non ci accostiamo a loro. idem, 3-36 : trovando 1 ghibellini che con lui
gli animali che pascono. idem, 3-36 : stimano i periti che l'ammiragliato e
anche al figur. iacopone, 3-36 : ecco lo letto: pòsate, iace
com'albore succiso con catene. guittone, 3-36 : nobile albore fa nobile frutto.
andareno più velocemente. i. neri, 3-36 : ma ca- steno gentile il suo
gli altri di savore. guittone, 3-36 : nobile arbore fa nobile frutto. tesoro
, né sappiam nulla. algarotti, 3-36 : gli olandesi nella pesca della balena
ubbidiente l'avvenir rispose. leopardi, 3-36 : io son distrutto / né schermo
io, allora! e. cecchi, 3-36 : personaggi raffinati e senza scrupoli
rete da quei folti peli. algarotti, 3-36 : gli olandesi nella pesca della balena
e a tenermi sul sodo. verga, 3-36 : padron fortunato cipolla, mentre gli
camera da letto. tecchi, 3-36 : vedeva con più calma la possibilità di
3. assol. compagni, 3-36 : mostrando il re grande amore allo
, con borchie solide. tecchi, 3-36 : aveva ancora il bisogno di passare di
asino 0 di mulo. garzoni, 3-36 : errano grandemente questi regenti intorno ai
un poltrone io sono. verga, 3-36 : nella bettola di suor mariangela la santuzza
stato sieno le trombe. verga, 3-36 : andava distribuendo per ischerzo agli
impediva la navigazione. algarotti, 3-36 : tra petroburgo e peterhoff...
un moribondo. iacopone, 3-36 : ecco lo letto: pòsate, iace
al centro dell'inquadratura. montale, 3-36 : i verdacciani tirano come mastini
spiedo - egli chiedea. verga, 3-36 : aspettava colla mano tesa che passasse qualcheduno
come favore. leggende di santi, 3-36 : essendo infermi, chiedevano di grazia
. congedo, commiato. cicognani, 3-36 : le parole eran di quelle fatte apposta
evitare un colpo. luca pulci, 3-36 : e disse: tu facesti alla civetta
retroguardia. m. villani, 3-36 : cento cavalieri de'fiorentini francamente il
. a. f. doni, 3-36 : quando stessi mal comodo delle cose
ed all'oblio comune. bruno, 3-36 : questo è prudentissimamente detto in proposito
, usata verso di lui. bruno, 3-36 : color ch'hanno la possessione di
comuni dell'altra scrittura. marchetti, 3-36 : il che io a chiunque di
e coraggio. seneca volgar., 3-36 : nel mezzo della prosperità della fortuna
facultà. a. f. doni, 3-36 : i fiorentini insegnano la temperanza nel
: rendere cornuto. gamerra, 3-36 : dopo 1'viaggio suo tornò felice /
notizia [ecc.]. marchetti, 3-36 : al quale come voi ben sapete,
primo luogo, primieramente. pulci, 3-36 : lo nostro abate / la prima cosa
. agg. fiorentino. giusti, 3-36 : più cupolino che toscano, o se
che scende su chi resta. pavese, 3-36 : non sarà meglio, ai mortali
una torma di delfini. cardarelli, 3-36 : i delfini impazziti, ma per
che posar già non potea. bisticci, 3-36 : fu udito con grandissima attenzione,
acqua sin alla gola. algarotti, 3-36 : il diaccio non vi tiene così lungo
. acer. diaccióne. algarotti, 3-36 : gli olandesi nella pesca della balena
opposto, segnava una diagonale. baldini, 3-36 : in centro al chiostro pare di
giace e dorme quasi affogata. govoni, 3-36 : prima viola, poi siepi di
libri de'pagani. seneca volgar., 3-36 : esercitianci a poco insieme, e
convenuti alla festa. cor azzini, 3-36 : i frati, ne le piccole celle
a tanti pericoli sottoistesse. bruno, 3-36 : non fa [questa dottrina] per
di tutte le cose. baldini, 3-36 : le parole, le immagini, intorno
. -scherz. verga, 3-36 : quell'elefante di mastro turi zuppiddo
un piccolo fanciullo malato. landolfi, 3-36 : la fanciulla appoggiò la testa sulla spalla
gli era molto caro. pulci, 3-36 : e1 domine messer lo nostro
come una daga. e. cecchi, 3-36 : non più giovane, da poco
ricevuto avevano. palladio volgar., 3-36 : e ne'luoghi temperati aguale s'innestano
a contaminare le scene. verga, 3-36 : quell'elefante di mastro turi
viltà giustificata ed elogiata. brancoli, 3-36 : tutte cose elogiate nel giornale cittadino
l'invidia ove l'emende. bandello, 3-36 (ii-436): non istà bene
espressione libertaria. g. raimondi, 3-36 : quando noi pensiamo a tolstoi è
eterni in questi frangenti. govoni, 3-36 : più in su tutto è riserva dell'
particella pronom. guido delle colonne, 3-36 : lo sole è alto, si face
una culla di nuova vita. tozzi, 3-36 : per la mia anima non ci
ha buon capo sta fresco? verga, 3-36 : non poteva star ferma un momento
gliela pose sulle spalle. pea, 3-36 : il pellegrino domandò al casellante dell'
di focaracci sulla neve. pasolini, 3-36 : erano saliti sul monte del pecoraro
un registro di matricola. jahier, 3-36 : ho serbato il segreto fino a questa
numero, in folla. segneri, 3-36 : i nemici correvano foltamente là dove
filosofiche. g. raimondi, 3-36 : quando noi pensiamo a tolstoi è
fredda comperai. c. dati, 3-36 : essendosi partiti i franzesi di sotto orbatello
la soglia del frutteto. calvino, 3-36 : la cavalcata fiancheggiava un frutteto di
della quantità. e. cecchi, 3-36 : ho ricordato scritti nei quali,
con violenza. c. dati, 3-36 : accorgendosi dov'andava a ferir questa
eroiche nuove di fiandra. lippi, 3-36 : ormai la fama, che riporta a
da questa regione. ariosto, 3-36 : spiegherà i suoi vittoriosi segni, /
della gioventù. c. dati, 3-36 : praticava, benché vecchio,..
le rocchelle. b. corsini, 3-36 : un cavaliere / deve, in
di sé. g. raimondi, 3-36 : grandi idee, come il romanticismo
portargli tanta lieta novella. levi, 3-36 : ignoro, e non gli ho chiesto
a mangiare. seneca volgar., 3-36 : per ischifiltà di lussuria...
il loro picciolo guidatore. pavese, 3-36 : passerà, questo bimbetto, tra la
/ parlerò dunque più trivialmente. faldella, 3-36 : l'infima sgualdrina è lieta di
terza parte era rimasta illesa. porzio, 3-36 : attaccato a noi il capo ed
rendere crudele e feroce. faldella, 3-36 : la ragazza del rosso non aveva punto
, né si opponesse. govoni, 3-36 : il nonno che ha la barba della
agenti. g. ferrari, 3-36 : se noi non sacrifichiamo il moto spontaneo
, l'incolta barba bianca. pratolini, 3-36 : i suoi occhi erano gialli e
campo fuori delle mura. compagni, 3-36 : fu incoronato in roma arrigo,
pruova con vari esempli. manfredi, 3-36 : per un uso assai antico..
e inserpentirmi di gelosia! faldella, 3-36 : era un satiro, da indracarsi
li errori. idem, inf., 3-36 : questo misero modo / tegnon l'
nel fare qualcosa. bar etti, 3-36 : si venne a vedere che il papa
vai infinocchiando. b. giamhullari, 3-36 : perché non posso aver tal beneficio,
grande anima sua. e. cecchi, 3-36 : nella dietrich la voce roca e
archi d'onore inalza. dottori, 3-36 : se grecia non basta / ad inalzar
tutto oneste). compagni, 3-36 : lo mandò perché s'intendesse con
scena che dovea seguire. stuparich, 3-36 : l'intuizione le diceva che di là
-assol. ariosto, cinque canti, 3-36 : orlando, perché v'ama, e
che parla italiano. emanuelli, 3-36 : dico alla ragazza, così come scrivo
delle scienze fisiche in toscana, 14- 3-36 : gli fecero fare per molti giorni,
eroso. g. de'bardi, 3-36 : esempio miserando, poiché sì grand'
guardava cogli occhi ladri. lucini, 3-36 : le mie pupille ladre / brillano come
di laidezza. g. raimondi, 3-36 : tutte le parole simili che escono dalle
, seduzione, procacia. liburnio, 3-36 : ensegnava gli giovani a cantare con
or manifesta, or latente. rajberti, 3-36 : l'uomo più sano e felice
latte e del caglio. pasolini, 3-36 : l'autista gli diede due tre pacchi
del medico legalizzato debitamente. jahier, 3-36 : appoggiata a numerosi certificati medici legalizzati
naturale alle società diverse. romagnosi, 3-36 : convien distinguere il doppio aspetto della
. dante, inf., 3-36 : questo misero modo / tegnon l'anime
un gesto). pasolini, 3-36 : lello strinse gli occhi, sgamando subito
di linguaggio, logorrea. rajberti, 3-36 : l'autore dell'omeopatia mette fra i
e lustri, perché risplendono. ruscelli, 3-36 : ogni poco di detta gomma e
avrebbe amata una morta. piovene, 3-36 : la sua passione [di rigo
ridor morto gli cada. tassoni, 3-36 : due figli avea rangon d'alto
diecisette mesi di governo. lucini, 3-36 : signore, / sono l'irresistibile:
le stoppe, senza tagliarle. verga, 3-36 : mastro turi zuppiddo andava distribuendo per
maggiori danni che potevano. jahier, 3-36 : questa sembrava veramente un male; eppure
suoi su questo paese. marnioni, 3-36 : si tutelino con più efficacia i patti
lato sinistro. r. borghini, 3-36 : arrivato che sarete sotto le loggie,
già mai mantenere. guinizelli, iv-18 (3-36 ): la perseveranza / si mantèn
, dottrina, istruzione. gioberti, 3-36 : dalla natura dello spazio e del tempo
. e mattonarne dua. lalli, 3-36 : ned io mancai dar leggi e come
il mazzo delle chiavi. corazzini, 3-36 : il sagrestano pazzo / traversò la
scarso valore. seneca volgar., 3-36 : tu ti rallegrerai, quando tu ti
capo in segno di rifiuto. palazzeschi, 3-36 : due volte la settimana, la
santo entrate nella medicatura. giacomini, 3-36 : l'atto del medicare si fa o
dell'emisferio terrestre occuperebbe. imperiali, 3-36 : quivi all'osteria dei tre re,
la millesima parte di montale, 3-36 : no... non è ancor
fine di eccitare le risa. gioberti, 3-36 : quindi nascono varie maniere di arti
di scarsa importanza. arbasino, 3-36 : antonio era dentro fino ai capelli,
scappare in gran fretta. lippi, 3-36 : molti, impauriti e in preda al
alle spalle, voltarsi. tasso, 3-36 : si mira a dietro, e vede
la mitra esser reale. boterò, 3-36 : porta [il gran duca] in
come voi state. r. borghini, 3-36 : -vorrei tre cavalli per milano,
quella io sono nato. govoni, 3-36 : dolci colline che portate solo ai
un rumore). jovine, 3-36 : al primo rumore secco e stridente dei
agli impieghi con onore. rajberti, 3-36 : l'autore dell'omeopatia mette fra
stili de ventitré fedite. lancia, 3-36 : nel tempo che il comandamento fue fatto
va a roma. g. bassani, 3-36 : cavallone poderoso di tanto in tanto
e il muccido degli oratori? monelli, 3-36 : quel ciel di lavagna e quel
cristo al calvario. de pisis, 3-36 : il mirabile bimbo di tre anni,
; potenza militare. mascardi, 3-36 : il re di francia, nella protezione
ai banchi di vendita. levi, 3-36 : le culle di isnello non sono vuote
con un lucor vermiglio. fenoglio, 3-36 : poi scostò le dita e tra esse
erbe e leggiadretti fiori. porzio, 3-36 : il monte vesevo, al presente detto
una bicicletta a noleggio. pratolini, 3-36 : volle prendessimo una bicicletta a noleggio
di troppi fior. praga, 3-36 : perché, se l'anima / nuota
e informazioni scritte. lippi, 3-36 : ornai la fama, che riporta a
bevanda detta birra o cervosa. dottori, 3-36 : di cli- tunna io non ho
di comportamenti obbligati. cassola, 3-36 : ciò che mara non poteva sopportare,
indirizzi. -sostant. pavese, 3-36 : passerà, questo bimbetto, tra la
secondo il proprio dito. galileo, 3-36 : quello che per le linee si è
, immediatamente. r. borghini, 3-36 : -vorrei tre cavalli per milano, che
storico. g. ferrari, 3-36 : poiché le sole mutazioni separano una
ecc.). iacopone, 3-36 : ecco lo letto: pòsate, iace
, le sor- betterie. cicognani, 3-36 : arrivati alla pasticceria di lusso sull'
taccian tutti gli elini. quaglino, 3-36 : io pean, io pean! ecco
il colorito del pensiere. praga, 3-36 : fida ancella / del mio pensiero /
fosse mai fatto a dio. romagnosi, 3-36 : l'ordine legale, che importa
triplicemente contemplare. idem, purg., 3-36 : matto è chi spera che nostra
s'avesse a opporre. porzio, 3-36 : questo paese... s'erano
serlio, 3-36 : per non esser prolisso in narrare tutte
piaceva a sua santità. ruscelli, 3-36 : di questa polvere si piglierà due
arriva au'intento. de roberto, 3-36 : piglia l'amico tuo col vizio suo
pistacchio. palladio volgar., 3-36 : possonsi le piante della pistaccia porre
più admirabile che consolatoria. roto, 3-36 : il vivere / suo non è più
a dio s'accostava. giusti, 3-36 : devi sapere che l'io è come
, progressivamente. seneca volgar., 3-36 : esercitianci a poco insieme e a ciò
una polvere perduta nello spazio. piovene, 3-36 : su tutto quello che mi stava
chi glie lo porse. onofri, 3-36 : ebe, deh, porgimi un
sigari e gli altri premi. gavoni, 3-36 : dolci colline che portate solo ai
della voce. piero da siena, 3-36 : ricciardo il marinaio con gran podestà
a presidente. de pisis, 3-36 : stavano seduti lì, con il bastone
il ricinto / anfiteatro. lucini, 3-36 : signore, / sono l'irresistibile;
odiare la colpa. g. raimondi, 3-36 : la sua lezione [di tolstoi
comuni italiani: podestà. ghirardacci, 3-36 : fu pretore e capitano di bologna nicola
giardiniere coltiva così bene. pea, 3-36 : parlava, il pellegrino, con
. f f latini, 3-36 : io so bene, tuberone, che
in una femmina stolta. faldella, 3-36 : l'amore accanito di straffo- gnin
elemento decorativo. fr. colonna, 3-36 : quanto proiècto dii zophoro era sopra
, china. fr. colonna, 3-36 : sopra la quinta linea superna, nel
voi intorno ai comuni studi. praga, 3-36 : enti i propositi / dell'uom
. burla. c. dati, 3-36 : l'abate strozzi,...
: entasi. fr. colonna, 3-36 : sopra di poscia di questa prima coronazione
mezzo di ladroni fu menato. pulci, 3-36 : disse brunoro: -colle scorreggiate /
s. giovanni crisostomo volgar, 3-36 : mi no falì mae qua- rexma
una spanna; quarro. cennini, 3-36 : sopra tutto è u proferito: e
e quietudine d'animo. d'annunzio, 3-36 : una quietudine d'amore le discendeva
la battaglia per raccoglier nato. dossi, 3-36 : - che notte strana! -fé
tutto lo imperio di roma. castelvetro, 3-36 : dove quelle [tradizioni] scoprono
, complimentarsi con lui. compagni, 3-36 : mostrando il re grande amore allo imperatore
per innesto. palladio volgar., 3-36 : ne'luoghi temperati aguale s'innestano
manifestazioni ufficiali. g. bassani, 3-36 : una berlina azzurro-scura di rappresentanza,
, avvicinare, accostare. bracciolini, 3-36 : poi lo rappressa [lo strale]
, azzurro, profondo. montale, 3-36 : le barche erano come ferme sullo
diventandone titolare. giusti, 3-36 : quali fossero le condizioni della toscana
gr. 18, 715. manfredi, 3-36 : aggiungasi all'anno dato dell'era
chiamava liperata. giacomo soranzo, lii- 3-36 : fece testamento, e lasciò il regno
tutta la terra rebelava. ghirardacci, 3-36 : andavano di male in peggio in
i ricaduti infermi. 0. rucellai, 3-36 : la lettera di vostra signoria illustrissima
sono spesse volte concedute. compagni, 3-36 : mostrando il re grande amore allo
applicarvi alcuna polvere incarnativa. loredano, 3-36 : la potenza di dio, che non
boca rigittare. seneca volger., 3-36 : l'uom dèe rifrenare l'animo suo
e palmoni. p. della valle, 3-36 : la domenica passammo una montagna fastidiosissima
occhio ha bene veduto. praga, 3-36 : fida ancella / del mio pensiero
-relazione diplomatica segreta. bisaccioni, 3-36 : ben sapeva [l'imperatore] dalle
che prima. n. franco, 3-36 : dette queste parole, ristette di
avrebbe nella diritta via ritornato. baldelli, 3-36 : essendo quivi dagli amici pregato di
alle grandi rotaie della storia. jahier, 3-36 : da tale complesso di circostanze,
pino sacrato a diana. poerio, 3-36 : son armi sacrate: / gli oppressi
fioriscono 1 veri miracoli. pavese, 3-36 : puoi dire che lei, coronide
di delucidazioni. r. borghini, 3-36 : tanto me ne so, quanto me
sbrogliare da me. p. levi, 3-36 : me la so sbrogliare più o
quadrupede). g. bassani, 3-36 : cavallone poderoso di tanto in tanto
in rilievo. fr. colonna, 3-36 : questo non vanamente observato si trova
te perfidia io scemo? leopardi, 3-36 : io son distrutto / né schermo alcuno
vergongià, grami et umdhi. compagni, 3-36 : lo imperadore, schernito da'fiorentini
a casa se n'andò. pulci, 3-36 : disse brunoro: « colle scorreggiate
possono venire dalla poppa. liburnio, 3-36 : o servilia, chiaro appare cotesti
dov'erano certi sepulcri antichi. lancia, 3-36 : nel tempo che il comandamento fue
subire la supremazia militare. montale, 3-36 : « uhm! » fece il figlio
altro che morte ». ser giovanni, 3-36 : quando prima guardai quel vago viso
luminosità diffusa, sfavillio. misasi, 3-36 : nella più ampia sala della palazzina era
emozionare. dante, par., 3-36 : cominciai, / quasi com'uom cui
uomo aver felice stato. liburnio, 3-36 : oggimai... snodiamo qualche particciuola
. plinto. fr. colonna, 3-36 : da questo le resupine sime, tori
. nicchia. fr. colonna, 3-36 : la [parte] mediana fu riservata
cavalieri. marco polo volgar., 3-36 : quando tu sapei ch'io venia sopra
persone. idem, purg., 3-36 : matto è chi spera che nostra ragione
importante o infondata. varchi, 3-36 : aristotile, volendo provare che tutte le
spasso qualcuno: licenziarlo. buzzati, 3-36 : se non ci fosse la polveriera qualcheduno
smeraldi, zafiri e topazi. armenini, 3-36 : per pittura... io
levò suso. g. gherardi, 3-36 : feri e 'nfiamma appollo tuo antico
spuose la rettorica di tulio. lancia, 3-36 : se potete costui trovare, questi
di un gruppo). jahier, 3-36 : la sua attuale posizione in famiglia,
incesse con piglio marziale. emanuelli, 3-36 : quel tale, sbronzo, stivalato
2. eccessivamente ampio. tomizza, 3-36 : a causa dei calzettoni strabbondanti della
abbattere, distruggere. cennini, 3-36 : togli quantità di questo negro o d'
deve alle creature. fra cherubino, 3-36 : l'affezione corporale è amare, e
/ per sembianze trionfanti. bernari, 3-36 : andrea faceva parte di una lunga fila
dir intorno a l'arte. magalotti, 3-36 : la maggior pena di costoro è
petto grossi come palanconi. brancati, 3-36 : gli amici, tutta gente di peso
correr le carte. de roberto, 3-36 : la vedova preferiva venire al palazzo roccascia-
, lo interessavano enormemente. ottieni, 3-36 : è facile lasciarsi adescare dalle virtù
s. giovanni crisostomo volgar., 3-36 : mi no fali mae quarex- ma
impetuosi e fierissimi venti. ghirardacci, 3-36 : alli 11 di settembre, il venerdì
. dante, purg., 3-36 : matto è chi spera che nostra ragione
sua parte. vasari, vit. 3-36 [manuzzi]: aveva veduto giorgione
nembo. livio volgar., 3-36 : dopo questo seguitava una torbea in segno
poeta e lo mantengo. cagna, 3-36 : non vuol saperne di rossini, perché
fette di mezzo centimetro. calvino, 3-36 : con le lance i guerrieri infilzavano pere
su l'elmo il tartaro. tasso, 3-36 : tancredi, dapoi ch'egli non
la stanza a piedi nudi. corazzini, 3-36 : il sagrestano pazzo / traversò la
una sofferenza. ciro di pers, 3-36 : nell'ombre solinghe io poi non cesso
s. giovanni crisostomo volgar., 3-36 : parlando donca spiritualmente quella citae de
propia natura. dante, par., 3-36 : e io a l'ombra che
produce). palladio volgar., 3-36 : ed anche aguale s'investano le tubere
mai potesse in cor gentile. ghirardacci, 3-36 : sigismondo imperatore fu da eugenio con
parola o frase). luzi, 3-36 : solo / la parola all'unisono di
architettonico). fr. colonna, 3-36 : la quale corona se vendicava una parte
guinzaglio che 'l vincolava. d'annunzio, 3-36 . 1: làimo, sopraffatto dal
abbandona il vizio. de roberto, 3-36 : piglia l'amico tuo col vizio suo
funesta ed innegabile prova. praga, 3-36 : senti i propositi / dell'uom volgare
più larghe moltitudini. g. raimondi, 3-36 : grandi idee,...
o niuna onestà. de pisis, 3-36 : il mirabile bimbo di tre anni,
affermazione della dodecafonia. eco, 3-36 : una descrizione che pousseur dà della situazione
di parole, calembour. eco, 3-36 : lo strumento principe di questa integrale ambiguità
scherz.). pasolini, 3-36 : erano arrivati nei dintorni del cinema,
al risveglio. p. valera, 3-36 : vi compariva a sgarbugliarsi gli occhi sull'