volo, timido, randagio. tombari, 3-156 : il padre insegnò loro il volo
coppie ancora lubricamente allacciate. tombari, 3-156 : costeggiarono il mare lungo la proda
forma di piramide. c. dati, 3-156 : un'ambasciatrice di spagna, essendo
come nei tempi di libeccio. tombari, 3-156 : era la sera. il mare
m'appena. seneca volgar., 3-156 : per essere battuto, o tormentato in
; consuetudine. fra giordano, 3-156 : vedete che cosa è l'awezzamento
di paesaggio. e. cecchi, 3-156 : elegantissime ringhiere girano intorno alla prima
, di schianto. marotta, 3-156 : l'acqua irrompente spalanca le porte
istituti d'insegnamento. cicognani, 3-156 : e al tavolino, appena s'era
di goloso. e. cecchi, 3-156 : la più dipinta donzella, boccuccia
per dare di fuori. cicognani, 3-156 : « è libero l'avvocato? *
. a. f. doni, 3-156 : certi buon compagni disegnarono di far
sono chiamati 'vermini '. simintendi, 3-156 : vidde [scilla] in luogo
ombra d'immaginativa. imbriani, 3-156 : l'esecuzione non è al
qualcuno, fargli corona. bisticci, 3-156 : al palagio del podestà si facevano i
. a. f. doni, 3-156 : gostanzo bidello dello studio e gramatico purissimo
siamo arrivati oggi noi ». montale, 3-156 : mio marito era un uomo
che va in pezzi. pea, 3-156 : « e in italia? che si
la badessa altera crocidando. cicognani, 3-156 : « ci à gente * crocidò il
quattro milioni e mezzo. dessi, 3-156 : nella sua sordità, il ricordo
gode de l'altrui male. bruno, 3-156 : degnissimamente il moto locale è stato
sulle linee quasi gotiche. pea, 3-156 : sotto quei mobili han trovato i
simpatico servo di dio. cardarelli, 3-156 : repentini allagamenti si producono dal di
fastidio, senza pena. gentile, 3-156 : l'indifferenza è una favola di psicologi
sia anche una spia? brancati, 3-156 : « no, mai! quello che
. b. cavalcanti, 3-156 : in quelle quattro figure di platone
ancora freschi e vigorosi. bruno, 3-156 : dico che la causa del moto
sola pressione dell'acqua. pea, 3-156 : alle officine del gas, alle centrali
, mansueto. fra giordano, 3-156 : non solamente de'leoni, ma de
animale). fra giordano, 3-156 : vedete che cosa è l'avvezzamento
nuove, fabulose. g. raimondi, 3-156 : inveì contro papini, e contro
soccorso dalla macchina fotografica. calvino, 3-156 : oh, mi fosse dato di
la gran madre natura. marino, 3-156 : rosa riso d'amor, del
una sua feroce grassezza. landolfi, 3-156 : lorenzo guardò finalmente la trista creatura
invocando cielo e terra? palazzeschi, 3-156 : i soliti censori spietati, per
esuli lungo l'eufrate. giusti, 3-156 : volle che la compagna fosse ordinata
in quel senza sua voglia. giusti, 3-156 : in livorno non si moveva foglia
quei pochi tizzi semispenti. landolfi, 3-156 : la donna frattanto, accostatasi al mucchietto
dalla lordura di un delitto? pavese, 3-156 : sono noti i luttuosi incidenti che
-che inneggia all'impero. brancoli, 3-156 : le strade parevano tunnel scavati entro
sue rozze parole. g. bassani, 3-156 : una letterina spiritosa...
. decantare, magnificare. boiardo, 3-156 : color,... che sue
senza incertezza. g. bassani, 3-156 : due fogli di carta azzurra..
il famigerato materialismo storico. pavese, 3-156 : sono noti i luttuosi incidenti che hanno
firenze né viva. g. raimondi, 3-156 : la sua voce inconfondibile: un
. - anche sostant. jahier, 3-156 : giacciono tuttora indecorati, per una
; piccato. pigafetta, 3-156 : il re di portogallo, indispettito che
dell'obedienza a'loro prencipi. pindemonte, 3-156 : cotanto / per inventive ulisse e
ragno la mosca invischiata. pratolini, 3-156 : camminai a lungo, disorientato,
misera, stentata. tansillo, 3-156 : or van raminghi e non han pan
rada, a fiocchi. frachetta, 3-156 : essendo portate le nubi da venti
- anche al figur. serao, 3-156 : anch'egli s'era mutato purtroppo,
.. ne rimarrebbe interdetto. serao, 3-156 : anch'egli s'era mutato purtroppo
0 disgusto. e. cecchi, 3-156 : il campanile accanto alla facciata è
libera e non serva. baldelli, 3-156 : raccolti da alcuni stati già di mia
vapore acqueo). frachetta, 3-156 : le nubi o si rarificano per opera
ant. luteranesimo. bisaccioni, 3-156 : teneva [gustavo] con l'arti
codice aragonese [rezasco], 3-156 : in lo offizio de mastro de
: v. permeabilità. brignetti, 3-156 : da sotto i chiacchieracei a sopra la
compose quella maledica egloga. betussi, 3-156 : toccata da invidia e cacciata da pazzia
mal'erba cresce presto. cassola, 3-156 : le sorelle sono portate a esempio:
seggio e 'l manto. ariosto, 3-156 : li nipoti e i parenti che
. memorie per le belle arti, 3-156 : i teatri dei greci, per
contro ludovico castel vetro. castelvetro, 3-156 : tanti sonetti e canzoni vulgari et
la sua ginnastica mattinale. misasi, 3-156 : i soldati ripresero il faticoso cammino
. codice aragonese [rezasco], 3-156 : in lo offizio de mastro de
del vento nei rami. jovine, 3-156 : non si udivano che il canto minuto
, né ci è concesso. bruno, 3-156 : nel fine del primo libro della
avea l'età matura. loredano, 3-156 : mitigano in gran parte la severità
fosse usano mollemente. seneca volgar., 3-156 : i'non sono sì folle ch'
(lo sguardo). pratesi, 3-156 : l'occhio lubrico e monetario del fariseo
segnale di tromba. e. cecchi, 3-156 : a tepo- zotlan intrecci di tipo
stato di prostrazione). brancati, 3-156 : i piedi gli dolevano mortalmente,
cielo limpido e stellato. misasi, 3-156 : i soldati ripresero il faticoso cammino
erano nobili e gentili. poerio, 3-156 : par dica il volto nobile /
insopportabile dei nostri dolori. gentile, 3-156 : l'indifferenza è una favola di psicologi
); fatto preparare. ghirardacci, 3-156 : lo lasciò al vescovo di perugia et
toscana chiamiamo orniello. d. bartoli, 3-156 : qui presso a roma e d'
erro) deh'ottimismo. gentile, 3-156 : l'ottimismo e il pessimismo sono
tendente al verde marcio. montale, 3-156 : la videro entrare a pianterreno e
di quell'arte esperienza certa. betussi, 3-156 : toccata da invidia e cacciata da
.: intellettuale). genovesi, 3-156 : vi ha due spezie d'irreligione,
la guardacamera si faceva. patrizi, 3-156 : quei piccoli apparati e nascosti pertugietti
da tale pittore. de pisis, 3-156 : sorrideva tutto ansante aprendo nel sorriso
un pessimismo da schopenhauer. gentile, 3-156 : la verità è che nella loro opposizione
. piangere. ser giovanni, 3-156 : la donna, veggendo questo,
inferta con il palmo. faldella, 3-156 : con una piattonata nella schiena la
pienamente e ordinatamente comprese. chiabrera, 3-156 : vi confesserò pienamente il vero:
interesse di stato. g. ferrari, 3-156 : non contenti della sainte-barthélemy, gli
facendosi con cosa aspera. patrizi, 3-156 : lo spirito...,
la sua statua. ciro di pers, 3-156 : i portentosi raggi / d'astro
-avere sede stabile. tolomei, 3-156 : onde non essendo questa [lingua]
cione di femmina presa? ghirardacci, 3-156 : padre santo, eccomi supplichevole a'
-compiuto per acquistare credito. ottieri, 3-156 : e anche uno sciopero dimostrativo, di
possessori e i compratori. cantù, 3-156 : condizione essenziale del salario è che
con particolare sfrontatezza. marsilio ficino, 3-156 : li amanti sono tanto occupati nelle
si chiamano. c. dati, 3-156 : il senatore orazio s. passò
il soprastar ai popoli. tesauro, 3-156 : raumiliossi al re, et il vinto
per anco no'l'aspettavono. landò, 3-156 : niuno mai ha seguito tanto rigidamente
di pensieri, di sentimenti. 3-156 : mio padre entrò a cercar il vino
da francesi né da inglesi. cantù, 3-156 : condizione essenziale del salario è che
evento su qualcuno. porzio, 3-156 : i baroni tutta la colpa della guerra
mia scienza crudele. tolomei, 3-156 : non voglio qui disputare se quelle
costoro. a. f. doni, 3-156 : vorrei sapere la tale e tal
città di giara. lud. guicciardini, 3-156 : alcune piccole terre, che sono
di un altro romanzo. vittorini, 3-156 : è un motivo che mi rimane a
elaborate eleganze espressive. ghirardacci, 3-156 : dopo molti rivolgimenti di vari discorsi,
qualche osteria romanesca. d'annunzio, 3-156 : si diressero allora verso l'osteria romanesca
o del linguaggio. tolomei, 3-156 : alcuni nobili poeti, come cino da
di servire è umiliante. cantù, 3-156 : condizione essenziale del salario è che,
antimassoni stiamo coi giacobini. arpino, 3-156 : « dimmi solo questo », fece
luna al sangue mestruo. patrizi, 3-156 : è quella [prova] che si
con rilievi. e. cecchi, 3-156 : il campanile accanto alla facciata è
guadagni serviranno a sbarazzacene. cicognani, 3-156 : ai tavolino, appena s'era
, di piazzaletti. e. cecchi, 3-156 : si va su per scalucce di
. alquati [« quaderni rossi », 3-156 ]: il padrone è ancora costretto
i tetti con temerario scavalco. pasolini, 3-156 : finalmente con un ultimo sforzo riuscì
'n voi tanto pende. anguillara, 3-156 : narciso al fin si fugge e non
salvami dal peccato orrendo! pratolini, 3-156 : sparai senza coscienza, senza nemmeno
il fascino maligno. g. bassani, 3-156 : lui, con glio
turbamento, stupore. brancati, 3-156 : gli specchi dei negozi sembrava gli si
(un animale). batacchi, 3-156 : assunta ne diè nuova al sior pievano
: la categoria impiegatizia. ottieri, 3-156 : sindacalista libero per eccellenza (anzi
nelle 'fabulae'il d'onore. loredano, 3-156 : qui non sarebbero terminate le
lo sgraffio furioso della padrona. calvino, 3-156 : l'armatura, la candida intatta
dovresti averlo già superato. arbasino, 3-156 : poi uno shock improvviso nell'età
vechi. statuto dell'arte degli oliandoli, 3-156 : sopra ciò i sindachi che per
con orli irregolari. calvino, 3-156 : l'armatura, la candida intatta impeccabile
sommo del capo. e. cecchi, 3-156 : a tepozotlan intrecci di tipo
, ecc.). ghirardacci, 3-156 : stando in roma, egli dal reggimento
delle anime alimento / soprasubstanziale. bruno, 3-156 : della sostanza soprasustanzialé non parlo al
. s. gregorio magno volgar., 3-156 : menippo indi, d'un altro poi
sullo sfondo; spiccare. misasi, 3-156 : 1 soldati ripresero il faticoso cammino
chiamavaio la selva. ser giovanni, 3-156 : costui, veggendo la durezza di costei
che suonano. fr. colonna, 3-156 : nell'anteriore fronte se videva uno bellissimo
sternutella delle pecore. tanaglia, 3-156 : s'han copia di stipa [le
verso l'ultimo mare. patrizi. 3-156 : lo spirito..., venendo
ne'loro nomi o casati. pavese, 3-156 : ui basterà alcune successioni. da
più su di noi. vittorini, 3-156 : è un motivo che mi rimane a
e non è suplichevole. ghirardacci, 3-156 : padre santo, eccomi supplichevole a'piedi
mese. a. f. doni, 3-156 : certi buon compagni disegnarono di far
sostant. fenoglio, 3-156 : io non la fucilerei, commissario.
che proprio assembrava vivo. betussi, 3-156 : toccata da invidia, e cacciata da
la metà di quel spazio. selva, 3-156 : dalla terra alla luna e tanto
come vi date a 'ntendere. varchi, 3-156 : io vorrei così sapere, quali
un'altra qualità. castelvetro, 3-156 : ultimamente questa è quella suprema iniquità
a mani giunte. è. cecchi, 3-156 : il campanile accanto alla facciata è
poeta, cantore. varchi, 3-156 : alcuni dalla somiglianza del suono ingannati,
silenzio mi abbracciò tutta commossa. calandra, 3-156 : mio ladre entrò a cercar il
tasse e spese di voltura. jahier, 3-156 : una semplice conversione, una semplice
e la nuova ode. arbasino, 3-156 : possiede una raccolta di ritratti di belle
). livio volgar., 3-156 : ora ponendo mente al compagno tu e
, ecc. bertola, 3-156 : benché i crateri consunti, gli strati
e certe stagionate prostitute. idem, 3-156 : aveva l'abitudine ogni anno di pagare
). r. calasso, 3-156 : questavoltailcaosè lavastatelatenebrosadietro i nostri occhi,