un grande ventaglio abbacinante. pavese, 3-33 : tu sei figliolo di una luce
accresce. cicerone volgar., 3-33 : si dilettano delle loro cose familiari,
serbo per quando eravamo soli. pratolini, 3-33 : alle quali [le colleghe]
lingue emule sue sorelle. algarotti, 3-33 : un zappatore, un contadino si avvezza
della terra è schivo. verga, 3-33 : ai tempi che corrono bisogna tenersi
il ciabattino del mestiere. cicognani, 3-33 : i fogli volavano e, mentre i
sé è più vile. ariosto, 3-33 : ezellino, immanissimo tiranno, /.
-anche di animali. salvini, 3-33 : che prima fabbricaro il malfattore / alla
a chi gli ammazzassi. segneri, 3-33 : avendo nell'istesso tempo un altro
dell'ausonia; italiano. ariosto, 3-33 : ezellino, immanissimo tiranno, /.
bagasce di san frediano. barilli, 3-33 : le s. s. venivano da
valvola di scarico. barilli, 3-33 : dunque la pensione -che pensione non
parole. -figur. barilli, 3-33 : alla porta d'ingresso, tiravan fuori
a forza. fra giordano, 3-33 : andando io, disse frate giordano,
l'occhio indarno aperto. verga, 3-33 : -tutti una manica di ladri!
sm. music. verga, 3-33 : ai tempi che corrono bisogna tenersi
più accanita alla dolly. cicognani, 3-33 : il vecchio ora faceva coll'occhio
scarsa capacità e intelligenza. bisticci, 3-33 : a confusione di molti superbi, vespasiano
po'un carciofin. c. dati, 3-33 : il dott. buonaparte, uomo
quelle sia via carrozzabile. targioni tozzetti, 3-33 : la strada maestra...
de'tavernai. palladio volgar., 3-33 : dissono alquanti, che chi forasse
una crociata della civiltà. verga, 3-33 : don michele, il brigadiere delle
/ la vostra disdegnanza. compagni, 3-33 : con tutto che i bianchi tenessono alcuna
avanzò un quattrocento lire. montale, 3-33 : assicuravano che il padre di zebrino
de l'ingegno umano. bruno, 3-33 : al cospetto d'ogni senso e raggione
per la grecia mendicò cantando. verga, 3-33 : lo zio santoro, così cieco
dieci ne mostrava alla persona. bisticci, 3-33 : entrando nella sala dov'egli dava
il luogo dal freddo. cicognani, 3-33 : il giovanotto, rispalancando l'uscio,
che flagella l'italia. muratori, 3-33 : se quando in una città il contagio
abbracci / in un concetto. verga, 3-33 : « eh! vermicelli fritti stasera
giovine fino a cordovado. verga, 3-33 : il brigadiere delle guardie doganali..
io non sia cherente. compagni, 3-33 : e con tutto che i bianchi tenessono
fa aperta manifestazione). compagni, 3-33 : e con tutto che i bianchi tenessono
la collina e il mare. verga, 3-33 : don giammaria, passando lì vicino
subitamente ogni mio mal restaura. bruno, 3-33 : sappiamo che, si noi fussimo
che ti pèriti più? cicognani, 3-33 : si può sapere, voi, che
eleva la statua di apolline. montale, 3-33 : assicuravano che il padre di zebrino
entusiasmo, con generosità. guittone, 3-33 : di quanto vaglio, son di gran
non denno esser da lungi. giusti, 3-33 : ho veduto i fatti nostri molto
decreto non dovevano sottrarsi. bacchetti, 3-33 : gli mancava l'espressione dell'intelligenza
non ricordavo neppur più. corazzini, 3-33 : le speranze perdute, le preghiere
manco discorsi, fuori quattrini. verga, 3-33 : lo sentite! anche quello che
nascer di padri simili! anguillara, 3-33 : mentre stava così, gli appareve e
quel cocomer diacciato. c. dati, 3-33 : per essere tanto fuoco, fa
cose il nostro errore medesimo. bandello, 3-33 (ii-422): ne la natura
coperto di naturale pietra. idem, 3-33 : presso a'popoli chimeri è una
viaggio far non osa. simintendi, 3-33 : dal sasso di sotto escie uno rio
strettamente. stefano protonotaro, 3-33 : m'à distrettamente / tutto ligato
si edificava. palladio volgar., 3-33 : ponsi il moro a pian- toncelli
rientrare quasi nei miei domini. bocchelli, 3-33 : la bellezza è cosa fisica e
; escluso. fra giordano, 3-33 : questa legge non intendere, che
comincia a diffondersi. cardarelli, 3-33 : roma, potenza formidabilmente terrestre,
. -figur. govoni, 3-33 : vino erbato di nero crepacuore / bevvi
altri sotto dui altri caporali. palazzeschi, 3-33 : il figliolo escogitò un espediente:
è la critica. g. raimondi, 3-33 : gorki tira ai grandi colpi,
e il valore del giovanetto. imbriani, 3-33 : questo famoso signore avendo bramato che
). pietro ispano volgar., 3-33 : con queste medicine; cioè
la notte. seneca volgar., 3-33 : e se alcuna cosa ti ritiene
, dubbio, sospetto. bisticci, 3-33 : dormendo nella camera sua e pensando
impresa avergli. c. dati, 3-33 : se per mia disgrazia io fossi condannato
dalla vista del fatto istesso. giusti, 3-33 : ho veduto i fatti nostri molto
aspetti positivi; sottolineare. montale, 3-33 : il signor zebrino senior...
tutti i disagi e pericoli. baldini, 3-33 : dentro allo squilibrio rischioso di tutta
amore). giacomo da lentini, 3-33 : fina donna, non mi siate
figlio sparso nel mondo, ariosto, 3-33 : ezellino, immanissimo tiranno, / che
ridotti in filo. fra giordano, 3-33 : disse frate giordano delle cose sconcie
dimostra che fa bene. palazzeschi, 3-33 : un pubblico ufficiale a fil di legge
, custodire un bambino. palazzeschi, 3-33 : i gatti erano stati la sua passione
tornò verde e fiorìo. simintendi, 3-33 : dinanzi alle porti della spilonca fioriscono
ed abbaia ai passanti. verga, 3-33 : don giammaria ha i vermicelli fritti
, lo trovarono innocuo. jahier, 3-33 : non sapeva più cosa mostrare. l'
ha cacciato al fondo. ariosto, 3-33 : federico imperator secondo / fia per questo
. acer. fortezzòccia. baretti, 3-33 : dicono queste genti che sia mente del
sopra la tavola. c. dati, 3-33 : essendo una mattina a palazzo in
anno passato. c. dati, 3-33 : discorreva un giorno, con un teologo
con fanatico impegno. bandello, 3-33 (ii-425): l'insensato vecchio furibondamente
il romano. f. pigafetta, 3-33 : sia ab il fusto della stadera,
le gambe diacce dolenti. landolfi, 3-33 : allungando fulmineamente la gamba lo schiacciò
spandersi all'infinito. e. cecchi, 3-33 : potendo contare sulla parola, l'
poeti antichi e moderni. mascardi, 3-33 : uomo di saldo e di maturo
formaggi e le ricotte. jahier, 3-33 : gracile d'òssa e granita bene:
fossero guardiani delle vasella. simintendi, 3-33 : niuno uscio è in tutta la
imbizzarrire. palladio volgar., 3-33 : piantoncelli lunghi vi piei, dolati
certo venticello piacevole. targioni tozzetti, 3-33 : la strada maestra... fa
un grosso agnello imbottito. montale, 3-33 : la cima ripiena gli pareva imbottita
, il suo volo. gioberti, 3-33 : la fantasia o immaginazione estetica è
che tucti gli altri. ariosto, 3-33 : ezellino, immanissimo tiranno. bandello,
, progresso. g. ferrari, 3-33 : una delle più singolari diminuzioni ci
o andare allo sbaraglio. piovene, 3-33 : mi sembrava sempre di più di
cattedratica. g. del papa, 3-33 : il dire che quel corpo,
cesari [imitazione di cristo], 3-33 • rifl.: procacciati alla coscienza
, svolgimento, progresso. mascardi, 3-33 : amando egli sinceramente più la persona
, che lo sgombrassono. lippi, 3-33 : incollorito / il generale di cotanta
tempo definito. d. bartoli, 3-33 : il cartes le vuole [le particelle
maritare la sua figliola. buonafede, 3-33 : noi impariamo da questi tragici studi quanto
e poche carni ingrassanti. paoletti, 3-33 : per formare delle bevande incras- santi
lubrificato con sapone. del carretto, 3-33 : questo fan lor perché sei delicata
superbia. cicerone volgar., 3-33 : gli uomini, sfrenati per le prospere
ant. elemento accessorio. lippi, 3-33 : un ufficizial, suo favorito, /
il dolor cresce. n. franco, 3-33 : per buono intervallo con diversi motteggi
potenza laicale s'intrude. bar etti, 3-33 : sarebbe un peccato de'più maiuscoli
elaborato e minuto. alamanni, 3-33 : volto agli scudier, comanda loro /
con olio tonso. palladio volgar., 3-33 : dissero diversi modi di serbare [
una menomazione fisica. mamiani, 3-33 : suo diritto è pure, cadendo infermo
pancreas e timo). montale, 3-33 : andava d'accordo con la moglie,
, abbandonare. fra giordano, 3-33 : fa'bene e laga il male.
queta laguna di verde. valeri, 3-33 : più in alto: spiagge di nuvole
/ trovator di lai maestro. molineri, 3-33 : che bramate? / io so
la produzione. palladio volgar., 3-33 : dilettansi [i mori] d'esser
o niente s'apprezzano. tassoni, 3-33 : galvan castaldi e franceschin murano / l'
gelli, 15-i-43: il bianciardi, 3-33 : il pomeriggio c'era da scegliere fra
4. solubilità. frachetta, 3-33 : erra, attribuendo la cagione della
rapido; fuggevole. del carretto, 3-33 : sei [o ricchezza] delicata,
braccia di giovani amanti. batacchi, 3-33 : della regina in cor l'ira
s'orna e colora. bracciolini, 3-33 : le luci sue benché dal sonno
la sete non vedeva lume. bandello, 3-33 (iii- 425): udendo il
in qualsiasi mare. fratelli, 3-33 : mi fecero sognare di divenire un giorno
siete il gran maccherone. cagna, 3-33 : to'per quella balena che pesa
dei suoi occhi porcini. pratolini, 3-33 : marisa mi parve una signorina incipriata,
ed autobiografiche. g. bassani, 3-33 : il professor er manno
margarita della pura fede. luzi, 3-33 : mia madre, mia eterna margherita /
statuto dei podestà della città di firenze, 3-33 : neuno cittadino o contadino..
del mare. g. bassani, 3-33 : quei pomeriggi straordinari rappresentavano evidentemente qualcosa
.. uscivano a foraggiare. dossi, 3-33 : è l'aspettazione di un temporale
mendicare i sacri ingegni. porzio, 3-33 : proposegli... come a
riescono men che vere. montale, 3-33 : il signor zebrino...
aveva: più, indebitarmi. zena, 3-33 : sono monaci / vivi e veri
uccisione della rita spisani. dessi, 3-33 : era opinione comune, a sigalesa,
dalla parte di mezzodì. pulci, 3-33 : così vanno costor alla ventura:
tenendol fermo si dimostra. lippi, 3-33 : incollerito / il generale di cotanta fretta
, sollevavano un minuto polverìo. praga, 3-33 : scendo alla riva del mare /
qualche osso indolenzito. de pisis, 3-33 : il marchesino pensava se nel marinaio
(una passione). liburnìo, 3-33 : già m'è d'aviso, averti
soddisfazione. g. raimondi, 3-33 : gorki era un omone lungo, ancor
pioggia continua, monotona. corazzini, 3-33 : è nelle tue monotone fontane, /
: truppe alpine. garibaldi, 3-33 : il nemico... inviò baldanzoso
diventò vermiglio. palladio volgar., 3-33 : il moro è amico della vite.
dir così? esopo volgar., 3-33 : quasi in caso di morte. segneri
al riso. n. franco, 3-33 : diede da sorridere a tutti la
sere? ma di nascosto. cassola, 3-33 : - perché devi vedere mio padre
ragazza negra, negretta. emanuelli, 3-33 : che cosa ha detto la zingara rossa
più nelle tavole da giucare. manfredi, 3-33 : non potevano dunque veramente i noviluni
quanto i falsi poveri. mamiani, 3-33 : suo diritto è pure, cadendo infermo
prova seppi. ciro di pers, 3-33 : di morte e d'amor provo l'
infamato. m. villani, 3-33 : il rettore del popolo romano, oltraggiato
come un bambino. g. raimondi, 3-33 : gorki era un omone lungo,
immeritata di novara. carducci, iii- 3-33 : tra i ruderi in fior la tiberina
, era l'oppresso. sereni, 3-33 : quello che precipitò / nel pozzo d'
. non glielo permetteria. mascardi, 3-33 : calcagni, uomo di saldo e
una sorgente luminosa). brignetti, 3-33 : il bilancio dell'ente, del resto
a studio a salerno. ghirardacci, 3-33 : non puoté però tanto la cosa andar
nuovo od originalmente composito. gentile, 3-33 : fantasmi, che in questa loro
, con estrema intensità. baretti, 3-33 : è una cosa, per così dire
, dopo sì lunga guerra. tasso, 3-33 : quando alzaro i pagani un grido
l'intenzione). assarino, 3-33 : troppo scordato mi mostrerei delle mie
porto è detta vatreno. patrizi, 3-33 : per le valli relique della padusa vi
(un terreno). imperiali, 3-33 : si perdusse vicino a pontedecimo,
servirsi della terza machina. bar etti, 3-33 : per via d'un ordigno,
. reincarnazione, metempsicosi. castelvetro, 3-33 : né parimente è tenuto a confessare
palloncino gonfiato). tronconi, 3-33 : ciò non significa forse evidentemente che
sopra 'fratelli. ser giovanni, 3-33 : di che il maestro, ch'
la parte dell'amante. piovene, 3-33 : ero sconcertata, fredda, non
e quello che avanza. lupicini, 3-33 : faccia d'aver cognizione di geometria
so'frari. seneca volgar., 3-33 : egli è leggier cosa a pascere piccola
di palazzo. r. borghini, 3-33 : per pasteggiare il [vino] rosso
senz'il taglio spezzarla. paoletti, 3-33 : da valutarsi anche assai in quest'
gerusalem. marco polo volgar., 3-33 : egli sono chiamati nestorini e iacopi;
vantare tale appartenenza). sanudo, 3-33 : sempre si suol far [patriarca]
cascato addosso l'impero. montale, 3-33 : le trenette col pesto non riuscivano
e conveniente allo scopo. chiari, 3-33 : se voi mi smentite, se scopre
penare per vent'anni. sereni, 3-33 : lavorarono qui, qui penarono.
in un luogo. imperiali, 3-33 : si perdusse vicino a pontedecimo,
nascosto dentro da loro. la spagna, 3-33 : della terra giù discese al piano
genovese da condire la pasta. montale, 3-33 : le 'trenette col pesto'non riuscivano
scrofule. pietro ispano volgar., 3-33 : petrositade o tenebrositade ne l'occhio
tavola / de'morti. porzio, 3-33 : apersegli... quanto poco poteva
occulte delle azioni umane. pavese, 3-33 : la stessa luce che ti ha
vecchi e sciocchi piaggiatori. montale, 3-33 : i piaggiatori della sua famiglia,
allontanarsene. dante, par., 3-33 : la verace luce che le appaga /
non abbia qualche virtù. simintendi, 3-33 : dal sasso di sotto escie uno rio
fa quella grosera. palladio volgar., 3-33 : nel tufo e nell'argilla [
. p. levi, 3-33 : io mi arrangiavo di portare avanti il
prima di andare giù. bemari, 3-33 : liberato dal raffreddore ebbe una distorsione
, un'immagine). gentile, 3-33 : fantasmi che prendon corpo e si raffigurano
infinito polverìo dei mondi. jovine, 3-33 : senza lima la piana di ischia
. balcone, ballatoio. randello, 3-33 (ii-425): il padre, che
quanti argani sono nelrarsenale. mascardi, 3-33 : all'incontro di calcagni, uomo
quel che gli sovrastava. cicognani, 3-33 : il giovanotto, rispalancando l'uscio
-per simil. assedio. bisaccioni, 3-33 : non bastava a colbherga la pressura
precedere con eccezionale rapidità. tesauro, 3-33 : attila..., prevolando alla
de'volsci. ciro di pers, 3-33 : amai servii cantai nulla prezzato, /
de spronarme e fianchi. ghirardacci, 3-33 : ludovico, radunando molti armati,
a titolo di prova. castelvetro, 3-33 : senza produciménto di mandato...
passione. s. bernardo volgar., 3-33 : lo stato de'cominciatoli si può
perigliosi a la mente. porzio, 3-33 : proposegli auanta vergogna egli farebbe al grado
fattorie ne'lontani paesi. rajberti, 3-33 : tutti 1 radicali sovvertitori della scienza per
e la vita. g. raimondi, 3-33 : sembra talora che questo non sia
, sprovveduto. b. giambullari, 3-33 : chi desidera e brama sua salute,
bisogna vincere o morire. bandello, 3-33 (ii-425): si trovò il più
. s. giovanni crisostomo volgar., 3-33 : e eran quasi ettre sculpie e
/ de'paludosi stagni. calandra, 3-33 : un gran pipistrello...
anche una scoperta). rajberti, 3-33 : tutti i radicali sovvertitori della scienza
il radioso: apollo. pavese, 3-33 : tu [asclepio] sei figliolo di
l'immaginazione. n. franco, 3-33 : io minutamente ne andava guardando le
non ne provi ardore. dottori, 3-33 : già còrrea / co'sonori nitriti /
nei gorghi; sprofondare. forteguerri, 3-33 : un dì che irato il tridentier nettuno
s. giovanni crisostomo volgar., 3-33 : eran quasi lettre sculpie e levae
s. gregorio magno volgar.], 3-33 : qualunque è quello il quale desidera
riferisce alla creatività artistica. gentile, 3-33 : anche pensando che senza un superiore
possiamo fare. marco polo volgar., 3-33 : mosul è uno grande reame,
il bellissimo collo d'ilia. pea, 3-33 : lo scialle... ricingeva
. ant. relitto. patrizi, 3-33 : per le valli reliquie della padusa vi
balze il ciglio ammiro. campailla, 3-33 : questo pianeta è l'ultimo saturno /
a tener resoconto di me. bernari, 3-33 : lo seguimmo col cuore in pena
poi di nuovo ricoverassono. panigarola, 3-33 : parvi però ragione, ascoltatori che
; inghiottire nuovamente. bruno, 3-33 : questa nostra madre... nel
, se ne venne disopra. patrizi, 3-33 : vostra signoria mi dia nuova della
son uso di lasciarle impunite. montale, 3-33 : non voleva che gli si togliesse
traccie indelebili di malore passato. einaudi, 3-33 : quest'anno a cossato su 50
per lo più sostant. einaudi, 3-33 : quest'anno a cossato su 50 coscritti
e barocche. g. bassani, 3-33 : i pomeriggi trascorsi al bar- chetto
hal sembra un pasticcio ripieno. montale, 3-33 : la cima ripiena gli pareva imbottita
come fuoco pazzo di smeraldi. pratolini, 3-33 : luciana sorrideva, inclinando un po'
colore come in ritondezza. frachetta, 3-33 : erra tuttavia, dicendo la fiamma
sabbia. palladio volgar., 3-33 : amano [i mori] i luoghi
e del ventriolo epsomico. moretti, 3-33 : i vasetti di bianca porcellana / coi
caldo e salace clima. quaglino, 3-33 : ogni bolla è un alito d'ebbrezza
migliore e mandarlo ad esecuzione. mascardi, 3-33 : all'incontro di calcagni, uomo
cusì corno io dirò. cennini, 3-33 : abbi qualche baston di saligaro secco e
umorismo irridente e insultante. toscanella, 3-33 : sarcasmo significa moto mordace come «
periodo storico. g. bassani, 3-33 : 1pomeriggi trascorsi al barchetto del duca
i servi sono. a. piazza, 3-33 : con una ispida zazzera che gli
digradanti sul cielo coperto. stuparich, 3-33 : il torrione sbreccato del suo castello
e mormoro malamente. ser giovanni, 3-33 : di che il maestro, ch'
una vera fortuna per lui. montale, 3-33 : non voleva che gli si togliesse
periodo di tempo). dossi, 3-33 : altri ed altri dì seccarono sopra il
in prospettive. g. de'bardi, 3-33 : in testa erano sederi di alabastro
zuffa. m. villani, 3-33 : in questa contenzione, messer rinaldoorsini,
o altre pietanze. paoletti, 3-33 : per formare delle bevande incrassanti e
. latura, fessura. pea, 3-33 : lo scialle... ricingeva loro
vasari: che morì suicida. montale, 3-33 : il signorzebrino senior non amava che si
autorità, potenza e prestigio. montale, 3-33 : il signor zebrino senior..
tutto lagrimoso nelle sue brine. zeno, 3-33 : sui dirupi, quasi rigidi /
adeguata alle proprie aspettative. montale, 3-33 : il signor zebrino senior non amava che
- b. pino, 3-33 : entrate ancor voi, messer alberto.
esercito). m. villani, 3-33 : si partì da roma e andossene in
s. gregorio magno volgar.], 3-33 : qualunque è quello il quale desidera
(una festività). manfredi, 3-33 : per una simil ragione la più sollecita
fatte virtù la sopravanzino. mamiani, 3-33 : dovere del popolo è farsi docile alle
con sineddoche: donna. lucini, 3-33 : signore, sono l'eroe; /
a. pucci, cent., 3-33 : fann'a ognun coll'aver cieco e
sorella. fausto da longiano, 3-33 : quel che di me dici d'avere
spaccio di bibite e caffè. einaudi, 3-33 : e straordinario il numero degli alberghi
abitante in un palazzo. praga, 3-33 : scendo alla riva del mare / lungo
è composto. g. del papa, 3-33 : la natura, abborrendo il vacuo,
delle gelosie male accostate. pratolini, 3-33 : luciana sorrideva, inclinando un po'la
paese femmina che sperda. sereni, 3-33 : in sé crebbe il germe d'amore
di vento e spingiménto. piccolomini, 3-33 : cotal alzamento e spingiménto che fa d'
più acquistava dell'arte. jahier, 3-33 : si sentiva passar di stagione.
, un libro). costo, 3-33 : se tu mi dicessi che ce ne
de'suoi fatui splendor famiglia stolta marchetti, 3-33 : parvegli bene osservar diligentemente quelle steliucce
. a. f. doni, 3-33 : la diceria si portò tanto male e
. dimin. strambottino. liburnio, 3-33 : strambottini romanceschi per la più parte
, che è nostra vita. buti, 3-33 : ogni inclinazione inclina lo suo sobietto
e attenzione. e. cecchi, 3-33 : keaton... considera la parola
ecclesiastico. lud. guicciardini, 3-33 : egl'ha il carico e la superintenden-
medicinali. pietro ispano volgar., 3-33 : di quarto in quarto dì riceva [
la sveglia). garibaldi, 3-33 : uno squillo di tromba nostra suonò una
). dante, purg., 3-33 : a sofferir tormenti e caldi e geli
tarantolétta non fosse velenosa. tronconi, 3-33 : al menomo frinfrin, eccoci invase da
opera televisiva. e. cecchi, 3-33 : fra i grandi attori, buster keaton
intorno intorno. pietro ispano volgar., 3-33 : petrosidade / o tenebrositade ne
. s. giovanni crisostomo volgar., 3-33 : per che la memoria fosse pu
la cottura dei cibi. cennini, 3-33 : poi abbi un testo da coprilla con
-di animali. n. franco, 3-33 : strana cosa a ripensare sì come ho
informazione, cultura sommaria. liburnio, 3-33 : non m'è nascosto quanto presontuosamente
chiusa di tali pozzetti. pratolini, 3-33 : dei ragazzi accoccolati sul marciapiede erano
una lettera. latini, 3-33 : ma dove dico io queste parole?
soltanto per alcune particolarità. montale, 3-33 : andava d'accordo con la moglie,
tridentier nettunno invan diverbera. forteguerri, 3-33 : un dì, che irato
in poter suo raccordarmela. bernari, 3-33 : qualche volta vedevamo una vergognosa lacrima
bartolommeo della ghitta. palladio volgar., 3-33 : specialmente nella primavera si pongono,
bufi, 3-33 : se la terra non si'bene menata
uso mentre vive. b. giambullari, 3-33 : poi si volse ai monaci dicendo
vescovo ivi nostro amico. sanudo, 3-33 : ancora in diverse terre de vescoado suol
spirituali). dante, infi, 3-33 : e che gent'è, che par
intonazione iron.). bresciani, 3-33 : un'altra larga miniera a don giovanni
schiena verso il burrone. bernari, 3-33 : era caduto salendo le scale della plancia-comando
, comunemente, volgarmente. montale, 3-33 : se le 'trenette col pesto'non
diacono, chierico. sanudo, 3-33 : ancora in diverse terre de vescoado suol
, insudiciato, sudicio. pasolini, 3-33 : c'aveva una maglietta zellosa, a
di una congregazione religiosa. sanudo, 3-33 : santa chiara de venezia...
la particella pronom. eco, 3-33 : lo spazio bianco intorno alla parola,
anche con valore aggett. fenoglio, 3-33 : che altro hai visto? hai dato
attività. c. lucarelli, 3-33 : mi sintonizzo sulle chat. sulle conversazioni
nello speciale utensile detto shaker. arbasino, 3-33 : meglio cointreau, cognac, succo
nell'arredamento. testori, 3-33 : fece qualche passo; s'avvicinò al