terra. m. villani, 3-101 : vedendo... mosso messer
buono stato. m. villani, 3-101 : vedendo un cavaliere... messer
. fortificarsi. m. villani, 3-101 : la quale [piccola porta] meno
grande allegrezza. esopo volgar., 3-101 : si può intendere per lo lupo i
di frate. seneca volgar., 3-101 : alla pistola che mi mandasti dal
curato, v'andò. leopardi, 3-101 : a noi ti vieta / il vero
forza, potenza. fra giordano, 3-101 : ecco il fuoco allato alla stoppa
denti che gli mancavano. palazzeschi, 3-101 : un giorno, assaliti di complimenti
di verona). marotta, 3-101 : non discuto, ma beviamoci sopra.
caro pipetta! *. marotta, 3-101 : non discuto, ma beviamoci sopra
col beriolo in vetta. palazzeschi, 3-101 : la padrona ai davanzali non riparava
oscura costa. idem, inf., 3-101 : ma quell'anime, ch'eran
. pelle di canguro. montale, 3-101 : vistosissimo... in tutti i
data la mala pasqua. verga, 3-101 : campana di legno era proprio ben
. a. f. doni, 3-101 : ci son ben alcune cantilene di
cappa. a. f. doni, 3-101 : noi combattiamo ogni dì a spada
, avanzavano dai vicoletti. idem, 3-101 : era quasi dispettosa e impermalita.
. a. f. doni, 3-101 : io cominciai a rider forte, forte
quello che gli bisognava. bisticci, 3-101 : un altro, il nome del quale
, i-319: egli aveva detto bisticci, 3-101 : tutte le cose che hanno cattivo prin
collera. dante, inf., 3-101 : ma quell'anime, ch'eran lasse
superfetazione delle pareti domestiche. verga, 3-101 : pie- dipapera... faceva
gravasse i loro cuori comunicanti. montale, 3-101 : si installò nella stanza azzurra della
. a. f. doni, 3-101 : questi miei capricci non son potuti passar
vendette e alle cupidigie. montale, 3-101 : una lunga camera...
prenzessa della morea. m. villani, 3-101 : s'era tratto innanzi alla porta
, dietro la politica. verga, 3-101 : sapete come sono gli uomini, se
concludersi felicemente. verga, 3-101 : campana di legno era proprio ben disposto
- anche al fìgur. anguillara, 3-101 : venga nel suo decoro e seco porte
loro l'innocenza favellarono. bisticci, 3-101 : usava dire che aveva posto mente
spavento. dante, inf., 3-101 : cangiar colore e dibattìeno i denti,
- anche al figur. bruno, 3-101 : qua, per disrozzir uno ingegno non
batte e si ritira. brusoni, 3-101 : disvenni però in vero sembiante di
uom che sen fida. marino, 3-101 : tre volte ai lievi e dolci fiati
vassalli a non finire. landolfi, 3-101 : -avete qualcosa di soggetto alla dogana
sua mente in ebollizione. faldella, 3-101 : il mondo esteriore non ha più
intorno, che tintinnavano. levi, 3-101 : elefanti di pietra ornano le piazze e
appagamento, soddisfazione. fra giordano, 3-101 : in lui [iddio] è ogne
sodisfammi a'miei disiri ». caro, 3-101 : abbandoniam quest'empia / e scelerata
col centro del mondo. bruno, 3-101 : or giongi a questo, che
sua città erbìvora. baldini, 3-101 : sulle porte e contro gli usci serrati
afferma che far si possono. bruno, 3-101 : fategli esperimentare ch'avendosi posto un
a cui interviene don giovanni. montale, 3-101 : gli amori degli altri, e
la filza sul terreno. baldini, 3-101 : dal soffitto nero delle umili trattorie
di novo a riguardarmi. giusti, 3-101 : quella folta di facinorosi quand'ebbe visto
la memoria). faldella, 3-101 : non possedeva più la curiosità minuta
ma un po'fraschetta. verga, 3-101 : gli uomini, se c'è una
. a. f. doni, 3-101 : la civetta, che aveva sentito la
diedi. diodati [bibbia], 3-101 : le donne, intorniate di funicelle,
, giudizio, intelligenza. fagiuoli, 3-101 : chirone, ch'ebbe garbo, giudicò
tutt'uno? g. raimondi, 3-101 : il corpo del vecchio papa giace,
chiamano grano d'india. genovesi, 3-101 : l'america [ha] il
rassegnarsi alle umiliazioni. batacchi, 3-101 : sappiate che un uom ch'ha buon
con lo sguardo). baldini, 3-101 : per guadagnare con un'occhiata il
le guance. m. villani, 3-101 : colla lancia il percosse nella guancia
socrate. a. f. doni, 3-101 : la civetta... aveva sentito
essere d'impedimento. fra giordano, 3-101 : le cose vili di sotto impedimen-
-intr. fra giordano, 3-101 : queste cose di sotto possono impedire
. garanzia di incolumità. porzio, 3-101 : le guerre grosse e corte si facevano
presente de infidele e turchi. nieri, 3-101 : 'indel', 4 insella ',
, per inabitabili caverne. boterò, 3-101 : l'africa è sempre stata la meno
di lucca del 1590 [in nieri, 3-101 ]: né lavori di punti incrunati
intestardito, ostinato. nieri, 3-101 : 'incuculito ', incaparbito, intestardito
, ecc.). nieri, 3-101 : * incugnare '. infilare il bastone
agg. indaffarato. nieri, 3-101 : * indafarito pieno di affari; che
l'ho per indifificile. nieri, 3-101 : 'indifìcile '. è comunissimo nel
è divenuta indispensabile. vittorini, 3-101 : muove in qua e in là,
smostacciata aperta gli sapeva indùrito. idem, 3-101 : * indùrito '. nella
i come qualche antichissima rovina. cassola, 3-101 : lui stava inerte e duro,
son qui per miracolo. emanuelli, 3-101 : su modelli di cera colorata si mostravano
un clima). dottori, 3-101 : parve d'infausto vento aura molesta
prima. dante, purg., 3-101 : quella gente degna / -tornate -,
-anche assol. latini, 3-101 : se li servi miei in questo modo
tempo cattivo. livio volgar., 3-101 : annibaie..., avendo male
non fosse trascurata la pratica. jahier, 3-101 : gli impiegati di anticamera non hanno
invidia al sole. n. franco, 3-101 : chioma d'oro non ha,
capisco, a sera. montale, 3-101 : il signor young, sorpreso dalle «
con quella voce nasale. pavese, 3-101 : visto dal lato della vita tutto
lenocinio il più turpe. gigli, 3-101 : ove fu il piccol bue cotto e
rose era contesta. n. franco, 3-101 : sembra dentro e di fuor candida
ogni cosa al suo posto. palazzeschi, 3-101 : parve che mi si schiudesse la
cose. c. dati, 3-101 : gio. francesco ghiberti era un uomo
tutto l'altro mondo. varchi, 3-101 : quando vogliamo mostrare la vilipensione maggiore
gratuiti riboccano di gente. montale, 3-101 : anelli con cammei, bastoni intarsiati
maestra e provveditrice di corruzione. bernari, 3-101 : la lettura è una grande maestra
fra loro la nostra malafede. saba, 3-101 : la cosiddetta malafede non è -come
prima che fosse sera. loredano, 3-101 : dio, per castigar maggiormente il demonio
noto, o mal gradito. bracciolini, 3-101 : come son povere doti / intelletto
. dimin. marciapiedino. pasolini, 3-101 : ci mise mezz'ora per arrivare,
, mascolinissima, cattivissima. calvino, 3-101 : presto fu pronta in sella, mascolina
cosa in mano. c. arrighi, 3-101 : il conte entrò nella propria camera
-rifl. livio volgar., 3-101 : perché ivi non era luogo né
mentivano il piccolo animo. misasi, 3-101 : si può mentire la condizione sociale,
gliele perdonerebbe liberamente. ser giovanni, 3-101 : non temete, che, mentre
nemiche e omicide. de roberto, 3-101 : mentre tutti gridavano, arrivò don
han miele e assenzio. piovene, 3-101 : queste crudeltà tuttavia erano sciolte nel
ei prende e magna. loredano, 3-101 : dio, per castigare maggiormente il
fronteggiavano a debita distanza. dossi, 3-101 : egli [il maestro] si fece
volto, tristezza. g. bassani, 3-101 : le lenti degli occhi, ingrandendoli
dell'anno 1387 [rezasco], 3-101 : de la mitigagióne de la pena per
parole cuoprono i difetti. varchi, 3-101 : quando vogliamo mostrare la vilipensione maggiore
quatro parole alla sfuggita. porzio, 3-101 : i moderni soldati, benché nella qualità
(un sentimento). dossi, 3-101 : izar, vista la mala parata,
. g. bassani, 3-101 : anche il nostro cimitero, col tempo
e serrò l'uscio. bisticci, 3-101 : messer amoro donato fu tagliato a pezzi
e fece applicare alla barca. stuparich, 3-101 : la barca era di partenza.
sonoro). frateili, 3-101 : nel cinema ciò che è vecchio è
3. trasognatamele. vittorini, 3-101 : coglieva su un marrone, nebbiosamente
rivela incertezza; impacciato. vittorini, 3-101 : egli non guardava più a niente da
torno una persona fastidiosa. varchi, 3-101 : quando uno cerca pure di volerci persuadere
corrispondenti fai nostri desiri? dottori, 3-101 : parve d'infausto vento aura molesta
tovaglia, non apparecchiato. vittorini, 3-101 : adesso guarda in qua e in là
obbrobriosa imprecazione. lupis, '3-101 : pareva che effettivamente nelle guancie avesse
peregrini? marco polo volgar., 3-101 : oggiomài vi conteremo d'altre province
. s. bernardo volgar., 3-101 : gittando la santa rusticità e simplicità
. palustre. livio volgar., 3-101 : aere paludésco gravante il capo.
palazzi che rassembravano paradisi. palazzeschi, 3-101 : parve che mi si schiudesse la porta
delle quali ella era ghiotta. fieri, 3-101 : 'trovar l'indie pastinache '
-con uso neutro. vittorini, 3-101 : che sia pauroso trovarsi soli entro i
darei un sol pelacucchino. varchi, 3-101 : quando vogliamo mostrare la vilipensione maggiore
scarso valore o utilità. varchi, 3-101 : quando vogliamo mostrare la vilipensione maggiore
pensier levarsi. ciro di pers, 3-101 : l'alma vaga di lume alzossi
moti inspiratori. p. levi, 3-101 : da principio respiravo piccolo, in modo
. appagamento spirituale. fra giordano, 3-101 : l'anima... non addimanda
tu non sia ingannato. tolomei, 3-101 : chi mai di que'costumi,
portamenti de'nostri vecchi? cantù, 3-101 : venne a noi, dandoci un
linguistico o grammaticale. castelvetro, 3-101 : annibai caro non ha tanta ragione,
vaghezza d'ogn'altro. porzio, 3-101 : non si campeggiava terra di verno;
principe ne'subditi sua. ghirardacci, 3-101 : galeazzo marescotti a'prieghi d'annibaie
in prossimità. m. villani, 3-101 : la mattina era montato [il traditore
un animale). palazzeschi, 3-101 : uno dei pappagalli, berlicche, di
certo proverbiante buon senso. montale, 3-101 : anche in questo campo il nostro
* capo crulla. fr. colonna, 3-101 : fue revestita la tavola di panno
animale commestibile. fr. colonna, 3-101 : pulmento: octo morselli di polpa-
dialogo sommesso punteggiato di ostie. jovine, 3-101 : la signora evocava con un discorso
o la medesima vocale. varchi, 3-101 : quando alcuno o non intende o
istava mai ferma un attimo. palazzeschi, 3-101 : v'era sotto, in permanenza
per indisposizion del luoco. porzio, 3-101 : veramente i moderni soldati, benché nella
medesimi onorati e pratichi. ghirardacci, 3-101 : avuto con essi loro longo ragionamento
raffinamento intellettuale. e. cecchi, 3-101 : non dall'arte corsiva, approssimativa
., che duri. » cicognani, 3-101 : tornando a casa la velia era
tutti e uguali sempre. savmio, 3-101 : scelse nel suo scarso repertorio francese
dei municipi e delle provincie. mazzini, 3-101 : la più importante disposizione della *
di molto piacevole aspetto. bruno, 3-101 : concludesi dunque che un corpo maggiore
, interrompere di nuovo. pea, 3-101 : palminna riabbandona il racconto: -proprio?
diplomatico di ottant'anni. guglielminetti, 3-101 : nemica ora t'appaio, ma
vita da ormai sei secoli. imbriani, 3-101 : le proporzioni de'quadri si rimpiccioliscono
ritritare; tritare finemente. cennini, 3-101 [var]: ritorna a ritriare,
di rubarvi il tempo. bernari, 3-101 : non aveva mai avuto soverchio tèmpo
indolenza, da neghittosità. lubrano, 3-101 : italia e dormi? e rugginoso oblio
più ruggiva il fuoco. bacchetti, 3-101 : dovunque fossero polveri, materiali, benzina
-irsuto, ispido. pasolini, 3-101 : dietro un tronco, che faceva capocella
.. bernardo volgar., 3-101 : gittando la santa msticità e simplicità
e prese penitenzia salutevole. razzi, 3-101 : perché non sia la santa chiesa defraudata
sapore sia rosso. fr. colonna, 3-101 : mandole macinate cum tricocto zacaro,
gusto. fr. colonna, 3-101 : expeditamente portorono le nove famulatrice,
luogo); sorprendente. saba, 3-101 : per far correre una vita -dico una
per l'ombra della figura. armenini, 3-101 : può a suo modo porre [
luogo a un altro. balaelli, 3-101 : stimi tu... che questo
anche estorcendola a qualcuno. verga, 3-101 : ei voleva poi vedere di dove li
fu uno scherzo. g. bassani, 3-101 : al giorno d'oggi, coi
, spiegare; svelare. benvenga, 3-101 : alato mercurio, [il segretario]
forma allungata. fr. colonna, 3-101 : expeditamente portorono le nove famulatrice.
con il sostantivo. castelvetro, 3-101 : annibai caro non ha tanta ragione-
il proprio uomo. cicognani, 3-101 : tornando a casa la velia era raggiantedella
faccenda. m. villani, 3-101 : costoro, non avendo altra via,
di sforzato. g. bassani, 3-101 : l'interesse e il rispetto che era
glie l'aveva udita mai. guglielminetti, 3-101 : tutto tu ancor rammenti quel male
mercati delle provincie circonvicine. verga, 3-101 : 'ntoni piangeva come un vitello slattato
con continui risparmi. einaudi, 3-101 : talvolta l'ambizione è quella dell'avaro
paralizzato dallo stupore. dossi, 3-101 : con una furia che ci fé sorbettare
ben cotti e buoni. varchi, 3-101 : i latini, a chi diceva loro
-sfarzosamente abbigliato. porzio, 3-101 : i pennacchi, i drappi, l'
sposo. dante, par., 3-101 : fino al morir si vegghi e dorma
stanziamento di spesa). jahier, 3-101 : il ministro era nuovo: avrebbe saputo
dare alle stampe. liburnio, 3-101 : finiscono le 'selvette'di nicolao libumio,
s. giovanni crisostomo volgar., 3-101 : al prumar mondo viveva un omo pu
(una frase). benvenga, 3-101 : la dizzione, che sterilirebbe in un
s. giovanni crisostomo volgar., 3-101 : l'un frael ara strio con-
di prestigio. f. galiani, 3-101 : coloro, i quali erano allora in
penne loro volanti. a. piazza, 3-101 : sublimava talmente il valore della sua
frutto. fr. colonna, 3-101 : sei incisure per ciascuno di capo.
una rappresentazione pittorica. chiabrera, 3-101 : la cosa ama l'abito leggiadro e
propia delettazione naturale. fra giordano, 3-101 : l'anima... non addimanda
ciò che gli manca. garibaldi, 3-101 : si supplì di viveri tutta la parte
e faccino pieghe e svolazzi. chiabrera, 3-101 : la casa ama l'abito leggiadro
s. giovanni crisostomo volgar., 3-101 : e nasse in sto tempo tamagni giganti
vino). fr. colonna, 3-101 : ceda quivi dunque il vino thasio et
e di continuo si muovono. frachetta, 3-101 : ne anco l'occhio può vedere
o a un ufficio. sanudo, 3-101 : vien buttate le tessere di quelli dia
insistenza su una stessa difficoltà. calvino, 3-101 : dove vai, dove vai,
pianta). fr. colonna, 3-101 : uno mantile fue prestamente extenso di
intoppa ». idem, purg., 3-101 : così t maestro; e quella
azzurro, così perfetto. montale, 3-101 : un uomo grande e grosso, di
e tramontana. c. dati, 3-101 : tirava un freddissimo tramontano. g.
muscolare, tremito. cagna, 3-101 : egli ricadde spossato sulla seggiola, cercando
clima umido. livio volgar., 3-101 : annibaie... per lo vegghiare
agenti tecnici). jahier, 3-101 : la terza [qualifica] finalmente -'
l'ansito del vagente. de pisis, 3-101 : una povera madre che deponeva in
assoluto delle assemblee polacche. mazzini, 3-101 : la più importante disposizione della bolla d'
quando lo stormo fosse stabilito. imperiali, 3-101 : vigorito, alla mattina..
con qualunque acceptassi la battaglia. varchi, 3-101 : quando vogliamo mostrare la vilipensióne maggiore
che gli saliva alla gola. bernari, 3-101 : prima di spegnere la lampada,
tanto alto in me? bernari, 3-101 : alla morte della madre, andrea avvertì
; prostituta. gozzano, 3-101 : l'indirizzo delle garighette è: via
un elemento linguistico). eco, 3-101 : una 'informazione intenzionale'... esprime
. letter. stamburamento. collodi, 3-101 : e dinanzi alle baracche un vocìo,