: il suo canto. alvaro, 3-143 : nella notte, un dirigibile passò volando
con onore, e avanzami. bisticci, 3-143 : dava i beni che gli avanzavano
non ci si badava proprio. pea, 3-143 : la società si addossa le colpe
scoprendo le membra dinanzi. garzoni, 3-143 : quella fanciulla vista dal trapezontio che stava
ma locuste degli stati. idem, 3-143 : io che... ho sempre
questo briccone era un tenente. idem, 3-143 : ho sempre disprezzato i bricconi,
! '. idem, purg., 3-143 : vedi oggimai se tu mi puoi
in cerca della bargon. pasolini, 3-143 : aveva l'occhi sempre calamarati,
una caldaia a vapore? palazzeschi, 3-143 : era il teatro fiorentino d'opera
uomini e la sventura? cicognani, 3-143 : si coglievano [i ranuncoli]
appaiono e non sono. pasolini, 3-143 : la nonna dello sciacallo sgambettava appresso
si ripiega e snoda. bruno, 3-143 : non son più né altramente fisse le
desmo a suo piacer combatte. buti, 3-143 : 'a suo piacer combatte ',
avviamento d'universale armonia. montale, 3-143 : che corresse fra quegli habitués un qualche
, accomodante; arrendevole. imbriani, 3-143 : l'animo mite dell'artista, quel
lottare a cornate. buti, 3-143 : 'seco medesmo a suo piacer combatte';
dal flusso del sangue. muratori, 3-143 : vegniamo ora a trattar de i medicamenti
. né perciò furono degenerati. pea, 3-143 : il nonno epilettico premia il nepote
pregiare. ariosto, sat., 3-143 : questo una gazza, che già amata
luce accesa di dentro. tozzi, 3-143 : la campagna era affaticata di luce.
turbano que nodo arcibeato. vittorini, 3-143 : gli si è fatto troppo vicino,
respiro, compagni. e. cocchi, 3-143 : il cristo è apparso a dissipare
- anche al figur. palazzeschi, 3-143 : pagliano era il teatro fiorentino in
inventrice de le rime. anguillara, 3-143 : costei, ch'eco chiamossi e
epurazione e poi discriminati. brancati, 3-143 : « non faccia così, diamine!
ce n'eran pochi. gentile, 3-143 : le dottrine romantiche...
lui; se no litigava. brancoli, 3-143 : io devo eseguire, e nel
ella espugnare e superare? muratori, 3-143 : la medicina e la sperienza consiste in
a chi viva di più. landolfi, 3-143 : la bellezza e l'amore estivo
città estranea fa paura. calvino, 3-143 : c'era il bosco, verde e
l'età s'interna. manfredi, 3-143 : i cronologi per facilitare la memoria delle
e falsate. seneca volgar., 3-143 : non troverrà falsaménto né inganno niuno.
fondo di sangue di drago. razzi, 3-143 : fraudolenti poi sono, andando sempre
e cominciò a disegnare. vittorini, 3-143 : gli si è fatto troppo vicino,
, soperchieria, angheria. giusti, 3-143 : che vuoi tu vendicarti d'un birrucolo
, fedele. leggende di santi, 3-143 : sì gli fue a piacimento, /
all'italia, mi piace. pea, 3-143 : si vestirà [il giudice]
dalla perpetua bellezza interiore. landolfi, 3-143 : la bellezza e l'amore estivo
grande. bibbia volgar., vi-giusti, 3-143 : ho fremuto delle ingiurie e delle ingiustizie
gramsci desiderava essere ricevuto. brancoli, 3-143 : il podestà lo chiamò nel suo gabinetto
di pelo leardo stornello. vasari, 3-143 : cavalca quel cavai giannetto.
piè di piombo, sputatondo? nievo, 3-143 : quel gocciolone del conte intralciatosi anni
di esercitarla. livio volgar., 3-143 : con ottimo consiglio e governo prevede
muraglie andanti di sproni. baldini, 3-143 : le mura di san pietro sono
), intruglio. latti, 3-143 : vibra fiamme crudel l'antro vorace,
fazògl dal suddetto mohammed-alj. palazzeschi, 3-143 : di dimensioni spropositate [il teatro
, imbrattare di inchiostro. baretti, 3-143 : non poteva vivere se non s'inchiostrava
quella setta degli indipendenti. mazzini, 3-143 : gli unitari, i trinitari, i
. di. leggende di santi, 3-143 : d'infin ch'ell'era in questa
faccia compagnia. leggende di santi, 3-143 : d'infin ch'ell'era in questa
scanalatura, incavo. cellini, 3-143 : e con quello si gira il detto
vii-342: 'inserto': mestato. boiardo, 3-143 : lasso dolente sventurato e tristo,
l'arti diverse d'ognuno. nievo, 3-143 : essendo egli straricco,..
: ombra invocata, vieni! frateili, 3-143 : nessuna voce del nostro mondo giunse
là in fondo. e. cecchi, 3-143 : gli iperbolici cappelli. ungaretti,
mutamento incrudirebbe il male. brignetti, 3-143 : pervaso di paternalismo ed invogliato a
ed ha delle situazioni laceranti. palazzeschi, 3-143 : per quanto il secolo si fosse
su una panca. fra cherubino, 3-143 : lo nostro signore mondò dieci lebrosi.
battista boldù. b. cavalcanti, 3-143 : non è forse fuor di proposito
poveri / sublime miracolo! arbasino, 3-143 : certa musica a programma di richard
alcuna volta per pacifico. porzio, 3-143 : avendo la lunga carcere sordidati e
stare a londra. baretti, 3-143 : il martinelli sono due mesi che non
soggiornare a londra. baretti, 3-143 : il martinelli sono due mesi che non
, essere a londra. baretti, 3-143 : il martinelli sono due mesi che non
del rimorso non si cancellano. bernari, 3-143 : anche celestino larocca era stato da
nel tuo candido visino! misasi, 3-143 : certe volte mi assale una matta voglia
maturi per la nazione. praga, 3-143 : è il sacerdote del problema oscuro
piuttosto 'telejobattisti '. mazzini, 3-143 : gli unitari, i trinitari,
[ecc.]. mazzini, 3-143 : gli unitari, i trinitari, i
microcefali denigrano e vituperano. cagna, 3-143 : quelle arie, quelle pose da
un annuo tributo al principe. baretti, 3-143 : se n'è ito ad
ed al fuoco indurava. bisticci, 3-143 : la sua fine fu santissima, come
toglie perfino l'ingenuità. bernari, 3-143 : disser rivolgendosi a noi: « siete
in tutto il mondo. palazzeschi, 3-143 : farmacista... rimasto celebre
ciò scorti e non curanti. bisticci, 3-143 : la sua fine fu santissima,
, tassa, servitù. lalli, 3-143 : ha veramente il porto per se stesso
ondeggiamenti spavaldi del capo. guglielminetti, 3-143 : giovine amica folle,...
sue spalle da facchino. bernari, 3-143 : la città era piena di piccoli
. conforto, consolazione. zena, 3-143 : sei, o mia ricordanza, /
viene a dire aiutato. varchi, 3-143 : certi viandanti oltramontani, o paltonieri o
molli, / tiranno dispietato. loredano, 3-143 : con ragione caino chiama abelle in
gusto di rembrante. e. cecchi, 3-143 : negli affreschi dominano il bianco ed
né detto da me. loredano, 3-143 : con ragione caino chiama abelle in
le sue malattie. tansillo, 3-143 : non sol dallo spedai ma fuori ancora
pellicce di terra tenace. nieri, 3-143 : 'pelliccia': piote erbose di terra;
letter. peloritano. lubrano, 3-143 : la spiaggia pelora / spinse a baciarti
mezzo secolo passione potentissima. nieri, 3-143 : 'penere': tesa che si fa ai
e petulante. fi ieri, 3-143 : 'pepa ': ragazzina vivace,
perdonanza a traiano ». bisticci, 3-143 : con infinite lacrime il petrarca si confessa
dalla periferia completa la tela. montale, 3-143 : a lui era permesso di sedere
-come epiteto. bemari, 3-143 : « piccolo borghese... sei
nel color dell tri. quaglino, 3-143 : questi fidi amici / la recheranno
pasto. p. levi, 3-143 : sono arrivati anche diversi pelandroni che
ubriacatura. p. levi, 3-143 : sono arrivati anche diversi pelandroni che
polverosi a l'assemblea. praga, 3-143 : mi piace l'artier che tempra il
dipinta. marco polo volgar., 3-143 : ancora porta grande quantità d'astori
fatto bonissimo profitto nel disegno. landò, 3-143 : quei., che non riescono
, genitore. ciro di pers, 3-143 : duro a veder sì nobil sangue e
prodotta dal costante calore. cantù, 3-143 : stanchi dell'opere diurne, allettati dal
-commento critico pungente. tolomei, 3-143 : noi pregaremo il trissino qui che voglia
24 carate. f. galiani, 3-143 : questa purità del metallo, nella
rotondi come una palla. brignetti, 3-143 : era tetragono in sé. tetragono:
, di maniera. piovene, 3-143 : cominciai allora ad accennare ad una
alcuna proposta costruttiva. brignetti, 3-143 : qualunquisticamente d'altronde gli individui non
il nome di uomo? montale, 3-143 : al giovane cavallucci aspirante alla gloria delle
macilento. p. levi, 3-143 : non sembrava neanche un russo: sembrava
è uno sviluppo particolare. varchi, 3-143 : la rettorica (dice aristotele) è
una questione di mezzi. bernari, 3-143 : celestino larocca era stato da noi
verrino francesi e spagnuoli. verga, 3-143 : massaro filippo... metteva
fallare, cancellare, razzare. armenini, 3-143 : dopo che è asciutta [la
-disposizione ordinata. bruno, 3-143 : il vario moto, che si vedeva
e regolatissimo principio viene. bruno, 3-143 : il vario moto che si vedeva in
, l'esterna è pingue. cantù, 3-143 : i reni, la cute,
collo, al piè sottrarre. cantù, 3-143 : la vita non è che moto
di un'opera. marsilio ficino, 3-143 : la procreazione de'figliuoli è necessaria
consolidazione. g. del papa, 3-143 : se poi s'espongono al vento gli
smarrimento per la selva. castelvetro, 3-143 : il savio dèe rispondere solamente con ragioni
nucleo familiare. g. bassani, 3-143 : niente di più facile che di lì
d'un tratto si rilasciò. piovene, 3-143 : spontaneamente, smisi di essere torvo
ottenuta con tale tecnica. cennini, 3-143 : tu pòi... nelle pieghe
stesso, nello specchio. stuparich, 3-143 : voleva strapparsi dal suo braccio,
potrà bene rimpiazzarlo. c. arrighi, 3-143 : la bigietta per nulla al
segno di rifiutare i tralci. idem, 3-143 : óltre namedy le coste orientali composte
subord. dante, purg., 3-143 : vedi oggimai se tu mi puoi far
il matto in campagna. brancati, 3-143 : a cinquant'anni suonati, non
appositivo. marco polo volgar., 3-143 : porta bene cinquecento...
di tessuto. e. cecchi, 3-143 : è innegabile ch'egli riesce a trovare
» schiamazzarono i tre. stuparich, 3-143 : « toh, arabella! » esclamò
prego, si scosti ». pavese, 3-143 : la buccia dal tronco spulito con
- contemplare. onofri, 3-143 : talor, desto nella notte, invano
la predica un secolo. chiabrera, 3-143 : è un secolo che vostra signoria
. dimin. seggino. fenoglio, 3-143 : presso l'uscio della cucina una vecchia
andare al sentimentalismo. savinio, 3-143 : mi sentimentalizzano pensando la lettera scritta
che sua verdura serba. bruno, 3-143 : il vario moto, che si vedeva
sé fastidioso tesser servo. ghirardacci, 3-143 : vengono nuove in bologna che il
delueneide'ove dicesi di juturna. bettinelli, 3-143 : tra loro [gli arabi]
oi e dell'oc. poerio, 3-143 : ei sien subietto fervido / di splendide
un po'sibillina. de pisis, 3-143 : un altro [giovane] un po'
culturali o del gusto. baldini, 3-143 : le mura di san pietro sono così
imbrattare, insudiciare. porzio, 3-143 : avendo la lunga carcere sordidati e logori
; la tecnica stessa. cennini, 3-143 : secondo i drappi che vuoi fare,
la spòrtula che attendi. imbriani, 3-143 : il recator di sportule sospinge avanti con
a chiamare lo stagnaro. pasolini, 3-143 : quei capelli di tutti i colori,
. da stenografia. montale, 3-143 : cavallucci, aspirante alla gloria delle lettere
giusto a carlino antico. galiani, 3-143 : nell'oro sono ventiquattro le parti,
che si fare. fr. colonna, 3-143 : ora mai per tuto arde [
(una faccenda). testi, 3-143 : un negozio... stravolto e
non dovavate pigliarla. marsilio ficino, 3-143 : nella mente dell'uomo è uno eterno
sudorifero aggiungo in oltre. cantù, 3-143 : alla quale [malattia] si
suffragata da ottime ragioni. montale, 3-143 : restava un'ipotesi suffragata da scarsi
più che tanto. pratesi, 3-143 : michelangelo... non striscia mai
nel tosco temprar tarmi omicide. praga, 3-143 : mi piace tartier che tempra il
, concluderlo. g. bassani, 3-143 : micòl era partita nel primo pomeriggio
sopportare sgarbi e spregi. piovene, 3-143 : senza nessuno sforzo, spontaneamente, smisi
nostro da dotti, da castelvetro, 3-143 : se lo fate voi meglio, toscanissimo
l'inimico. bisaccioni, 3-143 : fece uscire 4 reggimenti di cavalleria al
da trapassare. l. bruni, 3-143 : tanta mansuetudine, così inusitata e ammirabile
di granturco; tutolo. pasolini, 3-143 : e aveva l'occhi sempre calamarati,
: chi è di turno. ottieni, 3-143 : due gipponi sostavano al lato destro
e inverso ogni persona. marsilio ficino, 3-143 : nella mente dell'uomo è uno
chiamato 'magone'dai modenesi. cantù, 3-143 : ci addormen tiamo.
coppe di vetro. arbasino, 3-143 : anche mozart,... con
p. della valle, 3-143 : io adesso, già che stiamo in
). p. levi, 3-143 : arriva anche l'ingegnere della diga,