io sogno d'esser foglia. idem, 3-106 : se [il cieco] annusa
alli archi. m. villani, 3-106: [un notaio] facea carta delle
essere istruito. seneca volgar., 3-106 : la natura ci generò addottri- nevoli
m'affatico come dianzi. simintendi, 3-106 : per le quali [armi] io
segnati per alfabeto. m. villani, 3-106 : il nostro comune, per guerra
non so quante ore. tombari, 3-106 : ora per la viottola del colle,
che accomodano la linea. alvaro, 3-106 : allo svolto vide l'attendamento e
le attrazioni che offriva. palazzeschi, 3-106 : l'ultima attrazione parigina erano le
tremolìo di perla. e. cecchi, 3-106 : nel l'ombra del
, perché li conosco! verga, 3-106 : -perché ci andate alla bicocca se
v'han. parte. bruno, 3-106 : questa interrogazione mi par fuor di
di bianchezza ondosa. e. cecchi, 3-106 : alberi magri ed altissimi, dal
scivolare nel mare. e. cecchi, 3-106 : e il bordo della piroga è
condusse giù per le scale. verga, 3-106 : mena smette finché non lo trova
calda. a. f. doni, 3-106 : la rovere difendeva la vite la
in fondo, desiderava. palazzeschi, 3-106 : padroni delle ferriere che dovevano sudar
un rovesciar di sacchi. verga, 3-106 : compar alfio aveva caricato buona parte
medici. a. f. doni, 3-106 : alcuni viandanti peregrini, sopragiunti da
. a. f. doni, 3-106 : cotesta rovere campò una volta un
le fratta andate a male. tecchi, 3-106 : gli uni e gli altri mangiavano
torello in non cale. pecchi, 3-106 : sedevo in mezzo a un gruppo di
il bisogno cacciare. m. villani, 3-106 : era in questi tempi in firenze
lucida della corona boreale. marchetti, 3-106 : io osservai la cometa lontana dal primo
nedio illuminare. m. villani, 3-106 : ordinò che in perpetuo ogni mese
la sostituzione può sembrare crudetta. tecchi, 3-106 : era poco dopo il mezzogiorno di
di cultura ebbe paura. montale, 3-106 : una città dove quasi ogni dì si
di carri / automedonte. verga, 3-106 : compar alfio aveva caricato buona parte
10 staccan più *. verga, 3-106 : vi avrei sposata io, comare
usciva con noi la sera. vittorini, 3-106 : me ne andavo di notte nel
fatta piangere ancóra abbastanza? bacchelli, 3-106 : la pila si sfece in braccio
ch'altri se stesso inganni. algarotti, 3-106 : da'turchi fu governata con gran
l'indice e il pollice. brancoli, 3-106 : di rado mio zio accendeva la
, in perdizione. luca pulci, 3-106 : a molti aveva la zucca già fessa
colei che stava per dipartirsi. cardarelli, 3-106 : spettacolo abituale e un po'triste
in catena. m. villani, 3-106 : ordinò con certe leggi penali, alla
lui circa il petrarca. cicognani, 3-106 : la volontà sua antica era morta
sue stanze. c. dati, 3-106 : il re, dopo aver complìto,
da sé scaccia e dismembra. lalli, 3-106 : l'ingordo mar famelico, arrabbiato
che vi sono. m. villani, 3-106 : maestro francesco de'minori avendo sopra
torace, dei fianchi blindati. cardarelli, 3-106 : non conosco una terra meno propizia
di critica. g. raimondi, 3-106 : non sempre è giusto erigersi a giudici
) all'angue / raffigurato. marchetti, 3-106 : la dirittura della sua coda [
altrui nelle sue espressioni. brancoli, 3-106 : la sua vita era piena di fatti
e il cor ne imprime. casti, 3-106 : erano allora i lor pensieri espressi
altri affari anche più estranei. cicognani, 3-106 : fin nelle cose che egli era
.). m. villani, 3-106 : essendo i libri e le ragioni mal
. -figur. lalli, 3-106 : l'ingordo mar famelico, arrabbiato,
ferro insensibile e duro. palazzeschi, 3-106 : dovevano sudar sette camicie per diventar
sotto i porticati bui. corazzini, 3-106 : e dunque la tua reggia / meravigliosa
come in casa sua. lalli, 3-106 : l'ingordo mar famelico, arrabbiato,
apparire. dante, purg., 3-106 : io mi volsi ver lui e guardail
, falda. d. bartoli, 3-106 : il sale volatile delle piante nelle
altre parti anatomiche). bisticci, 3-106 : nella sepoltura che è oggi a sancto
rispondono all'immagine fotografata. montale, 3-106 : era stato uno degli uomini più
capo dall'altra parte. faldella, 3-106 : si fingeva freddo per farsi riscaldare dal
con la prova manifesta. cardarelli, 3-106 : non conosco una terra meno propizia
libertate / germina brandi. cicognani, 3-106 : fin nelle cose che egli era
, la sua opinione. casti, 3-106 : erano allora i lor pensieri espressi /
anni. a. f. doni, 3-106 : una notte vidde il vecchio ragionar
gola, soffocante di ricordi. piovene, 3-106 : tutte restavano deluse, quasi stordite
frenare le lacrime. verga, 3-106 : sono venuta a salutarvi, -disse lei
, un sentimento). cardarelli, 3-106 : una domenica, a recanati, avendo
: fare una smorfia. imbriani, 3-106 : [i] nostri buongustai,.
fotografici dei vecchi proprietari. montale, 3-106 : avevo ritrovato la fotografia di dominico,
che consente di guizzare. bembo, 3-106 : segue per le guizzevoli onde ne'suoi
, e tendenza formale. gentile, 3-106 : la critica è immanente all'arte
. s. gregorio magno volgar., 3-106 : non il diletto della carne,
rettorica. m. villani, 3-106 : avute molte disputazioni con altri maestri
ignoranza » della realtà. brancoli, 3-106 : non... si credeva in
per indirette soffistiche. m. villani, 3-106 : il nostro comune...
regge e mantiene l'universo. marino, 3-106 : 11 primo cielo [venere]
viso alltnnominato. e. cecchi, 3-106 : nelle verande, donne indiane,
vincerlo con facilità. garibaldi, 3-106 : tutti esti grandi politiconi volevan mangiare
). dante, inf., 3-106 : poi si ritrasser tutte quante insieme.
occhi e nello sguardo. onofri, 3-106 : domani con questa mia « parvola »
sodisfatto dello interesso. m. villani, 3-106 : ordinò che in perpetuo, ogni
, smorto. leggende di santi, 3-106 : caddono in terra tramortite, anzi
inzuppare nel sugo. nieri, 3-106 : cacio grattato e olio, e poi
imbiondire al fuoco. nieri, 3-106 : 'intoccare *. arrivare col fuoco
, attorcere. nieri, 3-106 : * intorchiare'. attorcere in modo che
inzuppare, render turgido. nieri, 3-106 : * intorsare '. inzuppare di umore
tose. fare asciugare. nieri, 3-106 : 'intostare'. asciugar bene i panni così
-anche assol. nieri, 3-106 : 'intremotare', sommuovere fortemente, scompaginare
ammalarsi, deperire. nieri, 3-106 : * intritire ', diventar trito;
. pretonzolo. nieri, 3-106 : 'intrugliapùlpiti'. scherzevole. pretaz- zuolo
di scarso valore. nieri, 3-106 : 'intrugliapùlpiti '. al gioco della
pozzanghera all'altra. nieri, 3-106 : 'intrugliorare'. è lo sguazzignare che
quasi disseccata. nieri, 3-106 : 'intrùglioro'. bozzetto d'acqua infan-
. corrucciarsi, adombrarsi. nieri, 3-106 : 'intufare', lo stesso che ingufare
appartenente alla virtù eroica. pavese, 3-106 : licaone... per la sua
vegetazione). e. cecchi, 3-106 : festoni di piante rampicanti penzolano sfilacciati
al padre / invendicato. cassola, 3-106 : ma come? dovevo lasciare che
in ghiaccio. g. del papa, 3-106 : col raffreddare i liquori più fluidi
. irrimediabilmente. brignetti, 3-106 : si sentiva prossimo un 4 redde ra-
languido: -oimè! -proruppe. dottori, 3-106 : lagrimosi torrenti, / scioglietevi da
il lampo di magnesio. montale, 3-106 : non c'era festa o 'raduno
con chi sì fieramente trafiggi? romagnosi, 3-106 : cognizione, volere e potere esecutivo
, come un'avida selva. valeri, 3-106 : come su l'alba, allora
parola data. m. villani, 3-106 : sopravvenendo al comune molte gravi fortune
sterpa da fantasmi distrattivi. gioberti, 3-106 : molti rimasugli della dottrina primitiva..
. a. f. bertini, 3-106 : o qui sì che le dite maiuscole
più grossa nave. m. villani, 3-106 : essendo i libri e le ragioni
e inarrestabile. esopo volgar., 3-106 : per la mosca s'intende li vili
un mangiarino più delicato. nieri, 3-106 : cacio grattato e olio, e
volare e del cantare. guglielminetti, 3-106 : io in te rimango come la maschera
meccani- cistica. gentile, 3-106 : [gli] ideali modelli classici [
di quel contorno. c. dati, 3-106 : il galuppo, subito che si
dura da otto giorni. jovine, 3-106 : giulio si accorse che giustino era fradicio
, una viva repulsione. batacchi, 3-106 : così fra scherzi e risa, il
troncata la testa. luca pulci, 3-106 : fece rossa in un tratto la sabbia
durevole dell'esistenza fisica. romagnosi, 3-106 : cognizione, volere e potere esecutivo,
vaso. c. arrighi, 3-106 : doveva ricorrere spesso al laudano e
... gergo furbesco. pasolini, 3-106 : c'aveva la gonna grigia e
sarebbono de'progressi immensi. leopardi, 3-106 : nascevi ai dolci sogni intanto,
drapi dorai? marco polo volgar., 3-106 : egli sanno fare drappi dorati che
si disperda per l'aria. gentile, 3-106 : quando si è ben bene spazzata
avvolgerà come il visco tenace. gentile, 3-106 : quando più il poeta è padrone
un determinato luogo. arbasino, 3-106 : la cosa più divertente è veder muovere
patria nominata dal bel fiore. porzio, 3-106 : hanno compartite le loro ragunanze in
canone artistico. m. villani, 3-106 : il nostro comune... ordinò
-blasfemo. ghirardacci, 3-106 : intesa la morte vituperosa di battista
tenere conto. m. villani, 3-106 : la fede, utile sopra l'altre
splendore di queirineffabile sentimento. bernari, 3-106 : neppure più un rimorso a far
ornamento de la mercatura. tolomei, 3-106 : qui si tacque il trissino;
contro l'altrui sistemazione. pratolini, 3-106 : come era riuscito a infonderci il
asburgo, le discordi vite? onofri, 3-106 : domani con questa mia 'parvola
di si gran nome. bruno, 3-106 : il nolano, per modo di passaggio
sapete, in rosso. ghirardacci, 3-106 : fu questo annibaie uomo di mediocre
aversa fortuna non ceda. bisaccioni, 3-106 : oh quanto una percossa di fortuna toglie
: imperfetto. seneca volgar., 3-106 : la natura... nacci dato
li ha perfetti. seneca volgar., 3-106 : la natura ci generò addottrinevoli e
che negli amorosi componimenti. jahier, 3-106 : perloché il governo, ove le accogliesse
pomi cotogni. e. cecchi, 3-106 : gli antichi 'giardini galleggianti'erano.
alquanto, abbastanza. ghirardacci, 3-106 : fu questo annibaie uomo di mediocre
di bocca e li adorate. lucini, 3-106 : si dàn delle 'premières'; /
in prestito. m. villani, 3-106 : sopravvenendo al comune molte gravi fortune
successor tomo sperare? m. villani, 3-106 : ordinò... che i
i senatori co'puntigli. bettinelli, 3-106 : le liberalità degl'imperadori e de're
parlava fuor di proposito? bruno, 3-106 : non avendo che cosa aggiungere al
o scrive. bruno, 3-106 : questa interrogazione mi par fuor di pro-
cioè rapina e furto. testi, 3-106 : qui non vogliono mettere questa spina
m. villani, 3-106 : non avendo d'onde renderli, purgò
la putre terra. e. cecchi, 3-106 : festoni di piante rampicanti penzolano sfilacciati
da tutte qualitati umane. bruno, 3-106 : vuol sapere di che materia fusser quelli
fatto segno. guglielminetti, 3-106 : muto mi contemplavi, con quel
o di una città. porzio, 3-106 : hanno compartite le loro ragunanze in
dio sanza ramaricaménto. m. villani, 3-106 : avvenne che sempre a'suoi bisogni
recente fimo. e. cecchi, 3-106 : tra i fiori razzolano galline e saltella
una lettera. seneca volgar., 3-106 : la lettera, che mi scrivesti,
a pagare il fio. brignetti, 3-106 : si sentiva prossimo un redde ratiònem,
o il brutal comunismo. einaudi, 3-106 : la mente si rifiuta di seguire i
del vogare. e. cecchi, 3-106 : questa lenta remigazióne potrebbe durare
beneficio, salvezza. bisaccioni, 3-106 : la virtù della costanza alle volte è
ribollivano. -sostant. nievo, 3-106 : succedeva alla fisionomia del vecchio patrizio
, su un collo vizzo. volponi, 3-106 : si sentiva guardato da tutti,
(un'esigenza). jahier, 3-106 : il governo, ove le accogliesse [
di echi colla realtà. piovene, 3-106 : anche anna sarebbe forse passata senza
rendere lo sguardo sdolcinato. imbriani, 3-106 : que'nostri buongustai,...
contro qualcuno). giusti, 3-106 : in quel tomo, rintostarono i foglietti
; rimorso. m. villani, 3-106 : a molti rimase in dubbio il detto
sistema di pensiero. vico, 3-106 : s'innalzò il vico a stabilire questa
qualcuno. dante, inf., 3-106 : quell'anime, ch'eran lasse e
una parte riversavan dall'altra. verga, 3-106 : nunziata intanto era corsa a schiumare
l'età sua molto sano. ghirardacci, 3-106 : fu questo annibaie uomo di mediocre
): rogo amoroso. dottori, 3-106 : ecco questi stessi albori, / che
sempre un mistero. de roberto, 3-106 : le comari, col rosario al braccio
le rechie fia manifeste. ghirardacci, 3-106 : fu questo annibaie uomo di mediocre statura
membro di tale accademia. lubrano, 3-106 : 'all'accademia de'rozzi'. ite armati
delle artiglierie. c. campana, 3-106 : sette giorni dopo lo scoprimento del
ponti e pallizate. c. campana, 3-106 : buttò gran quantità di lunghi sacchetti
nel fuggirlo. c. arrighi, 3-106 : la intensità dell'angoscia, della
cancellare un errore. tolomei, 3-106 : squarcisi... ogni velo,
severa riprensione. esopo volgar., 3-106 : intendere tordinato modo del vivere con
curvo cielo in fondo. calandra, 3-106 : guardavo il sole che scendeva verso
come fracida, schifa. brachetta, 3-106 : s'abbella con suffumigi ed unguenti a'
le lacrime). dottori, 3-106 : lagrimosi torrenti, / scioglietevi dai lumi
pronunciare parole, discorsi. tolomei, 3-106 : qui si tacque il trissino, doppo
argomento d'inesauribile ilarità. brignetti, 3-106 : gruppi, collegialità, teams,
, roccioso. fr. colonna, 3-106 : promineva uno pretiosissimo mon- ticulo,
serpentine il vecchio affarista. bacchetti, 3-106 : la fiamma libera si slanciava di
varia lunghezza. e. cecchi, 3-106 : festoni di piante rampicanti penzolano sfilacciati
sfoglie e i rosoli. montale, 3-106 : non c'era festa...
un patrimonio). cantù, 3-106 : stavo a chiacchierare e il tempo passava
melagrana. fr. colonna, 3-106 : nel vertice o vero cacumine di questo
una persona). fra giordano, 3-106 : questi ben fuoro migliori dipo 'l peccato
quiete ed il silenzio. bacchetti, 3-106 : la fiamma libera si slanciava di capriata
motore). p. levi, 3-106 : basta, come dio ha voluto siamo
crogiolarsi in un piacere. latini, 3-106 : dimmi, che letizia averai, di
qualsiasi speculazione edilizia o bottegaia. ottieri, 3-106 : ho girato l'angolo dell'acciaieria
erano a cattivo partito. porzio, 3-106 : il duca di lorena, per tanti
l'arbor onde è caduto. porzio, 3-106 : la gente svizzera...
celebri sonnambule di strasburgo. cantù, 3-106 : da que'fogli stessi udivo meraviglie
dalle sue pericolose sopravvivenze. einaudi, 3-106 : ciò... è sentito dai
un'afflizione. ciro di pers, 3-106 : o sonno,... /
, sofistico. seneca volgar., 3-106 : la parola di verità è sempre non
e corporali sempre in atto. bruno, 3-106 : l'amor... (come
(l'ignoranza). tolomei, 3-106 : squarcisi... ogni velo,
o attività. u. caprara, 3-106 : le nozioni utili non possono essere spesso
vettaiuolo posticcio e dozzinale. lancellotti, 3-106 : era... stentatissimo quel modo
stessa cosa con diversi nomi. dottori, 3-106 : ecco questi stessi grazia, fanno
. a. f. doni, 3-106 : il re fece, zappando, scoprire
; struttu- raustico. brignetti, 3-106 : metodo descrittivo di tipo strutturalista e
, tributo. sanudo, 3-106 : il 30 scuode le 30a e le
e il desiderio del duca. benvenga, 3-106 : appresso quei senatori, s'apprezza
è il fr. terrifiant. einaudi, 3-106 : la mente si rifiuta di seguire
di passaggio delle navi. einaudi, 3-106 : il titolo di stato attrae certe categorie
di maria antonietta. de pisis, 3-106 : era entrato a sentire la predica:
senza ottenere il mio intento. cantù, 3-106 : sulla quarta pagina de'giornali vedevo
sia fascista che idealista. brignetti, 3-106 : servirsene [di quei dogmi] come
definito; frammisto. bruno, 3-106 : essendo come oro trameschiato a la terra
atto pubblico. m. villani, 3-106 : essendo i libri e le ragioni mal
un liquor come dorato. bertola, 3-106 : si trae da queste viti,.
si mise in arme. ghirardacci, 3-106 : furono uccisi in questi travagli della
velivolo). p. levi, 3-106 : o che ci fossero delle turbolenze,
paio di scarpe appuntite. montale, 3-106 : non c'era festa e 'raduno'(
a martino testore. f. pigafetta, 3-106 : la trivella tiene anco non so
i miei molli e dolenti. ghirardacci, 3-106 : intesa la morte vituperosa di battista
relativa. p. levi, 3-106 : o che ci fossero delle turbolenze,
vestimenti. dante, par., 3-106 : uomini poi, a mal più ch'
al vento della vanità. gentile, 3-106 : ecco l'uomo svegliarsi, dentro lo
mia se pisa perde! 'gigli, 3-106 : quest'uso [coprire il petto
mente di un bambino. piovene, 3-106 : era soltanto un attaccamento vischioso verso
dell'atmosfera). bruno, 3-106 : è spiritualissimo de tutti gli sensi [
trattato 'de architectura'. rezzonico, 3-106 : dietro la sala, che con vitruviana
d una roccia viva. tomizza, 3-106 : la roccia viva... spuntava
. bencivenni, 1-44: collopulci, 3-106 : fece rossa in un tratto la sabbia
. dial. ragazza. pasolini, 3-106 : le due donguanelle venivano verso di lui
di vista, ecc. eco, 3-106 : messaggi dalla struttura ambigua, aperti multidirezio-
ontologizzare. a. guiducci, 3-106 : spogliate della loro giustificazione filosofica, ontologizzante
. andirivieni, viavai. arbasino, 3-106 : una vegetazione già tanto calpestata dagli avantie-
con uso aggett. imbriani, 3-106 : chi oserebbe negarmi che una bella femmina
benzina. e. brizzi, 3-106 : ilmotore sbuffò di bronchite, ilsidéreo rallentò
, nulla. s. ballestra, 3-106 : il produttore mio s'è rivelato una
o goffa. testori, 3-106 : se ne stava fermo sulla porta un
incenerirsi. l. mastronardi, 3-106 : la sigaretta si è svaporizzata, si