di mortelle e allori. pea, 3-108 : ebbe quasi paura ad affacciarsi alla
lo stormo, a pendolo pea, 3-108 : era vasta la veduta del mare,
perdita, mancanza. fra giordano 3-108 : il dolore viene per l'amissione
atroce persecutrice. leonardo del riccio, 3-108 : amavano [i greci] sovra ogni
divinità su le piante. cellini, 3-108 : non debbe il valente artefice schifare
la stringa. c. dati, 3-108 : con un grosso spillo l'appuntò alla
c. e. gadda, 3-108 : arriverò a dire che per essere un
qualche razzo delle ruote. pea, 3-108 : e lei, con qualche altro,
arrischia non guadagna. c. dadi, 3-108 : quando l'ebreo fu vestito da
far di ciò vendetta. salvini, 3-108 : se alcun rosso / scorre in alcuna
linea piana o sghemba. grandi, 3-108 : i triangoli iscritti in qualunque spazio
solo » di una cornetta. palazzeschi, 3-108 : si alzò in piedi ed eseguì
soccorso attende. idem, inf., 3-108 : poi si raccolser tutte quante inseme
alla mia donna il viso. anguillara, 3-108 : e se creder vogliam quel
banderai. c. dati, 3-108 : in parigi un tale entrò in una
sulle stanze sorde! e. cecchi, 3-108 : presso alla parete, seminascosto dal
: bazza a chi tocca. idem, 3-108 : il ministro processante...
confezionare la biancheria. algarotti, 3-108 : non parlo dei ricami che si fanno
furono bissati cinque pezzi '. palazzeschi, 3-108 : il marito della sora sofia si
? che proverebbe? e. cecchi, 3-108 : capelli neri e lisci, recisi
sei mesi. m. villani, 3-108 : tutte le ruberie e prede ch'erano
pieno un digiun covile. bruno, 3-108 : or, per tornare a nundinio,
l'erbette fiorentine! bruno, 3-108 : ecco che comincia a mostrar i denti
equestre. montale, del cuoio. 3-108 : i suoi princìpi vagamente democratici non gli
carrucolò nelle forze romane. giusti, 3-108 : quel che posso dire perché lo
loro lega. m. villani, 3-108 : vinsono per forza mondelfoglio, e le
de'suoi rosati corsieri. caro, 3-108 : composto di terra un alto cumulo,
e amico di confidenza. verga, 3-108 : 'ntoni andava ogni sera a far quattro
anche quelli dei paesi vicini. pea, 3-108 : la guerra europea chiamava gli uomini
veci di ispettore alle rassegne. pea, 3-108 : la compagnia si era dovuta sciogliere
dispersi *. idem, purg., 3-108 : biondo era e bello e di
e tra le gote. bruno, 3-108 : or, per tornare a nun-
una canna. ariosto, cinque canti, 3-108 : marfisa, ch'avea l'ira
nuovo sciopero dei ferrovieri. pea, 3-108 : la guerra europea chiamava gli uomini sotto
penna esperta di emilio. cicognani, 3-108 : la fine della sera colava giù nella
centesimi al segretario comunale. pea, 3-108 : poi, qualcuno, del paese
uscito. dante, purg., 3-108 : l'un de'cigli un colpo avea
in qualità di comparsa. pasolini, 3-108 : la maggior parte già aveva visto il
trovassi comperatore. m. villani, 3-108 : tutte le ruberie e prede ch'
. a. f. doni, 3-108 : i fanciulli, i matti, i
imprevista e consumante fiamma. cicognani, 3-108 : e più consumante che mai era
: venderla. m. villani, 3-108 : tutte le ruberie e prede ch'erano
silenziosa ombra mi odora. cicognani, 3-108 : la fine della sera colava giù
: modo di dire che esprime cicognani, 3-108 : poi si rifugiava in un canto,
sole. a. f. doni, 3-108 : crebbe la pianta e una volta
e rauca. bruno, 3-108 : or, per tornare a nundinio,
disperate cure di mali franzesi. marino, 3-108 : il mio piè, che per
dall'est all'ovest. imbriani, 3-108 : un po'di schiuma indica il
-figur. seneca volgar., 3-108 : no'siamo tutti occupati ad imprendere
un distruttore di pesci. montale, 3-108 : divenne in pochi giorni il più vorace
demolire. dante, purg., 3-108 : io mi volsi ver lui e guardail
dipinture e le dorature. algarotti, 3-108 : si storcono così un poco al vedere
costume de'pontefici. c. dati, 3-108 : in parigi un tale entrò in
, sorti per incanto. corazzini, 3-108 : chiudi bene le porte e non udire
ci attende. g. raimondi, 3-108 : ogni nazione, ogni paese,
mando. dante, par., 3-108 : iddio si sa qual poi mia
di un desiderio). cicognani, 3-108 : egli si riprometteva ogni volta, al
dato retrocedere. g. raimondi, 3-108 : il guaio, o la probabilità,
a'suoi digiuni in faccia. gentile, 3-108 : la grammatica, oh sì,
azioni, anche riprovevoli. marcellino, 3-108 : perciocché, come si dice in proverbio
e sbrigliata. g. raimondi, 3-108 : il guaio, o la probabilità,
, ecc.). muratori, 3-108 : egli è sempre pericoloso il dormire
esso. m. villani, 3-108 : per la fama delle grandi prede che
più poscia vedere innanzi. bisticci, 3-108 : avendo parlato alquanto il papa e
francia, perfida in vedetta. levi, 3-108 : dall'altra parte, oltre il
bagnarlo per irrisione. c. dati, 3-108 : quando l'ebreo fu vestito da
refuso in una cassetta. pratolini, 3-108 : posate in fila per terra, a
cielo alto e stellato. faldella, 3-108 : il formicolio delle stelle, il fuoco
, tener- velo lungamente. giusti, 3-108 : dopo aver tenuti a frollare in
contrario di esigente). cardarelli, 3-108 : pianticelle di pomodoro, di aglio e
regno somministrare. f. galiani, 3-108 : furono tutti i nostri antichi dazi
. a. f. doni, 3-108 perché v. s. da qui inanzi
gran dolore al generico primario. pea, 3-108 : il macchinista partiva, e partiva
rivendita di ghiaccio. baldini, 3-108 : lo sciopero dei ghiacciaioli nega qualunque
/ vaghi serti e ghirlande. verga, 3-108 : i ragazzi infilavano le ghirlande per
col loro stesso linguaggio. landolfi, 3-108 : alte torri merlate, palazzi d'
mani graffiate. e. cecchi, 3-108 : i ginocchi sembrano graffiati da pettini
terre a grano che altrove. levi, 3-108 : dall'altra parte, oltre il
fortemente a gravezza. fra giordano, 3-108 : molti... piccola parola
d'un grigio violaceo. landolfi, 3-108 : alte torri merlate, palazzi d'un
se ne trovano ovunque. baldini, 3-108 : s'incontrano anche gruppetti di guastafeste
potrei tanto dire. della porta, 3-108 : in quel punto che m'ingannava,
sotto, e poi imbottonato. nievo, 3-108 : alla fine al bamboccio vestito e
impedimento perpetuo impedito. fra cherubino, 3-108 : se la persona avesse alcuno impedimento
grande ospitalità. g. raimondi, 3-108 : si vede sempre meno come la
. che esprime smarrimento. cassola, 3-108 : a lei rimase in mente l'espressione
del capo. nievo, 3-108 : alla fine al bamboccio vestito e imbot-
indissolubilmente unito di cuore. fagiuoli, 3-108 : colui che con uno di questi
« der naive genius »? gentile, 3-108 : quell'arte tutta ingenuità e relativa
. p. della valle, 3-108 : la quale [carne] va trovando
insoffribile quella fredda compassione. guerrazzi, 3-108 : insoffribili erano ed obbrobriose le minacce
perplessità, incertezza. frateili, 3-108 : era un articolo freddo, distaccato,
caro le nostre disunioni. pavese, 3-108 : anche lui spregiava i morti, anche
carrozza investe l'altra. montale, 3-108 : sul san bernardo il suo 4 pegaso
nascosto lo sfacelo immedicabile. cicognani, 3-108 : la fine della sera colava giù
art. (cfr. nieri, 3-108 e rolhfs, 341). lacco1
di nessun valore. nieri, 3-108 : * ladraio'. ladronaia. azienda dove
per futili motivi. nieri, 3-108 : tutti stan zitti e solamente quella lammia
lagnarsi. nieri, 3-108 : 'lammiare'. lagnare e di lagnare ha
. = cfr. nieri, 3-108 : « per me è da laniare rimasto
, ove cadono le immondezze. nieri, 3-108 : * làpita '. lapida
traverso alle lappole degli occhi. nieri, 3-108 : 'làp- pore, làppole '
sappia, altra voce. nieri, 3-108 : 'lappoleggiare'. muovere le palpebre,
spegnersi. -tr. nieri, 3-108 : quando lappoleggia que'begli occhioni,
la lira li tiravano. emanuelli, 3-108 : non ha libretto di navigazione come
condizione. esopo volgar., 3-108 : [la formica] cominciò a ripetere
faran bon frutto. l. martelli, 3-108 : pianga chi dopo fia, /
uscita delle nostre derrate. nievo, 3-108 : la figura del podestà, e l'
onorata licenza. i. pitti, 3-108 : ricevette da quella maestà lettere testimoniali
diversa e quasi infinita. gentile, 3-108 : un'arte tutta classica sarebbe fredda
e sull'inganno. faldella, 3-108 : teneva legato e si traeva dietro.
mila fiorini d'oro. chiabrera, 3-108 : scrivo succintamente, perché reputiate ciò
fosse manceppato. lud. guicciardini, 3-108 : il padre non è obligato in conto
sentia con fredda mano. poerio, 3-108 : una man dunque di gelo / a
decisione, energia. bianciardi, 3-108 : ha la mascella del manager.
una compagnia). zena, 3-108 : che fai là, maschia plebe,
superbucciaccia di quella giovane. nievo, 3-108 : quelle che si smascellavano in piena
culo. e. cecchi, 3-108 : diagonali sugli stinchi sono i lividi
alle schiette ispirazioni poetiche. brignetti, 3-108 : tenere conto di certi fenomeni culturali
ridotto in pessime condizioni. praga, 3-108 : di fango sono un mar le strade
, ameno, gradevole. valeri, 3-108 : mi parve che in ogni letto,
lui un tristo mistero. poerio, 3-108 : forse a me stesso non sarei
.. maioliche montanine. moretti, 3-108 : una timida voce di zampogna /
e la mamma nel '18. bianciardi, 3-108 : ci dirige il dottor manfredi,
noleggiarcela fino a palinuro. montale, 3-108 : dominico aveva preso il suo posto
rivo ha freschissimi murmuri. onofri, 3-108 : murmuri vaghi d'erbe e di
l'altre i sigilli. loredano, 3-108 : era veramente il morire un atto necessario
saranno sopraffatti dalle arti. testi, 3-108 : nei negozi il moltiplicar i negoziati non
agli suoi fratelli. n. franco, 3-108 : reccatevi sicurissimo che, benché vi
pregiate. p. della valle, 3-108 : gran gusto, per quanto ho inteso
come un germe indistruttibile. valeri, 3-108 : mi parve che in ogni letto,
qualità). b. cavalcanti, 3-108 : la sanità... non produce
di quel povero forno. mazzini, 3-108 : quando un popolo per tanto corso
/ quello di gracco. mazzini, 3-108 : il clero e più il patriziato
mezzo un'onorata squadra. tolomei, 3-108 : questa non è quella che noi
insogni con le visioni? baldelli, 3-108 : alessandro macedone celebrò in nisa que'
a marte. ciro di pers, 3-108 : nuova medusa d'impietrirmi ha cura
dove sedeva. p. della valle, 3-108 : va trovando e sciegliendo per tutto
-morire. ciro di pers, 3-108 : già mi convien saldar la mia
dei pascià. g. bassani, 3-108 : si era rivolta verso alberto, che
nelle feste di natale. moretti, 3-108 : ascolta, ascolta... /
le forze degli esteri. dottori, 3-108 : sì, sì, delia, ti
pubblica: la perduranza. mamiani, 3-108 : alle genti italiane, ricordevoli di
risorse fisiche. g. bassani, 3-108 : àjl'occorrenza sapeva tirar fuori certi
le cause dei popoli oppressi. montale, 3-108 : il panettiere di bordo, inveterato
del capo. e. cecchi, 3-108 : i ginocchi sembrano graffiati da pettini di
determinata sala cinematografica. pasolini, 3-108 : entrarono nell'intervallo tra i pezzi e
tra grandi e piccoli. casti, 3-108 : di tai pezzi esser dovea composto /
alleggerire il corpo dal male. chiabrera, 3-108 : antonio... pigliò la
. gerg. iniezione. volponi, 3-108 : rumor, con la sua boccuccia,
grasso; ingrassare. cantù, 3-108 : uscitone così a pulito, il signor
lo scuro dei campi. fenoglio, 3-108 : appena fu in una pioppéta si alzò
per estens. moltiplicato. assarino, 3-108 : e l'asia e l'africa.
-profluvio di parole. baretti, 3-108 : hanno [gli storici veneziani] poi
o del corpo. fra giordano, 3-108 : a questo dolore è posto il rimedio
di un'autorità. romagnosi, 3-108 : l'azione... volonterosa,
, guardaroba, coppiere ecc. praga, 3-108 : pensate a un uom, prigione
volontà del re cristianissimo. testi, 3-108 : nei negozi il moltiplicar i negoziati
vuole fare bene. m. villani, 3-108 : assai in prova si facevano cassare
, scatole di vetro. savinio, 3-108 : li aveva tutti a portata di mano
dante e pulitissima sarà reputata. tolomei, 3-108 : egli certo non solo il bello
cavarsela a buon mercato. cantù, 3-108 : uscitone così a pulito, il signor
. stimolo, eccitamento. cicognani, 3-108 : ella si divertiva, con un punzecchia-
e a purgar la cera. tolomei, 3-108 : né quelli [metalli] averebbèno
dimostrazione). esopo volgar., 3-108 : cominciò [la formica] a ribattere
-grossolanità, rozzezza. tolomei, 3-108 : da le maestre mani de'divini ingegni
da beccare a'polli. sanudo, 3-108 : fanno vender per ditto officio a rialto
de la ripa uscia. bernari, 3-108 : qualcuno, forse uno dei due
così di fresco rappacificata. pratolini, 3-108 : luciana di solito era un poco imbronciata
carpire del cibo raspando. lambruschini, 3-108 : se buttate i letti ove siano polli
o di grande responsabilità. arbasino, 3-108 : il nome, niente: è il
gli americani ricuperando il coraggio. mamiani, 3-108 : alle genti italiane, ricordevoli di
con maggiore effusione. fanfani, 3-108 : scusa il mio giudizio temerario: e
è fra gli altri frati. buti, 3-108 : lo primo cielo empireo, nel
nella consistenza originaria. bea, 3-108 : la compagnia si era dovuta sciogliere.
presentare al ringhioso presidente. fanfani, 3-108 : mi rompo il capo con gente dura
impalmate da cognati degli zii. montale, 3-108 : viveva di questo, e solo
repezadura. d. bartoli, 9-28- 3-108 : abito frastagliato dalla vecchiezza e fregiato come
toderopuli. ariosto, cinque canti, 3-108 : marfisa... / lo ciuffò
e al suol trabocca. cantù, 3-108 : portunissimo il posto: vasti portici
. acido rodotannico: nievo, 3-108 : alla fine al bamboccio vestito e imbotto-
vento e l'uragano. onofri, 3-108 : murmuri vaghi d'erbe e di ruscelli
opposero con l'armi. porzio, 3-108 : senza mettere tempo in mezzo presero
medicina. seneca volgar., 3-108 : l'uomo il dèe isforzare che cominci
donna in suo potere. fanfani, 3-108 : mi rompo il capo con gente
-sostant. de pisis, 3-108 : un artista rispetto agli altri uomini è
f f tolomei, 3-108 : sbandita dal regno suo la umiltà de'
senza degnare di fermarsi. baldini, 3-108 : allegre comitive di scamiciati in lunga
alcantarino: opera monacale. gentile, 3-108 : la grammatica, oh sì,
scabino. lud. guicciardini, 3-108 : 1beni stabili... non si
.). fr. colonna, 3-108 : cun tale aspergine della odorantissima aqua
di scimitarra senz'offenderlo. batacchi, 3-108 : stacca dal muro e risoluta prende /
di un organo. cicognani, 3-108 : si rifugiava in un canto, nell'
gionse a poppi. m. villani, 3-108 : fra moriale... sicu-
multo sentenziose nella metulla. tolomei, 3-108 : egli certo non solo il bello,
cappello enorme. e. lecchi, 3-108 : presso alla parete, seminascosto dal battente
avere la stessa opinione. latini, 3-108 : a queste santissime voci del comune eallo
battito di ali. onofri, 3-108 : murmuri vaghi d'erbe e di ruscelli
tu vuo'ch'io sgomberi? porzio, 3-108 : gran non s'inclina il
, gemma. idem, par., 3-108 : iddio si sa qual poi mia vita
, le invocazioni più fioche. ottieri, 3-108 : alle ventitré, ora di dormire
giudizio sommario. m. villani, 3-108 : mantenea ragione tra loro, la quale
bassezza di un vocabolo. tolomei, 3-108 : quell'altra [lingua]..
propria bocca diventa sordida. tolomei, 3-108 : son mescolati vocabuli umili, parole
-sotterrato. benvenga, 3-108 : cadmo è più celebre per l'uccisione
sottostante qualche rosa sfogliata. pratolini, 3-108 : la madre di maria era assente quasi
: piantare il padrone. pasolini, 3-108 : mica è tanto un bravo ragazzo!
articolo di spalla). fratelli, 3-108 : vidi che, accanto a un articolo
senza dir neppur grazie. calandra, 3-108 : sparì volando giù per la scala
per male passioni si sparla. savinio, 3-108 : s'è tanto sparlato dei medici
un edificio o edificabilc. baldelli, 3-108 : abbraccia [il tempio] in giro
o improprietà linguistica. tolomei, 3-108 : quell'altra [lingua]..
): fanciulli allo stadio. pratolini, 3-108 : marisa... ci aveva
coi lor perni. de roberto, 3-108 : aperta finalmente la cameretta dove si custodiva
a contemplare ogni stellante segno. dottori, 3-108 : sì, si, delia,
taglio-, essere opportuno. lancellotti, 3-108 : sarebbe qui in taglio di trattare di
a. f. doni, 3-108 : accioché altri non gli godessino, gli
ne criasse. dante, inf, 3-108 : poi si ritrasser tutte quante insieme,
(una luce). baldini, 3-108 : c'era tutta una categoria di sfaccendati
siamo fastidiosi. lud. guicciardini, 3-108 : or tocchiamo quattro motti sopra alcuni altri
non ne fai tonnina. batacchi, 3-108 : degli assiri gli ebrei fecer tonnina,
wring out any thing of. cantù, 3-108 : quivi dispose il vastissimo suo stabilimento
l'altro cadeva. ciro di pers, 3-108 : entro alla tomba oscura / mi
sorgere del sole. g. bassani, 3-108 : senza bicicletta, non sarebbe stato
tua man corre alle carte. arpino, 3-108 : mi addormentai, svegliandomi la luce
rilucere, luccicare. lubrano, 3-108 : la terra anco è mortai: trema
membro. ariosto, cinque canti, 3-108 : gli travolse in tal modo la testa
la tromba. ser giovanni, 3-108 : di ch'e'[gianetto] subito
nella valle della samoggia. porzio, 3-108 : senza mettere tempo in mezzo presero
pensier in paradiso / tenea. dottori, 3-108 : tinga di grana ardente / andromeda
toeletta. m. praz, 3-108 : tra questa tenda, che ne risulta
come insieme di regole. eco, 3-108 : oscillazione pendolare, si è detto,