, quasi pecore gli abbattea. tasso, 3-34 : stringe il ferro, e quando
; ostinato nell'errore. compagni, 3-34 : i fiorentini, acciecati dal loro rigoglio
accomodare, riparare. compagni, 3-34: feciono acconciare le vie e allargare
che non paiono veri. idem, 3-34 : e possibilità d'amore e gloria /
e talvolta non aspettati avvenimenti. algarotti, 3-34 : un
di pungiglione. iacopone, 3-34 : questa veste penosa; / tesseola lo
, ovvero troppo secca. forteguerri, 3-34 : per entrar nella nave ognun si affolla
, avvisato; rimproverato. guittone, 3-34 : predicati, e ammoniti siete meglio de'
animo: essere concordi. compagni, 3-34 : i pistoiesi... non teneano
croce innanzi al papa. ariosto, 3-34 : e questa di mille oblighi mercede
- anche ai figur. pallavicino, 3-34 : le leggi, come le macchine,
-figur. fra giordano, 3-34 : se tu usi co'buoni, non
2. in pieno. tasso, 3-34 : stringe il ferro; e quando giunge
magistrati. g. p. maffei, 3-34 : ne cavò bottino ricchissimo, e
non gli era commesso. lippi, 3-34 : alla corda così vuol che s'
/ l'estro immateriale. jovine, 3-34 : incominciò a percorrere la parte centrale
amico. c. e. gadda, 3-34 : era una cosa pur anche malcomoda
, prosperare. palladio volgar., 3-34 : l'avellane... meglio avventano
/ sembran tante ballerine. cardarelli, 3-34 : le danzatrici funebri, così frequenti in
ve ne darò avviso. bisticci, 3-34 : il banco de'medici nel giubileo ebbe
per instituire grandiosi cori. cardarelli, 3-34 : fanatici musicanti che al tempo della
luna che li infastidisce. barilli, 3-34 : sconvolte, le tegole di s.
disadatto. ariosto, sai., 3-34 : non si adatta una sella o un
si gremirono di spettatori. marotta, 3-34 : il mondo, così, non è
e bizze e scandali. cardarelli, 3-34 : le danzatrici funebri, così frequenti
baciano in eterno. e. cecchi, 3-34 : la solitudine, il silenzio davano
gli discioglie in caccia. lippi, 3-34 : ed eran mezzi morti, e come
d'un taglio. cardarelli, 3-34 : se ripenso al mio paese,
. dial. testa. pasolini, 3-34 : il maestro ammorgiò e riabbassò la
fosse vostro fratello carnale. pulci, 3-34 : era gigante e chiamato brunoro, /
viene a contatto. pasolini, 3-34 : il maestro passò la carta sorbente
esser servo è degno. bruno, 3-34 : non è più impriggionata la nostra raggione
vano, è forse qui. verga, 3-34 : « compare alfio ci va per
e non dir mal nissuno. bruno, 3-34 : abbiamo dottrina di non cercar la
pacchioni, stumi e ciacchi. nomi, 3-34 : si trova fra noi l'asino
, ma non suonava. cardarelli, 3-34 : il mistico citaredo, tutto raccolto sul
s'alzava in aria. pea, 3-34 : ma quando il vecchio si avvide che
'l mio desire adempia. bruno, 3-34 : conoscemo, che non è ch'un
diede centomila fiorin d'oro. bisticci, 3-34 : io voglio sbarazzato dalle ricercatezze,
contra il fier pagano. bruno, 3-34 : conoscemo, che non è ch'
conforto. leggende di santi, 3-34 : convertivali alla fede di cristo con
conoscere co 'l lume naturale. bruno, 3-34 : conoscemo tante stelle, tanti astri
non potrà essere contestata. imbriani, 3-34 : non ha dimostrato lo spirito,
in carattere corsivo. manni, 3-34 : l'ideato disegno... era
e similitudine nostra. fra giordano, 3-34 : che dicerà: il cotale mio vicino
e così furo. fra giordano, 3-34 : il cotale mio vicino è ricco,
era suo fratello cugino. pulci, 3-34 : era gigante e chiamato brunoro,
de l'arabia petrea. bruno, 3-34 : abbiamo dottrina di non cercar la divinità
quasi estranea alla grande arte. cardarelli, 3-34 : le danzatrici funebri, così frequenti
imposte correnti. leggi di toscana, 3-34 : imponendo a'rappresentanti le comunità.
pagare per ogni altro caso. bisticci, 3-34 : disse [il papa]:
atto di far filacce. verga, 3-34 : maruzza udendo suonare un'ora di
per nostro augurio avemmo. tasso, 3-34 : e quegli in cui ferì fu steso
, possedeva renzo un poderetto. giusti, 3-34 : non credo che molti sappiano,
modo a parlare incominciò. bandello, 3-34 (ii-429): il sacerdote imaginò.
due vecchi gravi e taciturni. cicognani, 3-34 : questi aveva ancora il capo chino
de'soldati molto diradavano. verga, 3-34 : maruzza udendo suonare un'ora di notte
in casa. l. adimari, 3-34 : tu bel sol de la gloria in
in inciso. g. raimondi, 3-34 : nel quale racconto l'altemarsi dosato,
, ecc.). baldini, 3-34 : valori di signorile discrezione approfonditi dall'
dei metodi radiotelegrafici. bruno, 3-34 : conoscemo che non è ch'un cielo
piacer da mille forche. algarotti, 3-34 : un tal denaro voleva il czar non
io mi veggio esser destrutta. leopardi, 3-34 : io son distrutto / né schermo
(un esercito). compagni, 3-34 : i pistoiesi, poveri, lassi e
lettere, ne accettò. leopardi, 3-34 : mercé, non danno, / l'
accoglienza per riguardo allo zio. barilli, 3-34 : nel vuoto polveroso silenzio dei
, o più dura tanaglia. marino, 3-34 : tu, che non pur del
il legno stesso. simintendi, 3-34 : nel mezzo della spilonca è un alto
bruno, 3-34 : questi fiammeggianti corpi son que'ambasciatori,
(le gambe). cicognani, 3-34 : un assai rispettabile individuo, traverso
-anche al figur. bisticci, 3-34 : di poi mi disse e'sarebbe bene
di convocar donne operaie. baldini, 3-34 : del valore corale della facciata vermiglia
? -per estens. baldini, 3-34 : lirica frugoniana, che si fida tutta
gli alti, eterei spazii. bruno, 3-34 : non è ch'un cielo,
cose divine e intellettuali. ariosto, 3-34 : terrà costui con più felice scettro
sono in un fasso. tasso, 3-34 : quegli in cui ferì fu steso al
l'altre fedi. leggende di santi, 3-34 : marta stava più a casa,
sorella di febo. ariosto, 3-34 : terrà costui con più felice scettro
sarei, candida luna. govoni, 3-34 : forse felice sarei stato anch'io
che fu già sì felice. ariosto, 3-34 : terrà costui con più felice scettro
la propria forza di femmina. bocchelli, 3-34 : solo quel passo mostrava, senza
guiscardo il primo feritore. tasso, 3-34 : il feroce circasso uscì di stuolo,
alto ad illustrar la terra. bruno, 3-34 : questi fiammeggianti corpi son que'ambasciatori
ed alti fianchi. bar etti, 3-34 : s'adoprano de'grossi macigni scalpellati
mondo finito con me. barilli, 3-34 : dietro la mia porta il mondo
impronto, si chiamò fiorino. galiani, 3-34 : ne'secoli a noi più vicini
fioriva. a. f. doni, 3-34 : sempre si veggono fiorire i regni
flagellato dall'universale vituperazione. giusti, 3-34 : non credo che molti sappiano.
grande abbondanza o perfezione. simintendi, 3-34 : dintorno a costui giacciono e vani
fantasia durante il sogno. simintendi, 3-34 : dintorno a costui giacciono e vani
pugnare apre a gran pena. baretti, 3-34 : co'quali [macigni] si
per fraudar la dogana. algarotti, 3-34 : affermano che... siasi non
l'ultima maniera frugoniana toscana. baldini, 3-34 : lirica frugoniana, che si fida
ora nel bosco '. calvino, 3-34 : le anatre, spaventate da quelle
belga a tre canne. buzzati, 3-34 : il suo fucile da caccia famoso,
alcuna speranza di merzede. simintendi, 3-34 : o sonno, piacevolissimo delli dei
luce a quella via. baldini, 3-34 : del valore corale della facciata vermiglia
che nel torace). bocchelli, 3-34 : una delle sue bellezze era il passo
agli avvenimenti collettivi. g. bassani, 3-34 : di che cosa abbisognava..
dalla torre del castello. landolfi, 3-34 : gli uomini senza dargli retta si
-). ovidio volgar., 3-34 : il libero piede giambo sia ristretto
altre studiose arti antipongono. giacomini, 3-34 : aristotile proibisce a'giovani de la
gli uomini alla fortezza. giacomini, 3-34 : da la gimna- stica e da
fattor la gloria vera. bruno, 3-34 : questi fiammeggianti corpi son que'ambasciatori
rabule forensi, o cavalocchi. palazzeschi, 3-34 : pezzo di gnocco che non sei
mai togliete degli altri. campofregoso, 3-34 : ben che amante io non ti
imbagagliato. p. della valle, 3-34 : partii da hamadan il venerdì..
, svigorire, illanguidire. faldella, 3-34 : per gli apostoli occorrerebbero donne,
il mar del mio cordoglio. murtola, 3-34 : il nilo irrigator d'ogni terreno
torto da falso piacere. buti, 3-34 : chiama 'primo impeto'lo naturale ed animale
apparisca la cagione impulsiva. romagnosi, 3-34 : il naturai diritto...,
spemacchia. b. giambullari, 3-34 : per non esser la notte divorati /
. impassibile. e. cecchi, 3-34 : il volto severo, inarticolato,.
; impersonato. fra giordano, 3-34 : il giusto uomo si è una dirittura
incomposto sacerdote delle muse? calvino, 3-34 : l'uomo, allo stagno, si
-anche al figur. boterò, 3-34 : si produce copia inesausta di miele e
(la materia). buti, 3-34 : la materia è sorda; cioè è
sui tralicci delle inferriate. pratolini, 3-34 : alle inferriate del sottosuolo, ritti in
monti esce più tarda. lippi, 3-34 : eran mezzi morti, e come
intelligente, sempre insipida. bucini, 3-34 : se ho fatto la sciocchezza d'ammogliarmi
della dinamica sociale. g. bassani, 3-34 : di che cosa abbisognava..
quella di poetare. g. bassani, 3-34 : di che cosa abbisognava..
disperse al vento insano. dottori, 3-34 : tre volte invan la cinsi, e
antico vesonzio il fren reggea. casoni, 3-34 : è la morte un orizzonte luminoso
della sua pubblicazione recente. pratolini, 3-34 : gente vestita a festa passeggiava di qua
crudeli ancor il pianto. ariosto, 3-34 : chiamò con lacrimoso plettro / febo
tutto lagrimoso di burro. corazzini, 3-34 : piova, senza / tregua, dietro
desiderio erotico. r. borghini, 3-34 : se ben tu rassembrerai un uomo,
o d'amicizia. compagni, 3-34 : i fiorentini, acciecati dal loro rigoglio
di marco tullio cicerone. quasimodo, 3-34 : scrivo ai fratelli cervi, /.
si limita a limonare. bianciardi, 3-34 : a quelli che restavano in sala pensava
pendente: ansimando affannosamente. lippi, 3-34 : eran mezzi morti, e come bracchi
cibo). seneca volgar., 3-34 : molt'uomini... son vivuti
-il carro del sole. ariosto, 3-34 : chiamò con lacrimoso plettro / febo
nel dir li piacqui. imperiali, 3-34 : smontò a casa del signor giobatta doria
a fischi il labro. zena, 3-34 : il macabro / candelabro / drizza
del vivere inimitabile. g. bassani, 3-34 : ci avrebbe senz'altro pensato lui
han fatto qualche malestro. bersezio, 3-34 : cresciuti sin allora quasi da
bicchier di vin di reno. guglielminetti, 3-34 : lacrimando la vigna i grappoli grevi
una situazione di fatto. porzio, 3-34 : per premio de'quali servigi e per
disire avesse mancamento. seneca volgar., 3-34 : molt'uo- mini hanno avuto mancamento
esplicitamente, senza sottintesi. latini, 3-34 : [tuberone] dice che volle essere
massaio e assegnato che mai. mamiani, 3-34 : dovere del popolo è di serbarsi
tanto infamati. idem, purg., 3-34 : matto è chi spera che nostra
ch'è scritto. seneca volgar., 3-34 : povertà, né alcuna menomanza non
a fare il legno. montale, 3-34 : alla prima palata dei vogatori il '
in una determinata direzione. compagni, 3-34 : i marchesi malispini il voleano mettere
di piccole dimensioni. de pisis, 3-34 : era un farfallino, un « microlepidottero
maniera ammirevole. fra giordano, 3-34 : il giusto uomo si è una dirittura
lacrimevole. dante, inf., 3-34 : questo misero modo / tegnon l'anime
motivi od esempi esterni. montale, 3-34 : un pericolo nuovo si profilava all'
. ristorare, ritemprare. simintendi, 3-34 : o sonno, riposo delle cose.
di invasione delle terre. montale, 3-34 : col passar del tempo il mito
disvia dal moto loro naturale. bruno, 3-34 : non è più impriggionata la nostra
sovrana moderatrice dell'universo. romagnosi, 3-34 : questa cognizione versar deve sulle regole
facevano almanaccare ora e sudare! dossi, 3-34 : mio babbo... sudava
soffrono comparazione e misure. gentile, 3-34 : ancorché oscura, questa idea dell'artista
anche come obitorio. ghirar dacci, 3-34 : egli,... insieme con
-colpo di moschetto. garibaldi, 3-34 : pioveva una grandine di moschet- terie
partire. p. della valle, 3-34 : partii da hamadan il venerdì a'
. s. bernardo volgar., 3-34 : da'rettori e prelati mossi,
superficie color di mota. valeri, 3-34 : ai confini della città, /
fuoco splendente, fumo putente. fenoglio, 3-34 : fuori, il vento era calato
suo valore musicale. g. raimondi, 3-34 : l'alternarsi dosato e quasi musicale
in concorso con altri. bandetto, 3-34 (ii-430): erano già quasi mezzo
selva oscura. idem, purg., 3-34 : matto è chi spera che nostra
buganza ». g. bassani, 3-34 : di che cosa abbisognava...
il mar tutto dar possa. patrizi, 3-34 : la mia invenzione di separare reno
, servizio, beneficio. ariosto, 3-34 : questa [la città di ferrara]
-abbagliato, abbacinato. ghirardacci, 3-34 : quei che nella detta figura miravano
, eroico. lucini, 3-34 : venni d'africa orrenda e tenebrosa,
. a. f. bertini, 3-34 : sempre più manifesta si scorge l'
dal mio re comiato. casoni, 3-34 : così visse e mori torquato tasso
caccia. pietro ispano volgar., 3-34 : orzaiuolo è una apostema che nasce
, mandorlati, ecc. bandello, 3-34 (ii-427): il signor girolamo de
overo grano overo farina. latini, 3-34 : a me piace forte lo suo [
, lo refutava di nuovo. lucini, 3-34 : fui là giù e son qui
la fece girare a poggia. montale, 3-34 : alla prima palata dei vogatori il
è restato alla pania. lanci, 3-34 : ecco un uccelletto che ha messo
d'alcuna di loro. latini, 3-34 : a me piace forte lo suo [
quella scritta). fra giordano, 3-34 : il giusto uomo si è una dirittura
gode il semplice usufrutto. mamiani, 3-34 : francarlo eziandio dalle tasse parocchiali assegnate
santità questi passati giorni. ghirardacci, 3-34 : nella città né anche si trovavano
al ponte lo guidava. erizzo, 3-34 : egli, imaginatosi un nuovo inganno e
di quella piazza incantevole. valeri, 3-34 : ai confini della città, / quattro
prepos. marco polo volgar., 3-34 : per mezzo la città passa uno
ecc.). montale, 3-34 : il percorso era forse di un chilometro
colle e fa ritorno. ghirardacci, 3-34 : il sole, con raggi suoi
, di una malattia. bandella, 3-34 (ii-428): il medico suo italiano
senza fine di gloria. bruno, 3-34 : conoscemo che non è ch'un cielo
(un'esperienza). pigafetta, 3-34 : deliberai con bona grazia della maestà
ferite, di contusioni. sacchetti, 3-34 : con le pugna e calci, cacciandolo
senza essere sentiti. c. campana, 3-34 : l'istesso mese tentarono li francesi
. -assol. tasso, 3-34 : stringe il ferro, e quando giunge
più s'imprimono. brignole sale, 3-34 : -queste ultime [parole] mi
tempo di scrivere. g. bassani, 3-34 : di che cosa abbisognava..
spalle e d'altro armo. ariosto, 3-34 : terrà costui con più felice scettro
papa per suoi negozi. tassoni, 3-34 : ecco alberto boschetti in sella armato
fiorentino a larga fronte. bandello, 3-34 (ii-428): il signor girolamo
la incertezza della futura. piccolomini, 3-34 : empedocle ponderava gli elementi e faceva
, che vuol entrare. bemari, 3-34 : se si parlava dell'estate, che
(1387) [rezasco], 3-34 : de la portazione e de la invenzione
-ant. agio. iacopone, 3-34 : da lo 'nfemo rimastela questa veste
là sta il serpente. gigli, 3-34 : che vivacità di stile! oh che
organamento e di ordine. piovene, 3-34 : la tortura dell'ambizione trascinata durante
, guadagnare un vantaggio. montale, 3-34 : era una barca più svelta delle altre
, lanciano al marciapiede. montale, 3-34 : col passar del tempo il mito dei
mancando la dovuta chiareza. assarino, 3-34 : parliamo solo di quelle famose prerogative
modo eia potermi prevalere. banaello, 3-34 (ii-428): il medico..
ant. pietra. cennini, 3-34 : ancora per disegnare ho trovato certa pria
primavere / per sempre. montale, 3-34 : zebrino era cresciuto e contava già dodici
nel levarsi la primiera. tasso, 3-34 : il feroce circasso uscì di stuolo,
studiato privatamente. g. bassani, 3-34 : c'erano poi gli esami riservati ai
lo stato. lud. guicciardini, 3-34 : questo consiglio, che con vuca-
] passavamo. f. pigafetta, 3-34 : il problema ha davantaggio della proposizione
diversamente in panimo pulsata. boiardo, 3-34 : misero te che tanto hai da
intere masse senz'anima. montale, 3-34 : quell'anno -zebrino era cresciuto e
nel muro. f. pigafetta, 3-34 : il problema ha davantaggio della proposizione,
di tal proposizione. f. pigafetta, 3-34 : sotto il nome di proposizione si
vedere a lor modo. esauro, 3-34 : il vittorioso esercito, a quelle spoglie
di casa, nobili provinciali. lucini, 3-34 : se ho fatto la sciocchezza d'
suo sugiello e soscritto. bisticci, 3-34 : io voglio fare uno grande onore a'
, la vi manca veramente. poerio, 3-34 : quando il labbro mio tuo verso
/ cercar la pugna. garibaldi, 3-34 : io, avanzo di tante pugne,
farli covare siile tacchine. molineri, 3-34 : ferito al cuore il falco, ma
intrattenervi relazioni degradanti. compagni, 3-34 : siena puttaneggiava: ché in tutta questa
sengno- raggio. dante, inf, 3-34 : questo misero modo / tegnon l'a-
tutto ti viene dal radioso. idem, 3-34 : perché coronide bella fu invece una
al talento. idem, purg., 3-34 : matto è chi spera che nostra
napoli spinola. c. dati, 3-34 : il dottore tirava innanzi per via ferdinanda
di credito qui unita. imbriani, 3-34 : il sonetto fu pubblicato un 12
rappa vagabonda di gelsomini. pea, 3-34 : rappe di lillà sotto la pergola,
, predisporre di nuovo. simintendi, 3-34 : o sonno..., lo
-adomare un simulacro. ghirardacci, 3-34 : con riverenzia pigliano la sacrata imagine
la memoria). ser giovanni, 3-34 : la mattina mandarono [i fratelli]
poco di andrea alciato. tesauro, 3-34 : attila..., a'prieghi
nell'umile cameretta bianca. gentile, 3-34 : l'uomo, che non sarà libero
reda di venti mila ducati. passeroni, 3-34 : un uom comodo, ma avaro
cielo il folgor piomba. bruno, 3-34 : conosceremo che non è ch'un cielo
sapone molle. pietro ispano volgar., 3-34 : togli semente di zucca, gumo
progresso, v'è regresso! sereni, 3-34 : la parte migliore? non esiste
di un evento. jahier, 3-34 : dal secondo parto le forme della signora
castagne in esso contenute. guglielminetti, 3-34 : il castagno autunnale si gode la
letteratura o di filosofia. einaudi, 3-34 : l'attenzione continua per io,
di ridonava gran pregio. casoni, 3-34 : così visse e morì torquato tasso,
, e ancora meni rigoglio? compagni, 3-34 : 1 fiorentini, acciecati dal
receva el mio pastile. compagni, 3-34 : diceano [i lucchesi] d'
è situato più avanti. montale, 3-34 : era una barca più svelta delle altre
compiacimento. b. giambullari, 3-34 : preser commiato da suor umilia,
2. arginato. tesauro, 3-34 : quasi torrente rintoppato dagli argini,
l'animoso. b. giambullari, 3-34 : egli era tardi e la via aspra
-frangiflutti. bar etti, 3-34 : dalla banda che guarda il porto e
delle osservazioni più innocue. pratolini, 3-34 : parlammo di maria e di giorgio
di meno. g. bassani, 3-34 : c'erano poi gli esami riservati
. s. giovanni crisostomo volgar., 3-34 : pur a ste poche parolle solenghe
d'essere letti due volte? imbriani, 3-34 : il nostro giornale non ha stampato
e i ritrovi eleganti. einaudi, 3-34 : alla sera... l'operaio
discosta dalla grazia divina. nomi, 3-34 : « pian pian », risponde giano
-maltrattare, offendere. calvino, 3-34 : « ehi, tu, ti par
a rompere ogni speranza? piovene, 3-34 : le sue vanterie, le lagnanze,
che ne deriva). valeri, 3-34 : su l'asfalto del pavimento, /
s. giovanni crisostomo volgar., 3-34 : adoron [gli ebrei] per
mi rincrescerà di discenderle. poerio, 3-34 : a me saliva e verdeg
, n. 8. ghirardacci, 3-34 : il governatore con il confalloniere di
del vincitore. r. borghini, 3-34 : se ben tu rassembrerai un uomo
(la risacca). verga, 3-34 : si udiva il mare che russava lì
e tanti dolorosi spropositi. batacchi, 3-34 : pure non volle dare in scandescenza,
che se'sol rimaso. ariosto, 3-34 : terrà costui con più felice scettro /
passanti sconosciuti. g. bassani, 3-34 : ci avrebbe senz'altro pensato lui,
ogni speranza in qualcosa. tenca, 3-34 : beati sogni! ed io se l'
dolcemente tremolar l'erbette. ariosto, 3-34 : terrà costui con più felice scettro
/ comporre il senso. idem, 3-34 : col passar del tempo il mito dei
povero linguaggio umano. svevo, 3-34 : finalmente si sentì; e levato in
s. giovanni crisostomo volgar., 3-34 : adoron per de un idolo somegliante a
. chiosco. e. cecchi, 3-34 : girellando nel campo della 'goldwyntezze dei numi
gusti pacchiani). tansillo, 3-34 : con ragion si lamenta mio marito /
gara in guardia delle belle. guerrazzi, 3-34 : vieni, celeste pellegrina, o
di marcia a sinistra. tomizza, 3-34 : come avrebbe fatto a marciare, segnare
viene costantemente accoppiato'. f. molinari, 3-34 : uno slogan è una frase concisa
uno stile temperato e semplice. arpino, 3-34 : parlava senza muovere le mani,
uomini di pensiero. g. bassani, 3-34 : di che cosa abbisognava...
smoccicando / starnutire e soffiare. lippi, 3-34 : con un fuor di lingue e
fiamma con un soffio. calandra, 3-34 : soffiai la fiammella e m'addormentai.
a giudizi precipitosi. nomi, 3-34 : « razza perversa [le donne]
altra sopraposta, soprammanica. baldini, 3-34 : ci stanno gli uffici municipali, ci
: montare in sella. imperiali, 3-34 : rasserenandosi alquanto il tempo, accomiatatosi
nel fondo l'attuffò. tasso, 3-34 : il feroce circasso uscì di stuolo,
-serenità, pace. febus-el-forte, 3-34 : entrò dentro con grande ardimento, /
nel mondo degli inferi. pavese, 3-34 : (parlano ermete ctonio e il centauro
sparisca e muoia. 0. rucellai, 3-34 : già mi veggio sparire quelle speranze
nero finalmente la vittoria. lippi, 3-34 : eran mezzi morti e come bracchi
sua compagnia. idem, purg., 3-34 : matto è chi spera che nostra
ondeggiando in agile onda. pea, 3-34 : quando il vecchio si avvide che
(un atteggiamento). ghirardacci, 3-34 : quei che nella detta figura miravano,
cui l'ho invitato. rajberti, 3-34 : ma per un eterna sventura della verità
di misticismo e di spregiudicatezza. pratolini, 3-34 : nel tono della sua domanda v'
spruzzo verso gli insetti. calvino, 3-34 : l'uomo, allo stagno, si
faccino sarà quella di toscana. testi, 3-34 : averei un certo ri- ire
sue grazie a uno stallone? pavese, 3-34 : il vecchio dio per amarla si
. -istigazione. loredano, 3-34 : volle che l'uomo non fosse solo
men d'un acca. pulci, 3-34 : tanto sono a stracca cavalcati / che
profonda e lacerante afflizione. ossi, 3-34 : lisa ed io... ascoltavamo
per ombroso calle. b. giambullari, 3-34 : egli era tardi e la
avanza dalle occupazioni quotidiane. liburnio, 3-34 : se... ci sarà concesso
ad accettare condizioni gravose. chiari, 3-34 : -eh! cossa s'ha da far
, ispirato, suscitato. ghirardacci, 3-34 : a così gran tabulazione il rimedio era
che con taglia- bar etti, 3-34 : dalla banda che fronteggia il mare,
tardi. esopo volgar., 3-34 : la tua contrizione è tardi, e
-pasto, pranzo. imperiali, 3-34 : dopo le tavole rasserenandosi alquanto il
sì che ancora ne viene. cennini, 3-34 : togli una teghiuzza di terra,
xv e xvi. sanudo, 3-34 : et continuo rinovano ditta salla, sora
orrido velo. ciro di pers, 3-34 : perch'io mai più non speri ore
e sola tenne il reame. ariosto, 3-34 : terrà costui con più felice scettro
terra distesi, serrate sono. patrizi, 3-34 : faccino un corpo solo, con
o da un amante. pratolini, 3-34 : parlammo di maria e di giorgio che
. stalla per bovini. tomizza, 3-34 : coli altri ragazzi s'erano aggruppati tra
, di insofferenza. liburnio, 3-34 : discaccia ogni turbidézza, ogni rancore,
giunto primo al traguardo. montale, 3-34 : il percorso era forse di un chilometro
anche: proporzione armonica. sacchi, 3-34 : un concerto di tre voci si suol
: citare un esempio. pavese, 3-34 : le tue braccia e il tuo petto
tal si partì da noi. tasso, 3-34 : il feroce circasso uscì di stuolo
in competizioni sportive. montale, 3-34 : alla prima palata dei vogatori il 'lampo'
vanterie e speziosità di parole. piovene, 3-34 : le sue vanterie, le lagnanze
inverno, invernata. iacopone, 3-34 : or attenne lo premio -de questo c'
-acer. versone. latti, 3-34 : allegri i marinar, sì come è
cibo). seneca volgar., 3-34 : molt'uomini hanno avuto mancamento di
come barbare le nazioni asiatiche. nievo, 3-34 : in seguito gli era venuto
volare le piroghe in regata. montale, 3-34 : alla prima palata dei vogatori il
5. gregorio magno volgar., 3-34 : questo ricco... non volle
tu lanciasti un guardo. poerio, 3-34 : i levi sonni / dormivi fanciuletto /
al telefono. g. culicchia, 3-34 : dalla cassa mi chiedono un video di
, imperscrutabile. manganelli, 3-34 : codesta compatezza, come inattraversabile, risulterebbe
qualcuno. p. valera, 3-34 : la inchiodava alla croce della sua vergogna