degli studi. leggi di toscana, 3-116 : con un testimone degno di fede,
popolo. c. e. gadda, 3-116 : vedete che cos'è il poggiuolo
alla capacità de'rozzi. lanzi, 3-116 : declinando le greche idee su la
con una cosa smessa. bocchelli, 3-116 : ripensò il parco vuoto delle trattrici,
/ per ogni buco. idem, 3-116 : io seppi tutto da una di
ignoranza e ignoranza. bisticci, 3-116 : era grandissimo giurista e canonista
alla polizia locale marittima. verga, 3-116 : gli fecero la carità di dirgli che
che non è per me. verga, 3-116 : gli fecero la carità di dirgli
di pistoia, ed era la bruno, 3-116 : m'avete sufficientissimamente satisfatto, gli disse
non quelle degli uomini. marino, 3-116 : tasta la cicatrice e terge e tocca
luna le riconducano a casa. verga, 3-116 : gli fecero la carità di dirgli
, grado, carica. bisticci, 3-116 : messer bernardo da narni fu cardinale
alla scappatoia del collegio. cicognani, 3-116 : e ora era esposta sul letto tra
e di giove. e. cecchi, 3-116 : anziché alle rituali offerte della nostra
mai. m. c. bentivoglio, 3-116 : mentr'ei ragiona, in eteòcle
vada per il suo dritto. pasolini, 3-116 : la razzietta dei polli a anguillara
era una baggianata incredibile. calvino, 3-116 : -ah! l'amore! -
l'isole, i liti. baldini, 3-116 : così tutta bruna, silenziosa e
un incomparabile orgoglio. g. raimondi, 3-116 : nella storia perenne della nostra cultura
quasi ad un torneo. cardarelli, 3-116 : tutto concorre a darci di ancona una
per beffa e scherno. cardarelli, 3-116 : tutto concorre a darci di ancona
capsula esplosiva dell'euforbia. govoni, 3-116 : raccoglie un lumachino come un'unghia
di delizie e di lussi. algarotti, 3-116 : [amburgo] è per la
capo della casa diseredato? bocchelli, 3-116 : l'enormità non era stata nell'
in mille episodii e digressioni. baretti, 3-116 : ma lasciamo andar questo e non
portafoglio di marrocchino verde. govoni, 3-116 : egli ha gusti curiosi / insieme di
si vuole quanto si esegue. brancoli, 3-116 : con l'aspetto duro di
come una bella cosa. brancoli, 3-116 : il pretore uscì dalla piazza e
(un defunto). cicognani, 3-116 : ora era esposta sul letto tra quattro
nel somno parli meco. tozzi, 3-116 : le prime voluttà le producevano incubi
mortale. a. f. doni, 3-116 : non è gran fatto se gli
ombra. e. cecchi, 3-116 : nei bicchieri e vasetti di creta,
a popoli, nazioni. simintendi, 3-116 : quella, cadente in terra colle ginocchia
di giugurta già perdute. simintendi, 3-116 : piangono te, o ecuba,
di spine lo tura. buzzati, 3-116 : tocca la forcelletta e vede, al
poppa. a. f. doni, 3-116 : i romani tenevano per grandezza e
commedia antica sono strattagemmi. cardarelli, 3-116 : non fu presa [ancona] da
cavalcare. dante, inf., 3-116 : gittansi di quel lito ad una ad
mostrando ghiottoneria e golosità. nievo, 3-116 : spolpava un'aletta di pollanca, e
e questo è migliore. castelvetro, 3-116 : il fiore che si domanda vulgarmente giglio
giubato leone del deserto. baldini, 3-116 : altri senza paura cavava la spina
inviolato il mio giuramento. brancoli, 3-116 : il desiderio di non mantenere il
prese porto. dante, par., 3-116 : ma fortare [la donzella].
di rapina. ariosto, sai., 3-116 : in quel tempo d'armenti e
ed acerbamente la verità. corazzini, 3-116 : oh! piangi ancora, mia
a volute. e. cecchi, 3-116 : nei bicchieri e vasetti di creta,
nel grigio delle abitudini. tecchi, 3-116 : sentiva... sull'anima un
(di animale). govoni, 3-116 : raccoglie un lumachino come un'unghia
dimin. guscettino. ovoni, 3-116 : piglia a volo l'elica d'un
mostrano d'igno- rarle. misasi, 3-116 : ella fino allora aveva ben potuto
, un arto). vittorini, 3-116 : il nonno batte a tamburo sulla tavola
luoghi intrattabili per lo freddo. govoni, 3-116 : egli ha gusti curiosi / insieme
infinite parti. i. riccati, 3-116 : quando poi l'esponente m non
/ deh non badate. serao, 3-116 : taceva da tanti anni e con tutti
fatto fare un ingrandimento. pratolini, 3-116 : sul piano della consolle, in una
e più insulsa. cassola, 3-116 : a mara questa saggezza spicciola delle
. s. agostino volgar., 3-116 : intonasti di sopra di voce grande
intrecciate e silenzio! e. cecchi, 3-116 : a piè d'una pianta di
-esercitare una profonda influenza. tesauro, 3-116 : co'suoi scaltri modi s'intrinsecò tanto
maliziosi allettamenti. bembo, 3-116 : sanza che ed il luoco invitevole di
golfo le prime lampare. levi, 3-116 : le barche dipintepartivano per la pesca,
da quella del rilievo. galiani, 3-116 : il rame puro corre oggi fra noi
. dante, inf., 3-116 : gittansi di quel lito ad una ad
(i denti). baldelli, 3-116 : come non dicono bene coloro che
vanne, canzon novella. pigafetta, 3-116 : con lancie di ferro, di canna
anziano ed esperto. garibaldi, 3-116 : vi era della vera e maschia poesia
le obbligazioni. seneca volgar., 3-116 : se tu fossi infermo, tu lasceresti
sempre più la pelle. dossi, 3-116 : facevo gran consumo di saponi,
col marchio del vitupero. poerio, 3-116 : il carme tuo [o giusti
s'adopera invano a chetare. baldini, 3-116 : all'ombra ariosa dei pini d'
importanza della produzione pittorica. brignetti, 3-116 : si frugò nella tonaca e trovò
di ricorrere all'armi. dottori, 3-116 : timida gelosia d'aspro custode / chiuse
del poeta o dell'eroe. onofri, 3-116 : fratelli, voi perché misconoscete /
tremolante belato delle madri. stuparich, 3-116 : « olii, olii » gridò.
. abbozzo di organo. lanzi, 3-116 : marsia..., dalla coda
che è nato. de pisis, 3-116 : un gran piatto di ostriche argentate
naccherino pur mo'nato. dossi, 3-116 : nel vagone che ci trasportava a narpea
laveggio. marco polo volgar., 3-116 : quando 'l grande rane seppe queste
che te, ti salva. zena, 3-116 : voi beate, o negre,
storico, ecc. bisticci, 3-116 : fu umanissimo e alieno da ogni
favorisce il vizio. fra giordano, 3-116 : si dovrebbe le persona guardare da
avere contraffatto allo statuto. manfredi, 3-116 : gli anni di diocleziano si numerano
una espressione feroce. de pisis, 3-116 : ha inforcato gli occhialoni di tartaruga
si leggeva l'anima. verga, 3-116 : tutta la notte non potè chiudere
(un'opera). tolomei, 3-116 : il boccaccio, scrivendo tante onorate
volume. idem, purg., 3-116 : io ti priego che, quando tu
, cresta di monti. porzio, 3-116 : gli svizzeri,... fattisi
un ricordo lunare. e. cecchi, 3-116 : ul verde della canna ancor umida
discorso diretto). brignetti, 3-116 : 'viene dal greco, naturalmente'partecipò
a bere ». c. dati, 3-116 : quando fu picchiato e detto che
, buccola. imperiali, 3-116 : per certi pendini da donna da un
cuore alla città. n. franco, 3-116 : dove acerbe conosco le percosse in
la fortuna). gregorio dati, 3-116 : cominciò la fortuna a percuotermi forte
una pressa). ottieri, 3-116 : dal primo pianerottolo della scala di
raccolto in un battello. verga, 3-116 : in mezzo a tutte le storie che
tenevasi legata al palo. verga, 3-116 : l'avevano pescato [un marinaio]
picchiettata bianca e nera. gavoni, 3-116 : un guscettino d'uovo picchiettato. soldati
, è nell'uomo. garibaldi, 3-116 : vi era della vera e maschia poesia
ogni caso la farò io. dossi, 3-116 : non più maestri, non libri
mortale. marco polo volgar., 3-116 : s'egli avesse richesto tutta sua gente
raggiungere nessun risultato. pratolini, 3-116 : soggiacendo a una lotta poveramente combattuta
civiltà. e. cecchi, 3-116 : a piè d'una pianta di cactus
segni de la malaria. tolomei, 3-116 : essendo uno il più nobile parlare
vinegia. m. cavalli, lii- 3-116 : la qual riuscita però fu profetata dalli
tale linea). bruno, 3-116 : sarebbe impossibile che una pietra git
mezzo. f. galiani, 3-116 : il rame puro corre oggi fra noi
sulla riva. e. cecchi, 3-116 : anziché alle rituali offerte della nostra
di vernice protettiva. cennini, 3-116 : dove avessi campeggiati colori che non
messi con ragionatissime cagioni? buonafede, 3-116 : questo petronio..., che
-cigolante. dottori, 3-116 : atroce can le vigilate notti / su
. dimin. razziétta. pasolini, 3-116 : la razziétta dei polli a anguillara andò
, sostenersi a qualcosa. pratesi, 3-116 : fortuna che son cascato sopra le zolle
. s. giovanni crisostomo volgar., 3-116 : mete- van le [le vesti
isole le immancabili renne. monelli, 3-116 : gli armenti di renne boc- can
vada in continua rettitudine. bruno, 3-116 : sarebbe impossibile che una pietra gittata
nuovo; spalancarsi. bertola, 3-116 : il popolo concepisce i vulcani estinti
peccato fa il cuor duro. loredano, 3-116 : fu netà di dio il discacciare
a pieno. n. franco, 3-116 : di che fiero talento mi paghi amore
si confuta un'affermazione. frachetta, 3-116 : di molte arti ogni dì si vengon
mio viver breve. n. franco, 3-116 : se l'aver compagni ne la
acciaro e 'ntomo d'oro. lalli, 3-116 : vasi di buon metallo e una
emuntorì e adenosi. a. cocchi, 3-116 : siccome parte del loro viaggio [
al culto. g. bassani, 3-116 : sapevo bene per quale ragione il professor
ottenere la tonalità voluta. cennini, 3-116 : dove avessi campeggiati colori che non
le zone più in ombra. ottieri, 3-116 : fragore im carducci,
di rugiada. fr. colonna, 3-116 : sopra gli fiori spirava una praecipua
gli ingegni inonorati condanna. verga, 3-116 : la povera donna cominciava a star
s. giovanni crisostomo volgar., 3-116 : metevan le a-l-naxo e no saxevan d'
vantaggio, anzi solo nocumento. pea, 3-116 : i contratti son dei pezzi di
vorativa di un dipendente. cantù, 3-116 : ben rivestito, egli è presentato.
della sua opera. tolomei, 3-116 : dante... nel suo 'convito'
cadere a terra. verga, 3-116 : allorché arrivarono ad un nome, la
-usare una lingua. tolomei, 3-116 : più basso, scrivendo che egli segue
l'intelletto del gener umano. gentile, 3-116 : si dica col vico che i
. a. f. doni, 3-116 : le istorie, quando hanno favellato de'
, venne nelcortile anche lei. tomizza, 3-116 : chiedevano pane. vi provvide la
sotto il rasoio per nulla. jahier, 3-116 : si rase la disagevolebarba che sgrana gocciolando
smalto smeraldino. e. cecchi, 3-116 : sul verde della canna ancor umida,
falsificazioni e le sofisticazioni. brignetti, 3-116 : « viene dal greco, naturalmente
sole in su la torre? pratolini, 3-116 : se per un attimo mi sovveniva
-assol. m. franco, 3-116 : lascio la lectera aperta, aciò che
trova). m. franco, 3-116 : perché assai donne romanesche di quelle
molto dappresso. e. cecchi, 3-116 : spennellato di violetto e vermiglio,
una splendidezza regale. a. piazza, 3-116 : la splendidezza degli abiti e degli
d'essi. lud. guicciardini, 3-116 : per tutti i versi e per tutte
voi s'ammazzi e spolpi. nievo, 3-116 : il podestà... spolpava
stampata nel mio petto! verga, 3-116 : nel buio spalancava gli occhi, dove
nostra disputazione. m. franco, 3-116 : oggi, addì 20, vi aviso
. marco polo volgar., 3-116 : quando 'l grande rane ebbe fatto
5. giovanni crisostomo volgar., 3-116 : pur un cavil de le teste
fatto di composizioni istramentali. arbasino, 3-116 : da un punto di vista economico,
s. giovanni crisostomo volgar., 3-116 : non se pon stofar de uger
(un paesaggio). bertola, 3-116 : braubach ci si svelò come un mucchio
quelle che noi chiamiamo 'brocciature'. ottieri, 3-116 : cala nel sottofondo di fragore impastato
tenerezza era co giovanni, 3-116 : quasi tutti gli uomini e le donne
in votazioni. m. franco, 3-116 : iar sera cenò 1 bichiere di pollo
dei borboni. f. galiani, 3-116 : il rame puro corre oggi fra noi
di- saggregabilità. p. levi, 3-116 : i cavi di quel ponte, lei
pietà de'miei tormenti. pellico, 3-116 : lu m'ami, sì que'tuoi
in prestito. esopo volgar., 3-116 : poiché se'grassa delle mie ricchezze,
flebile, sommessa. onofri, 3-116 : la gola angusta del mortale / vela
proteggerla o colorarla. cennini, 3-116 : dove avessi campeggiati colori che non bisserò
vestigie di caio mario. bisticci, 3-116 : il cardinale di rieti fu fratello del
il mio vigliétto di visita. dossi, 3-116 : ora importafoglia- vo i 'miei'viglietti
l'ora della cena. imperiali, 3-116 : 'l rimanente giorno si volteggiò la città
. g. culicchia, 3-116 : mi insinuo in un posto iper-raffinato,
linguaggio pubblicitario). arbasino, 3-116 : un dramma di schiller o di hebbel
sm. politicante. collodi, 3-116 : so bene che un ragazzo della mia
. g. culicchia, 3-116 : atmosfera rilassata, due signore che provano