tornasse. idem, dee., 3-3 (291): son venuta ad iscusarmivi
raccolto. boccaccio, dee., 3-3 (284): la quale [beffa
tremore. g. villani, 3-3 : sempre s'adastiavano ed erano in continua
io non t'addito. tasso, 3-3 : ma, quando il sol gli aridi
figur. boccaccio, dee., 3-3 (289): la mercé di dio
agiato e santo. g. villani, 3-3 : in piccolo tempo per lo buono
. dimin. agiatèllo. guittone, 3-3 : più si paga [= appaga]
salva uscii del bosco. idem, 3-3 : ali ha ciascuno al core ed ali
più dificile a giugnervi. savonarola, 3-3 : alcuni uomini sono buoni, alcuni cattivi
i beni della vita. guittone, 3-3 : e per uno che 'l pregi,
sua fortuna. idem, dee., 3-3 (284): fu una gentil
entrai. boccaccio, dee., 3-3 (288): le novelle che io
merli. boccaccio, dee., 3-3 (291): e dopo molto averlo
rimanere! idem, dee., 3-3 (294): con molte ampie promesse
monte. a. f. doni, 3-3 : la tua felicità fia breve perché
nottambulo. boccaccio, dee., 3-3 (294): tu ti credesti,
con ciascuna. idem, dee., 3-3 (287): ricordandosi de'
una dall'altra distinguersi. manfredi, 3-3 : altre misure del tempo...
per gli usi pratici. manfredi, 3-3 : tanto i mesi, quanto gli anni
la vera faccia sarà una. tasso, 3-3 : ma, quando il sol gli
del paradiso. boccaccio, dee., 3-3 (294): tu ti credesti
sfrontato. boccaccio, dee., 3-3 (288): egli è stato sì
diffidente, ostile. compagni, 3-3 : i serragli eran fatti per la terra
del priorato. boccaccio, dee., 3-3 (284): costei adunque,
infezione in atto. bencivenni, 3-3 : tutti gli ascessi, quando sono arrivati
piccola compagnia. boccaccio, dee., 3-3 (289): pure mi son
insistente. boccaccio, dee., 3-3 (286): pare che m'abbia
medesimo. boccaccio, dee., 3-3 (286): egli ci sono dell'
altro. boccaccio, dee., 3-3 (284): veggendo lui ancora con
dispone. idem, dee., 3-3 (284): fu una gentil donna
chiavi in sua balia? fiore, 3-3 : del mese di gennaio, e non
becco di un quattrino. cicognani, 3-3 : non può più andare avanti colle ciabatte
su'fatto possa biasimare. guittone, 3-3 : per uno che 'l pregi, biasmanlo
. avventore; cliente. allegri, 3-3 : gli speziali empion le botteghe di scatole
lutto. boccaccio, dee., 3-3 (286): vestito di panni bruni
buffonesco. l. bellini, 3-3 : ad ogni buffonevol maniera ci ho
/ come pedai di pini. lippi, 3-3 : ed era appunto l'ora che
si addi- mandasse aiuto. bisticci, 3-3 : acciocché tutti questi uomini singulari abbino
non male. boccaccio, dee., 3-3 (284): ancora vivono di
). boccaccio, dee., 3-3 (286): gli uomini fanno alcuna
cucine e dei ripostigli. cicognani, 3-3 : s'accosta col solito passo in
arti cavalleresche. s. maffei, 3-3 : io son preso da un ardente
sforzano di cavare. esopo volgar., 3-3 : per una stagione con grande sollecitudine
cenni gli erano comandamenti. straparola, 3-3 : la signora fe'cenno ad alteria
: di primo ordine. allegri, 3-3 : qualunque altro scrittor del primo cerchio.
convincere. boccaccio, dee., 3-3 (288): disiderosa di volerlo più
di que'primi cantori. straparola, 3-3 : le commandò che prendesse la cetra in
tue suore accompagnato vieni. ariosto, 3-3 : e volendone a pien dicer gli
-ant. omesso. guittone, 3-3 : veramente credo che piò si paga un
. ciabattàccia, ciabattuzza. cicognani, 3-3 : ogni volta che tira in su il
cintura. boccaccio, dee., 3-3 (288): quasi come se io
costasse. boccaccio, dee., 3-3 (289): si trasse di sotto
lucrare. boccaccio, dee., 3-3 (284): quegli che per viltà
in roma e altrove! straparola, 3-3 : incominciò scoprirsi una collana d'oro
anno mille quattrocento sei. bisticci, 3-3 : ho fatto memoria di tutti gli uomini
- anche assol. fra giordano, 3-3 : detene dunque fare assolvere, se
s. gregorio magno volgar.], 3-3 : noi non sappiamo punire, se
dolcemente. boccaccio, dee., 3-3 (292): ora, se questa
nonostante). g. villani, 3-3 : con tutta la guerra e fatica,
una filza d'ambre gialle. straparola, 3-3 : tolse allora la madre il pettine
, oltraggiato; disprezzato. guittone, 3-3 : dov'è onore non conculcato, ed
modestamente quasi le nieghi. straparola, 3-3 : accioché noi non stiamo nell'ocio avolti
se non vergogna attendere. straparola, 3-3 : fermamente giudicò non esser al mondo
. partito, fazione. compagni, 3-3 : la congiura di mess. corso,
l'abitazione della città. bisticci, 3-3 : ho fatto memoria di tutti gli uomini
, adatto. cicerone volgar., 3-3 : queste discipline addunque, se a
entusiasmo, ecc. straparola, 3-3 : stando ferrandino alla contemplazione del detto
. mino da colle, vi-1-228 (3-3 ): oi ser monaldo, per
forma in biscia si converta. straparola, 3-3 : l'odio grande, che prima
aff'essempio del maestro. baldinucci, 3-3 * 194: la tavola della natività di
della casa di iorch. straparola, 3-3 : aveva ferdinando, matrigna con due
fólgore da san gimignano, vi-n-134 (3-3 ): e di febbraio vi dono
fiumi. i. nelli, 14- 3-3 : ci vuole ima donna esperta, attenta
, convertito al cristianesimo. diodati, 3-3 : la diligenza e la severità in discemere
anni della cristiana religione 1434. alamanni, 3-3 : fu la morte di artus intorno
molto volentieri, chiacchierone. lippi, 3-3 : era appunto l'ora che i crocchioni
crocifissero? boccaccio, dee., 3-3 (293): perché questo cruccio,
antonio pucci? boccaccio, dee., 3-3 (289): figliuola, se
ira. boccaccio, dee., 3-3 (290): il quale, ripetendogli
a cruccio. boccaccio, dee., 3-3 (293): perché questo cruccio
di un divino dono. cicognani, 3-3 : s'accosta col solito passo in
daraggio preso. leggende di santi, 3-3 : diede se medesima a una vita
ismanie da pazza. c. dati, 3-3 : giaceva in letto giudicato moribondo il
[ape] declina. cieco, 3-3 : tornerommi a quel pagan supremo, /
. boccaccio, dee., 3-3 (284): estimava niuno uomo di
né diria lingua. neri de'visdomini, 3-3 : lo mio gioioso core / è
a dio. boccaccio, dee., 3-3 (290): il santo frate
farà sempre. boccaccio, dee., 3-3 (285): quantunque fosse tondo
). boccaccio, dee., 3-3 (293): io ti voglio pregare
scandalo. boccaccio, dee., 3-3 (289): io credo, se
al figur. fra giordano, 3-3 : siccome addiviene altresì di quelli cattivi
anche le siepi secche. straparola, 3-3 : la onde fu dibisogno che fer-
stupore e nello splendore. palladio, 3-3 : le vie fuori della città si devono
-rifl. g. villani, 3-3 : per la qual cosa il nome della
come s'usa il carnasciale. straparola, 3-3 : doppo che niuno si move a
sua stanza era dipinta. marino, 3-3 : così spada lucente, arco depinto,
gli disse per nome. ariosto, 3-3 : volendone a pien dicer gli onori
lontani da quella città. straparola, 3-3 : biancabella si ramentò delle parole che samaritana
e li nerbi si disnodassero. straparola, 3-3 : la biscia, senza offesa alcuna
tuo. boccaccio, dee., 3-3 (293): vedi svergognato! odi
che sempre peccano mortalmente. straparola, 3-3 : per lo dolore della partita del
preti. boccaccio, dee., 3-3 (288): poiché io mi ve
del delicato corpo manca. straparola, 3-3 : per lo dolore della partita del re
lor case avevan lasciate. straparola, 3-3 : venuto il giorno del deputato invito
, segno di divisione. palladio, 3-3 : la via portuense... era
. statuto del capitano del popolo, 3-3 : niuna arte, o vero università,
al figur. esopo volgar., 3-3 : acciocché la pigrizia non affatichi in
anni. boccaccio, dee., 3-3 (284): una gentil donna
che parea afflitto e stanco. tasso, 3-3 : ecco apparir gierusalem si vede,
dimostrativo. boccaccio, dee., 3-3 (292): a cui la donna
comincia un'altra. manfredi, 3-3 : si enunziano [gli anni].
e dicesi anche isoscele. grandi, 3-3 : i triangoli nel medesimo cono retto sempre
de'grandi procedere. giraldi cinzio, 3-3 (1918): essendo andati gli
e giustizie corporali. giraldi cinzio, 3-3 (1918): avea messer lo giudice
per esempro. boccaccio, dee., 3-3 (290): il santo
della roma moderna. palladio, 3-3 : furono di non minor nome la via
fattura. boccaccio, dea., 3-3 (287): s'egli questo negasse
in fatto di poesia. gioberti, 3-3 : la scienza che tratta del 4 bello
cesare approvasse il concilio lateranense. caro, 3-3 : fu d'asia il glorioso regno
-la sede degli dèi. ariosto, 3-3 : volendone a pien dicer gli onori,
, in cotanto dolzore. simintendi, 3-3 : mandò l'asta nella cantante bocca
troppo piena di me. cicognani, 3-3 : ogni volta che viene, s'
dannato in pianto eterno. tasso, 3-3 : quando il sol gli aridi campi fiede
dalle stelle. boccaccio, dee., 3-3 (290): io sarò sempre e
lungo e fervente. tasso, 3-3 : quando il sol gli aridi campi
. g. cavalcanti, iv-46 (3-3 ): avete in voi li fiori e
cominciato. boccaccio, dee., 3-3 (285): veggendo lui ancora
filatoio. boccaccio, dee., 3-3 (285): lui ancora con tutte
arder giove. boccaccio, dee., 3-3 (292): già aveva la
-finestrétta. boccaccio, dee., 3-3 (288): sempre attenta stava ad
su per il cipresso. buzzati, 3-3 7: si ode il fischiettare di
amore illei fermando. chiaro davanzali, 3-3 : da tutt'i miei pensier mi son
te le strinsi lungamente. govoni, 3-3 : fissando il vuoto senza batter ciglia
ciascun anno. g. villani, 3-3 : fece franco e libero il comune e'
0 di cappelli. fra giordano, 3-3 : forma non è pur quella del calzalo
la materia la formalità patema. garzoni, 3-3 : non dice il mostro nella sua
così benigni e piacevoli. baretti, 3-3 : in quella maniera l'uomo non iscrive
. from- boliere. alamanni, 3-3 : d'arcieri e frombator le schiere vaste
. el loro reverendissimo invito. garzoni, 3-3 : approvo che il mostro non sia
dell'inferno. boccaccio, dee., 3-3 (290): vorrei che voi
come né quale. giulio strozzi, 3-3 : attila poi che, con l'usato
del mulino. targioni tozzetti, 3-3 : gonfia [l'acqua] e trabocca
, freddo intensissimo. lippi, 3-3 : era in quei tempi là, quando
de'cani. note al malmantile. 3-3 : * geloni ', intende freddi grandi
inferno. dante, inf., 3-3 : per me si va tra la perduta
(i capelli). simintendi, 3-3 : l'una delle quali avendo gittati e
lui come di capaneo. ariosto, 3-3 : volendone a pien dicer gli onori,
e della insalatina. cor azzini, 3-3 : giorno verrà: lo so / che
e lor soavi giri. giraldi cinzio, 3-3 (1918): ove vuoi tu.
sanza invidia gloriosa fama. straparola, 3-3 : era già per tutto l'universo
, grande e grosso. baldini, 3-3 : buttata in una prigione, ivi le
.. riceveva gesù. cor azzini, 3-3 7: i confessionali, con le
cittadi. boccaccio, dee., 3-3 (285): quantunque fosse tondo e
folgore da san gimignano, vi-n-134 (3-3 ): di febbraio vi dono..
aver infra la gente. petrarca, 3-3 : era il giorno ch'ai sol
laza. boccaccio, dee., 3-3 (289): si trasse di sotto
da s. c., 12- 3-3 : i dardi che sono proveduti, meno
assumere posizioni personali. fra giordano, 3-3 : se tu guizzi e ti squoti,
fu rotta. boccaccio, dee., 3-3 (288): egli è stato
in qua. boccaccio, dee., 3-3 (292): io non
guida delle menti umane. magalotti, 3-3 : ma forse che sotto questo senso
l'apparente disco illustrato. magalotti, 3-3 : la cima del colle era di
quello che ho ritrovato. ristoro, 3-3 : questo mars, lo quale è rio
). boccaccio, dee., 3-3 (284): la quale [novella
si partisse. boccaccio, dee., 3-3 (294): credi tu per
utile e onorevol guerra. cacciaconti, 3-3 : venite pur, signor, non dubitate
in tutta la loro purità. gioberti, 3-3 : rimane adunque che faccia parte delle
caldi non sono incomportabili. pratesi, 3-3 : né ci sono ignote altre plaghe
d'ogni sapienza. a. adimari, 3-3 : nel porto del ciel nave non
). boccaccio, dee., 3-3 (289): avendo io già renduta
indietro si voleva tirare. bisticci, 3-3 : le lettere sono perite, e ognuno
infisso del morto marito. giacomini, 3-3 : scintillan bene naturalmente infisse ne gli
giudizio. boccaccio, dee., 3-3 (286): uno, del quale
oscura falenza. boccaccio, dee., 3-3 (284): [la] nostra
mente. boccaccio, dee., 3-3 (293): stando attento,
ed offesi. boccaccio, dee., 3-3 (293): ètti egli da
calunniosamente. boccaccio, dee., 3-3 (290): ripetendogli le parole altre
gli portava odio. targioni tozzetti, 3-3 : non si sa per altro intendere perché
; sentimentale. c. bartoli, 3-3 : diceva giove ordinariamente esser innamorativo.
, un affetto). bandello, 3-3 (ii-265): tentò di venir a
; distemperanza. crescenzi volgar., 3-3 : la [vena] salvatica nasce tra
-sostant. boccaccio, dee., 3-3 (287): tiratoi da parte,
le sanguinose mie piaghe. buonafede, 3-3 : egli internamente ateista o poco lontano
son sensale. boccaccio, dee., 3-3 (287): il valente uomo,
a poco a poco introdotte. gioberti, 3-3 : la scienza che tratta del '
loro padri. c. bartoli, 3-3 : da questo poter accadere che,
rete, tagliola. fra giordano, 3-3 : come adiviene anche di certe bestie,
d'invidia de'martiri. tassoni, 3-3 : quivi d'una donzella acceso il
lastra; striscia. palladio, 3-3 : era ciascuno di questi margini [di
lastricata di stelle amor passeggia. peregrini, 3-3 : il camino è lastricato di servitù
tortelli ed il lattemele. dossi, 3-3 : io mi trovo un cialdone gonfio
d'oro di provisione ferma. nomi, 3-3 : insegnommi ad oprare in cotal guisa
t'amo. boccaccio, dee., 3-3 (289): si trasse di sotto
lo svolgimento. f. pigafetta, 3-3 : questo vocabolo 'lemma ', greco
pigliar la lepre col carro. testi, 3-3 : vedrò di pigliar il lepre col
voce. dante, vita nuova, 3-3 (44): io discernea una figura
attraverso quel luogo. targioni tozzetti, 3-3 : tutta l'acqua del nostro arno,
cristiana: la bibbia. diodati, 3-3 : molti scritti di qualche apparente pietà
quell'ampissima missione. g. ferrari, 3-3 7: se le grandi nazioni autonome
filarla. boccaccio, dee., 3-3 (294): biasimando i lucignoli e'
l'avrà sorpassata. g. raimondi, 3-3 : nei miei ricordi c'è un
per ragione. boccaccio, dee., 3-3 (288): preso luogo e
peccatore ricco. m. villani, 3-3 : disse loro [il papa] che
maisì. boccaccio, dee., 3-3 (291): il valente uomo,
guerra dei topi e dei ranocchi, 3-3 : ma come andaro a terminar le
vergogna. boccaccio, dee., 3-3 (288): avendo forse avuto
qualcuno. boccaccio, dee., 3-3 (288): padre mio, le
, fare li voliano. ristoro, 3-3 : lo punitore de'signoreggiare lo malfattore.
». boccaccio, dee., 3-3 (292): ignuda come io nacqui
stremato, estenuato. straparola, 3-3 : samaritana, udito il compassionevole lamento
operatore di queste cose. garibaldi, 3-3 : non credano i moderni macchiavelli d'
infiamma. boccaccio, dee., 3-3 (290): a queste notti mi
senza limosina. boccaccio, dee., 3-3 (292): questo è stato
mille maniere. crescenzi volgar., 3-3 : la vena è di due maniere,
qui tante pellegrine spade? forteguerri, 3-3 : la virtù sol non vien meno /
papa è nostro protettore ». idem, 3-3 : la congiura di messer corso,
; clemenza, indulgenza. latini, 3-3 : già non potrei io passare, tacendo
pratica. boccaccio, dee., 3-3 (286): egli ci sono dell'
non me ne spiego. petrarca, 3-3 : era il giorno ch'ai sol si
vergogno. boccaccio, dee., 3-3 (285): per le quali cose
messere. boccaccio, dee., 3-3 (294): tu ti credesti,
prosontuosa e l'impostura trionfano. mazzini, 3-3 : a chi scrivere liberamente se non
negli uomini che non amano. bandello, 3-3 (ii-266): la donna disse
(una strada). palladio, 3-3 : cominciava questa via alla porta flumentana,
). boccaccio, dee., 3-3 (284): si credono più che
limitazione; riduzione. ristoro, 3-3 : lo veleno, che uccide, impertanto
e non girsi ravvolgendo. straparola, 3-3 : la quale, ubidientissima alla sua signora
dalla tua libera volontà. loredano, 3-3 : dio avea fatto pompa delle maraviglie
nostri. dante, vita nuova, 3-3 (44): pensando di lei,
(uno stato). patrizi, 3-3 : clarissimi et eccellentissimi signori rettori del
di borsella. boccaccio, dee., 3-3 (285): costei adunque,
ant. membro virile. bandello, 3-3 (ii-267): ella, preso il
. boccaccio, dee., 3-3 (287): empiutagli nascosamente la
consecutivi. boccaccio, dee., 3-3 (290): vorrei che voi mi
il senta? boccaccio, dee., 3-3 (293): rispose il valente
(un discorso). compagni, 3-3 : la congiura di messer corso pure parlando
). boccaccio, dee., 3-3 (285): innamorossi d'uno assai
t'accosto. boccaccio, dee., 3-3 (288): avendo forse avuto
intra'micidiali e ladroni. bandello, 3-3 (ii-268): tutti...
picconieri. domenichi [plinio], 3-3 : quasi tutta la spagna produce metalli
s'abbia alla mi condizione! amenta, 3-3 : s'io non avessi mira alla
muta. dante, vita nuova, 3-3 (44): pareami con tanta letizia
, una legge). latini, 3-3 : già non potrei io passare tacendo.
suoi passati. boccaccio, dee., 3-3 (287): tiratoi da parte,
anzi è di nerbo. cicognani, 3-3 : lui riprincipia: biàscica le parole
monche e di colore scialba. straparola, 3-3 : la misera... biancabella
mente. boccaccio, dee., 3-3 (293): costui, che già
, ed è montone. boccaccio, decv 3-3 (291): alla ne il
maliziosa. boccaccio, dee., 3-3 (293): costui, che già
e di chi spira. passero, 3-3 : co'i mormori lor dolci e soavi
ma uccisi. r. borghini, 3-3 : ingiusto ed empio / spesso fa
traslato, metafora. castelvetro, 3-3 : mutamenti figurati... tropi sono
amore non mette cura. la spagna, 3-3 : se tu vedessi d'anglante il
, tedio. b. pino, 3-3 : i fratelli simili... stanno
recasse. idem, dee., 3-3 (1-iv-262): tu facesti quello che
sospiri. boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-257): sicuramente gli dite che
luminoso. dante, vita nuova, 3-3 (12): me parea vedere ne
nemici sui. boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-260): credo che ella
astuta. boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-262): padre mio, or
donna. boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-263): « ora ecco »
loro assalto. lud. guicciardini, 3-3 : alcuni vogliono che tal nominanza di
3 a fior. p. cattaneo, 3-3 : se il diametro delle colonne di
alba. boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-255): innamorossi d'uno assai
vana. boccaccio, dee., 3-3 (i-iv-259): egli è stato sì
possiam dire novellizie di virtù. marchetti, 3-3 : era primo parto e, per
linee 1-1 e così le due linee 3-3 non si son finite di tirare occulte di
sente. boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-263): ecco onesto uomo!
e onesto. boccaccio, dee., 3-3 (i-iv- 256): ora uno
vituperato e infamato disonestissimamente. giacomini, 3-3 : la verità è potentissima ad onorabilissima
pietade. boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-257): conoscendola ricca molto,
misura. boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-261): niuna altra cosa aspettando
pezza. boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-255): lui ancora con
aspramente. boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-260): tra per quello e
core. niccolò del rosso, vii-454 (3-3 ): da ch'el ti piaze
si fermano ad abbeverarsi. lippi, 3-3 : era in quei tempi là, quando
de'cani. note al malmantile, 3-3 : alcune buche nelle strade di firenze,
). boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-255): estimò costui dovere
nutrimento). crescenzi volgar., 3-3 : l'erba come il seme è ottimo
si parte. boccaccio, dee., 3-3 (i-iv- 263): ove fostù
cortigiane spa- gnuole. brignole sale, 3-3 : a me piace sopra modo nel danzare
già soglio. dante, vita nuova, 3-3 (12): me parea vedere
persone. boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-264): conceduta l'ho la
signore. boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-263): infino a ora con
passano per il regno. passero, 3-3 : indi gli arabi bagna e i lieti
una prop. subord. latini, 3-3 : già non potrei io passare, tacendo
orrido. dante, vita nuova, 3-3 (12): me parea vedere ne
paventa più l'alma meschina. straparola, 3-3 : il che vedendo le comari,
fuoco pennace. boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-260): per ciò vorrei
terria a bene nato. iacopone, 3-3 : l'anema dice al corpo: «
come traduttore de'miei. mamiani, 3-3 : dopo quattordici anni e tanti casi
comanda loro. boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-262): io vi dico
a corde). simintendi, 3-3 : le donne giovani di cicone..
). dante, inf., 3-3 : per me si va nella città dolente
e ministri. boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-263): costui, che
ordinamento giuridico parziale). genovesi, 3-3 : ogni uomo che... nasce
del pettine. boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-264): prendendo l'un
fannosi alfin. b. galiani, 3-3 : l'altezza del grado stimo che non
, ecc.). bandello, 3-3 (ii-267): volendo poi piantare il
disarmati e in picciol numero. mascardi, 3-3 : parrà forse ad alcuno ch'io
di sotto. storia di stefano, 3-3 : intanto un tenpo cominzò a pasare;
lo netta e lo riponi. bandello, 3-3 (ii-264): un giovine si
fanno suavi vivande. lippi, 3-3 : escon colle canne e co'randelli
tuo dulcissimo. ciro di pers, 3-3 : non posso... /.
di novitate fanno pompe. loredano, 3-3 : dio avea fatto pompa delle maraviglie
poppellina. boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-114): alessandro, posta la
dispregi! boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-254): si credono [i
/ non ragionò d'altrui. petrarca, 3-3 : era il giorno ch'ai sol
nutrir ti fei. c. dati, 3-3 : una bella dama, dopo aver
, fra poco. ser giovanni, 3-3 : tratteremo d'uno frate e d'una
in procinto di farsi. lippi, 3-3 : talun, che si spaccia i milioni
una collana di libri. mazzini, 3-3 : ho dato ordine perché i due primi
piegare. fr. colonna, 3-3 : proclinare la fragile abiete sotto gli
. molto appassionatamente. ser giovanni, 3-3 : tratteremo d'uno frate e d'una
come alli oblonghi. p. cattaneo, 3-3 : se la larghezza del tempio serà
un altro re suo nimico. frachetta, 3-3 : lucrezio pone primieramente l'invocazione,
stabilita dalla chiesa. fra giordano, 3-3 : vedete com'ella [scomunica] è
prova della coppella. c. dati, 3-3 : essendo quivi presente il sig.
ispirazione dantesca (cfr. par. 3-3 ) assunto dall'accademia fiorentina del cimento
ed iquitate. dante, par., 3-3 : quel sol che pria d'amor
dell'antica roma. palladio, 3-3 : molto studio posero in esse [vie
ad alcuno malvagiamente. restoro, 3-3 : lo scorpione è rio e velenoso
mi dài tante mortai ponture? liburnio, 3-3 : se nel processo del volumetto alquando
sempre vo in ogni cosa. bandello, 3-3 (ii-264): era ella fuor
e battersi le mani. bandello, 3-3 (ii-265): piangeva ella amarissimamente
piagnisteo. boccaccio, dee., 3-3 (i-rv-261): la donna n'andò
presente. boccaccio, dee., 3-3 (i-iv-14): conoscendola ricca molto,
e disceseno 11 romani. cennini, 3-3 : cognoscendo adam il difetto per lui
). boccaccio, dee., 3-3 (i-iv-263): lasci fare a me
e rl raggio rifranto. tasso, 3-3 : il sol gli aridi campi fiede /
divina. dante, purg., 3-3 : awegna che la subitanea fuga / dispergesse
2. riservare. libumio, 3-3 : io quivi altri meriti infiniti di tua
del piagnere. boccaccio, dee., 3-3 (i-iv-259): per vostro amore
candido vel candide rose. tasso, 3-3 : ali ha ciascuno al core ed ali
. distrarre. seneca volgar., 3-3 : moltitudine di libri rattrae e turba
rawolgendo o torcendolo. b. galiani, 3-3 : per assi dovrebbero naturalmente intendersi quei
stanca, si riposava. de pisis, 3-3 * 1: guardò meglio, era
da natura deputati. lud. guicciardini, 3-3 : ha [il belgio] molti
nelle istorie. g. del pa-pa, 3-3 : credette... aristotile,
la cagion de'mie'lamenti. ariosto, 3-3 : bisogna non la mia, ma
altro relioso. boccaccio, dee., 3-3 (1- iv-254): io intendo
altra parte loro abitamento? compagni, 3-3 : la congiura di messer corso pure
-rastremazione. b. galiani, 3-3 : così sarà di giusta proporzione il ristringimento
-per simil. p. levi, 3-3 : io però, se fossi in lei
di lombardia. boccaccio, dee., 3-3 (i-iv-259): si trasse di
morte cessa. boccaccio, dee., 3-3 (i-iv-259): avendo io già
delle mammolecte che nascivano. cartaio, 3-3 : sia benedetto il dì che sete nata
riconforto. boccaccio, dee., 3-3 (i-iv-260): la donna fece sembiante
cielo. -considerare. manfredi, 3-3 : in ogni altra maniera di divisione tutte
l'inconsideratezza e la temerità. manfredi, 3-3 : gli anni... si
ofendano. boccaccio, dee., 3-3 (i-iv-258): per onor di te
, non rimescoli. de roberti, 3-3 : dopo aver rimescolato lentamente le carte
prima dipartilla. ceccoli, vti-665- (3-3 ): ei torde arvegnono, / e
. rimpinzato di cibo. dossi, 3-3 : vi hanno molti e mólti visi -di
il danno almen due ore. ghirardacci, 3-3 : alli 27 di gennaro viene sopra
(un pianeta). restoro, 3-3 : questo mars, lo quale è rio
. boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-260): il frate..
dicto avea. boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-256): a voi sta
persona. boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-259): avendo io già renduto
di compartimenti. b. galìani, 3-3 : quei pianerottoli, o riposi,
tentativo. boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-264): niuna cosa è al
nome di quadro. b. galiani, 3-3 : il piedistallo si ha da tirare
occupata da tali reparti. bechi, 3-3 : le campagne, da lui guerreggiate stando
vanno ultimamente a risolversi. buonafede, 3-3 : il primo principio di tutte le
, un termine). castelvetro, 3-3 : dicendo i greci ò'jv e
autorità, ecc. latini, 3-3 : essendo renduto marco marcello a voi,
. dante, purg., 3-3 : awegna che la subitana fuga / dispergesse
di rovere. fr. colonna, 3-3 : duri cerri, forti roburi e glandulose
. a. f. doni, 3-3 : mi ronzeranno intorno molti mosconi,
albero. boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-264): ecco onesto uomo!
bandello, 3-3 (ii-266): risero tra sé pur
rettitudine. boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-264): credi tu per improntitudine
lo brancicano berciando e sbavando. cicognani, 3-3 : biàscica le parole e sbava e
m- dumento stesso. cicognani, 3-3 : mi fa vedere i piedi mollicci che
se son tonde. b. galiani, 3-3 : le strie, o sieno canali
, plinto. b. galiani, 3-3 : il piedistallo si ha da tirare in
dona drieto tal scaramuza. bandello, 3-3 (ii-266): risero tra sé pur
vinti. boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-264): appresso, prendendo l'
darmi di un pugnale. giraldi cinzio, 3-3 (1917): richiedendola pure di
scatenati. boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-203): lasci fare a me
altro che sconciature aspettare? achillini, 3-3 : l'altezza vostra sotto l'ombra
. s. giovanni crisostomo volgar., 3-3 : ance el continuo cressan gli pianti
l'attigneva. seneca volgar., 3-3 : volere saggiare diverse vivande procede da
franceschi. boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-258): ti dico 10 di
scirpus. fr. colonna, 3-3 : gli rhiphaei monti erano placidi, nécum
o senza b. galiani, 3-3 : come sembrano a noi scomodi ora quevostro
noi, di scorbacchiare. tansillo, 3-3 : io non vò su questo esempio
qualcosa. boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-262): padre mio, or
). fr. colonna, 3-3 : phoebo..., sedulo cum
un'opera artistica. ser giovanni, 3-3 : tratteremo d'uno frate e d'una
seguitasse scandolo. boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-256): concio che
modo di vivere). buonafede, 3-3 : egli, internamente ateista o poco lontano
gli profeti. boccaccio, dee., 3-3 (i-iv- 264): prendendo l'
virilità, pubertà. d'annunzio, 3-3 : la mancanza dei due denti d'
da matasala. latini, rettor., 3-3 : qui comincia lo 'nsegnamento di rettorica
una sommossa popolare. compagni, 3-3 : messer rosso dalla tosa e i suoi
normali all'asse sono ellissi. grandi, 3-3 : se il cono si tagli con
vilania. boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-259): egli è stato sì
di esso. b. pino, 3-3 : i fratelli simili... stanno
tutto sgombra il mio sen. guglielminetti, 3-3 : poi che il canto sgombra d'
'mpresa. boccaccio, dee., 3-3 (i-iv-257): le promise d'operar
scritto. boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-257): al santo frate nondopo
valido. p. levi, 3-3 : io però, se fossi in lei
e l'assistenza necessaria. compagni, 3-3 : accadde in quelli dì che il testa
carne. s. agostino volgar., 3-3 : apparimi, diletto mio grande,
al talento. moscoli, vii-548 (3-3 ): s'el te deletta saver dir
. dante, vita nuova, 3-3 (12): pensando di lei,
. dante, vita nuova, 3-3 (12): pensando di lei,
e quattro largo in fronte. ariosto, 3-3 : la stanza, quadra e spaziosa
metta pure. b. galiani, 3-3 : si alzino sotto alle colonne i muricciuoli
una milizia organizzata. compagni, 3-3 : messer rosso dalla tosa e i suoi
due capi. b. galiani, 3-3 : sopra terra poi si alzino sotto alle
di essere ricchissimo. lippi, 3-3 : talun, che si spaccia i milioni
gregorio nono. boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-263): al quale..
spietrare un cuore di macigno. marrini, 3-3 : a tali interni e dolorosi accenti
9. membro virile. bandello, 3-3 (ii-266): se io fossi ne
sul terreno medesimo. b. galiani, 3-3 : se... si sarà
di roma. boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-258): io credo che
altro ne dice. storia di stefano, 3-3 : lo signor a la vigna ritornò
sistematica servilità al dispotismo straniero. garibaldi, 3-3 : nell'intento solo generoso dell'unificazione
, sforzato (una corazzini, 3-3 : la mia penna avrà / uno schianto
o avversa. fra giordano, 3-3 : se ci sono caduti [nella scomunica
di due corpi duri. cantù, 3-3 n: gran massi d'acciaio fuso
-dubitare, mostrare incertezza. frachetta, 3-3 : alcuni... hanno sospicato se
la natura fa nei melloni. grandi, 3-3 : se il cono si tagli con
rifornitagliò. perdette. de roberto, 3-3 : posò sul tavolino col tappeto menti
nella medesima condizione. lippi, 3-3 : talun che si spaccia i milioni,
discreto numero d'oziosi. cicognani, 3-3 : ogni volta che viene, s'accosta
bene agguati. boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-260): figliuola, se
tra tema e disianza. compagni, 3-3 : fediron e per morto lasciaron uno
lo quinto è desponsato. fra giordano, 3-3 : quella del peccatore è via lunga
ignorante. boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-255): essendosi accorta che costui
la mia to- setta! dossi, 3-3 : una tosetta con i capelli sciolti spunte
ovino, del vello. restoro, 3-3 : perché ariete fue segno di mars,
e taxo. boccaccio, dee., 3-3 (i-iv- 255): ancora vivon
villa. s. bernardo volgar., 3-3 : davit re, ballando quando translatò
un edificio. b. galiani, 3-3 : in un tratto grande, quanto è
la semina. palladio volgar., 3-3 : di questo tempo è da seminare ogni
a morte con angustia langue. lanci, 3-3 7: mi vedde di lontano mi
misurazioni e triangolazioni. piccolomini, 3-3 : neltombre d'alcune nuvole, che spesso
s. givoanni crisostomo volgar., 3-3 : e bate con gli pe triar e
fa in molte maniere. castelvetro, 3-3 : mutamenti figurati... tropi
uccide, uccisore. restoro, 3-3 : ariete è segno di mars occiditore.
impararono. marco polo volgar., 3-3 : le cose vedute dirà di veduta e
ad ercole il torello. tasso, 3-3 : ecco apparir gierusalem si vede, /
maneggia un vaglio. sacchetti, 3-3 : fu adunque... uno vagliatore
già mai. boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-254): essi, il
quando la canicula nasce? bracciolini, 3-3 : quest'almo sol dalla cui vampa d'
trebuto. la rotta di roncisvalle, 3-3 : vieni a giurare al mio signor perfetto
il mena. crescenzi volgar., 3-3 : la vena è di due maniere,
bacco. g. de'bardi, 3-3 : era il tempio dedicato ad ercole,
colore). fr. colonna, 3-3 : phoebo... ad dipingere le
vezzosamente! boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-254): filomena vezzosamente così incominciò
di tutte l'altre persone. bisticci, 3-3 : ve- drassi nella vita di sì
spaventano. dante, vita nuova, 3-3 (12): pensando di lei,
cotanto uomo. c. dati, 3-3 : l. a. detto il rosso
narrazione. p. levi, 3-3 : o che le dico il paese,
una narrazione. p. levi, 3-3 : o che le dico il paese,