che un « grazie ». bacchelli, 3-134 : mentr'egli abbozzava uno stanco sorriso
bellezza di squallore augusto. cicognani, 3-134 : gli pareva di vederlo ancora.
baleno. dante, inf., 3-134 : la terra lagrimosa diede vento, /
. landino, 33 [inf., 3-134 ]: « balenò una luce vermiglia
del palazzo di bramante. verga, 3-134 : in questo momento s'udì uno schianto
, spreca il fiato. verga, 3-134 : « adesso dove siamo? » domandò
ciò in carta bammacina. bisticci, 3-134 : aveva certi iscartabegli in carta di bambagia
ed a chiamar la madre. verga, 3-134 : si mise a strillare e a
usciva di gran trotto. verga, 3-134 : in cinque minuti la vela fu
dal capo a'piedi. cicognani, 3-134 : dalle tele della giardiniera sporge van curiosi
un odore funebre di crisantemi. cardarelli, 3-134 : i luoghi più belli e più
un animo sconvolto). verga, 3-134 : « è meglio starti cheto »,
, orare e contemplare. verga, 3-134 : il vento contrastava forte alla manovra
è voce inutile. verga, 3-134 : « chi è? chi è che
ne sarà il primo cornuto. pasolini, 3-134 : verso le due, vennero altri
, ecc.). verga, 3-134 : in questo momento s'udì uno schianto
cessa me da morte. bisticci, 3-134 : per ricreare alquanto l'afflitto animo e
e bracchi là corrono. simintendi, 3-134 : tu non averai piccole dilicatezze,
in mezzo a nemici. gentile, 3-134 : la vera dialettica non è quella
accenna e poscia altrove. marino, 3-134 : la destra ella gli stese, e
i diligenzai di campagna. cicognani, 3-134 : il diligenzàio a cassetta, ritto
tutto a dritta). verga, 3-134 : -a dritta! -gridò padron 'ntoni,
enti pubblici. c. dati, 3-134 : il gondola raugèo si volle pagare da
volte al tempo scorno. ricci, 3-134 : quintiliano... appruova il metter
altezza delle tue virtudi. bisticci, 3-134 : istando l'arcivescovo con queste degne
diventava assurda. e. cecchi, 3-134 : quando gli spagnoli furono espulsi, il
falsato la propria missione. giusti, 3-134 : falsate ogni legge umana e divina
le prode incontro a lei. verga, 3-134 : -a dritta! -gridò padron 'ntoni
, li giudica pigmei. nievo, 3-134 : -ah, sì! -rispose amaramente
di sé lo trasse fuore. verga, 3-134 : in cinque minuti la vela fu
o una pulce di più. levi, 3-134 : tutti andavano verso il mare,
, ornata e sparsa. marino, 3-134 : la destra ella gli stese, e
oramai tutto è finito. tecchi, 3-134 : quando noi poveretti, siamo morti
parete. g. raimondi, 3-134 : una tela oscura. dei libri sono
aria). d. bartoli, 3-134 : e 'l flusso e 'l riflusso dell'
, e quasi continuo. baretti, 3-134 : i più triti vocaboli, le più
senza riflettere. livio volgar., 3-134 : quel maestro dell'arte militare,
puramente e non altro. baretti, 3-134 : i più triti vocaboli, le più
giudica la regina fuggita. govoni, 3-134 : io presi l'anima dell'angelo fuggito
tempesta. diodali [bibbia], 3-134 : aperto un uscio segreto del solaio,
ginocchio e il piede. marino, 3-134 : fuss'arte o caso, dilicato e
aveva portato due servi. cicognani, 3-134 : dalle tele della giardiniera sporgevan curiosi
, mercuriali e lunali. castelvetro, 3-134 : non si conosce dalle parole del caro
pensava di dar 1'inchiusa. chiabrera, 3-134 : benché v. s. abbia
.); graffito. boiardo, 3-134 : il sacro arbor da apollo intorno è
, solitario e incolto. boiardo, 3-134 : il mio paese ameno / inculto
infinita, incoercibile, incontrollabile. piovene, 3-134 : ma erano, questi,.
. -egoistico. garibaldi, 3-134 : vengono su dalla melma...
inopportunità della loro intrapresa. romagnosi, 3-134 : vi ha... tempi opportuni
del provvedimento. salvinio, 3-134 : rese necessario l'internamento di lei
, un animale). boiardo, 3-134 : rapito mi à l'armento, il
e codificati dalla letteratura. piovene, 3-134 : chi ha ricevuto un oltraggio disonorante
esotico, di spezie levantine. valeri, 3-134 : ti brilla al dito solo il
anima sicuri di letigio. buti, 3-134 : 'da litigio': cioè da briga e
le tue ragioni passiamo. rosmini, 3-134 : l'organizzazione della società nacque dalla lotta
spiandore. dante, inf., 3-134 : la terra lagrimosa diede vento
. occhio, pupilla. dossi, 3-134 : la principessa, in questa, i
fissa per me. g. bussarli, 3-134 : forse, ecco, per quel
, indolente, neghittoso. batacchi, 3-134 : la contessa isabella era un boccone /
. s. agostino volgar., 3-134 : infino a quando, misero me,
zotico, burino. pasolini, 3-134 : c'erano... dei terroni
meditativo. -sostant. pea, 3-134 : lui non aveva il carattere del meditativo
, mi sembra profanazione. garibaldi, 3-134 : uomini che vengono su dalla melma
comprendiamo. s. agostino volgar., 3-134 : infino a quando, misero me
venissero ai confini di polonia. porzio, 3-134 : mandarono da poi al papa antonio
se non noi. leggende di santi, 3-134 : 10 non so come io mi
propria fisionomia. g. bassani, 3-134 : forse, ecco, per quel che
perpetrato dalla monarchia. garibaldi, 3-134 : uomini che vengono su dalla melma
dell'altro mondo. c. arrighi, 3-134 : cose che paiono contraddizioni dell'altro
veicolo a due ruote. jahier, 3-134 : voleva solo provare se con meno di
d'orci da acqua. bisticci, 3-134 : aveva [s. antonino].
sostegno morale. cicerone volgar., 3-134 : guardino che e'non si cerchi
ci ha manifestato questa verità. tolomei, 3-134 : certamente il polito pur assai chiaro
che nutre. l. martelli, 3-134 : or su, caprette mie, /
non uscisse via più tosto. nieri, 3-134 : 'ogo- sto ': agosto
ingiuriato con le ciance? ghirardacci, 3-134 : essendo di già cominciato il giubileo
appello che rapido suona. piovene, 3-134 : chi ha ricevuto un oltraggio disonorante
uno stato nello stato. rosmini, 3-134 : l'organizzazione della società nacque dalla
. a. f. doni, 3-134 : il signor filippo terzo, dottore sapiente
. dimin. orsacchino. simintendi, 3-134 : io trovai due orsacchini ne'sommi
sotto una religione oscurantista. savinio, 3-134 : si dica pure che le nostre
ippocrate principe della medicina. porzio, 3-134 : la quale opinione acciocché manchi, abbiamo
angeli hanno pace. de roberto, 3-134 : si trovava così bene, in quella
il vento). verga, 3-134 : quando il mare parla in quel modo
relative funzioni). ghirardacci, 3-134 : avendo la pestilenza flagellato grandemente la
parti la beata corte. ghirardacci, 3-134 : essendo di già cominciato il giubileo in
e patria. c. arrighi, 3-134 : andò... colla coscienza tranquilla
patrimonio del comune. e. cecchi, 3-134 : nel 1821, quando gli spagnuoli
luoghi un peregrin boemme. ghirardacci, 3-134 : essendo di già cominciato il giubileo
si pertugia e cava. dossi, 3-134 : mi si pertugiano mille finestre con
del provare tanti pesi. sanudo, 3-134 : pessadori all'arzento in rialto..
forme, il piantastecchi? cantù, 3-134 : quel bischetto ove, dall'aperta bottega
aere trascorrenti. esopo volgar., 3-134 : vedendo il pipistrello essere più le bestie
gli stessero come pittura. cantò, 3-134 : cerco che le fatture mie vadano
di tenere spugne il pavimento. giuglaris, 3-134 : iddio cava l'acqua da arsicce
-linda è insieme con pablo. cassola, 3-134 : ma mi fai rabbia, sempre
di scomparti. tomizza, 3-134 : ne trasse fgori un portadocumenti in
carlo le si precipito addosso. cassola, 3-134 : si precipitò sul paniere dei pomodori
passava a.. ». bernari, 3-134 : alla fine di quella rievocazione
prima di quanto non. chiabrera, 3-134 : benché v. s. abbia,
goffa, pacchiana. baldini, 3-134 : cos'è questa stranezza, cos'è
. dante, par., * 3-134 : 1'ho veduto tutto il verno prima
erano pagati quattordicimila ducati. ghirardacci, 3-134 : avendo la pestilenza flagellato grandemente la
, avvolgere, occultare. simintendi, 3-134 : lo cavallo è sozzo, se i
-mettere pace. fra giordano, 3-134 : ognendì i sacerdoti offerano a dio
dio. fra giordano, 3-134 : dicea moises al popolo: io sono
riconciliatore, pacificatore. fra giordano, 3-134 : in ogne pace conviene ch'entri in
verticale a contatto degli alberi. verga, 3-134 : chi è che grida? -domandava
allontanato col peccato. fra giordano, 3-134 : dicea moises al popolo: io sono
uomo e dio. fra giordano, 3-134 : in ogne pace conviene ch'entri in
di colpo la prua. verga, 3-134 : la 'provvidenza'... si rilevò
e il capo vacilla. brancati, 3-134 : cadde pesantemente, strascinandosi il braccio
stabile. a. f. doni, 3-134 : il signor sansovino... s'
non faccia utilitade alcuna. cennini, 3-134 : poi abbi il bolo spolverezzato: intridilo
-forzare il destino. pavese, 3-134 : devi rompere una volta il destino,
all'udito, lacerante. dessi, 3-134 : si udivano campani di buoi in una
oltre non sarammi inutile. graf, 3-134 : era l'ora che il sol rutilo
febbricitante. p. levi, 3-134 : sta di fatto che le era venuto
essi burlato e anco sbalzato. verga, 3-134 : la 'provvidenza'... si
di fuor di porta. pea, 3-134 : l'essersi mascherata una donna di quella
sarchiare. p. cuppari, 3-134 : taluni fan terra nera con la zappetta
sugli scolli di belle figliole. valeri, 3-134 : bella! ti ride su 10
duri, isdormentisi e vegghi. dossi, 3-134 : io mi sdormento. ho il
con altre persone. pea, 3-134 : quella regione d'inverno è deserta:
o da nuvole. lubrano, 3-134 : non è di roma antica il circo
. dimin. serrétta. jovine, 3-134 : le pecore rimontando la serretta che le
italiano 'dolce far niente'. montale, 3-134 : fabrizio, dove s'era nascosto quello
(un bagliore). lubrano, 3-134 : d'immaginarie spade / sfolgora il lampo
5. gregorio magno volgar., 3-134 : il testo si soda e ferma per
voglio sopraccoscienze'. c. arrighi, 3-134 : non voleva gli dicessero che sua madre
re vinto e disarmato. bertola, 3-134 : si pretende di più che alcuni maligni
e dolore e pensieri. idem, 3-134 : priegovi, per parte di questi miseri
egitto tutto sotto sopra. ghirardacci, 3-134 : non volevano che li fuorusciti fossero
valle troppo scura e squallida. boiardo, 3-134 : il mio paese ameno / inculto
tutto indifferente. de roberto, 3-134 : si trovava così bene, in quella
della società. cicognani, 3-134 : nella faccia, l'espressione ermetica di
e d'azione. pavese, 3-134 : devi rompere una volta il destino,
una persona). pea, 3-134 : 1 parenti della vedova...
del suo carattere). pea, 3-134 : l'essersi mascherata una donna di quella
di feltro alle scarpe. cantii, 3-134 : mio padre nel suo sgabuzzino col
a sventola, come cespi. tomizza, 3-134 : il giovane svane, grillo parlante
corpo umano. g. manganelli, 3-134 : il corpo dell'uomo è colmo di
. s. gregorio magno volgar., 3-134 : perché il testo si soda e
bella donna avere offesa. buonafede, 3-134 : con un colpo di pistola si tolse
, intrallazzi. c. arrighi, 3-134 : andò dunque colla coscienza tranquilla dinanzi
che gli dante, purg., 3-134 : per lor maladizion sì non si perde
tomo di una colonna traiana. moretti, 3-134 : forse tu sei chiari di luna
, che quivi traluce. buti, 3-134 : traluce, cioè trapassa con falsa
dell'uomo). fra giordano, 3-134 : così intervenne in cristo che, tramezzando
cit- tà). porzio, 3-134 : mandarono da poi al papa antonio vinciguerra
scarniscono e raffilano il cuoio. cantù, 3-134 : mio padre nel suo sgabuzzino col
vacuità d'animo. d'annunzio, 3-134 : a poco a poco ella sentiva in
opportuni procedimenti divulgativi. imbriani, 3-134 : ma senza dubbio egli schiferà quind'innanzi
un contesto figur. imbriani, 3-134 : purché non gli accada come a quell'
di uso triviale). marinetti, 3-134 : descriveva le numerose chiavate fatte alla moglie
una penetrazione sessuale. manganelli, 3-134 : amplesso, mercenario concubito, amoroso diteggiamento