno,
numerosi sonatori o cantori. sereni, 3-39 : oh le frotte di maschere giulive /
il sacchetto della muta. volponi, 3-39 : -dobbiamo preparare per te qualcosa di particolare
di tre in tre ore. pigafetta, 3-39 : il primo [turno di guardia
con core. dante, inf., 3-39 : mischiate sono a quel cattivo coro
una caratteristica). assarino, 3-39 : ben vidi che a ragione egli [
mi immersi nel sonno. saba, 3-39 : la ninna nanna era una storia,
un oggetto. g. bassani, 3-39 : i nostri banchi erano vicini, prossimi
/ né acettarti mai potria. liburnio, 3-39 : il placido sonno...
pagato a giornata. bresciani, 3-39 : fa il bucato in casa con due
chiamato palazzo. g. bassani, 3-39 : era rimasta [la religione ebraica]
? marco polo volgar., 3-39 : ordunque fate rimuovere quella montagna
ma a corromperle. fra giordano, 3-39 : la via di vita eterna si è
velenosi. palladio volgar., 3-39 : la vite otriaca... fassi
, lavorativo. g. bassani, 3-39 : la religione... aveva assunto
gruppo ben noto. tronconi, 3-39 : ci venga, ci venga! -disse
picciol palazzo in colle. bianchini, 3-39 : un palazzo... adorno.
di gomma: agilissimo. zena, 3-39 : la marmaglia che nuota / - vere
queste palpebre, mai. dossi, 3-39 : pensate voi se chiusi presto palpebra.
comodo o affettivi. brignetti, 3-39 : certi momenti di sgarbo, di grigia
: parallasse. marchetti, 3-39 : non potendo noi in modo alcuno acquistare
comodo o affettivi. brignetti, 3-39 : certi momenti di sgarbo, di grigia
core. tebaldeo, epist., 3-39 : non era meglio, ohimè, de
nella conseguente parlatura dicendo. liburnio, 3-39 : io non entendo una parlatura tale et
-usare, servirsi. bandello, 3-39 (ii-449): se l'infermità vi
essere partecipevole di ragione. bandello, 3-39 (ii-449): perché voi quel dì
/ partorirai. dante, purg., 3-39 : state contenti, umana gente,
. a. f. doni, 3-39 : questi uccelli di passaggio...
col padre. marco polo volgar., 3-39 : uno die una femmina venne a
dalla moglie; cornuto. batacchi, 3-39 : io son pecoro, signori! /
neve. n. franco, 3-39 : eglino [i capeglf] tal fiata
, della fortuna. erizzo, 3-39 : mutati... doppo il fugito
l'artificio. ciro di pers, 3-39 : spoglia pur i sepolcri a morte teste
risolsesi torre donna. ser giovanni, 3-39 : di che il giovinetto apparava di
. la paura). garibaldi, 3-39 : la sveglia, con cui il mio
pietà gli stessi esattori? pratolini, 3-39 : ci hanno pignorato la credenza due
invidia a uno scimpanzè. montale, 3-39 : del succia o tettacapre morto e
salvini, 3-39 : volgesi non ben troppo rilucente / in
, ridicolo. e. cecchi, 3-39 : la tecnica criminale dei 'gangsters'se
ocra rossa, sinopia. cennini, 3-39 : rosso è un color naturale che si
mundo puqolento e bruto. latini, 3-39 : se noi potessimo bene provare che ligario
). fr. colonna, 3-39 : il pane, grato al palato illaeso
leggera / sul labbro. palazzeschi, 3-39 : le preci tacquero e nel silenzio freddo
in quelle erudite. de pisis, 3-39 : il ragazzo continuava a suonare curvo sulla
produzione dei beni manufatti. ottieri, 3-39 : una volta assunti, quale sarà
alla testa della vanguardia. bisaccioni, 3-39 : mando... confissali per
tratto '. c. arrighi, 3-39 : una di queste sventurate [fanciulle]
pochi minuti. p. levi, 3-39 : tutti i giorni la stessa musica,
punteggiato a tacca bianca. paoletti, 3-39 : sono [le radici dell'iride]
qualificato. -sostant. ottieri, 3-39 : gli esperti sui giornali economici colpiscono
capacità o competenza. ottieri, 3-39 : secondo gli esperti, la colpa di
. a. f. doni, 3-39 : io non veggo mai quegli architravi
sorriso intelligente e raccolto. misasi, 3-39 : il bel capitano continuava nel suo
parte, poi il cola. paoletti, 3-39 : l'iride volgare forma le sue
degli uomini. f. galiani, 3-39 : il valore... è una
curvi, chi a rampino. dossi, 3-39 : scorsi... tremolare la
reagire. m. villani, 3-39 : messer niccolò..., montato
. -rifl. libumio, 3-39 : perché più dilettavano la requie che il
sono mai stato un revisore. einaudi, 3-39 : la lega è amministrata da un
non far loro risposta alcuna. poerio, 3-39 : rivoca in mente le promesse antiche
-annodare, fissare saldamente. guglielminetti, 3-39 : meglio mentre non vedi né senti
-ricavare per calcolo matematico. manfredi, 3-39 : uno de'comodi principali di questo
ricreamenti che gli mise innanzi. mamiani, 3-39 : esso governo... farà
le stelle spregiando gli dei. erizzo, 3-39 : mutati... doppo il
la fronte in fuori. bernari, 3-39 : bianca... si tolse il
per una volta sola. einaudi, 3-39 : i membri eletti durano in carica un
10. colmo. bacchetti, 3-39 : il padrone fece scendere in cantina,
bronzo di stupendo artificio. bianchini, 3-39 : in veggendo un palazzo, il quale
suo scroscio la banda. sereni, 3-39 : alla notte altre musiche rimanda /
reminiscenza o la rimembranza. poerio, 3-39 : rivoca in mente le promesse antiche
un complesso musicale. cagna, 3-39 : mercé una nuova e formidabile raspata del
). marco polo volgar., 3-39 : fate rimuovere quella montagna o io
l'aspettava publio. g. bassani, 3-39 : i nostri banchi erano vicini,
ne gli anni teneri. patrizi, 3-39 : esso ha nome giovanni giacomo orgiacio
in una perfetta sanità. chiari, 3-39 : della lingua i falli dèe risarcir
col tutto. g. del papa, 3-39 : maraviglia alcuna non è se,
la zona. palladio volgar., 3-39 : il sermente di questa cotal vite
medesime parole. b. giambullari, 3-39 : i monaci, veggendo quello inganno,
vernice. e. cecchi, 3-39 : tutta riverniciata di bianco, la facciata
dopo i fatti di marsiglia. zena, 3-39 : tuffi, salti mortali, /
, ninfe ed apolli g. bassani, 3-39 : monumentale armadio di nero legno scolpito
situazione fastidiosa). loredano, 3-39 : non v'essendo cosa che nibbi maggiormente
. groviglio, viluppo. zena, 3-39 : tuffi, salti mortali, / un
della lor vita. a. adimari, 3-39 : convenne a sacrosanto impero / por
meraviglia si diletta. palladio volgar., 3-39 : il sermente di questa cotal vite
, purché abbia seco gesù. verga, 3-39 : lo zio crocifisso se ne stava
sboccia un riso di seduzioni. bernari, 3-39 : d'incanto, i suoi occhi
, mi voleva far saltare. einaudi, 3-39 : i membri eletti durano in carica
, della satira. ricci, 3-39 : uomo [luciano] di testa scarica
qualitativo. p. levi, 3-39 : la bulloneria che si trovava su piazza
comune, straordinario. dottori, 3-39 : fra le tenebre usato, / il
ant soverchiante. gherardi, 3-39 : quel segno con che più riluce /
e suo parlare. fra giordano, 3-39 : in quella vita beata diparadiso, se
vantaggio. dante, inf., 3-39 : quel cattivo coro / de li angeli
ingiurie è fatta segno. misasi, 3-39 : il bel capitano continuava nel suo
poesie del betocchi. a. delfini, 3-39 : nessuno mi ha mai detto che
o oscena o offensiva. costo, 3-39 : se bene in se stessi fussero tali
/ serbando sempre adamantina fede. dottori, 3-39 : amai cinzia, amo l'ombra
(un gesto). piovene, 3-39 : quasi tutti i miei gesti, sebbene
5. giovanni crisostomo volgar., 3-39 : a quella mensaabondava corno aqua ogne deleto
non pensato accidente. ciro di pers, 3-39 : tragga da lungi a sé le
, botticelliana, siderale. zena, 3-39 : oh innocenza, incoscienza / del
d'una trasgressione. g. bassani, 3-39 : quando capitava, salivamo insieme le
con qualcuno. f. molinari, 3-39 : è ovvio che molti luterani non sintonizzassero
e afflitta città. m. villani, 3-39 : furono presi... settantacin-
, di svago. del carretto, 3-39 : questa cara zappa è mia sol una
che rimane in avanzo. einaudi, 3-39 : il denaro sopravvanzante da quanto fa d'
così poca gente soperchiati. porzio, 3-39 : montò sopra di un'altra nave
sostacchina: fermo impalato. pasolini, 3-39 : « ammolleme! » gli rispose lello
maglia anticipato. u. caprara, 3-39 : un'altra clausola importante inserita nella 4
sacre parea tutta un convento. ottxeri, 3-39 : esiste sovrabbondanza ai operai comuni,
la stanza tornò nell'ombra. saba, 3-39 : la ninna nanna era una storia
(un letto). lacopone, 3-39 : guardate a letto morvedo, d'esta
resta a custodia delle capanne. bianciardi, 3-39 : cosa ne sappiamo di quel che
nel più nero sonno. saba, 3-39 : subito / sprofondava in un sonno
che son qui di stanza. montale, 3-39 : con alcuni pennuti di stanza -il
alla nostra partenza. c. dati, 3-39 : monsignore questo non è luogo per
occhio che cielo ed acqua. fanfani, 3-39 : come pure è bella e peregrina
botte. -nastro. cicognani, 3-39 : l'avvocato tirò il campanello: la
(una richiesta). lanci, 3-39 : -come aresti caro d'aver voi tutte
a. f. doni, 3-39 : il qual gli rispose: « voi
, fandonia, panzana. tansillo, 3-39 : con essi in camera ridottolo, /
venne strascicando gli zoccoli. cicognani, 3-39 : dopo un quarto d'ora il coltrone
viti. g. del papa, 3-39 : nella strettissima congiunzione de'primi ed invisibili
gondole nere come bare. valeri, 3-39 : non sai, creatura mia, che
, -sostant. liburnio, 3-39 : al primo sguardo che io fissi in
]: 'succiacapre': nottolone. montale, 3-39 : con alcuni pennuti di stanza -il
che assicurino pigliarne molte copie. einaudi, 3-39 : scopi della lega sono:.
. dimin. sventolétta. pasolini, 3-39 : dentro e fuori c'era una confusione
correzione di qualche svista tipografica. calvino, 3-39 : e stata una delle sue sviste
al digiun nulla par creda. lippi, 3-39 : e benché sano ei sia come
se poti, teniti villana. compagni, 3-39 : posevi [a brescia] l'
efficaces. giovanni crisostomo volgar., 3-39 : e comandò 'l re de soa
. succiacapre, caprimulgo. montale, 3-39 : del succia o tettacapre morto e della
ebraica. g. bassani, 3-39 : al centro del quale [recinto]
delle busse. c. dati, 3-39 : monsignore, questo non è luogo per
trasporto, un macchinario. vittorini, 3-39 : stanno riparando un lungo tratto di strada
cardinalis). l. adimari, 3-39 : l'american trachèlio orna il terreno,
giù nel mare. targioni pozzetti, 3-39 : di là da questo muraglione, dovrebbe
. di un treno. montale, 3-39 : in quel paese non esistevano vie carrozzabili
più alte. n. franco, 3-39 : eglino [i capitelli], tal
luoghi cominciorono a sonare. garibaldi, 3-39 : la sveglia, con cui il mio
tuffo un marinaro intende. zena, 3-39 : tuffi, salti mortali, / un
naturale, di tutto rilievo. cellini, 3-39 : nelle quali medaglie si fanno figurine
, = deriv. da uccellare1. 3-39 : l'arcivescovo, che si vede uccellato
urinario o perspirativo. d'annunzio, 3-39 : nel marzo del 1853 il marito di
a tanta salvia. f. galiani, 3-39 : la stima, o sia il
incantare tutta questa gente. gugliélminetti, 3-39 : forse domani teco mi trascinerai senza scampo
una varietà a una sottospecie. montale, 3-39 : le varietà degli uccelli di passo
/ con gente di ventura. tasso, 3-39 : quegli è du- done ed è
compagnia di s. michele. einaudi, 3-39 : la lega è amministrata da un
s'oppose virilmente alla legge. imbriani, 3-39 : non oso biasimarli, ma li
-volpaccióne, sm. bresciani, 3-39 : ti conosco, volpaccione; ma non
si staccò un'ombra. moretti, 3-39 : s'alzan le voci nel voltone grigio
leccare. p. levi, 3-39 : la più strana delle manie di quel
inetta. p. levi, 3-39 : intanto, mica per dire, ma
di qualcosa. a. guiducci, 3-39 : plechanov denuncia le forzose conseguenze di ghi-