pigliare a tre suoi servitori. bandello, 3-25 (ii- 393): per ogni
/ io mi sommergo. sbarbaro, 3-25 : al sostegno più prossimo m'affido
esteriore della vertebra 24. palazzeschi, 3-25 : pigiapigia e confusione spesso artificiale
, varietà del terreno. bontempelli, 3-25 : la pianura era tutta uguale, e
volerli. ottimo [crusca], 3-25 : nota che tale espressione sì s'affà
taglio affilato. g. del papa, 3-25 : il taglio d'un rasoio perfettamente
due paia di manze. tombari, 3-25 : in eterno il bifolco aggiogherebbe i
anelando come i taglialegna. jovine, 3-25 : arrivò in piazza un uomo che
. palladio volgar., 3-25 : di questo mese si semina la
dall'aratro. palladio volgar., 3-25 : quivi si fanno l'aiette, cioè
, dolce. palladio volgar., 3-25 : se a luna scemante si seminano
scritto a un analfabeta. jovine, 3-25 : incominciò pere tutto. verga, i-203
e puttane a brigate. sbarbaro, 3-25 : ma nell'angolo buio d'una stanza
. stemma, insegna. compagni, 3-25 : quelli dalla torre erano gentili uomini,
infingardo. a. f. doni, 3-25 : ultimamente un cavallo spellato e un
; rafforzato; legato. palazzeschi, 3-25 : si partiva alle otto dopo cenato
goffo, balordo. lippi, 3-25 : in quel che questo capo d'assiuolo
reale, imperiale). compagni, 3-25 : messer guidotto veggendo tutto il popolo
buoni propositi. e. cecchi, 3-25 : torna a casa estenuata da una
o radice. palladio volgar., 3-25 : quivi si fanno l'aiette, cioè
batter palma a palma. bandello, 3-25 (ii-394): s'abbatté a passare
sarei donna per farlo. tasso, 3-25 : risolve al fin, ben che pietà
cencino inzuppato di benzina. barilli, 3-25 : non rimase nella calma regione mattutina che
calca di quel bestiame. algarotti, 3-25 : i contadini sono schiavi qui,
numerosi piccoli buchi. verga, 3-25 : comare grazia piedipapera,...
entrò la cavità della spola. verga, 3-25 : la longa, com'era tornata
esegue un cannoneggiamento. bassani, 3-25 : nel maggio del * 98, poco
li spicchiuti agli. palladio volgar., 3-25 : se 'l vorrai ben capituto [
dramma ne'capi umani? lippi, 3-25 : in quel che questo capo d'
entrarono su questi ragionamenti. pulci, 3-25 : io il trovai nel deserto di
a tavola dopo cenati. palazzeschi, 3-25 : si partiva alle otto dopo cenato
, corniuole, cammei. cardarelli, 3-25 : nondimeno l'ottimo pioniere del sottosuolo
nel secondo. palladio volgar., 3-25 : aguale ne'luoghi freddi si semina
mostaccioni. a. f. doni, 3-25 : questi mi sono stati duo tafani
una capra di legno. palazzeschi, 3-25 : « l'uscio! l'uscio!
di proiettili). verga, 3-25 : se la pigliava coi topi che le
rimuovere il puzzolente aere. cicognani, 3-25 : quell'estate, alle cure,
colpeggiare). verga, 3-25 : ognuno che passava per la stradicciuola
la sua bellissima coda. cicognani, 3-25 : quell'estate, alle cure, inferì
pezzi con una sua coltella. lippi, 3-25 : con una sua coltella / tagliate
avrete pensato di me! verga, 3-25 : se il negozio dei lupini andava
ai soffi caldi del vento. cicognani, 3-25 : il popolo diceva che era l'
loro confarsi alla mercanzia. algarotti, 3-25 : di vero uno sarebbe tentato a
filosofia...? bisticci, 3-25 : era del continovo nel luogo detto di
nella disgrazia; acquietarsi. guittone, 3-25 : credendolo a porto giunto, o presso
a quattrini contanti? verga,, 3-25 : se il negozio dei lupini andava
istudio e con sollicitudine. bisticci, 3-25 : era del continovo nel luogo detto di
più li capitare innanzi. bruno, 3-25 : lasciamo, vi priego, questi discorsi
). leggi di toscana, 3-25 : se il notificatore sarà uno dei
. a. f. bertini, 3-25 : generoso destriere corrente al palio.
torre. a. f. doni, 3-25 : io mi credevo che tutti i
bestia o di cristiano. verga, 3-25 : comare grazia piedipapera... si
incrocio stradale. compagni, 3-25 : giunto lo imperadore su un crocicchio
cruna d'un ago. verga, 3-25 : i gatti grigi sono i migliori,
a. f. doni, 3-25 : questi mi sono stati duo tafani,
moto circolare; culminazione. buti, 3-25 : * quando la rota '; cioè
origano. palladio volgar., 3-25 : agual si semina e cultivasi la
alla proprietà de'poveri. verga, 3-25 : se la pigliava coi topi che
serio e lento seguitò. faldella, 3-25 : non si conosceva nessun giovinotto,
dittando. ariosto, cinque canti, 3-25 : di sua mano le lettere si scrisse
, versarsi. b. davanzali, 3-25 : e per insino a tanto che que'
luogo all'altro. b. corsini, 3-25 : con gran furor, con gran
loro duplicità sono tenebrosi. bandello, 3-25 (ii-395): ancor che così fatto
morto o vuo'diserto. la spagna, 3-25 : o sire dio padre, signor
circostanti a una città. compagni, 3-25 : lo imperadore, tegnendo la via verso
- anche assol. pasolini, 3-25 : tommasino navigava sopra quelle cucuzzette
della compagnia della madonna di orsanmichele, 3-25 : abbia... in sino in
è ciò che voi fate? vittorini, 3-25 : si mette a far segni come
anni saranno laureati enciclopedici. faldella, 3-25 : fin da fanciullo si era mostrato
d'èrcole. salvini, 3-25 : ma così ne la chiamano l'engonasi
della sua spaventata figura. bocchelli, 3-25 : la vecchia esecrazione, esperta e
homo quidam fecit '. bandello, 3-25 (ii-394): stette il duca contino-
, di eclettica disponibilità. faldella, 3-25 : fin da fanciullo si era mostrato fantasista
, truova la borsa. bisticci, 3-25 : giunto maestro tomaso a bologna, si
altro miro, altro fo. algarotti, 3-25 : le donne, passato il fior
più piacente. idem, inf., 3-25 : diverse lingue, orribili favelle
col figlio e col destriero. bruno, 3-25 : dubito che forse non vi lamentiate
cordiale, alla mano. lippi, 3-25 : tosello gianni, il quale è un
d'un querciuolo. note al malmantile, 3-25 : agostino nelli, gentiluomo fiorentino,
è degna di fiducia. verga, 3-25 : a donna alla finestra non far festa
sembiante arder d'amore. algarotti, 3-25 : le donne, passato il fior
. a. f. doni, 3-25 : io mi credevo che tutti i giovanni
. palladio volgar., 3-25 : se 'l vuogli settivo, cioè da
guarnizione ricamata e forata. pasolini, 3-25 : un maglione più forato d'un
tra quelle braccia forzute. barilli, 3-25 : due ciociare con gli orecchini pesanti di
subiscono i resti archeologici. cardarelli, 3-25 : l'umanità del luogo fuggiva ad ogni
, furia, furore. anguillara, 3-25 : se ben non nocque al crudo serpe
giorno per la spesa. cicognani, 3-25 : non passavano più i rivenditori ambulanti
e convenienti. palladio volgar., 3-25 : vuoisi [il porro] frequentare
fumatina. e. cecchi, 3-25 : gironzano e fanno una fumatina, prima
battaglia disposta e ordinata. simintendi, 3-25 : io ti giuro per li fuochi
animali. pietro ispano volgar., 3-25 : gangola nasce ne l'occhio,
, figlia e genero. palazzeschi, 3-25 : c'era il giorno dell'anno nel
testa un po'dura. bocchelli, 3-25 : perché... proprio io mi
con le mani giunte. forteguerri, 3-25 : il frate con le man fece gesù
siete, cavaliere, singolare. baretti, 3-25 : nientedimeno, senza darmi
esportazione in guinea). cicognani, 3-25 : non passavano più i rivenditori ambulanti
usato per confezionare biancheria. cicognani, 3-25 : non passavano più i rivenditori ambulanti
si calmarono un poco. cicognani, 3-25 : si sentiva... che c'
cervelliera o un coppo. calvino, 3-25 : i due portano le mani all'elmo
rida alto il granario. algarotti, 3-25 : le case hanno più tosto sembianza di
nome dal conte di cavour. bocchelli, 3-25 : noi siamo una democrazia, la
; molecola. d. bartoli, 3-25 : vada ora chi può col microscopio
grieve o leggeri. bandello, 3-25 (ii-395): essendo la buca molto
. dì perugia). compagni, 3-25 : per loro arme portavan una torre
-a guado: guadando. compagni, 3-25 : lo imperadore, tegnendo la via verso
di fiondi e d'aure. lucini, 3-25 : tutti i fiori vi sono di
. a. f. doni, 3-25 : i nostri moderni, quali sono inalberati
tutte che luccicava ancora. corazzini, 3-25 : fu come un'ostia enorme,
stregato, fatturato. compagni, 3-25 : veggendo tutto il popolo andarli incontro,
caparbietà irosa; stizzirsi. pasolini, 3-25 : il pallone l'aveva tra i piedi
franga e si spezzi. peri, 3-25 : fu da risposta tal trafitta l'alma
; incrociato; intersecato. compagni, 3-25 : per loro arme portavan una torre
-sostant. a. adimari, 3-25 : quando eletto a portar l'asse stellante
e irriverente di tutti. montale, 3-25 : nera e formosa non permetteva sguardi
a se nuova vettovaglia. cicognani, 3-25 : quell'estate, alle cure, infierì
una sostanza). lucini, 3-25 : i margini che lambe e impingua /
sobborgo, alla campagna. cicognani, 3-25 : diceva che era l'acqua potabile
cattive e insalubri. g. bassani, 3-25 : era proprio necessario...
stabile e perpetuale. giraldi cinzio, 3-25 : quanto instabil sia la fè,
qualche mostro. l. martelli, 3-25 : qual maraviglia è, s'io m'
stile ad imitarlo inteso. passeroni, 3-25 : una gazza, ch'era intesa /
). g. del papa, 3-25 : non sieno altro che nomi inventati da
per ogni cosa s'adirono. porzio, 3-25 : erano le speranze di questi due
ove novella deità s'adori. dottori, 3-25 : ecco espugnata a forza / l'
la testa irta di diavoletti. montale, 3-25 : una piattaforma bassa, quasi un
stati dannati. o. rucellai, 3-25 : bramando abilità per poter godere più iuridicamente
del gradino di legno. praga, 3-25 : son muti i cembali / nell'aule
, procedendo oltre. compagni, 3-25 : dirizossi verso milano, e lasciò pavia
venisse in fantasia. s. cattaneo, 3-25 : era già un altare antico,
). dante, inf., 3-25 : diverse lingue, orribili favelle, /
lebbroso è coronato di elei. lucini, 3-25 : tutti i fiori vi sono di
di pace che di guerra. iacopone, 3-25 : si da li sensi tollime li
, in quei dintorni. forteguerri, 3-25 : bevve a un fonte, ch'era
pesava una fibra. f. galiani, 3-25 : la libbra, o sia lira
tubino in capo. e. cecchi, 3-25 : che folla variata: ufficiali austriaci
di formella. f. galiani, 3-25 : la libbra, o sia lira,
nel suo aspetto. marsilio ficino, 3-25 : la perpetua invisibile unica luce del
casa di tolleranza. fra giordano, 3-25 : quel maladetto le disse che la
da presa puntate. e. cecchi, 3-25 : torna a casa estenuata da una
che indugi a veder c. bartoli, 3-25 : da prima, pensando che un uomo
profuma le tue case. luzi, 3-25 : il cane / sonnecchia steso tra la
un cartoccio di mandorle confettate. idem, 3-25 : il mio esercito sgretolava un cartoccio
a lupi e a uccelli. bandello, 3-25 (ii- 393): per ogni
e isbranaron tutto. palladio volgar., 3-25 : vuol frequentare spesso col màrrone sarchiando
tossa di ser terreno. parabosco, 3-25 : al fin per una che diventi ricca
del sacro cuore. de pisis, 3-25 : era quasi con dolcezza che infilava la
ombra o apparizione evanescente. montale, 3-25 : nera e formosa non permetteva sguardi
impero! ariosto, sai., 3-25 : meglio è s'appresso il duca
nosco. idem, par., 3-25 : « non ti maravigliar perch'io sorrida
della compagnia della madonna dell'orsammichele, 3-25 : né debbano avere di loro uficio
compagnia della madonna d'orsanmichele, 3-25 : né debbano avere di loro uficio altro
un secondo dello intero. parabosco, 3-25 : questa è l'acqua ch'io porto
-modificazione, correzione. imbriani, 3-25 : morelli... dié di piglio
(un colore). volponi, 3-25 : aveva una bella camicia di fustagno
essemplo e dottrina. seneca volgar., 3-25 : così è sanza fermezza la fortuna
sere necessario. fiori, 3-25 : oggi, rifatto, migna alle figliole
in testa, morì. tasso, 3-25 : o tu, che mostri avere /
nella considerazione di qualcuno. dossi, 3-25 : io aveva montato un piuolo nella
il dì m'ancide amore. tasso, 3-25 : o tu, che mostri avere
piene di mulinelli. targioni tozzetti, 3-25 : del sodo della pescaia non me ne
azzurro denso del mare. piovene, 3-25 : traversai il giardinetto fino a quel muro
frigido petrosillo. palladio volgar., 3-25 : di questo mese si semina la lattuga
-popolo, nazione. leopardi, 3-25 : essendo questa o nessun'altra poi /
nelle acque di genova. moretti, 3-25 : qui [nel cinematografo] bene
nuotaremo nel lardo. r. borghini, 3-25 : questi ricci avaroni,..
effervescenze irriflessive dell'idealismo. piovene, 3-25 : fredda, decisa, come se
. pietro ispano volgar., 3-25 : occino è un pezzo di carne
, attualmente. i. neri, 3-25 : io nulla / ne so, ché
tutto ordinatamente da principio. manfredi, 3-25 : per indicare più speditamente le ferie è
della ben radicata certezza. montale, 3-25 : un odio infantile, poi una pietà
. dante, inf., 3-25 : diverse lingue, orribili favelle. boccaccio
faccio ossequiosissima reverenza. o. rucellai, 3-25 : le faccio con ogni più ossequiosa
cor coll'empia face. batacchi, 3-25 : il cervello mi gira qual paleo.
cui elle sono procedute. mascardi, 3-25 : non volle mancare anch'egli di
donna amata fuggita via. boiardo, 3-25 : l'ochio fu tardo e già non
e quindi m'aggiro. magalotti, 3-25 : or venga qualunque si pare,
sonoro). e. cecchi, 3-25 : il problema del 'film 'parlato
di diverso colore. compagni, 3-25 : fece [guidotto] tutti i suoi
, esso è morto. valeri, 3-25 : dieci agosto. domenica. / un
tempo non si mova. fra cherubino, 3-25 : le orecchie passionate per le ingiurie
persia. p. della valle, 3-25 : di hamadan dirò a v. s
e e bandello, 3-25 (ii-394): il parrocchiano non lo
a consegrar la giexia. bisticci, 3-25 : venne lo 'mperadore in persona e
matutino. -declivio. montale, 3-25 : il pendio della spiaggia non era dolce
penna del ricco monte. crescenzio, 3-25 : a miglia dieci trovate le penne dell'
a dire. idem, par., 3-25 : non ti maravigliar per ch'io
le benedizioni del padre. compagni, 3-25 : messer guidotto pur dubitava della sua
e di mia sorella. bruno, 3-25 : dubito che forse non vi lamentiate
permettere una cosa simile? montale, 3-25 : nera e formosa non permetteva sguardi
(un sentimento). montale, 3-25 : la musica che lei ha bruscamente
l'indispensabile cara metà. verga, 3-25 : certune... collo stare alla
di molti i libri interi. erizzo, 3-25 : per questo tiranno dell'umana vita
, sicuro, sereno. compagni, 3-25 : lo imperadore con piano animo tenne
malleoli sporgenti e acuti. cicognani, 3-25 : al ritorno, era stanca, s'
-isolotto piatto. montale, 3-25 : juanita scivolava di nuovo nel seno di
suo amico onorare. r. borghini, 3-25 : i piccioni che hanno delle loro
). -piazziòla. sanudo, 3-25 : sopra questa in una piazziòla è chiessa
in quello modo a pei. bisticci, 3-25 : se ne veniva in sur una
e di piacere / spumante. praga, 3-25 : son muti i cembali / nell'
, credito presso qualcuno. dossi, 3-25 : io aveva montato un piuolo nella stima
la quale avessero a'trapassati. bisticci, 3-25 : se ne veniva in sur una
contadino] resta. g. bassani, 3-25 : aveva preso l'iniziativa di mandare
molto diletto. ciro di pers, 3-25 : le pompe di bellezza un marmo serra
luminosi orizonti dell'innocenza. lupis, 3-25 : io non voglio dilatarmi nei freggi e
levante. g. bassani, 3-25 : lui un uomo di studi, lei
all'atto dell'accettazione. bandelle, 3-25 (ii-392): nel principio che la
inclinata. palladio volgar., 3-25 : quivi si fanno l'aiette, cioè
mpresa, molto si diporta. compagni, 3-25 : quelli della torre erano gentili uomini
un elemento architettonico. brignetti, 3-25 : fra la posa dell'ultimo vetro -con
. - povera italia. ghirardacci, 3-25 : o povera bologna,...
il pozzo dello spazio! valeri, 3-25 : dieci agosto. domenica. / un
fare spazio. b. davanzati, 3-25 : come non iscoppia la botte? rientrano
predicato solamente nel soggetto. gentile, 3-25 : la distinzione del che e del
pregiudicio dell'onore vostro. castelvetro, 3-25 : è vetato lo stampare le cose
vede facial- mente. marsilio ficino, 3-25 : la perpetua invisibile unica luce del
ogni cosa insieme. r. borghini, 3-25 : questi ricchi avaroni...
dei veneti] con tormenti. bisticci, 3-25 : venne lo maggiori disposte in prima
che insegna l'esperienza. randello, 3-25 (ii-392): nel principio che
libbre l a grossi. sanudo, 3-25 : sopra questa piazza, qui appresso è
ispirare l'amore del vizio. buonafede, 3-25 : le leggi... tra
ti via questa seccaggine. magazzini, 3-25 : alla fine di quaresima si riscuotono
bramosie e di ricordi. montale, 3-25 : donna juanita scendeva sulla a per
lo stndor dei catenacci. stuparich, 3-25 : egli fugava dalla mente il pensiero che
sensi. pietro ispano volgar., 3-25 : le palpebre per rivescia- mento ne
a membro. b. cavalcanti, 3-25 : nessuno ardisca di commetter cosa alcuna con
il gran bosco selvaggio. misasi, 3-25 : quando il balcone fu aperto,
a cupido). liburnio, 3-25 : poggietti verdi, il mio languir vi
rifiuto ah'invito dell'istituto. dossi, 3-25 : che faccia assonnata ci mostrò egli
elegante radioricevitore di classe. brignetti, 3-25 : il congegno fonico-presidenziale non si limitava
onesta ma oscura. g. bassani, 3-25 : pazienza specialmente lei, josette artom
da raschiare). cennini, 3-25 : togli una carta di caveretto e dalla
consegna, recapito. patrizi, 3-25 : oggi ho avuto la sua di primo
redita. libumio, 3-25 : costei qui tacque, e io al
più nobile vino rendono. ibidem, 3-25 : se semini il seme suo,
ungaria i aveva requirido. dominici, 3-25 ; requirendo da tutti li miei amici
che si moltiplicava senza controllo. arbasino, 3-25 : l'unico professore di liceo a
di nuovo, riagguantare. tomizza, 3-25 : nella bora ruggero aveva perduto il
fa carne). fra giordano, 3-25 : il corpo ci dà molto contasto ed
e gorgoglia e ribolle. lambruschini, 3-25 : le stuoie, quando 1 letti
. fiorini cinquanta d'oro. bisticci, 3-25 : in brevissimo tempo fece riedificare la
valore di un vocabolo. bruno, 3-25 : di grazia, signor maestro, lasciamo
essa. g. del papa, 3-25 : non sieno altro che nomi inventati da
s. giovanni crisostomo volgar., 3-25 : pur gli romoxugli e bocon avangai
punzoni e r. borghini, 3-25 : giubila l'audito nell'udir la musica
in quel tempo ripatriato. bruno, 3-25 : dubito che forse non vi lamentiate di
soldati dentro alli alloggiamenti. tasso, 3-25 : risolve al fin, benché pietà
». g. bassani, 3-25 : non si era mai curata, di
gli nvedete con la stampa. patrizi, 3-25 : il tesoro'non è ancora all'
almeno a dieci anni prima. brignetti, 3-25 : fra la posa dell'ultimo vetro
e di nessuna importanza. brignetti, 3-25 : i funzionari avevano rodeato nel l'
s. giovanni crisostomo volgar., 3-25 : ancor pu lo roeva la fame
negli affari altrui. calvino, 3-25 : « me l'ha detto quel cavaliere
forma circolare. fr. colonna, 3-25 : dentro la quale [corona] ancora
corpo. pietro ispano volgar., 3-25 : a poco a poco la bocca de
circoli la mente rugginosa. leopardi, 3-25 : l'ora da ripor mano alla
e la fame. c. levi, 3-25 : la stalla qui era splendida di
taglia, ella cuce. bandella, 3-25 (ii-394): il prete..
metro di giudizio. einaudi, 3-25 : i fabbricanti sono propensi a saggiare la
romana giexia vicario generale. ariosto, 3-25 : quel che... è dietro
molto sassosa. palladio volgar., 3-25 : si semina 'l finocchio in terra aperta
». a. f. doni, 3-25 : ultimamente ne fece tante e tante
s. giovanni crisostomo volgar., 3-25 : que... or mel di
le pentole. r. borghini, 3-25 : giubila l'audito nell'udir la musica
s. giovanni crisostomo volgar., 3-25 : e1 giaseva cornomorto e no poeva scriar
da essa gli occhi. montale, 3-25 : nera e formosa non permetteva sguardiindiscreti,
sostant. g. bassani, 3-25 : lui un uomo di studi, lei
pure di m. leopardi, 3-25 : si chiudano... quelle scuole
sensoper le battaglie. f. molinari, 3-25 : gli editori hanno un sesto senso
! -interesse personale. testi, 3-25 : dico questo perch'ella conosca che io
no n'iscampo!) simintendi, 3-25 : o caro marito, se la tua
men caldi. idem, purg., 3-25 : vesperoè già colà dov'è sepolto /
, seppellire. ciro di pers, 3-25 : le pompe di bellezza un marmo serra
per le redini. fr. colonna, 3-25 : non si cogno- -reati sessuali: quelli
porro). palladio volgar., 3-25 : di questo mese si semina il porro
porro). palladio volgar., 3-25 : se 'l vuogli [il porro]
all'ora. d. bartoli, 3-25 : comproviamo del nostro questo invi- figur
acqua). d. bartoli, 3-25 : l'acqua essere un corpo sfarinato,
forza e grandezza. d. bartoli, 3-25 : per qual microscopio dicosì sforzata potenza nell'
questo succede ». d'annunzio, 3-25 : nel febbraio del 1826 francesca si
più nre troppo ingiuria. bandello, 3-25 (ii-393): giovan maria vesconte,
la splendida camicia ricamata. brancati, 3-25 : le serve smettevano il grembiule.
suo animo. seneca volgar., 3-25 : la cosa non certa ismuove l'animo
col popolo vero. c. levi, 3-25 : « non toccherebbe a me »,
indugio. m. villani, 3-25 : l'oste sollecitata del soccorso dagli assediati
codronchi. c. levi, 3-25 : vorrei ricordarle che per quanto tesori di
mossi e fatti girare attorno. montale, 3-25 : la juanita sedeva con le pantofole
molti i libri interi. erizzo, 3-25 : per questo tiranno dell'umana vita sospirano
del ventisettesimo armati di sciabola. montale, 3-25 : donna juanita scendeva sulla spiaggia per
direzione del vento. montale, 3-25 : juanita scivolava di nuovo nel seno di
da poi insieme. s. cattaneo, 3-25 : dove ora è l'altare di
-con uso appositivo. savinio, 3-25 : dallo stradone che conduce a prilep,
. a. f. doni, 3-25 : un cavallo spallato et un asinaccio da
nei tormenti). fra cherubino, 3-25 : la faccia sputata, battuta e per
in due parti uguali. corazzini, 3-25 : fu come un'ostia enorme, incandescente
frequentate / dalle famose 'cocottes'. montale, 3-25 : donna juanita scendeva sulla spiaggia per
spina di pesce. batacchi, 3-25 : così dicendo, aperse un cassettone /
due quasi avesse la colica. montale, 3-25 : nera e formosa, non permetteva
li reponeva li denari. tansillo, 3-25 : mentre ciò dicea grillo, zerudella /
/ di drappo nero. bandella, 3-25 (ii-394): il prete..
-peggior. stortacelo. scovoli. parabosco, 3-25 : al fin per una che diventi ricca
un altro. b. davanzati, 3-25 : la botte sta sempre piena e puossi
nella strettoia sull'aniene. tomizza, 3-25 : « addio, moli » gli disse
deficienza di altra sostanza. de roberto, 3-25 : correte alla polizia, a chiamare
, su la via larga. montale, 3-25 : gli occhi orgogliosamente rivolti verso la
ben vivo nell'animo. piovene, 3-25 : odiavo il cibo e volevo insultarlo.
alle preghiere de'supplichevoli ambasciatori. tasso, 3-25 : vuol ch'ella sappia ch'un
assetto verticale. p. levi, 3-25 : tutto il traliccio si era messo in
bacio. f. iani, 3-25 : i sicli d'argento rammentati fin dal
lingua per noi. e. cecchi, 3-25 : il problema del 'film'parlato
l'aure e parla! piovene, 3-25 : crescevano davanti ad esso alcune piante
, noioso e inconcludente. tansillo, 3-25 : mentre ciò dicea grillo, zerudella /
). marco polo volgar., 3-25 : queste reine li tenevano per loro
ancora, e piùnon cheggio. patrizi, 3-25 : poi subito sarò dentro a dar fine
cari / capi il banchetto. pea, 3-25 : sei per me come quel marchetti
s. giovanni crisostomo volgar., 3-25 : se sazian lo corpo sì
dove ci si tocca. montale, 3-25 : il pendio della spiaggia non era dolce
faccenda per tutto il giorno. bisticci, 3-25 : essendovi cominciata la peste, fu
in eccesso di mente. sanudo, 3-25 : più oltra è il campaniel -
il pranzo. n. secchi, 3-25 : non era già tempo ai ordir tovaglie
trasmetterlo ai posteri. lancellotti, 3-25 : gli uomini non curando la salvezza propria
sono in terra. b. giambullari, 3-25 : quando piacque al signor, chiamò
ragione di trentanove. piccolomini, 3-25 : descriverò qui di sotto un ordine di
. prov. ciro di pers, 3-25 : i trofei d'onestà giaccion sotterra.
sostant. fr. colonna, 3-25 : alcune cum inhaerenti pectorali di squa-
vencnieredo le faceva la corte. dossi, 3-25 : che faccia assonnata ci mostrò egli
gente. marco polo volgar., 3-25 : egli gli afidò la reina cacesi e
si differenzia più o meno nettamente da altri 3-25 : che folla variata: ufficiali austriaci,
dei polli. g. bassani, 3-25 : moisè finzi-contini, al quale andava riconosciuto
una pianta. palladio volgar., 3-25 : voglionsi veliere i talli ancora mezzi
, le quattro seguenti. parabosco, 3-25 : questa è l'acqua ch'io porto
: chi lo detiene. muzio, 3-25 : già surse una onorata e chiara stirpe
dilettando delle medesime cose? montale, 3-25 : « un primo amore? »
quel si può ». marsilio ficino, 3-25 : la perpetua invisibile unica luce del
argivi, e le navi. jovine, 3-25 : per gli cauto. giuglaris,
. – anche sostant. arbasino, 3-25 : si allontana con due o tre in
bestemmia. g. caliceti, 3-25 : stamane violetta ci ha svegliati alle cinque
valore attenuato: fantasticare. gozzano, 3-25 : feci viaggio felicissimo e tranquillo ed in
. a. pinketts, 3-25 : tastandosi il culo ormai smunto attraverso la