litania lenta e acuta. stuparich, 3-170 : un impulso irresistibile d'abbandonarsi alla
. biancheggiante, albeggiante. cardarelli, 3-170 : un fiume velato da una nebbiolina
dimenticar fame e stanchezza. tombari, 3-170 : guardò il cruscotto sorridendo: cielo
pietà e un altro ribrezzo. leopardi, 3-170 : questa per te non era /
, è tutta ima razza. pasolini, 3-170 : fumando come masticasse veleno, si
aspetta, aspetta... pasolini, 3-170 : « ammazza », fece scintillante
ti offrono da bere. pasolini, 3-170 : « quanto t'ha ammollato? *
l'ufficio del biancospino. govoni, 3-170 : lungo esili arbusti / gareggiano le gocce
simiglianza di quelle. luca pulci, 3-170 : in primo aspetto il povero avveduto
qui ha la sua foce. cardarelli, 3-170 : nella pura luce del mattino un
forse tre anni. e. cecchi, 3-170 : le bambinucce condu- cevan per mano
le onde: navigare. bruno, 3-170 : adiuro vos, barcaroli londrioti, che
e di gioventù. e. cecchi, 3-170 : c'erano quelle [monache]
solo valente, genialissimo artista. palazzeschi, 3-170 : le accompagnava, marcando il tempo
grinza e mal composta beffana. giusti, 3-170 : uno dei miei peccati è di
quelli de la compagnia. bruno, 3-170 : improntategli una lanterna con un candelotto
la sua mogliera. c. dati, 3-170 : ad istanza degli amici si condusse
. a. f. doni, 3-170 : in cambio di dolersi di me,
soddisfazione estimatori non volgari. dessi, 3-170 : quando non leggevo, passavo il
, benché. esopo volgar., 3-170 : e dato che fusse [la mia
palingenesi demagogica dei sinistri. pasolini, 3-170 : chi glielo faceva fare d'essere destro
senza costarvi più nulla. brancoli, 3-170 : quando le bombe e gli scoppi
all'ultimo punto di perfezione. romagnosi, 3-170 : la teologia dogmatica e la morale
dominavano quasi nella città. caro, 3-170 : ivi sovr'ogni gente in tutti
in carne sette figliuoli. bisticci, 3-170 : fece ordinare una bellissima libreria; e
azzurro iddio mi accoglierà. faldella, 3-170 : vi chiamate contenti di tre lire
sorridente, per rispondere. valeri, 3-170 : c'era, là in fondo,
/ nella salsiccia? c. dati, 3-170 : in essa era come il finocchio
. vincente, persuasivo. landolfi, 3-170 : al la marina sovvenne d'usar l'
che sorge. e. cecchi, 3-170 : c'erano di quelle [monache]
sua veste, disse. algarotti, 3-170 : anzi converrebbe esiger la genealogia de'quadri
il giorno delle feste. bruno, 3-170 : adiuro vos... che richiamate
negli anfiteatri. a. verri, 3-170 : or quasi non fosse bastevole il
sotto le mie grinfie. cassola, 3-170 : compassionava sinceramente mauro per essere finito
, un'impresa). boiardo, 3-170 : ni atalarico già ni rodorico, /
-anche al figur. boiardo, 3-170 : il novo sol [il duca di
zitelle). e. cecchi, 3-170 : le bambinucce conducevan per mano decrepite
alla mia asinosissima asinità? baldini, 3-170 : certo, per ninfa marina non
età da marito. simintendi, 3-170 : poi che questa [ninfa] fu
sia un grandissimo scimunito. idem, 3-170 : se egli a coloro che lo visitavano
naturale, senza artifici. pratolini, 3-170 : a un certo momento mi aveva
volante al medesimo padre spinelli. testi, 3-170 : il marchese martinenghi mi scrive quello
cose. a. f. doni, 3-170 : dice il bernia che il burchiello
alla propria dignità. ser giovanni, 3-170 : costei aveva tutti que'piaceri che
in lui veramente stupenda. gioberti, 3-170 : al che non avvertono coloro che
ed ivi splende. ciro di pers, 3-170 : stelle, che dolce un tempo
vituper morti e sconfitti. bisticci, 3-170 : tutti i grandi benefici si pagano
smancerosamente affettati. ar basino, 3-170 : la madre di renato si è ripresa
di seduttrice. c. arrighi, 3-170 : la comparsa di bigietta, col suo
è quella de 'l pellicciare. ghirardacci, 3-170 : era figlio di pellegrino ingrati pellizzaro
5. gregorio magno volgar., 3-170 : non vieta penalmente che 'l re
più a fini penali. levi, 3-170 : francesca racconta: -su mio figlio morto
sarò mai contento. c. dati, 3-170 : per guarir da'piattoni se ne
pentola, pignatta. runo, 3-170 : 'adiuro vos'o dottori nundinio e torquato
ghiotto. a. f. doni, 3-170 : dice il bemia che il burchiello
dolcezza nova. ciro di pers, 3-170 : stelle, che dolce un tempo a
a. f. doni, 3-170 ; quando il cardinale adriano si mise
gran male in corpo. verga, 3-170 : lo zio crocifisso... andava
ginocchio. livto volgar., 3-170 : ferendoli dietro alle spalle e tagliando
di gioventù e di vita. stuparich, 3-170 : di lucia, delle immagini,
trar vera sentenza. fra giordano, 3-170 : volle il demonio pigliare cristo,
loro, dividendola in porzioncelle. cantiì, 3-170 : appena fatta la nuova divisione,
e spreg. possidentùccio. cantò, 3-170 : appena fatta la nuova divisione, v'
in un'attività. einaudi, 3-170 : una spiegazione parziale dell'attacco e
. sporto, proteso. chiabrera, 3-170 : l'eloquenza già fu così descritta:
e sceptro pastora!. idem, 3-170 : san filippo giacomo è del primicerio.
sprofondamento. seneca volgar., 3-170 : tutti questi campi del contado di
voglia è troppo rada. simintendi, 3-170 : la sua faccia era rada; ma
a lor m'inchino. praga, 3-170 : il dio della famiglia / da bambi-
(sm.). brancati, 3-170 : « quanto allo stipendio », disse
vanno seminando di notte. cantù, 3-170 : nel 1830 i francesi conquistarono quel
rifonderò col prossimo invio. brancati, 3-170 : « quanto allo stipendio », disse
vi perisse pur alcuno. erizzo, 3-170 : poi che così detto ebbe messer ercole
. troppo cotto. nieri, 3-170 : 'rincottito': più che nncotto.
turba le gote. ciro di pers, 3-170 : stelle, che dolce un tempo
stirpe nei suoi discendenti. boiardo, 3-170 : natura generosa che rippara / in regai
, come una famiglia. gioberti, 3-170 : le lingue che chiamansi romane sono figliuole
il qual governava il tutto. ghirarducci, 3-170 : dietro il papa seguitavano gl'infrascritti
un principe molto grande. verga, 3-170 : lo zio crocifisso...
. unghiata. fra giordano, 3-170 : addiviene del demonio come tra la
, smorzati. c. arrighi, 3-170 : nell'altro [crocchio] invece si
, l'opera. einaudi, 3-170 : una spiegazione parziale dell'attacco e
-con uso appositivo. ghirardacci, 3-170 : dietro il papa seguitavano gl'infrascritti
riposo e svago. ottieni, 3-170 : un manovale venuto dalla siderurgia, un
danzatrice. fr. colonna, 3-170 : senza l'altro sexo, cymbalistrie e
infermi o di qualità inferiore. cantù, 3-170 : non si sono veduti nel medioevo
dare l'anima al demonio. grafi 3-170 : ghigna [la morte] e grida
sbaldanzita espone il piato. bocchelli, 3-170 : gli occhi, in questa confessione
; confondere, sconcertare. pigafetta, 3-170 : quando incontravano più persone insieme,
una cavità). brancati, 3-170 : le bombe e gli scoppi cominciarono a
, te ne prego! cicognani, 3-170 : anche le scene! comincian le scene
dei nuvoli e del vento! piovene, 3-170 : solo una casa era caduta,
. a. f. doni, 3-170 : dice il bernia che il burchiello,
esame di coscienza. lupis, 3-170 : poco importava l'espugnar le fortezze
che non ne sia pieno. leopardi, 3-170 : disdegnando e fremendo, immacolata /
nella finestra semichiusa. de pisis, 3-170 : la vecchia bussa a una porta
dava poca noai ai dipendenti. ottien, 3-170 : un manovale venuto dalla siderurgia,
cambio singiotisce e lacrima. fracnetta, 3-170 : avveniva anco a molti [degli infermi
stato d'animo). bacchetti, 3-170 : egli si riteneva... grande
al di sotto. lupis, 3-170 : del cavallo, dell'armi e degli
, i lumi al vero. bernari, 3-170 : un mite pianto gli fece spalancare
svogliato, pigramente. fenoglio, 3-170 : il tenente si calcò una mano sui
ogni rea carne suggella. quaglino, 3-170 : per questa gloria immacolata, scenda
della mediocrità. g. bassani, 3-170 : l'ottimo polodrelli aveva spiegato a
antica grecia. fr. colonna, 3-170 : gli mimalloni, satyri, bacche,
dei partecipanti. fr. colonna, 3-170 : cymbajistrie e tibicinarie facevano le sacre
rappresentata. fr. colonna, 3-170 : con venerando discorso « eui bache »
tocco. g. gozzi, 3-170 : un tramontano crudele, che soffia a
e fumando il sigaro. de pisis, 3-170 : squilla ancora la campanina millenaria in
padroni malcontenti dei servi. praga, 3-170 : sparve dal ciel degli angeli /
tua madre? ». pea, 3-170 : mi sono trattenuta alla finestra..
anni. fr. colonna, 3-170 : cymbalistrie et tibicinarie facevano le sacre
(una persona). cagna, 3-170 : l'infermo atterrito, tuffò la faccia
ogni altra cosa. de pisis, 3-170 : altri vasoni, con piante verde elettrico
. - anche sostant. ghirardacci, 3-170 : dietro il papa seguitavano gl'infrascritti
fr. colonna, 3-170 : et una di questo sectaria uno viminaceo
fluido. p. levi, 3-170 : ha preso il viscosimetro...
uomini hanno delle debolezze. stuparich, 3-170 : era da tanti giorni senza notizie
spagna sud-occidentale. ghirardacci, 3-170 : dietro il papa seguitavano gl'infrascritti
persona di estrema ignoranza. bruno, 3-170 : quell'altro archiasino ed ignorante che v'
puerili. m. morasso, 3-170 : si prostra, servile sempre, davanti
schizzinoso. p. valera, 3-170 : con un sorrisetto smorbioso che celava la