sing. barbetto. baretti, 3-341 : vi trasmetto, signor conte, le
opere e la santità. bruno, 3-341 : il sommo bene, il sommo
perpetuo bene e glorioso. bruno, 3-341 : il sommo bene, il sommo
lettera, messaggio cifrato. bisticci, 3-341 : veduto questo, dubitò della vita,
unisce, che implica. bruno, 3-341 : ne delettamo nella voce, non in
. scarsella, borsellino. bruno, 3-341 : sento grande angoscia per quel, che
indur donna alcuna ad amarmi. caro, 3-341 : il ciel fremendo, in truoni
la polvere di china. bruno, 3-341 : noi ne delettamo nel colore; ma
più parti, frazionamento. bruno, 3-341 : quella unità è tutto, la quale
la forma * coincidit '. bruno, 3-341 : quella unità è tutto, la
. superficie, estensione. baretti, 3-341 : vuoisi nondimeno dagli abitanti che la
. con. livio volgar., 3-341 : bomilcare poco fidandosi colle sue navi
-anche rifl. pasolini, 3-341 : riandò in camera a imblusarsi.
acuto e subitaneo istante. valeri, 3-341 : una dolcezza lenta di oblio / già
induca a sopor lento. valeri, 3-341 : una dolcezza lenta di oblio / già
troverai alfin pieno il marsupio. bruno, 3-341 : sento grande angoscia per quel che
, ecc.). garibaldi, 3-341 : nel nido di vipere che avvelenavan
esse distillerà e servala. ghirardacci, 3-341 : ordinò che la carne di manzo
delle ossa: ortopedico. ghirardacci, 3-341 : morirono dopo lui questi infrascritti medici
sm. libellista. cagna, 3-341 : il consiglio del circolo ricreativo, radu
mi par molto netto. pasolini, 3-341 : si bagnò i capelli come una paperella
/ un branchettino di paperelle. pasolini, 3-341 : si bagnò i capelli come una
e i vini gentili. ghirardacci, 3-341 : si davano sei uova al soldo
. -rifl. ghirardacci, 3-341 : folco di argellata cittadino bolognese,
e gravi. ciro di pers, 3-341 : tutta in tanto sudar perle si vede
e non dire nulla. cantù, 3-341 : non più ore sottratte al lavoro;
tutto le putte scodate. cantù, 3-341 : ma ridecco la campana: abbandonate le
e d'un solo vino. ghirardacci, 3-341 : ne venne la carestia ne'pollami
sapeva se schiantasse o sorridesse. bemari, 3-341 : « a servirvi » fece don
il conte di zinzendorf. mamiani, 3-341 : io non mi spiccherò punto dal mio
ed il ritrovaro. ciro di pers, 3-341 : di tormentar 1 cor pronta si
modo. -assol. ghirardacci, 3-341 : fu [giovanni garzoni] di mediocre
fare l'uffizio dei gabellieri. mamiani, 3-341 : tornato io ai semplici uffici di
giuseppe mussa di torino. cagna, 3-341 : il consiglio del circolo ricreativo,
, in più d'uno. cantù, 3-341 : non più ore sottratte al
atono enclitico). cantù, 3-341 : ma ridecco la campana: abbandonate le
tana fino al giorno vegnente. cantù, 3-341 : tanto lusso, tanta abbondanza,
, sboscarono il campo incolto. poerio, 3-341 : è l'ignoranza un'infinita selva
. ora lasciami scappare. bernari, 3-341 : « quanto tempo re
ben mio, di qui. cantù, 3-341 : il giorno che l'operaio in
oro e altro è ferro. bruno, 3-341 : quella unità e tutto, la quale
per estens. soldo. bruno, 3-341 : sento grande angoscia per quel che nel
e dove scalde il foco. ghirardacci, 3-341 : sendo giunto ad una finestra,
di vita: morto. ghiraraacci, 3-341 : di questo male molti medici ne restarono
ani fr. colonna, 3-341 : la quale [struttura] io penso
dipinte ovvero scolpite. ghirardacci, 3-341 : giovanni bentivo- glio fa ristaurare e
luoghi più uscite segrete. ghirardacci, 3-341 : pensò che quello spiraglio della finestra
autori). prezzolini, 3-341 : perché la « voce »..
sostant. v. pica, 3-341 : da qualche tempo è invalso in italia
economico o politico. prezzolini, 3-341 : con la nota 'sonnino e giolitti'cercavamo
di pseudo-critici d'arte. idem, 3-341 : la 'boheˆme'non è una scuola artistica