due fiasconi doppi e babbuschi. fagiuoli, 3-2- 122: guardate trascuraggine babbusca,
, fra'quali vostra reverenza. fagiuoli, 3-2- me a parigi.
mondo a cuculiar la gente! fagiuoli, 3-2- 331: il conte beringucci e ancor
la cura ordinaria dell'anima. beicari, 3-2- 26: il bianco, rinunziando
feci del decanato di brescia. caro, 3-2- 190: il cardinal di beffai
/ n'apparecchiò. g. gozzi, 3-2- 223: prima ch'io vada
agli scienziati non mediocre diletto. fagiuoli, 3-2- 263: quel che valse più
animali che sono più freddi. spallanzani, 3-2- 167: in generale gli animali
così ancora impreziosisse gli scritti. cesari, 3-2- 144: l'amore impreziosisce e dà
con cui scansava la carica. salvini, 3-2- 142: si produce l'autorità di
alla orazione e a contemplazione. beicari, 3-2- 10: vedendo crescere la fervente
e manifestatóre delle sue risposte. bottari, 3-2- 142: a'maghi di faraone
, avete ricevuta tanta misericordia. caro, 3-2- 208: la quale vorrò credere
; il profeta, david. galileo, 3-2- 22: di questa luce primogenia
si dice) sonni dolci. galileo, 3-2- 304: il solletico...
e piegata a quadretti ordinari. crescenzio, 3-2- 23: essendo le linee,
le cose della cosa visa. crescenzio, 3-2- 18: essendo portate all'occhio le
prima. boccaccio, dee., 3-2- (i-iv-248): intervenia che la reina
mi rinquoro di saperla descrivere. galileo, 3-2- 318: se il sig.
che si risolve vien sopra. bontempi, 3-2- 231: le regole nelle quali
che sarà pagata allora allora. caro, 3-2- 286: vorrei che all'avuta di
ciascheduna che è cosa maravigliosa. bontempi, 3-2- 200: la semicroma è così
sotto il mantello. petruccelli della gattina, 3-2- 127: se rimango qui un
e gli altri bene accomodati. galileo, 3-2- 53: non si curerebbono d'arrischiar
forestiero la sua merce esponga. bottari, 3-2- 173: i tagliatori di boschi
schernisce e vilipende l'altro? galileo, 3-2- 305: voi, signor rocco
sospicaré che egli la inganni. bottari, 3-2- 154: né vorrei che voi
tesa a lui da'frondosi. bottari, 3-2- 32: s. antonino,
forma del parlare. m. adriani, 3-2- 344: non meno turba e
noi più utili e necessarie. bottari, 3-2- e. cecchi, 6-295:
così esitiali, come possenti. bottari, 3-2- 194: il poeta esorta il