ne sta torvo e accigliato. palazzeschi, 3-136 : mosse verso di me accigliata e
nequizia ha per costume. algarotti, 3-136 : l'harstoeker, famoso principalmente per
, cioè cattivo. c. dati, 3-136 : si doverebbe il becco lungo
perdita, danno. fra giordano, 3-136 : quegli, che fosse sostenuto per
reguardusi, rusci e caccolusi. pasolini, 3-136 : aveva ritrovato i pantaloni, e
meno. dante, inf., 3-136 : e caddi come l'uom che 'l
per animarne la corsa. verga, 3-136 : lo videro arrivare in tal modo,
cavilloso, sofistico. bruno, 3-136 : quando ero putto ed a fatto senza
svolgimento delle sue funzioni. palazzeschi, 3-136 : le guardie a cavallo, finito il
copriva un incendio devastatore. palazzeschi, 3-136 : di tanto in tanto occhiate di
i fanciulli al sol. verga, 3-136 : la zuppidda e la mangiacarrubbe avevano
di ciccia anch'io. cicognani, 3-136 : la festa a quel gran balocco
che pende. cicognani, 3-136 : e per tutto il tratto la gioia
, collana. cicerone volgar., 3-136 : el quale [manlio]..
mezzo della colmata. algarotti, 3-136 : polibio, uomo di primo ingegno,
né sanza biasimo comiatarli. palazzeschi, 3-136 : mia madre si dovè commiatare ringraziando persone
con indulgenza, scusare. brutto, 3-136 : in loco ch'io mi devrei adirar
turi, ubaldo feroni. ricci, 3-136 : la prima che di là,
tanti complimenti e cerimonie. montale, 3-136 : fu spinto a viva forza su
un'ora di tempo. algarotti, 3-136 : polibio, uomo di primo ingegno,
dee fare. dante, purg., 3-136 : vero è che quale in contumacia
ne ha avuto notizie. verga, 3-136 : maruzza, mena, e le vicine
(la cometa). salvini, 3-136 : o una o due o più crinite
in detto anno 8. ricci, 3-136 : la prima, che...
acquisterebbe pace con europa. giusti, 3-136 : andò a pisa non so come
il destino di un patrimonio. landolfi, 3-136 : qui si decidono le alte sorti
istinti e dell'eredità. landolfi, 3-136 : pure, miracolo della grazia, v'
ne conosca bene mille? bisticci, 3-136 : parendogli la via delle predicazioni via
vero -presentare le dimissioni. buzzati, 3-136 : quando egli diede le dimissioni dall'
di quiete, immobilità. simintendi, 3-136 : lo rosso sangue discorrea del corpo:
tutte spente. seneca volgar., 3-136 : quand'i mi son dato agli amici
o decisioni altrui). palazzeschi, 3-136 : le sedate ire paterne si riattizzarono;
eroica, pietro calvi. cicognani, 3-136 : [i ragazzi della strada]
; dono soprannaturale. fra giordano, 3-136 : volleci [iddio] ricomperare, e
superiore verità dell'arte. brancoli, 3-136 : tutto di loro, non solamente
. dalla metà della circonferenza. imbriani, 3-136 : egli rapemicastrazióne, sf. chirurg
medie. intramuscolare. montale, 3-136 : una cura ricostituente sarebbe stata consigliabile
. acer. epitetóne. baretti, 3-136 : e tu vuoi, anima bella,
e tale opera seguire. bisticci, 3-136 : parendogli la via delle predicazioni via
di peccato e di merito. anguillara, 3-136 : n'ebbe ella un figlio,
e ligia al governo. palazzeschi, 3-136 : le sedate ire paterne si riattizzarono;
uscita insino alla ritornata. bisticci, 3-136 : seco medesimo pensando, dubitava assai
istituite nei punti più belli. dessi, 3-136 : « faremo i conti più tardi
e suoi molti fastidi. bisticci, 3-136 : rivoltandosi tutte queste cose più volte
prima di collocarla. e. cecchi, 3-136 : insieme al suo vescovo, or
che vuol fingersi forza. landolfi, 3-136 : qui [nel gioco] non si
parola, creati uomini. giusti, 3-136 : visse fuori di casa mescolato là
-acer. fornellóne. pasolini, 3-136 : il fornellone grande antico, con sopra
di falco di nido. jahier, 3-136 : fa provvista di sesso; a casa
valloni deserti e grigi. cardarelli, 3-136 : un torrente asciutto, dal vasto
altro la schiena del paziente. verga, 3-136 : coll'acqua fresca e le fregagioni
capelli aridi. g. raimondi, 3-136 : nei brevi silenzi, si udiva
. -funzionamento. vittorini, 3-136 : è bravo a... riportare
in ogni trono reale. leopardi, 3-136 : mercé, non danno, / l'
giovialissimi, firmarono allegramente. bocchelli, 3-136 : poco dopo ch'eran partiti,
a 500 tonnellate. pigafetta, 3-136 : le giunche sono le navi di quegl'
deserte dei teatri all'aperto. pratolini, 3-136 : li trovavamo spesso sulle gradinate dello
. corrompersi moralmente. baretti, 3-136 : tu vuoi che la mia modestia imbagasci
. diventare professore. morante, 3-136 : perché signori dottori i. m.
grande inarcamento di ciglia. buzzati, 3-136 : il colonello, con un leggero
villano, ignorante. bruno, 3-136 : mai son stato, conversando e disputando
non s'assodi la terra. castelvetro, 3-136 : il cuor con suoi bei motti
un terrore subitaneo e angoscioso. palazzeschi, 3-136 : solo di tanto in tanto occhiate
mettere / insieme de'danari. chiabrera, 3-136 : andava mettendo insieme la somma per
di eleggersi la sepoltura. gioberti, 3-136 : fra le popolazioni giapetiche dell'india
un fenomeno). castelvetro, 3-136 : egli non ha per sé senza più
, ricomparve in borsa. faldella, 3-136 : l'avv. geminardo broca sollevò
il corpo e la mente. misasi, 3-136 : ella coi gomiti alla balaustrata del
trovava disteso in branda. pratolini, 3-136 : non antipatia ci divideva, ma
appropriate figure. d. bartoli, 3-136 : poi ribollita questa medesima decozione e
nuclei cellulari, perfetto 'bioplastico'. montale, 3-136 : non si sentiva troppo bene?
le racconti una fiaba. buonafede, 3-136 : i suoi compagni levaron grandissimi applausi
3. profluvio. montale, 3-136 : il vigile fabrizio non dovè mancare
colmo la sommità della poesia. gioberti, 3-136 : la lirica certo fu la più
che rode ogn'altro scettro. genovesi, 3-136 : il lusso... non
segnodi mestizia. c. campana, 3-136 : la visita sollenne con gli ambasciatori.
ogni rifugio di consolazione. amenta, 3-136 : -e tu, maliziata, a che
in altri onesta vita. bisticci, 3-136 : ogni dì più gli veniva in odio
sbucciata e mondata. cicognani, 3-136 : una sua pezzuola che dentro si
le dava piccola noia. bisticci, 3-136 : aveva una universale perizia d'ogni
finché non more il giorno. poerio, 3-136 : perché mi giunge or ch'io
, a gran furore! pavese, 3-136 : ippolito, cacciatore vergine di trezene,
che non può morire. bisticci, 3-136 : seco medesimo pensando, dubitava
la porta nel mostaccio? verga, 3-136 : la cugina anna dovette chiuder l'
col tuo cenere muto. leopardi, 3-136 : torna, torna fra noi, sorgi
è di un piccolo bambino. manfredi, 3-136 : la natività... di
, insidia, minaccia. bisticci, 3-136 : conoscendo le fallacie e le insidie del
/ dentro il nebbione. valeri, 3-136 : ora è l'angoscia dei lumi radi
s. gregorio magno volgar., 3-136 : la mente perversa non si netta
; nitidamente, distintamente. calandra, 3-136 : in fondo il monviso spiccava ancora
. -anche sostant. poerio, 3-136 : è [l'imperatore di russia]
si siano risposate). vittorini, 3-136 : le sue prime nozze nostra madre le
funzione dell'alimentarsi. dossi, 3-136 : coniugazione del verbo difettivo, gutturale
al suo adorabile sovrano. calvino, 3-136 : vedete qui me, mia moglie
, ritorna, ritorna! quaglino, 3-136 : ride il mare da le verdi chiostre
oro delle piagge sàlse. bernari, 3-136 : il fumo di molti comignoli..
opache le nostre anime. onofri, 3-136 : no; non t'amo! mentii
orpello, oppio. e. cecchi, 3-136 : purché lo lascino portar fiori al
conversano secondo il mondo? bisticci, 3-136 : alluminò tutto il mondo che in
pacchierà il medico sepolto. nieri, 3-136 : 'paccara': fango molto sciolto,
riguardo ai glutei. nieri, 3-136 : ^ paccare': dar delle pacche,
motoso, melmoso. nieri, 3-136 : 'paccaroso': fangoso, melmoso.
e viscosa. nieri, 3-136 : 'paccarùglia ': anco peggio di paccara
di altri cereali). salvini, 3-136 : della messe teme / che a lui
tonalità e sfumature tenui. baldelli, 3-136 : che opera ella questa arte? fa
-fulmine globoso. castelvetro, 3-136 : egli non ha per sé senza più
). c. dati, 3-136 : ci sbrigheremo per andar poi a fare
, * ripigliare '. tolomei, 3-136 : l'altro modo più bello, più
impressione. p. levi, 3-136 : un po'per scherzo e un po'
pazzie in quella provincia. bruno, 3-136 : quando era putto ed a fatto senza
lini della mia nudità. montale, 3-136 : il vigile fabrizio non dovè mancare
tavola del quattrocento. de pisis, 3-136 : un'altra pianta...
ad quello consecrato. fra cherubino, 3-136 : per lo peccato fatto hai perduta tanta
si accosta al perfetto. vittorini, 3-136 : lui vuole riparare ogni cosa che
la loro profonda perizia. bisticci, 3-136 : aveva una universale perizia d'ogni
personetta. ferrati [in fanfani, 3-136 ]: costui era una personeta che
appartamento; pigionale. cantù, 3-136 : quella serena vecchiaia, circondata di
). dante, inf., 3-136 : la terra lagrimosa diede vento, /
alato). esopo volgar., 3-136 : temporalmente per le bestie e uccelli
, detto 'pennichella'. montale, 3-136 : fu spinto a viva forza su un
banca era una bella poppa! faldella, 3-136 : non state più qui per prendere
co'sassi. c. dati, 3-136 : fratelli, noi siamo alla porta co'
fornito di dote. jahier, 3-136 : forse la donna ti farò conquistare,
portata di salme 1500. pigafetta, 3-136 : queste giunche hanno la portata di una
una credenza o 'fede'. gentile, 3-136 : autocoscienza è pertanto posizione di un
per intertenimento poprandiale. montale, 3-136 : quando antenore, gontrano e rosemarie chiesero
. -rifl. chiabrera, 3-136 : io spero in dio, ché tutti
si fa. c. arrighi, 3-136 : tu pregiudichi sempre più la tua posizione
tiro e alla marcia insieme. pratolini, 3-136 : non antipatia ci divideva, ma
altre terre. marco polo volgar., 3-136 : questo die chi tiene terra da
al suo stato di prima. ghirardacci, 3-136 : tanta fu la paura che egli
profferte intorno agl'inglesi. montale, 3-136 : il vigile fabrizio non dovè mancare
. e. cecchi, 3-136 : le idee religiose non vi hanno una
galvanico 'all'occipite. montale, 3-136 : ritornò armata [della siringa],
motti più o meno spiritosi. cassola, 3-136 : anche lavorando, continuavano a parlare
simil proposito in avvenire. brancati, 3-136 : son voci del passato, improvvisamente
cenere di color ranciato. calandra, 3-136 : in fondo il monviso spiccava ancora netto
awertivano con certi raschi. brancati, 3-136 : esprimevano anche il no e il
fiòcini e il raspo. dessi, 3-136 : luisicca s'era addormentata con la
orrendo pensier certo ravvolgi. bersezio, 3-136 : e da domenica che io penso a
è erba ni foia. fra giordano, 3-136 : cristo tutta la pena ricolse sopra
del segno dell'ariete. ser giovanni, 3-136 : dissero costoro: « sappiate da'
le noci. p. levi, 3-136 : li su c'era stato qualcuno,
da lui apprese daranno vita. imbriani, 3-136 : un brivido mi corre per le
di denaro. fra giordano, 3-136 : quegli che fosse sostenuto per un
-rendere di nuovo funzionante. vittorini, 3-136 : sono allora periodi nei quali lui vuole
la casa e si riscatta. bernari, 3-136 : l'angustia di quei limiti si
persona o un bersaglio. fenoglio, 3-136 : « no! » urlò milton e
alla conservazione del suo. poerio, 3-136 : al grido di francia..
di ginepro. p. levi, 3-136 : mentre che io rascavo, la ragazza
, di prezzo). ghirardacci, 3-136 : ruppe [il torrente] presso la
-il sangue chiama sangue! pratolini, 3-136 : uno dei giovanotti aveva commentato:
fiume de la dottrina. loredano, 3-136 : ho detto questo, figliuoli, non
va insieme nella memoria. idem, 3-136 : il raggio di quegli occhi malinconici lo
la me bru- sasse. jahier, 3-136 : se incompreso artista dovessi restare,
chi se ne va. bernari, 3-136 : sia nelle contrarietà che nelle soddisfazioni,
massa. g. del papa, 3-136 : quando il ghiaccio è un pezzo assai
parallele. g. del papa, 3-136 : quando il ghiaccio è un pezzo assai
in partic. qualitativi. galiani, 3-136 : il commercio non produce nuovi frutti
ta quantitade de'ferrati [in fanfani, 3-136 ]: era una persona giusta, madenari
e si chiamava dottor seco. fanfani, 3-136 : sopra di voi.
dienzia ad dicti. c. campana, 3-136 : donde la reina doveva passare,
. - anche sostant. baldelli, 3-136 : « fa'», disse egli,
espone nani e colossi. guglielminetti, 3-136 : l'asceta strazia e sferza la cieca
nettare, rendere splendente. jahier, 3-136 : disse ancora il vestito: « stirami
-illuminare dall'alto. bertola, 3-136 : giunti poco innanzi il cader del sole
lii-12-59: dopo questi cennini, 3-136 : t'apparecchia un cuscinello grande come
8-1101: il signor p. levi, 3-136 : ho cercato di farmi mettere con i
somigliava forsennata. marco polo volgar., 3-136 : ch'e'vestiri bianchi somigliro a
riggi. montale, 3-136 : federigo si alzò, aperse una imposta
maravigliosa visione. idem, inf, 3-136 : caddi come l'uom cui sonno piglia
sopraccièlo l'indiano tornaletto. batacchi, 3-136 : tre colpi, l'uno all'altro
per guarnizione. fr. colonna, 3-136 : d'antomo el drito et gallateo collo
giorni, / non curo. gentile, 3-136 : com'è dimostrato dall'esperienza universale
neve sotto il viale. tomizza, 3-136 : cantava a squarciagola battendo forte sui tacchi
s'alterano. g. del papa, 3-136 : tanto l'acquarzente quanto il sai
situazione, un evento. manfredi, 3-136 : dove è... da avvertire
e scritto in stampatello. valeri, 3-136 : lumi radi, / gialli, sperduti
di dì e di notte. sanudo, 3-136 : compito il termine sta- tuido,
. -straziante. valeri, 3-136 : solo quegli urli straziati d'addio /
di una cartiera vicina. vittorini, 3-136 : da questo suo trafficare per la
giù dai ceppi. ciro di pers, 3-136 : or taci, musa, taci,
e trasparente. fr. colonna, 3-136 : di sotto a questo indumento, come
poi di terràccio si cuoprono. ghirardacci, 3-136 : ruppe [il torrente]
esiti di un'azione. einaudi, 3-136 : gli inventori degli strumenti più micidialipossono vantarsi
fra gli appoggi. p. levi, 3-136 : ho cercato di farmi mettere con
di lui di due anni. pavese, 3-136 : diana, resuscitatolo, lo trafugò
poteano ben essere sorelle. giusti, 3-136 : questa tragediessa gli [a guerrazzi]
pormi in vostra disgrazia? lubrano, 3-136 : traveggole de i sensi, / muoion
per decorare abiti. imperiali, 3-136 : la sua livrea comparve oltremodo gaia e
mammelle). fr. colonna, 3-136 : dava pertinace opera cum furatrini et
altri mali. marco polo volgar., 3-136 : molti altri oficiali e rettore di
, una buona volta. dolce, 3-136 : se ne rallegrò quand'egli intese,
malgrado l'affetto ospitale. bersezio, 3-136 : gli anni... potranno recarti
villeschi e da cavare. landò, 3-136 : utopo,... ridusse quella
, volgari vini e chiari, manfredi, 3-136 : la morte d'erode cade nell'anno
/ che disogni ora vestire. boiardo, 3-136 : par che nova alegreza il cor
addolcire bevande calde. bernari, 3-136 : zio gennaro, mentre la vita continua
an una bella sinagoga. idem, 3-136 : niun zudio, sotto grandissime pene,
scherz.). landolfi, 3-136 : e nota, è l'altra faccia
palatalizzazione. g. pasquali, 3-136 : i glottologi chiamano convenzionalmente lingue del
p. valera, 3-136 : se la immaginava allungata sull'erba sotto