11 prezzo del nuovo volume. verga, 3-107 : chi dà acconto non è cattivo
acqua sporca. esopo volgar., 3-107 : tu mercenaia e mala villana bevi
un sùbito il cuore. piovene, 3-107 : so che l'esame di coscienza,
costruire alberi di nave. algarotti, 3-107 : costeggiammo un poco, prima di
ricerca d'arcaismo. gentile, 3-107 : una volta posti nel più rigido con
mercede. c. e. gadda, 3-107 : bravi e brave a metter da
cotto aspetto. idem, purg., 3-107 : biondo era e bello e di
troppo. c. e. gadda, 3-107 : attenuante migliore per i tecnici o
scrittore). gentile, 3-107 : in lui [manzoni] la riflessione
tutti i conforti religiosi. palazzeschi, 3-107 : una ragazza molto avanzata negli anni
sì sona. idem, purg., 3-107 : io mi volsi vèr lui e
si cambiava sempre d'abito. marotta, 3-107 : il serpente riuscì più volte a
treccia bionda. idem, purg., 3-107 : io mi volsi vèr lui e
, come in orto. algarotti, 3-107 : a francfort tragittammo il fiume, e
mettergli tre braccia di corna. giusti, 3-107 : a sentire certuni la toscana era
il fondere e gittar bronzi. casti, 3-107 : le cifre e i geroglifici,
squallida bruttura e miseria. pea, 3-107 : avrebbe voluto... cancellare
dolcissimi frutti la quercia. bruno, 3-107 : vogliono che anco la luna ed altre
, inghiottì tutta la vernaccia. bruno, 3-107 : or se il lume è causa
ufficio del loro camarlingato. bisticci, 3-107 : io ho indugiato più tempo,
le direzioni; smembrare. pea, 3-107 : le piccole compagnie drammatiche sono come
e dell'onestà. de roberto, 3-107 : il vicario e i canonici, in
gli fremeva sul petto. montale, 3-107 : i lunghi baffi gli scendono lungo
una cascata d'oro. palazzeschi, 3-107 : una sporta nera di paglia con
una castegna. fra giordano, 3-107 : e perchè la perdi? per
gli agri pomi de'lazzcruoli. cicognani, 3-107 : ciascuna di quelle sensazioni improvvise -odore
, com'è il demonio. bruno, 3-107 : or se il lume è causa
ha cento mani. anguillara, 3-107 : non quel [folgore] ch'
chiostro. dante, par., 3-107 : uomini poi, a mal più ch'
chiostra. buti [par., 3-107 ]: 1 fuor mi rapiron ',
al chiarir dell'alba. verga, 3-107 : « ora addio, * conchiuse
si praticava di farle. cardarelli, 3-107 : nobili ville, pittoresche locande del
comparazione: per esempio. bruno, 3-107 : disputando con supponere in parte i
la particella pronom. bruno, 3-107 : or se il lume è causa del
, entità, levatura. anguillara, 3-107 : non quel [fulmine] ch'arse
. sforzarsi. leggende di santi, 3-107 : parteché costoro dicevano queste parole
: raccontare cose incredibili. verga, 3-107 : « voi lo sapete quel che ci
disegni della provvidenza superna. imbriani, 3-107 : bisognava starsene a quattr'occhi e sotto
nella vostra vergine gloria! montale, 3-107 : la sua lingua familiare era quella di
canna il crin dispoglia. idem, 3-107 : l'onda lucida e tranquilla /.
la luce, luminoso. bruno, 3-107 : dal svanimento delle parti oscure ed
vantaggio le provincie nemiche. algarotti, 3-107 : se fu di gloria ai russi,
, né la medesima diffinizione. bruno, 3-107 : lascio che, essendo la terra
fiume tra frondose rive. marino, 3-107 : i'men venia, sì come soglio
-incallito. seneca volgar., 3-107 : non mi dispero ancor di colui,
, color d'erba secca. bocchelli, 3-107 : coperti di quel comodo ma squallido
perugia. s. bernardo volgar., 3-107 : [erano] abondanti delle ricchezze
e le ferite di quelli. bisticci, 3-107 : io ho indugiato più tempo,
voliamo dire. g. raimondi, 3-107 : ci sono nazioni in cui la reazione
meno il ben spirante odore. bruno, 3-107 : lascio che, essendo la terra
fanali d'un rosso sanguigno. bocchelli, 3-107 : qualche carro ferroviario accostato al piano
regimi a lui affini. levi, 3-107 : passiamo a santa maria di licodia.
equità, a imparzialità. simintendi, 3-107 : questa sentenzia non è solamente fidata
mare dalla scarpata ferroviaria. bocchelli, 3-107 : qualche carro ferroviario accostato al piano
una sentenza). simintendi, 3-107 : questa sentenzia non è solamente fidata
, ecc.). giusti, 3-107 : parimente accaddero... le incarcerazioni
fonticèlla erbosetta e fresca. marino, 3-107 : 1'men venia...
dello scherzo. g. raimondi, 3-107 : ci sono nazioni in cui la
grandi poeti latini. g. raimondi, 3-107 : fanatica, mistica ricerca di perfezione
-assol. luca pulci, 3-107 : il buon comes dalisse / fece a
di parlar d'amore. bruno, 3-107 : [la terra] non deve esser
(una necessità). cicognani, 3-107 : soltanto possedendo lei, tutta,
.. una farfalla. landolfi, 3-107 : un folto codazzo di palafrenieri,.
dio. dante, purg., 3-107 : biondo era e bello e di gentile
-figur. biancore. govoni, 3-107 : il gesso delle stelle / mi fa
, con elmi e giavellotti. pavese, 3-107 : morì mordendo il giavellotto come fosse
grassa, e iusticia. galiani, 3-107 : prego poi istantemente coloro, che
san pietro in roma. casti, 3-107 : da questi fonti trassero di poi /
una danza). pratolini, 3-107 : tutta la sua figura era adagiata nella
pien d'ignoranza. seneca volgar., 3-107 : io penso che tu non facci
seguace dell'imagismo. montale, 3-107 : un universo abbagliato dalle luci della
piede stette nell'armi. simintendi, 3-107 : col suo dolce parlare raumilierà l'uomo
baci son del cielo. marino, 3-107 : forma un fonticel, ch'a le
cui potrebbe sfruttare legittimamente. gentile, 3-107 : il manzoni è... il
della invidia. m. villani, 3-107 : era contro a lui forte inanimato per
che mo t'appariro. buti, 3-107 : 'più s'india'; cioè più
ghiacciarsi. g. del papa, 3-107 : spinge anco me di presente ad
che erano quasi inespugnabili. porzio, 3-107 : sono in terrore ai vicini, per
non erano stati infecondi. gentile, 3-107 : una volta posti nel più rigido
, insanguinato. pavese, 3-107 : l'abbiamo visto chiuso contro i sassi
venia che è questa! nitri, 3-107 : 'invenia': trovata (camaiore).
religiose del pomeriggio. nieri, 3-107 : 4 invesprarsi'. formato come 4 incarno-
-iniziare il discorso. nieri, 3-107 : quello lì, quando invia una zolfa
cominciare, avere inizio. nieri, 3-107 : allungate il passo che invia a piovere
un piano decisamente antiumanistico. brignetti, 3-107 : occorre un'ipotesi di lavoro sulle
di sua bocca non iscì. nieri, 3-107 : 4 iscire ', niscire, uscire
dial. uscita. nieri, 3-107 : * iscita ', uscita. già
guadagno, profitto. nieri, 3-107 : 'lacca'. mancia; sbruffo; quantità
7. tramandato. manfredi, 3-107 : un'altra osservazione lasciataci da tolomeo
toni sentimentali e poetici. gugliélminetti, 3-107 : tu già mi conosci, sentisti /
, e di minoè. zena, 3-107 : trilla del 'madrigale'l'arcaica cabaletta.
infernale. dante, inf., 3-107 : poi si ritrasser tutte quante insieme,
; volgare, rozzo. baldelli, 3-107 : viene da gli uomini ingiuriato con
. la sorpresa era legittima. pratolini, 3-107 : [maria] aveva il ventre
osso indolenzito. g. bassani, 3-107 : che cosa facciamo?...
aveano udite da vulturzio. carani, 3-107 : ecco che pantea, raunato uno
specchio di gocciole sanguigne. frachetta, 3-107 : el rassomigliamento della madre [è
e la trovo metodicamente. varchi, 3-107 : io non disidero altro se non che
dei dati statistici. brignetti, 3-107 : occorre muovere un tentativo di discussione
di millantarsi la franzese. giusti, 3-107 : ne'primi del 47 la soldatesca
vederli adulti. g. bassani, 3-107 : era stato alberto, quando aveva
in ogni caso, meccanica. gentile, 3-107 : una volta posti nel più rigido
un nome). icci, 3-107 : dopo i quali venivano i comparativi,
dai baffi spioventi, mongolici. idem, 3-107 : gli occhietti mongolici gli brillano di
competitività paradigmatica e datità. bianciardi, 3-107 : mi assunsero in una casa editrice,
(la voce). jahier, 3-107 : tirò fuori... una voce
di torpore accidioso. tronconi, 3-107 : assorta nelle cure dell'educazione d'
malattie nervose. savinio, 3-107 : stavo al neurocomio del * seminario '
il giusto e l'utile. poerio, 3-107 : per quale mistico nodo or la
, di gimigliano fecero nodo. bernari, 3-107 : bastava sconfiggere questo nemico, rimuoverlo
nome del dimonio pessimo. baldelli, 3-107 : che tu reputi questa bevanda vino
sustantivi, si declinano. ricci, 3-107 : dopo i quali [sostantivi e aggettivi
e quel può cadere. ser giovanni, 3-107 : essendo un giorno messere gianetto alla
, senza cedimenti. garibaldi, 3-107 : tutto non è perduto ed abbiamo i
. omicidio. lud. guicciardini, 3-107 : alli morti per via di giustizia
princìpi tradizionali. g. raimondi, 3-107 : un perenne e... imperituro
ministri e servitori suoi. brignetti, 3-107 : ma esiste davvero un'avanguardia?
un fico. e. cecchi, 3-107 : dentro a questa grotta di foglie,
braccia e 'l petto. cennini, 3-107 : quando è squasi asciutta, che poco
stessa / una sirocchia. praga, 3-107 : sognate vino e ostiera seducente.
. s. bernardo volgar., 3-107 : lavoravano [gli eremiti] colle mani
., ma noll'ottenne. ghirardacci, 3-107 : gli signori 16 reformatori dello stato
: divenire di proprietà. bettinelli, 3-107 : così passarono in conquista città,
aveva merci in bulgaria. ghirardacci, 3-107 : si udivano gridi e lamenti e per
e ne la buca inciampa? testi, 3-107 : se il signor principe cardinale di
un pezzetto di gesso. pratolini, 3-107 : ad una cert'ora ci faceva la
purgatorio. dante, inf., 3-107 : poi si ritrasser tutte quante insieme,
della beton. g. bassani, 3-107 : un doppio, che opponeva l'
e andarcene. g. bassani, 3-107 : senti: perché non ci pigliamo su
fine fine. e. cecchi, 3-107 : lontanissimi, dietro ai vetri dello stabilimento
a pena usciva. n. secchi, 3-107 : credo bene non lo conoscevo!
6. essere appiccicoso. cennini, 3-107 : quando è squasi asciutta che poco poco
che diconsi pollini. e. cecchi, 3-107 : si vegga anche la teoria del
scriva e si favelle. chiabrera, 3-107 : nella sala di ferrerò, perché
, ha trapelato nei giornali. bianciardi, 3-107 : intanto ho preso moglie: è
file di finestroni spalancati. palazzeschi, 3-107 : ci mettevamo al posto, in
di parti di esse. chiabrera, 3-107 : ho voluto scrivervi questa poca di
lui e dell'amico. cassola, 3-107 : -allora me lo prometti? -che cosa
il contrabbando. sanudo, 3-107 : provedadori al sai sono sie al presente
e della pubblicità. bianciardi, 3-107 : dopo tre o quattro mesi appena mi
specialmente la clientela). bianciardi, 3-107 : dopo tre o quattro mesi appena mi
motore. e. cecchi, 3-107 : lontanissimi, dietro ai vetri dello stabilimento
-proteso in avanti. montale, 3-107 : eccolo in questo 'fotomontage ',
baccelli, ferisce me. lucini, 3-107 : oh, la distinta ragunata a tomo
s. giovanni crisostomo volgar., 3-107 : né poevan aver sti beai pueri
a moglie. dante, par., 3-107 : uomini poi, a mal più
che non reggo la penna. porzio, 3-107 : usavano per dendo di cadere,
aspettative dei consumatori. bianciardi, 3-107 : mi assunsero in una casa editrice,
risposto a quel richiamo mondano. montale, 3-107 : a ven- t'anni, 'thè
, di limitazione). tolomei, 3-107 : quanto nel vero poco cortigiano se-
discorso diretto). faldella, 3-107 : prendendo i beni ai signori -rinnocava
di nuovo lo sguardo. fenoglìo, 3-107 : poi, con le labbra sporche di
eran riuniti al caffè. pratolini, 3-107 : alla domenica ci riunivamo in casa
e 'n gelo. idem, inf, 3-107 : poi si ritrasser tutte quante insieme
, di indefinite aspettazioni. gentile, 3-107 : voglio semplice- mente osservare che il
a romper la grigiura. brancati, 3-107 : nessun ricordo era chiaro, profondo,
/ di castani. e. cecchi, 3-107 : lontanissimi, dietro ai vetri dello
terza repubblica. g. raimondi, 3-107 : la reazione, cioè 0 modo
valore scherz.). montale, 3-107 : eccolo in questo 'fotomontage', seduto
or ora non rinnegavano. giusti, 3-107 : ne'primi del 47 la soldatesca imperversò
tutta la scala dei colori. zena, 3-107 : dalle rose d'egitto / a
ammaccatura nel piede scarpicciato. pavese, 3-107 : il suo pelo era colore della
retro a far l'esequie. praga, 3-107 : sognate vino e ostiera seducente?
scoppiare i mortaretti canonici. montale, 3-107 : stampati a caratteri di scatola, si
e fu privato della iscrittoria. ghirardacci, 3-107 : to lo darecte troiano
fors. giovanni crisostomo volgar., 3-107 : si o gran tema cui tutti 1
scusso scussissimo e addolorato. cantù, 3-107 : scusso scusso di denaro mi restava
dove coll'animo dimorava. tolomei, 3-107 : certo buono sarà che io de la
, lasciandovi gli escrementi. pavese, 3-107 : quando l'abbiamo visto chiuso contro
sugli orizzonti come gramaglie. bacchelli, 3-107 : d'un tratto un siario di
durante un inseguimento. fra giordano, 3-107 : cristo... fu materia di
smarrito, disorientato. nieri, 3-107 : 'ismatriare': 'un tal cercando cosa che
venga la rete cacciando. varchi, 3-107 : se il fine del favellare è manifestare
sottoscrivere il proprio nome? lancellotti, 3-107 : dettando egli lettere a'suoi cancellieri,
avarissimi felsinei. e. cecchi, 3-107 : il fatto d'aver veduto quanto nel
anche sprecata. g. raimondi, 3-107 : nel lavoro di artisti decisi a
di doti. a. delfìni, 3-107 : sentiva di avere in comune con lei
del prete nel portarono. cennini, 3-107 : quando è quasi asciutta, che poco
risposta alla reina alcione. tolomei, 3-107 : quanto, nel vero, poco cortigiano
5. giovanni crisostomo volgar., 3-107 : né poevan aver sti beai pueri
delle cose. fra giordano, 3-107 : dissi che 'l bene è cagione di
figur. completamente ubriaco. batacchi, 3-107 : sol quando fu stracotto, lentamente /
. strage, eccidio. bisaccioni, 3-107 : gli... imperiali..
lei è una grande stronza. volponi, 3-107 : uno stronzo di ballerino, italiano
come con delle spugne. verga, 3-107 : aveva lasciato sui sassi delle focce
nati in numero sufficiente. ghirardacci, 3-107 : gli signori 16 reformatori dello stato
e superamento della cultura. brignetti, 3-107 : urge il superamento dei criteri della vecchia
animo di questo mondo. bruno, 3-107 : disputando con suppónere in parte i
con tue grazie leggiadre. poerio, 3-107 : perché t'ascondi, o dio?
i temperanti per natura. benvenga, 3-107 : ciò fu in tempo di guerra
alcuna cosa del premio. porzio, 3-107 : usavano per arme la picca e l'
luminosa è l'ombra. onofri, 3-107 : salgono, dall'ombra che dirada,
pori lati e aperti. ghirardacci, 3-107 : nel vero era troppo cresciuta la licenza
decorazione). fr. colonna, 3-107 : uno conspicuo vaso di topacio..
lunga instruzione di marinaresca. genovesi, 3-107 : l'arti, così primitive come
avea pel vacuo. g. manganelli, 3-107 : ci troviamo noi nel deserto del
dei cocchieri. e. cecchi, 3-107 : benché oggi non ci siano che
di un cognome. lancelìotti, 3-107 : 1 nostri avi videro francesco sforza
sociale. m. morasso, 3-107 : una duplice serie di morbosità criminogene o
settecentesco. m. praz, 3-107 : mi capitò, per esempio, di
. m. morasso, 3-107 : una duplice serie di morbosità criminogene o
non può essere consultato. manganelli, 3-107 : lo scaffale inconsultabile dei cataloghi.
. m. morasso, 3-107 : ecco spalancarsi il nuovo varco, ecco
, a stretto contatto. manganelli, 3-107 : la virgola, o il punto,