partio lo spirito da lei. pulci, 3-22 : sì fatta tenerezza gli abbondava,
non mi sa lo manicare. guittone, 3-22 : credo che piacesse a lui di
dispera e fammi pauroso. guittone, 3-22 : il signor nostro v'à maggiormente
acutamente. dante, inf., 3-22 : quivi sospiri, pianti e alti guai
altressì dico della iudiciale. guittone, 3-22 : ve ne caglia tanto, che 'l
. c. dati, 3-22 : una mattina sendo in mercato nuovo
dolfino del regno apollinesco. idem, 3-22 : l'uno parea il connestabile della
l'applicazione ai casi analoghi. gentile, 3-22 : il rapporto tra un momento e
, pieno di odio. compagni, 3-22 : morì il vescovo lottieri dalla tosa:
te, barro traditore. algarotti, 3-22 : piuttosto che appiccar per la gola
lasciamo domeneddio? leggende di santi, 3-22 : già [la maddalena] spendeva nella
mano, si buttò bocconi. sbarbaro, 3-22 : e la scala a pioli tolta
uomo è perduto '. algarotti, 3-22 : appena furono in passando da noi veduti
abbia doppi gli arnesi. palazzeschi, 3-22 : lo scaldino non era assettato bene;
i medicamenti astringenti. ricettario fiorentino, 3-22 : ma per i medicamenti da applicarsi
da lei. m. villani, 3-22 : gittarono una lettera a'loro amici
non astratta ma concreta. gentile, 3-22 : per attività dello spirito s'intende
un bada a te. brancoli, 3-22 : « per un verso, badiamo,
al letto. e. cecchi, 3-22 : quell'aspetto provvisorio, coloniale, e
dietro, lo scosse ruvidamente. boriili, 3-22 : e dormivo senza dubbio profondamente,
in senso osceno. bandello, 3-22 (ii-381): con gran diligenza batterono
ogni batteria ed assalto. algarotti, 3-22 : appena furono in passando da noi
pulita, era pur bella. barilli, 3-22 : sbalordito, col cuore in bocca
beelzebùl { matteo, 12-24; marco, 3-22 ; luca, 11-15), gr
forte emozione). barilli, 3-22 : sbalordito, col cuore in bocca,
de un gran riverso. bandello, 3-22 (ii-381): colui che ne l'
il merito è smisuratissimo. bisticci, 3-22 : in brieve tempo diventò dotto in tutte
. c. dati, 3-22 : tornò ciapo senza il vino, e
e si va innanzi. verga, 3-22 : il re faceva così, che i
busecchie m'escono di corpo. bandello, 3-22 (ii- 380): manda sovente
cose mettere in non'calere. guittone, 3-22 : né la grandezza del cuore,
. a. f. doni, 3-22 : l'avaro non fa mai migliore opera
andava a ven- chieredo. verga, 3-22 : si divertiva a sparlare di questo
caschi la perpendicolare c b. cavalieri, 3-22 : quando gli angoli aggiacenti al lato
di massa bassa e carrara. cardarelli, 3-22 : un gentiluomo cometano, sorvegliando l'
spasmo è più profondo. cicognani, 3-22 : anche il biondo aveva maneggiato la cazzola
della compagnia della madonna d'orsanmichele, 3-22 : né tolgano [i messi] o
dalle facce. fra giordano, 3-22 : centro chiamano il miluogo, il
dell'uomo ambi gli atterra. verga, 3-22 : lui è ricco come un maiale
s. gregorio magno volgar.], 3-22 : e così noi possiamo dire
di boote). salvini, 3-22 : or questi appellano l'una la cinosura
non sarebbe perfettamente circolare. bruno, 3-22 : due sono le specie di moti
a. f. doni, 3-22 : la povertà molte volte tien sepolto i
s. gregorio magno volgar.], 3-22 : imperciocché essi colparono assai per lo
forzificando ogni debole parte. bruno, 3-22 : l'uno parea il connestabile della gigantessa
d'allegranza. dante, purg., 3-22 : e '1 mio conforto:
grazia cooperante e consumante. magalotti, 3-22 : beatrice... è posta per
argomenti del genere giudiziale. giacomini, 3-22 : fissate le luci ne le celesti menti
a quella del male. bruno, 3-22 : doi primi contrarii ed attivi principii,
verso un luogo determinato. algarotti, 3-22 : quali esse sieno [le fortificazioni]
che è fra loro. bruno, 3-22 : due sono le prime coordinazioni, come
pioppi che fiancheggiavano la strada. verga, 3-22 : « quando il sole si corica
. e al figur. bruno, 3-22 : doi sono i corifei di segni celesti
entrata un volto nemico. montale, 3-22 : il treno si muove. siamo in
non oltrepassarlo. seneca volgar., 3-22 : tutta l'età è divisa per parti
creperemo, e presto. verga, 3-22 : « quando vado a giornata da
come un'offesa. verga, 3-22 : compare piedipapera si divertiva a sparlare
cuore e ci rivedremo presto. verga, 3-22 : compare piedipapera si divertiva a sparlare
in curve e torte. bruno, 3-22 : due sono le prime coordinazioni come
impero e perpetua prole conceda. baretti, 3-22 : e qualche volta pure (così
terremoti e delle distruzioni. montale, 3-22 : il treno si muove. siamo in
. invecchiare. seneca volgar., 3-22 : è l'etade dilettevole, quand'ella
la guidi. idem, purg., 3-22 : 10 mi volsi da lato con
dileguò in un attimo. cardarelli, 3-22 : via via che l'aria entrava nella
migliori maestri. seneca volgar., 3-22 : il sezaio bere è quello che più
chiunque d'amor s'impiaga. tasso, 3-22 : quest'è pur quel bel volto
trovavan come la mia. cicognani, 3-22 : per essere di povera gente, non
, e così discorrendo. bruno, 3-22 : due sono le prime coordinazioni, come
per un'eventuale approvazione. imbriani, 3-22 : non so più che legge si discutesse
d'accrescere se medesimo. roncisvalle, 3-22 : non pensò al gran de- sertamento
fama. guido delle colonne, 3-22 : certo no gli è troppo disi-
frigide onde. crescenzi volgar., 3-22 : [la segala] in quaranta dì
mantiene. g. de'bardi, 3-22 : troppo fora dir della quantità delle colonne
diventare una gran regina. barilli, 3-22 : era quella la prima notte,
alla sua. seneca volgar., 3-22 : il sezaio bere è quello che
forca, burlando il maestro. imbriani, 3-22 : non so più che legge si
d'esculapio era l'esempio. tasso, 3-22 : quest'è pur quel bel volto
/ l'acqua negli otri. cardarelli, 3-22 : scoprì una tomba etrusca..
. gregorio magno volgar.], 3-22 : io desidero di disputare con dio
degli zoccoli sullo strame. piovene, 3-22 : mi gettavo sul minestrone familiare;
meditatrice della dea riverita. pasolini, 3-22 : « è entrato lui! »
). dante, inf., 3-22 : perché pur gride? / non impedir
e le mani fatate. cicognani, 3-22 : e poi bisogna sentir la maestra come
conclusiva interpretazione di essa. cicognani, 3-22 : risentì negli orecchi le parole in cui
bestie feroci. leggende di santi, 3-22 : o serpenti velenosi, o dragoni,
generai conflitto. b. corsini, 3-22 : ma non però di me voto egli
cui per figliastro avea. bisticci, 3-22 : la madre era povera, e 'l
lei e con la figliuola. verga, 3-22 : lo zio crocifisso alla fin fine
valorizzarne le qualità. cicognani, 3-22 : che figura fa fare alla roba!
ogni parte di leccanti fiamme. pulci, 3-22 : mentre che più oltre volea dire
fu finito il giorno. bisticci, 3-22 : finito l'anno, aveva guadagnato
finisce e 'n voi s'acquetai pecchi, 3-22 : quando, varcata la soglia della
al figur. fra giordano, 3-22 : così com'ella [la cipolla]
del buono, dell'utile. gentile, 3-22 : il rapporto tra un momento e
di occuparsi di frasche. cicognani, 3-22 : una ragazza positiva, senza frasche
ingannatrice. a. m. ricci, 3-22 : mandiam tutti i frodolenti / topi
il messaggero. pavese, 3-22 : piacque a una dea di ucciderle
mattiniera fremeva nei fogliami. boriili, 3-22 : l'aria eccelsa dei luoghi fremeva
per quell'ondulata pianura. baldini, 3-22 : iulio proculo se ne tornava per il
. c. campana, 3-22 : i soldati del conte...
le non frondute viti. palazzeschi, 3-22 : all'ombra di un tale quercione fronduto
frugava il petto cercando. baldini, 3-22 : i più ansiosi si dettero a cercare
. alla gatta cieca. bùgnole sale, 3-22 : bisognerebbe fare a gatta cieca.
ne la calda incudine? tesauro, 3-22 : [costantino] divise roma da
mai la ghiacciata. d. bartoli, 3-22 : il ghiaccio... ghiaccia
fa il radicchio. bar etti, 3-22 : oimè, signor lodovico! troppi troppi
passi ai tempi futuri. cardarelli, 3-22 : scoprì una tomba etnisca,..
ne l'arcion si serra. bruno, 3-22 : parea il connestabile della gigantéssa.
alla sua possibilità. de roberto, 3-22 : continuava a giocar grosso. pirandello,
proprio modo di vedere. verga, 3-22 : 'ntoni sosteneva che lo zio crocifisso alla
della compagnia della madonna d'orsanmichele, 3-22 : accendere e governare le lampane che sono
piena impetuosa. m. villani, 3-22 : la fortuna impedì i messaggi per
nelle acque delle riviere. landolfi, 3-22 : dall'isola venne incontro alla nave
drammatica). g. raimondi, 3-22 : s'animavano in mente le figure
suoni. dante, inf., 3-22 : quivi sospiri, pianti e alti guai
-di animali. simintendi, 3-22 : con pianto raguardano gli tori abattuti
quasi si dica 'il dìo'. gioberti, 3-22 : iddio è la prima cosa,
partito per salvare la patria. porzio, 3-22 : il re... non
appreso, conosciuto. bandello, 3-22 (ii-382): dritto a la stanza
godono i magici dii. bruno, 3-22 : due sono le spezie di numeri,
ansia o in sospetto. porzio, 3-22 : il re,... essendo
tristo annuncio. c. bartoli, 3-22 : era per aventura in quel luogo
queste condizioni di impreparazione. calvino, 3-22 : anche nella sua voce ora c'era
'l nudo pian d'argento. graf, 3-22 : là, da levante, un
, ecc.). tasso, 3-22 : quest'è pur quel bel volto onde
de'mandricardi più indiavolati. nomi, 3-22 : prestamente radunati furo i trecento fanti
la sua scienza l'infarina. moneti, 3-22 : per che ti piove ogn'arte
riuscirle servitore non infruttuoso. dottori, 3-22 : povero io nacqui e sono,
mai ingrossare d'abitatori. ariosto, 3-22 : eccovi fuor de la prima spelonca,
e innalzando il suo sangue. dottori, 3-22 : di mirto e di fiori /
, divenire deforme. pavese, 3-22 : e la storia di aracne, che
(il sole). verga, 3-22 : il sole oggi si coricò insaccato -
, né 'l creder erra. tassoni, 3-22 : per insegna avea una rana /
. rendere insensibile. jahier, 3-22 : se son esclusi dai piatti fini,
, togliersi dai piedi. amenta, 3-22 : laido, sporco, pozzulente. intànati
. - anche sostant. bisaccioni, 3-22 : arrivato su la mezza notte ad hala
interdetto; interdire. compagni, 3-22 : la santa chiesa di roma..
inviluppa un altro. b. giambullari, 3-22 : vuol trovar chi è che infra
molto dilettevole luogo. fra cherubino, 3-22 : nel ritornare, perché era grandicello
, questa paralisi intellettuale? jahier, 3-22 : né si trovi crudele il progressivo
lana dal tristo montone. bandello, 3-22 (ii-381): entrarono in letto e
la lingua e dentatura. moneti, 3-22 : tu con machiavelli- stica dottrina /
. pietro ispano volgar., 3-22 : in prima si provochi il vomito
, che altri sopraggiungevano. piovene, 3-22 : addormentandomi in quel letto, mi
una nevata in un'aurora. quasimodo, 3-22 : il secchio lento / risale dal
al varco ti raggiunse. poerio, 3-22 : poi di letal banchetto / nella crudel
coltivazione). palladio volgar., 3-22 : di questo mese seminano alcune persone
confinare con esso. verga, 3-22 : -lo dite a me che ci ho
: a lato. leonardo, 3-22 : fa il serraglio s o di modo
di una superficie liscia. galiani, 3-22 : così scoperti [l'oro e l'
macchiò la non volenterosa faccia. baldelli, 3-22 : si vede [cert'acqua]
alle pecore quando son lupi. moneti, 3-22 : tu con machiavellistica dottrina / altrui
pesco, ecco mia cura. dossi, 3-22 : io e lisa, coccoloni in
belando al caro pasticciano. cicognani, 3-22 : la natasìa raggiante riprese a tirar
stato. seneca volgar., 3-22 : e'si mostra che questi albori
stato debole e malaticcio. misasi, 3-22 : il vagabondo, nel vedere entrare
che non trovasi nei classici. pratolini, 3-22 : la mamma è a letto.
guerresca. -atto. jahier, 3-22 : tutti su donna legittima espletano la
rana, la suburra. luzi, 3-22 : prendo animo, sfido la gelata
vescica gonfiata. g. del papa, 3-22 : le materie dure e consistenti si
turatrice. -meningeo. rajberti, 3-22 : in un organo qual è il cervello
agitato, scosso. fra giordano, 3-22 : d'ogne cosa e per ogne novella
che vive è vostro servidore. latini, 3-22 : di studio e di fatica sopra
strumenti di osservazione astronomica. ruscelli, 3-22 : la pinnula [dello strumento],
delle terre a calosso. cassola, 3-22 : -insomma faresti bene a pensarci due
mezzo sonno / tentennare. sereni, 3-22 : odi nel mezzo sonno l'eguale
eziamdio minorare la pena. tansillo, 3-22 : tu vuoi partir per minorarti i
, una credenza). chiari, 3-22 : miserabile inganno d'ingegni malaccorti, /
monsignorino visconte di milano. bandello, 3-22 (ii-380): era quivi dentro entrato
affini della febbre variolosa. rajberti, 3-22 : non verrà mai in capo al medico
. subordinata. seneca volgar., 3-22 : io mi crucciai allora e dissi:
entrate le dignità ecclesiastiche. lapis, 3-22 : questa mutazione di religione [dell'inghilterra
natura non porta. fra giordano, 3-22 : i santi uomini, gli amici
idee sul mal d'occhio. nievo, 3-22 : ci è ancora in trappola quel
a determinate attrattive. jahier, 3-22 : se son esclusi dai piatti fini,
nel duro stato mio. tassoni, 3-22 : san felice, midolla e camurana
novità. marco polo volgar., 3-22 : in quella messer marco tornò d'un'
alleggerirmi della mia tristezza. quasimodo, 3-22 : la ragazza seduta sull'erba,
integrato in un contesto. serlio, 3-22 : ancora che plinio lodi molto questo
occhiaie e mocci. n. franco, 3-22 : dialesi così begli occhi, l'
prato falciato. g. raimondi, 3-22 : vicolo della pusterla odorava sempre di
numerare, contare. sanudo, 3-22 : queste barchette la notte si sparec
ran caduti. c. bartoli, 3-22 : era... in quel luogo
compagnia della madonna d'orsanmichele, 3-22 : l'uficio di coloro che stanno a
palazzine per gli ufficiali. de pisis, 3-22 : c'era di là da un
e lamie o loggie. ghirardacci, 3-22 : gli nemici vanno alla porta di gal-
tenevano nella palma della mano. cicognani, 3-22 : una ragazza positiva, senza frasche
nome papisti a'catolici. lupis, 3-22 : tutto il giorno non rimbombavano che
tue sembianze belle. ciro di pers, 3-22 : venga chi veder vuole entro un
devisar in che maniera andranno. lancia, 3-22 : avenne uno die che tutti i
populo di dio. lud. guicciardini, 3-22 : par veramente che questi pesci per
portarci dell'uva passa. valeri, 3-22 : quel vecchione del droghiere, / dietro
gonfiore. pietro ispano volgar., 3-22 : le generazioni de le infertadi degli
. pietro ispano volgar., 3-22 : i... mali [degli
libidine veruna. b. pino, 3-22 : poverina me quando pur penso alla
per via di diporto. piccolomini, 3-22 : pone [aristotele] per modo
da tutti detto masaccio. moneti, 3-22 : tu con machiavelli- stica dottrina j
, il che è falso. magalotti, 3-22 : beatrice... è posta
sgraziati, disarmonici. pasolini, 3-22 : tommasino continuava a correre gettando qua
i fiori del pesco. cennini, 3-22 : come tu de'tignere le carte di
: tifo petecchiale. rajberti, 3-22 : non verrà mai in capo al medico
. pietro ispano volgar., 3-22 : le generazioni de le infertadi degli
per averlo sempre a mano. quasimodo, 3-22 : la ragazza seduta sull'erba,
sempre nella medesima arcata. tacchinardi, 3-22 : deve [lo scolare] basare i
di denti. dante, inf., 3-22 : quivi sospiri, pianti e alti
i capi e isole. ruscelli, 3-22 : la pinnula o merletto o aletta prima
ecc. pietro ispano volgar., 3-22 : le generazioni de le infertadi degli
.). fra giordano, 3-22 : il diritto centro si è appunto quel
ponentini da nizza in roma. ruscelli, 3-22 : passando la luna in ogni ora
genitori per copularsi col drudo. forteguerri, 3-22 : rinaldo mio, io son già
, vili e terrene voglie. tansillo, 3-22 : fra quelle mura pace non alberga
, facesse a suo piacere. dossi, 3-22 : io, rattacconate venti volte le
in una potta di femina? moneti, 3-22 : per far poi alla potta un
espugnare la città prefata. dominici, 3-22 : li tassatoli della curia avevano tassato
son princìpi de le cose. bruno, 3-22 : doi son gli princìpi essenziali de
ristretta sfera personale. brignetti, 3-22 : una condizione sedentaria delle persone alla
l'oriente. n. franco, 3-22 : credete che il bello goda tal privilegio
solenne con gran reverenza. lancia, 3-22 : si ebbe una prociessione, ove furono
, monito. p. levi, 3-22 : io ne ho già visti diversi,
-rinunciare a qualcosa. verga, 3-22 : se la vespa riesce a farsi rubare
ai tempo in tempo. patrizi, 3-22 : lo aspetto quadrato è quando due pianeti
di bisogno. fr. colonna, 3-22 : se non quandónque io applicato mirava
(un uccello). libumio, 3-22 : gli querelanti augellini vi si ratrappono,
conosce la vera libertà. verga, 3-22 : si misero a quistionare, perché
escono per la questua. luzi, 3-22 : il ragazzo incustodito / o mandato
del dolente viso. n. franco, 3-22 : sia in parte calva e in
(1387) [rezasco], 3-22 : ordenemo che ciascuno che farà..
e dar dietro alle ragazze. quasimodo, 3-22 : la ragazza seduta sull'erba alza
raggrinzata e magra. n. franco, 3-22 : mostrici per più leggiadria la pelle
s. giovanni crisostomo volgar., 3-22 : questo onor no se dà tempo
/ furon rattacconati i tiratoi. dossi, 3-22 : io, rattacconate venti volte le
. -impigliarsi. libumio, 3-22 : io udii esso loigi a philareta così
relazione). dottori, 3-22 : di mirto e di fiori / ricinta
(1490) [rezasco], 3-22 : have proibiti ispsi cittatìni non debeano
agiustare li negozi. c. dati, 3-22 : un gentiluomo... una
se medesimo e l'obliquo. bruno, 3-22 : due sono le prime coordinazioni,
cui si riduceva a letto. nievo, 3-22 : le donzelle si ridussero nei lor
dove voi ridurrete! b. pino, 3-22 : poverina me quando pur penso alla
delli sendadi. crescenzi volgar., 3-22 : in que'luoghi si semina la segale
su la vostra persona? bernari, 3-22 : seguiva il mio discorso nei mutevoli
che aveva prima. manfredi, 3-22 : l'equinozio di primavera fu rimesso nel
qualcuno di quanto necessita. porzio, 3-22 : proferse [ludovico] al padre più
deflusso di un canale. ghirardacci, 3-22 : il legato... restituì l'
una potenza marinara. porzio, 3-22 : mentre si trattavano le condizioni di essa
di una città. ghirardacci, 3-22 : alcune bande de soldati con molti
città di firenze. m. villani, 3-22 : questa decollazione si tirò dietro materia
corno una pianta de fico. liburnio, 3-22 : giacque a caso un tomolo di
di rosso poco acceso. cennini, 3-22 : se vuoi tignere di color rossigno per
. pietro ispano volgar., 3-22 : le generazioni de le infer- tadi
; diacono, la liturgia. nievo, 3-22 : le donzelle si ridussero nei lor
sansa delle olive spremute. jovine, 3-22 : nei trappeti accanto al fuoco di
da una grave minaccia. liburnio, 3-22 : gli vostri sereni lumi, ne'quai
, un indumento). sereni, 3-22 : lo sbrecciato cappello di paglia / che
a come si agisce. fiori, 3-22 : qualcosa ci è che voglion darla a
introdurre il discorso diretto. tomizza, 3-22 : « andrò da nonna fedora » scandì
. -torturare. giuglaris, 3-22 : pigliatelo, demoni, ch'è vostro
dell'asia. f. galiani, 3-22 : in tutta l'america, prima del
frumento. crescenzi volgar., 3-22 : la segale è conosciuta, e le
ciò che si farà. baldelli, 3-22 : essendo [apollonio] arrivato a quell'
fare qualcosa successivamente. ser giovanni, 3-22 : secondo ch'ella ti manda rispondendo,
? sono salvatico di core? groto, 3-22 : tu fuggi; ah, ah
quando non ne ha. moneti, 3-22 : tu con machiavellistica dottrina / altrui
loro seminaxone. crescenzi volgar., 3-22 : in que'luoghi si semina la segale
loro entusiasmi. caprovenz. gna, 3-22 : queste serate, che il giornale locale
la teologia in venezia. rosmini, 3-22 : ogni legislatura dura un sessenio. ferd
per fortunato e per felice. patrizi, 3-22 : lo aspetto sestile è la distanza
stretta nel cavo dellamano chiusa. montale, 3-22 : siamo in piedi, a uno scossone
di essere un poeta. pasolini, 3-22 : « se, se, strilla così
(una pianta). paoletti, 3-22 : l'orzo sibenco altro non è che
sotto silenzio. fr. colonna, 3-22 : né unque in alcuno saeculo, né
. pietro ispano volgar., 3-22 : le generazioni de le infertadi degli
più strati. fra giordano, 3-22 : quel micolino dentro della cipolla è la
). fr. colonna, 3-22 : altro nella rapace memoria solazioso e
someglia totalmente al padre. brusantini, 3-22 : in beltà nessuna a lei simiglia.
. s. agostino volgar., 3-22 : fammiti conoscere: tuona con voce
mia beatitudine. idem, inf, 3-22 : quivi sospiri, pianti e alti guai
il musico sotto gli occhi. brancati, 3-22 : il foglio che riccardo gli teneva
il sangue. imperiali, padrone. 3-22 : se mi scacciano da loro perché diano
scelte o condizioni. della porta, 3-22 : io mi parto e vo col corpo
donna e non isparviera. parabosco, 3-22 : di questo nostro cor, voi altri
(una persona). bernari, 3-22 : perfetto! sei veramente spassoso. ecco
il giardino. g. bassani, 3-22 : il parco sterminato che circondava casa finzi-continirima
riferimento alla luce soprannaturale. buti, 3-22 : quando venne la grazia di dio illuminante
gli parea di vedere. buonafede, 3-22 : così essendo il sistema a voglia nostra
, vii-9-115: ferraù stuparich, 3-22 : lei, camminando, abbandonava al ritmo
medici e sputasentenze? verga, 3-22 : piedipapera non poteva soffrire quello sputasen
lino). palladio volpar., 3-22 : di questo mese seminano alcune persone
non fosse qualche storta. nomi, 3-22 : prestamente radunati furo / trecento fanti
. a. f. doni, 3-22 : costui, veduto di non ne poter
morte). seneca volgar., 3-22 : non è più studiato dalla morte il
va tutto in succhio! lanci, 3-22 : questo è un grand'incanto. che
un assegno supplementare. g. bassani, 3-22 : per raggiungerla [casa finzi-contini]
, saliamo al paese. misasi, 3-22 : il vagabondo, nel vedere entrare la
s. giovanni crisostomo volgar., 3-22 : che questo giaio e spaatrinchente de svengia
. pietro ispano volgar., 3-22 : le generazioni de le infertadi degli
a operare guarigioni prodigiose. guadagnali, 3-22 : sentir bisogna, bisogna sentire / cotesto
alimentare). crescenzi volgar., 3-22 : congiugne e fa tener le paste di
, cinque e mezzo. moretti, 3-22 : guardiamo il nostro nido di biscotto /
piceno (1387) [rezasco], 3-22 : ordenemo che ciascuno che farà.
stato un uomo torbido. montale, 3-22 : aveva il dono che anche persone
vegga ognun prò tribunali. batacchi, 3-22 : grazia alzò il capo, che tenea
tai poveriarlotti. b. giambullari, 3-22 : or torniamo all'abbate, che a
ci si corrono. g. raimondi, 3-22 : ritornò a bologna, e nel
loro obedienti. ^ 4rios / o, 3-22 : in quella stanza, ove la
di fuori in lontananza. sinisgalli, 3-22 : il vento di agosto che distoglie la
parte del corpo). cagna, 3-22 : avendo i gomiti a spigolo e le
raffigurazione araldica. v. borghini, 3-22 : i viniziani distinguono morosini chiamandoli della
in sulla terra. crescenzi volgar., 3-22 : congiugne [la segale] e
. a troia1). moneti, 3-22 : quante zitelle fai, con tórle il
di pran che le fregia. ariosto, 3-22 : eccovi fuor de la prima spelonca
ed alla sedia sacrata. liburnio, 3-22 : giacque a caso un tomolo di terreno
di un congresso ecc. rosmini, 3-22 : la lingua italiana è la lingua ufficiale
corpo). n. franco, 3-22 : sia in parte calva e in parte
porti degnamente il vaio. sanudo, 3-22 : si porta 4 sorte de veste:
vaiolosa. pustule vaiolose. rajberti, 3-22 : non verrà mai in capo al medico
altezza del mercurio nel barometro. einaudi, 3-22 : non c'è pero ancora nessun
nel clamore della sua voce. montale, 3-22 : il treno cammina velocissimo, è
sieroso; vescica. baldelli, 3-22 : si [l'acqua] vede in
meno ancora una villeggiatura. de roberto, 3-22 : riuniti in molti, parte ospiti
razzare infinite stelle cadenti. valeri, 3-22 : o begli occhi di viola /
occhi. pietro ispano volgar., 3-22 : le generazioni de le infertadi de
viso tene mente. fr. colonna, 3-22 : magnificentissime opere, né [altrove
tipo di voga. sanudo, 3-22 : si suol vogar a uno remo 'ut
scalvini, 1-342: compagni, 3-22 : morì il vescovo lottieri dalla tosa:
armellini e di zibellini bellissimi. sanudo, 3-22 : si porta 4 sorte de veste
estrame un combustibile gasoso. fenoglio, 3-22 : arrivava con la macchina pubblica. si
milano nel 1818. maroncelli, 3-22 : quantunque i conciliatoristi presumessero sapere ciò
mietere il grano. cieco, 3-22 : benché costor gli amici congregassero, /
a. g. pinketts, 3-22 : quando le proteste dello stomaco si fecero