la rivoltella nell'altra. govoni, 3-157 : le biciclette / che non riescono
gli alberghi e la spiaggia. palazzeschi, 3-157 : il pubblico sciamava piano piano,
ahi, troppo presto! tombari, 3-157 : nitrendo, le cavalle scalpitavano anelando
. c. e. gadda, 3-157 : l'idea del divorzio e dell'annullamento
, incolto. esopo volgar., 3-157 : io castigo la grossezza di ciascun
morituro, che bela dolce. jovine, 3-157 : in quella notte sentì molte volte
si mostrano in firenze. tecchi, 3-157 : altri [tronchi] infrolliti e marci
abbia detto per bizzarria. algarotti, 3-157 : la più parte de'pittori veneziani,
, senza tregua. garzoni, 3-157 : dicami di grazia questo galantuomo,
io gli fo le bocate. garzoni, 3-157 : erra... l'huarte
bella via del mondo! cardarelli, 3-157 : alludo ai repentini allagamenti...
era di sotto della luna. bruno, 3-157 : veggiamo svanir i fonti, i
, lavorarlo. esopo volgar., 3-157 : col mio forte dente...
abitazione d'un bottaio. gavoni, 3-157 : la catapecchia sembra chiusa e morta
storno il nome di grottesche. anguillara, 3-157 : si vide in qualche grotta cavernosa
vanno ad aprire le segrete. palazzeschi, 3-157 : sul marciapiede squillava la cornetta di
fiammeggia il soavissimo ciregio. baldovini, 3-157 : i'feci unguanno di ciliegio un
garbo e senza scioltezza. cicognani, 3-157 : un momento volse la coda dell'
comperabili con poca pecunia. imbriani, 3-157 : 'la pia de'tolomei '
letter. crudezza. tecchi, 3-157 : marzo s'avvicina e il crudore delle
ci buttavano quel tè. govoni, 3-157 : forse dentro una vecchia accanto al
civilmente deludenti. g. bassani, 3-157 : accennato alla mia prima visita a
di una merce deprezzata. pea, 3-157 : acquistano merci deprezzate, caricano e
solo mobile della stanza. verga, 3-157 : spendevano e spandevano all'osteria meglio
quello dell'astratto ottimismo. gentile, 3-157 : come ogni essere e non-essere,
ecc.). fra giordano, 3-157 : dunque cosa contraria è, che 'l
essere è il divenire. gentile, 3-157 : come ogni essere e non-essere, piacere
spigoli, sui soliti libri. levi, 3-157 : rocce scoscese terminano in mare con
è il non essere. gentile, 3-157 : come ogni essere e non-essere, piacere
la faccenda e la gara. pavese, 3-157 : io ne ho abbastanza, polideute
altre sostanze. esopo volgar., 3-157 : voglio che sappi [parla la lima
non vorreste veder meglio. baretti, 3-157 : da tutte queste cose io voglio
valore attributivo. d. bartoli, 3-157 : bachi filugelli, che lavorano i bozzoli
di fiori di zolfo. muratori, 3-157 : mezza dramma, o due scrupoli
scontro diretto. livio volgar., 3-157 : con quello avrai tu a combattere
mangia quello degli altri. baldelli, 3-157 : gettar vollero dalle mura colui, che
, ecc.). simintendi, 3-157 : lasciò lo regno d'eulo, e
soluzione più commerciale. g. bassani, 3-157 : rispondendo, ebbi cura una volta
prezzo del terreno. g. bassoni, 3-157 : anche allo stato attuale la sua
] lungo tempo sani. tecchi, 3-157 : marzo s'avvicina e il crudore delle
di firenze avesse a temergli. bruno, 3-157 : quindi veg- giamo svanir i fonti
parzialità per nessuno. bisticci, 3-157 : avendosi a mettere in corte di roma
al cupido amor trovare inciampo? marino, 3-157 : di guardie pungenti armata schiera /
plur.: equipaggio. simintendi, 3-157 : lasciò quelli del fiume acheloo, e
quando passo a incassare. pratolini, 3-157 : andai in due banche diverse ad
sono infallibili a seguire. mazzini, 3-157 : volete voi porre un termine alla
poetico italiano. g. bassani, 3-157 : anche allo stato attuale la sua
fosse molto bene inacquato. bruno, 3-157 : i luoghi acquosi in certo tempo
seppe in cilicia furare. boiardo, 3-157 : gorgo, sempre intervien che dov'è
-stimolo, suggestione. pratolini, 3-157 : falsificai la sua firma. agivo per
sarebbe voluto del 'cognac'. cassola, 3-157 : si voltò e vide due ombre
-di animali. d. bartoli, 3-157 : maraviglioso è sopra tutti quell'umore
. disus. liceità. rosmini, 3-157 : una società che ha un fine immorale
-con uso avverb. calvino, 3-157 : non ti accorgi che anch'io sono
ispirato dal demonio. pratolini, 3-157 : agivo per malefica intercessione, col
allegramente sui suoi rami. cassola, 3-157 : così [nella vetreria] siamo costretti
molta spesa di casa. imperiali, 3-157 : nel ritorno al porto egli diede loro
, pietrificato. e. cecchi, 3-157 : più che l'interno d'un tempio
incitamento de'suoi sudditi. loredano, 3-157 : che approfittano le lagrime, sempre
bellezza robusta e maschia? arbasino, 3-157 : ai suoi bei giorni [bustini]
monomania per don eustachio. bernari, 3-157 : la sua perspicacia, il suo
. -giustificare moralmente. tìernari, 3-157 : l'ipocrisia... tende a
su bobine magnetiche. brignetti, 3-157 : la trappola che per via nastroma
, dominate dal sentimentalismo. brignetti, 3-157 : sebbene i più versati nel neorcadi-
morto palese stea. ser giovanni, 3-157 : [il re] mandò per questo
? o assassino! e. cecchi, 3-157 : alla fine escono tutti in salvo
la notte di befana. ghirardacci, 3-157 : disse loro il papa: « o
determinate. marco polo volgar., 3-157 : tra l'una posta edl'altra
su 24 di fino. cennini, 3-157 : taglia un mezzo pezzo d'oro fino
fondare un reggimento libero. betussi, 3-157 : la filosofia... può
aver la nave tossa. savinio, 3-157 : alla costruzione della gigantessa migliaia di operai
agitar nizzarde. c. dati, 3-157 : una dama ballava la pavana con un
pecore li altri fedeli. garibaldi, 3-157 : era circa il meriggio, quando
pedissequo è inelegante. g. bassani, 3-157 : la sua traduzione funzionava benissimo,
giamai tagliato i capelli. bruno, 3-157 : gl'interiori de la terra come
applicate alli pesi camerali. genovesi, 3-157 : tre secoli addietro, cioè verso
basciollo e pianse. ser giovanni, 3-157 : messere bernabò tenne il cavallo, e
dal lito se despartireno. boiardo, 3-157 : come cicada sotto al sole estifero,
(un bastone). lallt, 3-157 : con un legno poi lungo e funesto
, molto evidente. g. raimondi, 3-157 : leggeva « toscanità », la
scrocconi ed i parasiti. cantù, 3-157 : se poi si prescrive che l'operaio
scappiamo insieme.. ». dessi, 3-157 : la sua sordità dev'essere popolata
apparve d'angeli sì carca. landò, 3-157 : essa [la natura] porge
e storico-artistico corrispondente. brignetti, 3-157 : sebbene i più versati nel neoarcadi smo
contadini). nieri, 3-157 : 'preposeo ': erano una specie
spe- cialemente in italia. nieri, 3-157 : 'prepotentare ': fare il
, da prepotente. nieri, 3-157 : 'prepotentezza lo stesso che prepoten
dial. prepotenza. nien, 3-157 : 'prepotentezza ': lo stesso che
innanzi, proporre. malagoli, 3-157 : 'prepuntare '. « vede che
e poi sì gravi affanni. poerio, 3-157 : pria vo'la vita rendergli /
region. trottola. nieri, 3-157 : 'prilla '...:
di sé onorevolmente. marsilio ficino, 3-157 : li amanti sono tanto occupati nelle cose
sono miste co'numeri aritmetici. selva, 3-157 : chi non sa che tra quarantacinque
, fiori, frutti. boiardo, 3-157 : da'miei versi questo lauro pulula /
sole). ciro di pers, 3-157 : quelle piagge beate / d'ignoto aprile
opere della misericordia. ser giovanni, 3-157 : disse il malizioso frate: « come
a luogo). buti, 3-157 : la quale città fu denominata da lui
15 ^ 7) [rezasco], 3-157 : debba di poi ragguagliare tutto il
nei confronti del rappresentato. ottieri, 3-157 : ha dovuto esperimentare uno di quegli
opra e suo canto feroce. boiardo, 3-157 : che canti a quel alòr de
di una lingua. tolomei, 3-157 : la latina lingua è regolatrice di questa
-rifl. ripetersi. bernari, 3-157 : recitava, talvolta, non per posa
mante valentre? selva, 3-157 : or chi non vede che in queste
-avvolgere nella morte. praga, 3-157 : ella è discesa nella fredda terra /
magnifiche sorti e progressive'. poerio, 3-157 : errichetta -vezzosetta / mentre vive -in altre
di tale fiore. jahier, 3-157 : senza contare che le onorificenze ecclesiastiche:
ant. saliva. boiardo, 3-157 : come cicada sotto al sole estifero,
saputo. statuto dell'arte degli oliandoli, 3-157 : uno buono, saputo, provato
maschio provedimento gli fece investire. baretti, 3-157 : che avrai tu a fare perché
scoreggia). c. dati, 3-157 : a un cavaliere che ballava scappo una
sai michele? ». morante, 3-157 : perfino il proverbio lo dice che pure
la fossa sotto i piedi. ottien, 3-157 : ha dovuto esperimentare uno di quegli
per onne volta. c. levi, 3-157 : da bambino mi mangiavo i ricci
attraenti, ameni. bertola, 3-157 : questi sette promontori alzano maestosamente il
notte mai non chiama. giuglaris, 3-157 : doppo d'avervi portato un tempo
frammento concavo della scultura. tomizza, 3-157 : danilo aveva imparato a smontare una
lo sonàllio. marco polo volgar., 3-157 : dirovi com'egli portano una grande
avesse potuto preventivamente formarsene. bertola, 3-157 : questi sette promontori...
: in misura maggiore. cantù, 3-157 : nessuno impedisce di lavorare di soprappiù a
(una lingua). toloméi, 3-157 : con maggior ampiezza di ragione li dirò
di dubbio. c. arrighi, 3-157 : egli poteva a tutto spiano essere chiamato
bugia in questa forma. garibaldi, 3-157 : quando si pensa a tutta quella massa
aperti in testa. c. dati, 3-157 : certi pescaton stavano al sole spidocchiandosi
spolveratura di italiano che imparano. arbasino, 3-157 : ha riscoperto [bustini] la
. statuto dell'arte degli oliandoli, 3-157 : udire le proposte e le sposizioni
. statuto dell'arte degli oliandoli, 3-157 : il quale notaio nuovo sia tenuto
statici ma sempre in moto. gentile, 3-157 : come ogni essere e non-essere,
fra strappi e tensioni. ottieni, 3-157 : ha dovuto esperimentare uno di quegli strappi
nella nelle valli inferiori. bertola, 3-157 : dividono il reno in tre stretti
l'una dall'altra. bruno, 3-157 : nella terra questo accade successivamente a parte
in rapido movimento. govoni, 3-157 : le biciclette /... non
mai un fine. p. levi, 3-157 : col tecnologo fino adesso non ho
si raffreddano e disordinano. chiabrera, 3-157 : io presi un poco di tempo per
-di animali. esopo volgar., 3-157 : udendo la vipra così parlare la lima
. venne molto scemando. buti, 3-157 : costantino fu quelli che prima mutò la
barbagianni). boiardo, 3-157 : corina, ad ascoltar avecia / il
sua bellezza e valènzia. varchi, 3-157 : dice [bembo] ancora, che
picciol vermicello. ciro di pers, 3-157 : noi, minuti vermi / e di
la natura delle cose. chiabrera, 3-157 : quanto all'amedeide; io ho detto
di vodka. p. levi, 3-157 : faussone si è mostrato comprensivo. mi
suoi cavalieri. seneca volgar., 3-157 : decius si deliberò di dare alla morte
). g. bassani, 3-157 : ecco il genere di compensi su cui
. a. delfini, 3-157 : i patronatini erano vestiti di grigio scuro
artistico. m. morasso, 3-157 : organizzare feste medievali, arborare inestetici