che conversava con spina rosa. govoni, 3-32: e le aeree giovani donne /
nell'olio a bollore. verga, 3-32 : le acciughe sentono il grecale ventiquattro ore
erano fuor del marziale agone. tasso, 3-32 : tal gran tauro talor ne l'
] come un'anguilla. calvino, 3-32 : a un lungo pesce tutto scaglie somigliava
/ nel nero prato solo. calvino, 3-32 : in quel caracollare e dar di
.: di animali. tasso, 3-32 : tal gran tauro talor ne l'ampio
. ant. assoggettarsi. guittone, 3-32 : in vostro amore son servo, /
previsione dell'attacco. calvino, 3-32 : carlomagno cavalcava alla testa del
raso un altro barbiere. bandello, 3-32 (ii-418): ora d'una
quanto dalle cose sensibili. verga, 3-32 : sono quei maledetti vapori che vanno
cum li scolari. bandello, 3-32 (ii-419): il misero giovine,
lombardia verza. erasmo di valvasone, 3-32 : la brassica e le rape, ch'
. parèa di volare. stuparich, 3-32 : l'acqua lambiva, gaia e vivace
parte affondati dai sommergibili. montale, 3-32 : donne vestite di seta ma sempre
lettera di quella dama. verga, 3-32 : dall'alto del campanile caddero lenti
mag giore. bruno, 3-32 : il nolano, per caggionar effetti al
con calci. v. martelli, 3-32 : versando 'l sangue d'un superbo
d'oro sparti. compagni, 3-32 : i signori feciono messi segreti
campagna / ave maria. verga, 3-32 : dall'alto del campanile caddero lenti lenti
; arsenale navale. algarotti, 3-32 : in capo ad esso [canale]
carroccio par che sia. compagni, 3-32 : il cardinale pelagrù venne a firenze,
era giunto al palio. pallavicino, 3-32 : fermata la carrozza, e per fingersi
siliqua. palladio volgar., 3-32 : le silique, cioè carrube, si
che sembra pastiglia impressa. cicognani, 3-32 : dai due fìnestroni la luce colata
cascata la brava. verga, 3-32 : padron cipolla, un altro iacopone,
, fortezza. compagni, 3-32 : i viniziani teneano una fortezza in
notte / tenean consiglio. cardarelli, 3-32 : i ricordi più impressionanti che ci abbiano
le macchine e 'l magistero. algarotti, 3-32 : di pietra similmente, e questa
. -figur. cicognani, 3-32 : dai due finestroni la luce colata.
la volta della cappella sistina. algarotti, 3-32 : di pietra similmente, e questa
del re di francia. bisticci, 3-32 : entrarono in conclave alla minerva tutti
congedo, commiato. guittone, 3-32 : messer conte, mercé, / piacciavi
. ant. eseguire. cellini, 3-32 : quello era certamente il vero modo di
conserva il vino ottimamente. algarotti, 3-32 : in capo ad esso [canale
-sistemarsi in modo stabile. palazzeschi, 3-32 : la nonna, invece, consolidandosi
tanto da riuscire repulsivi. palazzeschi, 3-32 : si scambiavano un saluto comprensivo,
avverso a suo riguardo. montale, 3-32 : fra montecorvo e il verdaccio non correvano
piedi! a. f. doni, 3-32 : non pensi alcuno in questa vita
del mille ottocento cinquanta! palazzeschi, 3-32 : appena il cucù cacciava fuori il
di cunicoli sotto il pavimento. cardarelli, 3-32 : i ricordi più impressionanti che ci
(le tentazioni). tasso, 3-32 : clorinda nel fuggir da tergo oppone /
stanza della decrepita mobilia. cicognani, 3-32 : soffitti, pareti, impiantiti decrepiti.
che non sembrasse di fuori. tozzi, 3-32 : risognavo sempre, come un incubo
finestrella dell'alto solaio. cor azzini, 3-32 : e giovinezze erranti per le vie
. -figur. bandello, 3-32 (ii-421): egli ci ha dato
, predire, profetare. simintendi, 3-32 : o iris, fidatissima messaggiera della
veniente, indecoroso. buti, 3-32 : quello che secondo sé è conveniente a
di panno della festa. montale, 3-32 : il verdaccio non era che un buco
disfattismo. g. bassani, 3-32 : mandare i propri figlioli alle scuole
medesimi. dante, purg., 3-32 : a sofferir tormenti e caldi e
ubbidì il ducale precetto. ariosto, 3-32 : duo guelfi di quai l'uno umbria
che oggi ne fanno professione. verga, 3-32 : lo zio crocifisso si stringeva nelle
bagliori di un incendio. montale, 3-32 : la macchia bianca di una casa turrita
exequie de la defunta imperatrice. bisticci, 3-32 : morto papa eugenio, avendosi a
di un grande unico mercato. montale, 3-32 : altra era la locuzione usata
. a. f. doni, 3-32 : il pensier nostro è figurato un
da far nel bosco legna. baldovini, 3-32 : non arai chi le pecore ti
basso: emettere scorregge. lippi, 3-32 : ma svanì presto così gran fracasso,
da basso. note al malmantile, 3-32 : * il fiato ai trombettier scappò da
a le fidate spalle. simintendi, 3-32 : o iris, fidatissima mes- saggiera
. segretamente, riservatamente. faldella, 3-32 : dopo averla ben bene esaminata, fattolesi
già occupavano la terrazza. vittorini, 3-32 : andiamo in fila indiana, io
breve e secca. pasolini, 3-32 : siccome il maestro nemmeno s'accorgeva
scegliendola fra altre. montale, 3-32 : doveva essere una povera martire casalinga,
, effettuare. seneca volgar., 3-32 : o iddio sturberà il mio provvedere,
la gente i gloriosi studi. bocchelli, 3-32 : forse in questa sua condotta senza
e rimuovono dal di dentro. landolfi, 3-32 : il verme prese a strisciare sull'
o altri favori. cicognani, 3-32 : che cosa volete?...
. - anche sostant. buti, 3-32 : la inclinazione... che seguita
ruolo di inseguitore. tasso, 3-32 : così coperti van ne'giochi mori /
, ecc.). bisticci, 3-32 : morto papa eugenio,...
era pieno di furore. govoni, 3-32 : due sporchi contadini /...
paludoso, ecc. pea, 3-32 : ritti sul cumulo dei sassi posti per
in mano uno stidione. cicognani, 3-32 : un giovanotto col cappello a lobbia sulle
medesimi micidiali e ladri. tasso, 3-32 : clorinda nel fuggir da tergo oppone
segreto della futura sua grandezza. govoni, 3-32 : due sporchi contadini /..
salvossi in quel sollevamento. lancellotti, 3-32 : usciamo un poco di roma, e
e l'arenose sponde. peregrini, 3-32 : i grandi più si godono dell'essere
gomito: farsi largo. calvino, 3-32 : attorno all'imperatore facevano gruppo i
il buonsenso in gonnella. bacchelli, 3-32 : intelligente, non si faceva illusioni.
e un mucchio di gente. corazzini, 3-32 : giovinezze erranti per le vie /
graticcio. palladio volgar., 3-32 : le silique si serban lungo tempo,
di argilla. palladio volgar., 3-32 : le silique si serban lungo tempo,
d'acqua). targioni pozzetti, 3-32 : dalla parte destra non ha mai
che l'amarezza gli crescesse. calvino, 3-32 : -quello è cima de imbroccante papa
la faccia. p. della valle, 3-32 : il riso... si
imparar fa la lezione. cassola, 3-32 : ha una settimana per leggere quella lettera
. a. f. doni, 3-32 : io ho impegnato in tanti studi il
. -intorpidito. piovene, 3-32 : finì di spogliarsi, ma sempre come
per estens. incominciato. cippi, 3-32 : a un tratto le trombe ed il
5. compromettere. faldella, 3-32 : al ballo della società dei veterani egli
non si fa trovare. montale, 3-32 : uomini villosi e inafferrabili, marinari
nella terra avesse. piero da siena, 3-32 : -fratello / di nostra vita puocci
colorirsi. ariosto, cinque canti, 3-32 : mentre legge, s'incolora /
pianta parassita). paoletli, 3-32 : una gran parte de'nostri terreni sono
a. pucci, cent., 3-32 : o quanti de'qua'non dice la
, pezzetto. pasolini, 3-32 : s'erano segnati sui banchi i nomi
sole scolorisce ed intigna. jahier, 3-32 : il suo corredo, in
e più renitenti delle ordinarie. rosmini, 3-32 : i romani furono gli inventori del
barba. n. franco, 3-32 : quanto più negletti ad arte parranno,
continui spostamenti o viaggi. brignetti, 3-32 : il metodo itinerante aveva poi innalzato
andare. dante, purg., 3-32 : a sofferir tormenti, caldi e geli
venne alla fontana e intorbidolla. compagni, 3-32 : si patteggiò co'viniziani, e
; scagliato, scaraventato. tasso, 3-32 : così coperti van ne'giochi mori /
franato, scosceso. targioni tozzetti, 3-32 : si sa che altre volte si è
alla fortezza di brescia. baretti, 3-32 : il lazzaretto d'ancona è un
svolge le sue funzioni. latini, 3-32 : quella legazione si potea contare affanno
le sue incombenze. compagni, 3-32 : donaronli danari, i quali volentieri
sua. ariosto, cinque canti, 3-32 : rinaldo, mentre legge, s'
-tit.: bonaparte liberatore. misasi, 3-32 : erano ben note la superbia,
combattimento. g. de'bardi, 3-32 : questo liceo, per quanto si ritrae
son costretti a separarsi. loredano, 3-32 : adamo... appropriò il
princìpi al certo. l. bellini, 3-32 : egli è un discorso piano piano
loro femmine, senza camicia. pulci, 3-32 : questi cavalieri / tre sopravveste verde
a lobbia dell'operatore. cicognani, 3-32 : un giovanotto col cappello a lobbia
; stanco, sfibrato. casoni, 3-32 : essendo egli [il tasso] in
il gittano per terra. tassoni, 3-32 : bertoldo grillenzon li conducea, /
vede compiutamente. idem, par., 3-32 : però parla con esse e odi
inizio della lunazione stessa. manfredi, 3-32 : i termini de'noviluni pasquali furono
immagine; apparizione. simintendi, 3-32 : o iris, fidatissima messaggiera della
, non rigida né superba. bandello, 3-32 (ii-419): a me pare
essere come malfattrice condennata. salvini, 3-32 : che primi fabbricaro il malfattore /
non ci voglian più venire. verga, 3-32 : adesso i pesci sono maliziati.
castelvetro, 3-32 : chi dice di discemer ciò e afferma
e le overe lo manifesta. latini, 3-32 : ti priego [cesare] che
m'ha a reo passo. compagni, 3-32 : i fiorentini... non
all'atride agamennone / edificaro. montale, 3-32 : uomini villosi e inafferrabili, marinari
, marani. b. pino, 3-32 : non son giudeo, né marrano,
di servizio, vere martiri. montale, 3-32 : doveva essere una povera martire casalinga
appresso ritrovare il potrebbe. bisticci, 3-32 : avuti questi danari,
, nelle quistioni fastidiosi. lippi, 3-32 : già sdraiato ognun, lasso e
agitando i crotali: -evoé! quaglino, 3-32 : li astri / volgono come un
essere povero e mendicante. bandello, 3-32 (ii-421): nacque in questa città
menti umane. leggende di santi, 3-32 : non mi penso però ch'ella
mescolanza, miscela. sereni, 3-32 : nell'aria amara e vuota una larva
solenni messi e legati. compagni, 3-32 : i signori feciono messi segreti. fra'
comportamento. b. giambullari, 3-32 : ciascuna [monaca] pensa farsi
miei paesi? b. giambullari, 3-32 : mill'anni par lor che un tal
. pietro ispano volgar., 3-32 : bea la cocitura de'mirabolani citrini
buone. s. bernardo volgar., 3-32 : se tu se'già venuto ad
esser abbandonata non merito? parabosco, 3-32 : -misere noi, mo che sventura
mezzo, comunque. latini, 3-32 : s'egli si fusse potuto partire del
fera / che mi preceda. monti, 3-32 : il cor s'allegra di lion
. [un] unguento. idem, 3-32 : fatta la mondifi- cazione, bea
che gli eran saracini. tasso, 3-32 : così coperti van ne'giochi mori
di metàna /. ammirabile. calvino, 3-32 : attorno all'imperatore facevano gruppo i
miodesopsia. pietro ispano volgar., 3-32 : li cui segni [del male]
(una divinità pagana}. grazzini, 3-32 : muschiose ninfe, che gli ondosi fondi
-familiarità, confidenza. pratolini, 3-32 : al bar san piero presi l'aperitivo
coperto di vostra casa. porzio, 3-32 : il re... ardeva di
sbattevano continua- mente. de pisis, 3-32 : era la cameriera bruna seguita da
era totalmente orbo. del carretto, 3-32 : la persona ben si può dir
, ordinamento sociale). mamiani, 3-32 : la plebe... in quelle
è moltitudine del terzo ordine! bandello, 3-32 (ii- 421): nacque in
1530]. lud. guicciardini, 3-32 : l'orilogio è temperato in guisa
della scrittura). de pisis, 3-32 : si mise a scrivere al tavolinetto con
d'aloè. pietro ispano volgar., 3-32 : purghisi lo 'nfermo con diasene ogni
passò insino al core. la spagna, 3-32 :, à sua sella era d'
per le picche. r. borghini, 3-32 : con sette p si fa il cavolo
pallone gonfiato di vento. verga, 3-32 : padron cipolla, un altro sciocco,
conoscenza di un segreto. mascardi, 3-32 : disegnando di sostenere con l'appoggio
di sublimato in corpo. moretti, 3-32 : o forse da una dolce puerizia f
, stoppa e sapone. pratolini, 3-32 : i laboratori avevano le porte spalancate,
/ al mio parire. iacopone, 3-32 : da lo 'nferno riscatela questa veste penosa
dii gravissimo pondo marmoreo. piccolomini, 3-32 : aristotele... afferma che
congettura: ipotizzare. piccolomini, 3-32 : moise ancora nell'impetrar da dio il
napoli. p. della valle, 3-32 : si condisce [il riso] con
le fiamme d'amor. parabosco, 3-32 : -misere noi! mo che sventura
e in acqua d'angeli. grato, 3-32 : vo'che poi... /
seguente bellissimo tempo. casoni, 3-32 : essendo egli [il tasso] in
con ammirazione degli astanti. stuparich, 3-32 : poco prima del suo castello, vide
della vita vi fé lieti? gentile, 3-32 : non è facile...
o riguardo. bandello, 3-32 (ii-421): nacque in questa città
mi doglio. l. martelli, 3-32 : s'io prendo ardimento, / tu
a processione a comprarne. montale, 3-32 : gli accattoni., ogni sabato venivano
gran riforma. g. bassani, 3-32 : mandare i propri figlioli alle scuole
). pietro ispano volgar., 3-32 : lo cancro [dell'occhio] è
(del giorno). lancia, 3-32 : sì tosto come fue il punto del
ma imitazione di suono. varchi, 3-32 : ditemi un poco: / gli stornelli
: raffrenare, moderare. dottori, 3-32 : qual dio mai si compiace / con
, accioché ragione fosse fatta. lancia, 3-32 : sì tosto come fue il punto
di avere rapporti altolocati. montale, 3-32 : fra montecorvo e il veraaccio non correvano
suo non rieda. ciro di pers, 3-32 : riedon a me tutti dolenti al
a vero sacerdote incenso. cieco, 3-32 : queste parole commossero tanto / mambrian
imposta dalla natura. fra giordano, 3-32 : le bestie... non errano
i colloqui). d'annunzio, 3-32 : da allora i colloqui si reiterarono.
dal punto di vista. bernari, 3-32 : « dimmi, qual è quel posto
* aria d'una volta. montale, 3-32 : suo padre, trent'anni prima
. giovanni crisostomo volgar., 3-32 : butava [la pietra] for i
non hanno una educazione politica. misasi, 3-32 : erano ben note la superbia,
un mare di colore ributtante. brancati, 3-32 : il tuo passo abbia un rumore
o pareggiato dal raccolto. paoletti, 3-32 : una gran parte de'nostri terreni sono
fallaci e 'l vento infido. salvini, 3-32 : così dicendo, ricercava i monti
-anche assol. fra giordano, 3-32 : perocché non ne bastava la legge
. spiritoso. c. dati, 3-32 : il dott. buonaparte, uomo dottissimo
a 'rigenerare'l'uman genere. mamiani, 3-32 : segneremo qui qualche linea del vasto
: ripagarsene la provvigione. compagni, 3-32 : il cardinale pelagrù... fu
solo da l'incendio. armenini, 3-32 : della grandezza delle quali opere ce
nudo e vituperato. c. dati, 3-32 : aveva già dato il secondo tuffo
; bastoncino. cennini, 3-32 : abbi qualche baston di saligàro, secco
, il manigoldo. p. levi, 3-32 : d secondo giorno faceva [lo
tuorlo dell'uovo. cennini, 3-32 : togli la biacca macinata con acqua e
capello con pochissimo svario. dossi, 3-32 : aliava [l'uccellino] di ballatoio
era sacrilego. g. bassani, 3-32 : ogni azione, ogni comportamento,
-venire inghiottito dalle acque. poerio, 3-32 : 'in morte di una giovinetta inglese caduta
s. giovanni crisostomo volgar., 3-32 : qevan soto e sovre povol e cavaler
e la santolina sua femina. dossi, 3-32 : ingollava certi cucchiaioni di liquidi crassi
qualche stranio savore. d'annunzio, 3-32 : le siepi erano fiorite; e i
per estens. stravaccato. pasolini, 3-32 : faceva pulizia così, standosene sbragato
volumetto sbrindellato e sudicio. cicognani, 3-32 : dai due finestroni la luce colata.
lettere degli amici. cicognani, 3-32 : libroni in carta pecora nelle scaffalature,
cavalli di vario pelame. passeroni, 3-32 : è condannato / il garzone scapestrato
schermir dalla stagion cocente. mamiani, 3-32 : quella comunanza di uomini che non
un veicolo, ecc. pea, 3-32 : 1 due ragazzi... seguivano
di sostanze acooliche). jovine, 3-32 : lo zio michele non beveva che rarissimamente
a darci una scorsa. baretti, 3-32 : io non so, signor avvocato
deia far l'aiuto. lancia, 3-32 : iscrivete a cotale re che faccia
, senza spesa alcuna. bùgnole sale, 3-32 : voi bronzo. l'ordine dei
, de'collari i manichetti. tassoni, 3-32 : bertoldo grillenzon li conducea, /
stamane? ». r. borghini, 3-32 : costui vuol sette volte la baia
male dovere avvenire al secolo. lancia, 3-32 : iscrivete a cotale re che faccia
siliqua). palladio volgar., 3-32 : le silique, cioè carrubo, si
altrui segnoria. dante, purg, 3-32 : ora, se innanzi a me nulla
. debilitare una persona. dossi, 3-32 : eppure era destino che il dolore fìsico
ricordo. l. martelli, 3-32 : mai non mi smorso / della tua
divenisse tinta e amarissima. moretti, 3-32 : il farmacista con la papalina / mi
significato). fr. colonna, 3-32 : di tanta novitate digna di relato mira-
dell'istinto. fra giordano, 3-32 : le bestie... non
feci e alle urine. montale, 3-32 : fra montecorvo e il verdaccio non correvano
chi abbia perso conoscenza. parabosco, 3-32 : posianlo giù per terra, e tu
autorità, anche indebitamente. misasi, 3-32 : erano ben note la superbia, la
sangue per noi spanto. cieco, 3-32 : giurò non si trar mai l'armatura
o di una capigliatura. cennini, 3-32 : va'raffermando con un pennello piccolo,
. -sostant. lancia, 3-32 : noi siamo tutti giovani e nuovi di
gioco / bizzarro aella sorte. bernari, 3-32 : uno dei quartieri, oggi,
i granatieri sulla sinistra. garibaldi, 3-32 : spiegammo i carabinieri genovesi in catena
. -sf. iacopone, 3-32 : da lo 'nfemo ricastela questa veste penosa
le sentenze a precipizio. verga, 3-32 : compare tino, seduto come un presidente
s. gregorio magno volgar., 3-32 : egli [il ricco epulone] desidera
a fini tributari. sanudo, 3-32 : discargano le mercadanzie tutte in questi ma-
gli occhi a stracciasacco. bechi, 3-32 : « ma che vogliono lor signori da
quasi orma non lascia. bernari, 3-32 : uno dei quartieri, oggi, più
non gli porgi il subietto. mamiani, 3-32 : la plebe,... in
-di per sé. pea, 3-32 : la polvere... faceva nuvolo
s. giovanni crisostomo volgar., 3-32 : e gevan soto e sovre povol
(una nave). sanudo, 3-32 : se alcun navilio non svuodasse qui le
tasteggiare il suo interlocutore. nievo, 3-32 : proponevasi di tasteggiarla su quella faccenda
strumento). lud. guicciardini, 3-32 : l'orilogio è temperato in guisa che
affatto diversi. g. ferrari, 3-32 : le rivoluzioni in più tempi non
stesso). fr. colonna, 3-32 : quale trepano terebrare tanta durecia et
5. giovanni crisostomo volgar., 3-32 : scusavan ponti no con topon,
s. giovanni crisostomo volgar., 3-32 : fen una girivolta incerco yheri- co
altrui per compiervi furti. giacomelli, 3-32 : o involatore di vestimenti, o tagliatore
(un'imbarcazione). sanudo, 3-32 : si passa di qua e di là
? s. giovanni crisostomo volgar., 3-32 : no triunfavan corno pugnaor per ponchia
dette due tuffi. c. dati, 3-32 : raccontando un tale d'essere stato
via. n. franco, 3-32 : percioché le sofisterie mi spiacqueno tuttavia,
tuttavia in molta riputazione. bùgnole sale, 3-32 : voi che pur testé giungete di
sua pallidezza. e. cecchi, 3-32 : al solito buster keaton era quasi senza
rango da esso simboleggiato. ariosto, 3-32 : umbria suggiughi, / e vesta di
confinanti o comunità vicine. montale, 3-32 : fra montecorvo e il verdaccio non correvano
medi, acuti e acutissimi. sacchi, 3-32 : 1 sonatori di violoncello eseguiscono
, né tenere, ecc. sanudo, 3-32 : insegnano virtute e grammatica alli zovenetti
di fioretto. l. garzanti, 3-32 : c'era poi di quegli anni in
onde sonore. rezzonico, 3-32 : il muro anacamptico trovasi nell'opposta casa
ostentazione); dispotico. mantegazza, 3-32 : è [il medico primario] una
la camera d'aria. gozzano, 3-32 : sinora non ho ancora fatto cambiare i
l'invito. pasolini, 3-32 : erano arrivati nei dintorni del cinema,