lo stupore della visita. govoni, 3-150 : con le scarpe di fango e
fianco / queta e sicura. monti, 3-150 : schierare i cocchi e ne smontàr
per farlo allibire muto. tombari, 3-150 : la signorina allibì. non ci aveva
suo bagascio. esopo volgar., 3-150 : quando muore il marito, non teme
ingozzò una spada appuntatissima. algarotti, 3-150 : piacesse al cielo che si rendesse
.. nell'altro campo. giusti, 3-150 : il paese ne fece baldoria e
passato fra le gambe. verga, 3-150 : [il nonno] rattoppava delle reti
fe'cader tra'morti. bruno, 3-150 : le braccia, il capo ed altre
'l seguente canto canta. buti, 3-150 : chiusa chiusa, cioè la detta figura
due staia alla larga. bisticci, 3-150 : non dormiva in letto se non vestito
panni lini e lani. bisticci, 3-150 : non dormiva in letto se non vestito
o dei propri atti. bisticci, 3-150 : era non solo di buono esemplo a
coi trascorsi e col falso. manni, 3-150 : ne'tempi più barbari era imbastardito
cozza / coi duri sassi. bruno, 3-150 : le parti della terra da l'
gran quantità di cose. pulci, 3-150 : tante spingarde si spara a un tratto
. figur. snidato. tesauro, 3-150 : ma tosto diboscato dal re, sofficità
quella che gli benefica. nievo, 3-150 : il cavaliere allentò a quella voce
al figur. fra giordano, 3-150 : gli omori nel corpo sono mischiati
tutta sia dissipata. fra giordano, 3-150 : colla loro virtù, ch'ebber da
poderosa, acutissima. g. bassani, 3-150 : attraversammo almeno una dozzina di stanze
, come ricordo. fra giordano, 3-150 : i peccatori dovrebbono riguardare i giusti
: udimmo ululare, gemere. buzzati, 3-150 : la gazza si eresse con tutte
cognitore inumano e crudele. tesauro, 3-150 : aresti creduto che in quell'uccello
orazione o allocuzione esortatoria. bisticci, 3-150 : ebbe mirabile istile e in prosa e
rendere inefficace. livio volgar., 3-150 : a chi non era manifesto, che
radi filari d'alberelli. cardarelli, 3-150 : bisogna perdersi in queste strade per
(un terreno). cicognani, 3-150 : nel giardino i germogli tra le spoglie
alta e forte possibile. landolfi, 3-150 : temuto come si teme la rogna,
quel momento per metà. pasolini, 3-150 : a testa bassa, si buttò
percuotere mortalmente. luca pulci, 3-150 : intanto il bastion frullava, e 'l
frivolo, incostante. algarotti, 3-150 : piacesse al cielo che...
di una gran dama. cardarelli, 3-150 : i siti più poetici di questa
da un angolo della bocca. buzzati, 3-150 : si ebbe un silenzio che lasciò
ne avevano in gola. landolfi, 3-150 : temuto come si teme la rogna,
il suo racconto blando. buzzati, 3-150 : la gazza gorgogliò qualche cosa,
. vispo come un grillo. cardarelli, 3-150 : pregano [le sepolte vive]
s. gregorio magno volgar., 3-150 : serafini... sono detti
sbigottite com'esse corrono, non sì 3-150 : non pruno incespa la petraia morta.
. -inglobare. dessi, 3-150 : la città... inghiotte pian
stata lo strumento inconsapevole. pratolini, 3-150 : cercai disperatamente di entrare in una
che vizio abbia quella brunettina. cassola, 3-150 : -sai che sei una bella maligna
abbassava, pezzo d'ipocrita! cassola, 3-150 : non far tanto l'innocentina,
avete il mio mantello! baldelli, 3-150 : i ladri, i quali conoscono di
che sembrano sbadigli deh'intelligenza. onofri, 3-150 : affiancati dal sordido languore gemebondo!
da. fra cherubino, 3-150 : se l'uomo distribuisse tutta la
in roma la legge agraria. genovesi, 3-150 : le leggi suntuarie, le quali
, sarà mio lavoro. calandra, 3-150 : eravamo sei o sette, tutti
lor creazione e privazione. bruno, 3-150 : gravità e levità non si vede attualmente
lodati, come sai. montale, 3-150 : gherardo laroche,... lodato
maltrattano con petulanza ludibriosa. cagna, 3-150 : fatto ormai ludibrioso, non si prendeva
nel correre fussino più tardi. tansillo, 3-150 : mangiammo insieme / la polenta col
ti sia creduto. esopo volgar., 3-150 : per lo marito tanto amato,
quel modo, ecco! cassola, 3-150 : -e dopo il cinema? non
(rosmarinus officinalis). tanaglia, 3-150 : drieto a ellara è certo ch'assai
. region. mestolo. bernari, 3-150 : con grande imbarazzo andrea mostrò uno
moneta). f. galiani, 3-150 : il non aver noi moneta mezza fra
meticolosa, cavillosa. pea, 3-150 : difendere una sentenza da tutti i vizi
mischiato altra sozzura. fra giordano, 3-150 : gli omori del corpo sono mischiati tutti
trova fatta questa memoria. bisaccioni, 3-150 : morirono in quella fazione più di
gota, figlia di pasifàe. calvino, 3-150 : torrismondo balza in sella. -ho
audacia cominciò a negare. loredano, 3-150 : mitigano in gran parte la severità
sostituzione atomo per atomo. bernari, 3-150 : qui c'è 12. entom.
per la sabbia sbalza. valeri, 3-150 : c'è solo una colomba, /
in una ostinatissima ignoranza. loredano, 3-150 : mitigano in gran parte la severità del
nell'otro. livio volgar., 3-150 : mando un messo a'magistrati di casilino
un tutto della casa. mazzini, 3-150 : i preti son uomini e cittadini.
quella generale e fondamentale. einaudi, 3-150 : opinare altrimenti è un voler trasferire
fuori, d'entrare. de roberto, 3-150 : cominciò dal sostituire il vecchio pavimento
voluto parlar dell'anima. brancati, 3-150 : noi vecchi fascisti, vere pellacce.
non era di giusto peso. brignetti, 3-150 : le misure della donna ideale per
poeta eroico ed encomiastico. bettinelli, 3-150 : esse [le donne] davano lodi
mani. -profondamente. fenoglio, 3-150 : andò in un angolo della stalla e
la piova. seneca volgar., 3-150 : i mali, quando caggiono in
il pippo di zucchero? idem, 3-150 : 'pippo': chicco e nel linguaggio infantile
lucch. (cfr. nieri, 3-150 ). pippóne, sm.
-accordo convenzionale e arbitrario. varchi, 3-150 : aristotile... diceva che i
-con sineddoche. chiabrera, 3-150 : impossibile è che in cotesta città non
possidenti ne'suoi stati. cantù, 3-150 : alla morte d'ogni possidente,
ragazza a pagamento? ». pratolini, 3-150 : infilai la soglia di tutti i
. -rapitore. garibaldi, 3-150 : « i mille in reggio! »
(una moneta). castelvetro, 3-150 : non so che mi dire altro se
di una tesi. galileo, 3-150 : mi bisognerà essere alquanto prolisso,
di lastre da proiettare. pratolini, 3-150 : a sera andai a un cinema
mercantare propalare gli propri sentimenti. lupis, 3-150 : non tardò troppo che, stretti
scritte in tale forma. bisticci, 3-150 : ebbe mirabile istile e in prosa e
avesse in prosperato effetto. tesauro, 3-150 : rade volte gran delitti, benché
2. proverbialmente. castelvetro, 3-150 : questa canzone è veramente caresca,
il paesaggio). cicognani, 3-150 : l'aria s'era fatta rigida;
furo tutti racque- tati. boiardo, 3-150 : in questi canti / pur me raqueto
senz'a- verlo imparato. cicognani, 3-150 : l'aria s'era fatta rigida;
opere di misericordia. razzi, 3-150 : redimerai i tuoi peccati con le limosine
gesti, parole. verga, 3-150 : 1 compari... gli regalavano
avea fatta. c. campana, 3-150 : il cardinale... fece publicare
allo scrutinio decisivo. sanuao, 3-150 : quello che ha più ballotte passando la
sé ricadere. lud. guicciardini, 3-150 : essendo brabante feudo imperiale, non
regno ripieno d'armi. manfredi, 3-150 : assaradon o éssaraaon,...
di acque come un mar. selva, 3-150 : nel gran fiume giunsi, in
a s. mattia. montale, 3-150 : il lutto s'era steso sull''
con muli l'altipiano. valeri, 3-150 : una colomba, / tutta nitida e
ch'è in viterbo. chiabrera, 3-150 : riserbandomi a bocca il cicalare,
vecchiaia, della fine. tomizza, 3-150 : il grano ondulante per i campi incoraggiava
colpo sul sacrilego aggressore. pea, 3-150 : gli operai non avrebbero potuto ritorcere
truppe tedesche di ritorno. pavese, 3-150 : tutti sanno che teseo, di ritorno
averà veduto il ritratto. bertola, 3-150 : vorrei saper dipingere quel fiume,
uale è acceso el vapore. frachetta, 3-150 : il vero modo ella generazione della
ceffi rosicati dal lupus. morante, 3-150 : compare alla vista la cima spianata
da ogni parte schermire. mamiani, 3-150 : quella plebe,... perdendo
cosa è ru- migare. boiardo, 3-150 : le pecore mie tute han riposo,
1-102: conchiudiamo che dove questa virtù 3-150 : il lutto s * era steso sull'
clericalismo. f. molinari, 3-150 : sulle colonne de « il rinnovamento »
. statuto dell'arte degli oliandoli, 3-150 : a buono e pacifico e conservabile
. statuto dell'arte degli oliandoli, 3-150 : coloro che vendono carne seca e ricente
vostra? ». g. bassani, 3-150 : armadi monumentali, pesanti cassapanche secentesche
impiego addossatomi dal governo. de roberto, 3-150 : si potrebbe contrarre un mutuo dando
1908. a. delfìni, 3-150 : avevo avuto tanno passato un amico,
stu jre. tansillo, 3-150 : ti ricorda che mangiammo insieme rla
che te voio dir. fra giordano, 3-150 : è per la pazienzia e perseveranzia
scherzi nel vostro ordine. calandra, 3-150 : i dragoni non scherzavano, c'
... 'sciacquatrice'. idem, 3-150 : passavano carrelli fumanti, carichi di filati
. superare un impedimento. chiabrera, 3-150 : impossibile è che in cotesta città nonsi
sfumature dell'iride. c. levi, 3-150 : correvamo ora, ritornati alla riva
tar or tropo. fra giordano, 3-150 : il medico guata prima di spartirli con
del cielo appare finito. pratolini, 3-150 : in piazza san firenze, seduta sulbasso
-ubriaco fradicio. stufarich, 3-150 : se esce qualche domenica è per andare
, una capigliatura). pratolini, 3-150 : distinsi due grandi labbra dipinte e
delle parole di lucio mabelli. pratolini, 3-150 : cercai disperatamente di entrare in una
rosmarini addossati al muro. bernari, 3-150 : figurati che io sono entrato ragazzo
pelo sovra il mento. moretti, 3-150 : sorella, io t'amo come l'
degl'indagatori della natura. imbriani, 3-150 : io preferisco lo studio, sorprendente
; scambiare. de roberto, 3-150 : cominciò dal sostituire il vecchio pavimento
o agitando energicamente. fra giordano, 3-150 : gli omori del corpo sono mischiati tutti
del corpo). fra giordano, 3-150 : l'altra ragione si è per lo
caratteristica della società industriale. einaudi, 3-150 : per questa eccessiva specializzazione non sono
, specificazione. e. cecchi, 3-150 : a cuemavaca, scrivendo un telegramma
animi fissi. m. franco, 3-150 : mi sono um poco con voi sfogata
dame l'impressione). cellini, 3-150 : qual maggior lode si può dare a
, una deliberazione. einaudi, 3-150 : che cosa starebbe a fare il parlamento
dicesi irriconoscibile. g. bassani, 3-150 : stava sprofondato in una anche semplicemente per
stelle tutte colla riga. serlio, 3-150 : nelle qual loggie in luogo di colonne
si stese su quella città montale, 3-150 : il lutto s'era steso sull'arcolaio'
tirò giù la calza. brancati, 3-150 : si strappò il distintivo dalla giacca,
-composto chimico. p. levi, 3-150 : i chimici analisti devono essere capaci di
di città del capo. ottieri, 3-150 : la nave sudafricana è ferma in
. statuto dell'arte degli oliandoli, 3-150 : carne seca e ricente di qualunque
tutto il suo contenuto. sanudo, 3-150 : poi che tutti hanno ballottato a uno
da fare, affannarsi. cantù, 3-150 : noi, stenta e ristenta, taffana
col paragone. ciro di pers, 3-150 : insegna al vile ardir, tema a
dono come torce). calvino, 3-150 : nella grotta entrano per primi due
o corrotti. fra giordano, 3-150 : gli omori nel corpo sono mischiati tutti
rovina coll'esempio suo. manfredi, 3-150 : assaradon, o essara- don,
si condusse a casa. cicognani, 3-150 : mentre il vecchio s'avviava trimpellando
trovatori, ma trombadori scrivono. bettinelli, 3-150 : esse [le donne] davano
ricamato con tali figure. ghirardacci, 3-150 : seguitan li presenti de'cittadini bolognesi:
, che suona l'una. pratolini, 3-150 : con una voce roca mi chiese
simili. ghirardac ci, 3-150 : castello de'britti [offrì] una
è da noi partito. bisticci, 3-150 : ebbe mirabile istile e in prosa e
, tutto, tutto. d'annunzio, 3-150 : al bruciore caustico del vescicante su
vetrate della mia finestra. montale, 3-150 : la grande villa formata da due vecchie
-sostant. marsilio ficino, 3-150 : lo amore del voluttuoso da 'l vedere
in un trumeau. testori, 3-150 : « a parte che di vizi non
rivestite di specchi. testori, 3-150 : rimase in silenzio; non più tuttavia