. memorie per le belle arti, 3-10 : l'abaco del capitello non è
eterno luccicor del bianco. cinclli, 3-10 : per la strada lucida, abbacinata
sua casa. boccaccio, dee., 3-10 (258): quantunque amore i
accartocciò nella palma della mano. jovine, 3-10 : il povero vecchio aveva un'artrite
grande è addimandare savere. idem, 3-10 : o mattezza, grande vita fuggire e
non più tenero. lastri, 3-10 : non bisogna svellerla [la paglia]
terra. boccaccio, dee., 3-10 (365): posesi ginocchione a guisa
crescita, la vita. guittone, 3-10 : le fallacie delle divizie affogano la paraula
accresciute a gran numero. algarotti. 3-10 : fece il signor king con gran destrezza
agio levato si fusse. idem, 3-10 (291): sì che quivi orinò
dalla squammea coda. pea, 3-10 : il vento... portava,
l'alpe. boccaccio, dee., 3-10 (363): non è egli
. g. cavalcanti, iv-46 (3-10 ): le donne che vi fanno
a una passione). bisticci, 3-10 : promise cosimo alla sua santità ispendervi
che facevano i cavalli. pulci, 3-10 : baiardo cominciò forte annitrire, /
ansare del treno che sale. pea, 3-10 : del mare, stando al borgo
, / ciascuna torna. ariosto, 3-10 : questa è l'antiqua e memorabil
parlare. idem, dee., 3-10 (368): di che la giovane
corto e il passo aperto. petrarca, 3-10 : trovommi amor del tutto disarmato,
-figur. e scherz. allegri, 3-10 : e pure tutti vorrebbono...
. s. paolo [/ corinti, 3-10 ]: « ut sapiens architectus »
-per simil. palladio volgar., 3-10 : vuoisi la vite armare dintorno per
allacciatura). c. dati, 3-10 : fece cavare i panni delle camere per
dava fastidio l'artrite.] ovine, 3-10 : il povero vecchio aveva un'artrite
fatale il muro ascende. tasso, 3-10 : su, suso, o cittadini:
, trotto d'asino. allegri, 3-10 : ma perché le allegrezze di questo mondo
astronomia. egidio romano volgar., 3-10 (202): conobbe per astrolomia che
s. gregorio magno volgar.], 3-10 : ecco il nostro m'apparve amor subitamente
la particella pronominale). pea, 3-10 : c'era un ponticello, dove si
sufficienti. idem, dee., 3-10 (367): tu farai bene che
plur. le balestra. compagni, 3-10 : anzi feciono loro contro per mostrarsi
osceno. boccaccio, dee., 3-10 367): così adunque invitando spesso
anche rifl. palladio volgar., 3-10 : e questo fa meglio e più profondo
bisbigli tu, befana? bruno, 3-10 : [mi dimandarete:] in che
non gli andavano bene. idem, 3-10 : ho levato e aggiunto qualcosetta, secondo
il ferro che lo recide. verga, 3-10 : il risultato umanitario copre quanto c'
binario, come vogliono alcuni. bruno, 3-10 : onde vedrete nel primo dialogo proposti
s'apprende. mazzeo di ricco, 3-10 : ca s'omo à dismisura, /
spunti boccioline per mettere. bacchelli, 3-10 : preferisco a un cornetto di ebanite questo
, abbracciando e pigliando. bandello, 3-10 (ii-306): non volendo più star
egualmente illuminata dal sole. algarotti, 3-10 : il ventitré del passato mese verso
pascere. boccaccio, dee., 3-10 (363): quantunque amore i
in segno di resa. verga, 3-10 : solo l'osservatore,...
, vedrò di venire. verga, 3-10 : solo l'osservatore,..
. boccaccio, dee., 3-10 (373): per che, ora
ed utilissimo arcano della natura. algarotti, 3-10 : il ventitré del passato mese verso
le figure intere. e. cecchi, 3-10 : dalle comici dorate, due busti
alberghi. boccaccio, dee., 3-10 (363): quantunque amore i
folgore da san gimignano, vi-11-134 (3-10 ): e la sera tornar co'vostri
cioè bolgia. palladio volgar., 3-10 : farai le scrobe, cioè le cave
io abbia mai veduti caracollare. calvino, 3-10 : cinquemila cavalieri, tremilacinquecento fanti,
celebrata severità, gli addolorava. bruno, 3-10 : vedrete nel primo dialogo proposti in
negli affari degli altri. allegri, 3-10 : e pur tutti vorrebbono (come ogni
la ripa. palladio volgar., 3-10 : togliesi uno cestello, o vasello
fiumi. boccaccio, dee., 3-10 (365): o figliuola mia,
. interrogativo o negativo. guittone, 3-10 : und'è a voi battaglia e lite
: perché? leggende di santi, 3-10 : messere, ché addomandare chi
, abbassarsi; cadere. compagni, 3-10 : credendosi guadagnare il pregio della vittoria
tosto erano diavoli che uomini. pasolini, 3-10 : piegato sulla vita, con le
civile, com'egli era. bruno, 3-10 : in che versa questo convito,
già dappresso due mesi. marchetti, 3-10 : vidi... muover dall'
tra noi stessi. i. neri, 3-10 : lasciamo intanto il cavilloso e fiero
le braccia. fra giordano, 3-10 : l'altro nemico che ne lega si
nazione. immanuel romano, vi-11-101 (3-10 ): guelfo né ghi- bellin,
farà parvente. idem, inf., 3-10 : queste parole di colore oscuro /
al loro beneficio). bisticci, 3-10 : dubitando la sua santità, che la
di no '. marotta, 3-10 : voi compenetratevi della situazione.
di silenzio dopo morte. palazzeschi, 3-10 : inconsciamente un equilibrio si stabilì,
iusto e fedele. compagni, 3-10 : poco lontano dalla terra scontrarono messer tolo-
confinaronne gli ubal- dini. bisticci, 3-10 : i signori ch'erano allora, confinorono
per matrimonio si congiunse. tedaldi, 3-10 (35): e non fui mai
nella nave. boccaccio, dee., 3-10 (364): tentato primieramente con
. iacopo da leona, vi-1-211 (3-10 ): la contezza e 'l piacer
regola meno rigorosa. bisticci, 3-10 : attendeva con ogni diligenza a riformare
, che chiamiamo pupilla. algarotti, 3-10 : fece il signor king con gran destrezza
rivolgimento in puzzolenti biasimi. ariosto, 3-10 : il sepolcro è qui giù,
fisco. boccaccio, dee., 3-10 (368): sentendo costei esser
colpevole, provare rimorso. bisticci, 3-10 : restituì quello che gli parve avere sopra
rileva tosto. trattato d'amore, 3-10 : perfetto onore, quanto al mi'
che talora ne crepa. guittone, 3-10 : avaro, di fora pieno e voito
cristiana. boccaccio, dee., 3-10 (363): udendo a molti cristiani
corretto. l. bellini, 3-10 : e'm'abbisogna di farvi una parentesi
acque. boccaccio, dee., 3-10 (287): dal frate partitosi,
non sono da fare. guittone, 3-10 : non ricchi già, ma poveri
datteli seimila. boccaccio, dee., 3-10 (364): dandole alquanto da
uso aggettivale. b. davanzali, 3-10 : ho levato e aggiunto qualcosetta,
delizia delle sue compagne. bocchelli, 3-10 : il padre appunto l'aveva battezzato titus
suoe virtude. boccaccio, dee., 3-10 (364): temendo non il
, eseguirla, raggiungerla. bisticci, 3-10 : promise cosimo alla sua santità ispen-
, pensanno suo parlato. bandello, 3-10 (ii-308): io non vo'per
quaranta notti. boccaccio, dee., 3-10 (364): la seguente mattina
rappresentanti pratici del mestiere. bocchelli, 3-10 : egli era produttore di apparecchi, fra
la terra dibatte. d. battoli, 3-10 : chi scommuove e dibatte la terra
: dibattesi tutta la città. allegri, 3-10 : se ne dispera ogni uno,
da offesa e da difesa. tasso, 3-10 : su, suso, o cittadini
e i digesti. i. neri, 3-10 : lasciamo intanto il cavilloso e fiero
sistematica- mente ordinato. tassoni, 3-10 : musa, tu che scrivesti in un
sola uscì fuori. giraldi cinzio, 3-10 (1943): sono, disse ella
altra stagione. guinizelli, iv-17 (3-10 ): se la gran canoscenza / dicess'
-figur. barilli, 3-10 : poi tre timbri, tre note fondamentali
spirituale; materializzarsi. gentile, 3-10 : se l'utilità si riferisce allo spirito
gli animali in doglia. giraldi cinzio, 3-10 (1945): acceso il fuoco
sei a ciò costretto. roncisvalle, 3-10 : costor gli metteranno in gran distretto
fastidio. petrarca, app., 3-10 : d'ambedue que'confin son oggi
reiterare, rinnovare. giraldi cinzio, 3-10 (1947): chiari, santi,
siccome. boccaccio, dee., 3-10 (369): perciò non ne chiamate
debbe avere magnifica vista. baldini, 3-10 : remo non l'avrebbe dovuta fare
; e menolla ad adam. ariosto, 3-10 : questa è l'antiqua e memorabil
argomento. boccaccio, dee., 3-10 (363): voi non udiste forse
calore latente da destare. vittorini, 3-10 : « accendi la luce! »
lietamente gliele empiè. crescenzi volgar., 3-10 : umori grossi generano [i fagiuoli
anni. manfredi, 3-10 : a queste ottaeteridi (dette da altri
dalle missioni dell'uganda. bocchelli, 3-10 : una soldatessa dell'esercito della salute
le copie erano esitate. faldella, 3-10 : quindi per la festa di s
quello ch'io c'intendo. bocchelli, 3-10 : una soldatessa dell'esercito della salute
, e leggeva. giraldi cinzio, 3-10 (1946): vi avrei potuto addurre
, fugacità, vanità. bisticci, 3-10 : il fratello d'alamanno era stato grandissimo
verità. guinizélli, iv-17 (3-10 ): se la gran canoscenza / di-
diserto. boccaccio, dee., 3-10 (364): la giovane, che
molto. boccaccio, dee., 3-10 (368): alcuna volta le sodisfaceva
s. gregorio magno volgar., 3-10 : chi significa in figura lazzaro pieno
di qui neppur si vede. brancoli, 3-10 : riccardo si sporse dall'orlo del
una questione). faldella, 3-10 : infatti nel priorato di sant'isidoro si
il mio bene. e. cecchi, 3-10 : di mobilia non resta che qualche
a dio averne pietà. bocchelli, 3-10 : era celebre quanto la sua risata sventagliante
alla pioggia degli zampilli. landolfi, 3-10 : era seminuda, con un seno
picciol fiumicèllo. petrarca, app., 3-10 : d'ambedue que'confin son oggi
nota fondamentale di questa poesia. barilli, 3-10 : poi tre timbri, tre note
da dio. b. davanzali, 3-10 : questo discorso della natura del vóto
tenaglie e il vomere infocato. bocchelli, 3-10 : tubal- cain,...
(un provvedimento). compagni, 3-10 : dimorando i detti in perugia, per
precipitazione. dante, purg., 3-10 : quando li piedi suoi lasciar la
albicocco). palladio volgar., 3-10 : purgate prima quelle viti d'ogni
di penetrare fino al sottobosco. landolfi, 3-10 : una raffica di vento sospinse la
mani sulle gambe incrocicchiate. pasolini, 3-10 : tranquillo tranquillo, tenendo le gambe
delizia del genere umano '. bocchelli, 3-10 : il padre appunto l'aveva battezzato
re giacessero senza onore. ariosto, 3-10 : il sepolcro è qui giù, dove
anche al figur. giacomini, 3-10 : la toscana eloquenza,...
lavora intorno alla fontana. barilli, 3-10 : giuochi stupendi e liquidi, la gran
, ed è fatta. palladio, 3-10 : si caverà alquanto nell'arena, over
diritto date alli vostri servi. bisticci, 3-10 : il resto di giusto e onesto
mio potere, i'fuggirò. bisticci, 3-10 : istando la sua santità a firenze
glili facesse avere a lui. ariosto, 3-10 : il sepolcro è qui giù,
i fiori sono riuniti in capolini sferici di 3-10 mm di diametro, densi, con
(dell'elmo). calvino, 3-10 : -ecchisietevòi, paladino di francia? -
con tale stoffa. sbarbaro, 3-10 : 'sottovoce'era il mio titolo; soffici
un'arma). ompagni, 3-10 : vennono da san gallo...
da molti legni. crescenzi volgar., 3-10 : colgansi cotidianamente quante volte i suoi
senza intraponimento veruno d'idee. gentile, 3-10 : il proprio infatti della vita spirituale
vivo. boccaccio, dee., 3-10 (363): un dì ne domandò
molta prodezza. livio volgar., 3-10 : il giovane annibaie... era
sull'insellatura delle reni. pasolini, 3-10 : era rimaso al- l'impiedi
? s. bernardo volgar., 3-10 : novità la chiamo per malvage lingue
; turbato, ossessionato. compagni, 3-10 : il baschiera, che era quasi capitano
luogo. boccaccio, dee., 3-10 (366): menata la giovane sopra
chiamare la morte. pulci, 3-10 : o macometto, tu se'falso iddio
] una intelligenzia indiscreta. bandello, 3-10 (ii-307): dever- riano.
indugio prendo. boccaccio, dee., 3-10 (364): questo fatto,
. boccaccio, dee., 3-10 (363): alibech diviene romita,
infutura, come il tempo. onofri, 3-10 : saggio, tu sai, ch'
paradiso. boccaccio, dee., 3-10 (364): il valente uomo,
; eccedere. n. secchi, 3-10 : son tanto inanti trascorsa che 'l
innocuo nereggiar de'cari aspetti. gioberti, 3-10 : è tenuto [l'artista]
inse- gnatori de'popoli. castelvetro, 3-10 : se aristotile loda colui che è
. raro. seduzione. stuparich, 3-10 : e poi, che consolazione, se
intrigandosi. g. del papa, 3-10 : stimarono che, quanto i corpicciuoli del
ch'è pien di doglia. compagni, 3-10 : fe'un franco pensiero: che
insieme / l'ordite insidie. tasso, 3-10 : la polve /... sotto
di firenze. m. villani, 3-10 : per tutti si stimava che il prenze
all'angolo retto. cavalieri, 3-10 : dato un lato con l'angolo aggiacente
per estens. assordante. bocchelli, 3-10 : t. t. p. era
, apertamente, sinceramente. latini, 3-10 : come sia grande, padri senatori,
cuori. b. pino, 3-10 : dopo che è tornato non ha fatto
s. paolo (ii tessal., 3-10 ) senta a ciò che noi
, che era buonissimo. genovesi, 3-10 : la legge del taglione è stata la
insaziabile. boccaccio, dee., 3-10 (368): così alcuna volta la
dolore alla gioia. giraldi cinzio, 3-10 (1948): speri, chi segue
ter). b. pino, 3-10 : -dopo che è tornato non ha fatto
giaciglio. boccaccio, dee., 3-10 (364): venuta la notte,
(la fama). compagni, 3-10 : levarono una falsa voce, dicendo che
, il carattere). latini, 3-10 : sì valse tanto appo me la mia
che liete. boccaccio, dee., 3-10 (363): quantunque amore i
le vigilie de'studiosi. boldoni, 3-10 : fra la pompa reale,..
pace, alla tomba? brignetti, 3-10 : le vere e proprie latrine opache
validità e di efficacia. allegri, 3-10 : toccando, si può dir con mano
collo da lottatore. e. cecchi, 3-10 : son due don- noni seminudi,
in più rade volte. compagni, 3-10 : con balestra e tornio vennono saettando
eguale. boccaccio, dee., 3-10 (364): non guari lontan di
basato su tale tecnica. dossi, 3-10 : [fuggivo] sempre al di là
un territorio). ariosto, 3-10 : questa è l'antiqua e memorabil grotta
con lunghe trattative). compagni, 3-10 : celatamente invitorono tutti quelli di loro
trasvolar per quella altezza. marsilio ficino, 3-10 : in principio iddio crea la sustanzia
come saranno ricevuti. carducci, iii- 3-10 : che importa se tonta più, meno
, non so quanti. bisticci, 3-10 : era stato grandissimo mercadante e tornò a
e mille ne sono comperati. liburnio, 3-10 : metrocle... pose due
quasi smarrita. boccaccio, dee., 3-10 (364): figliuola mia,
la stessa opinione. vittorini, 3-10 : qui si mette con anna anche la
figlia di un milord. gigli, 3-10 : alcune milordi inglesi, che quivi [
di tutti i colori. piovene, 3-10 : avevo appena cominciato a salire,
della divina finezza. de roberto, 3-10 : lasciava il suo posto alla prima
-assol. ariosto, cinque canti, 3-10 : da sol a sol la pugna
queste fisime di lingua. pratolini, 3-10 : in quel tempo essa lavorava in
molestia alcuna. boccaccio, dee., 3-10 (365): ora egli mi
l mondo fu fatto. marsilio ficino, 3-10 : i platonici chiamano il caos il
cantino in mezzo alla nebbia. quasimodo, 3-10 : non hai lasciato foglia, né
). boccaccio, dee., 3-10 (363): quantunque amore i
/ l'inserta fibbia. poerio, 3-10 : i ferri morsero / i polsi del
s. gregorio magno volgar., 3-10 : il veleno del peccato...
alla preghiera. pulci, 3-10 : il vecchio padre dicea: -figliuol mio
chiamato otto sapiti. boccaccio, decv 3-10 (364): la giovane,
desideri mal sopiti si risvegliavano. mamiani, 3-10 : in tendendo
nacheri. boccaccio, dee., 3-10 (1-iv-337): poi l'una all'
i procuratori riferirono a covos e 3-10 : coloro che già erano entrati nella terra
a le future etati. tassoni, 3-10 : musa, tu che scrivesti in un
anno 1387 [rezasco], 3-10 : nissuno possa essere mutilato overo decapitato
. g. ferrari, 3-10 : con lavoro ancora più difficile bisognerebbe
più. memorie per le belle arti, 3-10 : mura di città, ponti,
del proprio corpo tace. beicari, 3-10 : l'altro disse che umilità era un
e ne son state. quasimodo, 3-10 : ora / sei dietro dure porte
avere in astio. compagni, 3-10 : il baschiera sentì che quelli che lo
il topo). tansillo, 3-10 : il gatto allora, che tra l'
carnalmente. boccaccio, dee., 3-10 (1-iv-335): la giovane di buona
piacerà ». idem, dee., 3-10 (1-iv-336): rustico, se
(un giorno). compagni, 3-10 : poco lontano dalla terra scontrorono messer
scrive. latini, rettor., 3-10 : io considero li dannaggi del nostro
fiamme trova. lud. guicciardini, 3-10 : queste pasture sono tanto rumorose e tanto
del rettore quasi totalmente. piovene, 3-10 : avevo appena cominciato a salire,
). boccaccio, dee., 3-10 (1-iv-337): ritrovatala avanti che
/ zefiro mio verace. bracciolini, 3-10 : zeffiro andò sì come amor gl'impose
pianeta terrestre). passero, 3-10 : l'amoroso mirto io già non lascio
alle offese del cannone. dottori, 3-10 : non ti fiorian l'auguste guance a
alcun profitto colto. p. levi, 3-10 : sì, qualche cosa ne sapevo
la sentinella addormentata. e. cecchi, 3-10 : • alle cornici dorate, due
suoi popolani. palladio volgar., 3-10 : gli arbuscelli sopra i quali debbono andar
conseguire. v. piazza, 3-10 : non oltraggiar, diss'ella, indegnamente
, piena di molti lacciuoli. liburnio, 3-10 : l'incauta e confusa plebe
; termine fonosimbolico. castelvetro, 3-10 : né posso comprendere che si voglia
bene ordinata. boccaccio, dee., 3-10 (i-iv-333): la giovane,
a un'operazione. compagni, 3-10 : celatamente invitorono tutti quelli di loro
ti cavi un occhio. testi, 3-10 : v. a. volendo udir la
eleganza '). marsilio ficino, 3-10 : esso sommo iddio non si chiama
e cura. dante, inf., 3-10 : queste parole di colore oscuro /
traverso il petto. e. cecchi, 3-10 : scheggioni d'ossidiana nera e verde
la svegli? boccaccio, dee., 3-10 (1-iv-336): padre mio
più inevitabili di morte. gigli, 3-10 : nella dimora in quel santuario non sapeva
iscrizione. dante, lnf., 3-10 : queste parole di colore oscuro / vi-
doglia. dante, vita nuova, 3-10 (15): in ciò che mi
grasse e buone. lud. guicciardini, 3-10 : queste pasture sono tanto umorose e
-sostant. niccolo del rosso, 3-10 : chi dui seie ad uno voi montare
ottenere un libero bacio. cassola, 3-10 : sopra il labbro, gli cresceva
. -mobile. quaglino, 3-10 : l'azzurro immenso si discioglie in
del sole. g. del papa, 3-10 : l'arsura stessa e l'abbruciamento
suo diletto. nuccoli, vii-696 (3-10 ): solo una grazia t'addomando,
àre. dante, par., 3-10 : quali per vetri trasparenti e tersi,
annunciare il mio arrivo. sereni, 3-10 : il telefono / tace da giorni e
molto spregiudicato. brignetti, 3-10 : il pescecagno era a troppa distanza dai
pessima e ria. crescenzi volgar., 3-10 : umori grossi generano ed enfiagione e
stato l'ucciso. n. franco, 3-10 : il signor presidente e gli altri
un rapporto amoroso. chiaro davanzati, 3-10 : fo come quei che molte gioie
, lo sguardo). vittorini, 3-10 : la luce elettrica l'abbaglia, ma
camminare. dante, purg., 3-10 : quando li piedi suoi lasciar la fretta
con grande reverenza. p. cattaneo, 3-10 : le ante o pilastri congionti agli
erezione. boccaccio, dee., 3-10 (1-iv-334): essendo rustico più che
lor quelle tre lire. giraldi cinzio, 3-10 (1944): il vedervi essere
parlamento un plesso di leggi. jahier, 3-10 : se infatti assumiamo a cardine del
non significa mai colle. pra, 3-10 : certi poggi di terra stavano a
pome. boccaccio, dee., 3-10 (1-iv-333): il valente uomo,
fagiuoli e un poponàio. bianciardi, 3-10 : si restava poi a prendere il
da due simpaticissimi terrazzini. brancati, 3-10 : dentro di lui,..
bocca da fuoco. ghirardacci, 3-10 : alli 12 di novembre, il venerdì
sollecitazione. boccaccio, dee., 3-10 (1-iv-337): rustico, che di
, gambe e colli. forteguerri, 3-10 : un'altra [arpia] senza capo
bel volto. boccaccio, dee., 3-10 (1-iv-332): il
cosa amica. boccaccio, dee., 3-10 (1-iv-337): tra il
di clignì. idem, dee., 3-10 (1-iv-332): quantunque amore i
anzi che l'avessi io. compagni, 3-10 : il baschie- ra...
una vigna. palladio volgar., 3-10 : se ti diletti d'avere le viti
presente. dante, vita nuova, 3-10 (15): a ciascun'alma presa
quasi conquiso? dante, vita nuova, 3-10 (15): a ciascun'alma
produzione zootecnica. lud. guicciardini, 3-10 : procrea il paese, specialmente l'
di reale progenie. ser giovanni, 3-10 : egli ebbe a siena un giovane,
un lato all'altro. pratolini, 3-10 : roteava [il giocoliere] sulle persone
un periodo storico). garibaldi, 3-10 : chi può vantarsi di far la storia
faccia cento illustri pronepoti. tassoni, 3-10 : musa, tu che scrivesti in un
e gli occhi neri. cassola, 3-10 : mauro stette zitto. aveva una
un luogo. fr. colonna, 3-10 : quando a quello loco properante era
nascondendo. boccaccio, dee., 3-10 (i-iv-333): per volere fare
ci sono punte scuole? arlia, 3-10 : ne'precedenti sei sonetti non si fa
un traliccio di putrelle. vittorini, 3-10 : « un uomo che è come un
no pò. boccaccio, dee., 3-10 (i-iv-338): il qual motto
miglia. boccaccio, dee., 3-10 (i-rv-333): la giovane..
. boccaccio, dee., 3-10 (i-iv-337): mentre che tra il
o qualità. dante, inf, 3-10 : 'lasciate ogne speranza, voi ch'
ripassare. latini, rettor., 3-10 : quando io considero li dannaggi del
svizzeri l'eseguirono. piano dei liberali, 3-10 : nefheranno essi la loro unione e
due amanti. boccaccio, dee., 3-10 (i-rv- 337): rustico,
lampadine e altri simili accessori. brignetti, 3-10 : era a troppa distanza dai microfoni
vado ». boccaccio, dee., 3-10 (i-rv- 337): alcuna volta
pezzi e improvisamente. d. bartoli, 3-10 : i venti onde si schiudono?
s. giovanni crisostomo volgar., 3-10 : dàn da rier a tufi, e
la terra. palladio volgar., 3-10 : la scroba non si vuole il primo
raguarda. s. agostino volgar., 3-10 : le mani tue, signore,
la sua solita grazia. buonafede, 3-10 : ogni leggiera cosa è una ragione
copia che al presente veggiamo. patrizi, 3-10 : mi trovo al presente, fatto
s. giovanni crisostomo volgar., 3-10 : son constanti e forti e bon
sorgente). d. bartoli, 3-10 : le fonti onde traggono tacque dolci?
. seduto. n. franco, 3-10 : chi più presso a la signora buona
puramente teorico. bruno, 3-10 : mentre si va crivellando il senso istoriale
'reattivi d'intelligenza '. ottieri, 3-10 : era un 'reattivo 'per
che non secondo lo spinto. magalotti, 3-10 : l'incontro d'uno o d'
orti per allontanarne lo scarpatore. pea, 3-10 : certi poggi di terra stavano a
del suo corpo destinate. sarpi, 3-10 : i reggimenti di spesa...
uscite del comune. ghirardacci, 3-10 : bisognando dare il stipendio promesso alli
ch'è da sermone. bisticci, 3-10 : avendo veduto pruova delle fallacie del
verace. boccaccio, dee., 3-10 (i-iv-334): non preser guari d'
ventesimo quarto di marzo. manfredi, 3-10 : un tal ciclo rimetteva...
, saldo. pannuccio del bagno, 3-10 : non è vero pregio conportare /
religione. p. della valle, 3-10 : dagli altri maomettani son tenuti poco
(anche metaforica). morante, 3-10 : in questa piena che monta io cado
unita. boccaccio, dee., 3-10 (i-iv-336): rustico, io non
epistola. boccaccio, dee., 3-10 (i-rv-337): poi l'una all'
). domenichi [plinio], 3-10 : da locri comincia la fonte d'
parson con riduttori di velocità. volponi, 3-10 : si erge una grande motocicletta 1920
mai tuo strale ancora. dottori, 3-10 : non ti fiorian l'auguste guance a
). boccaccio, dee., 3-10 (i-iv-332): non è egli per
fra luce e ombra. cennini, 3-10 : seguita di dare el rilievo alle tue
perché stessa ferma. palladio volgar., 3-10 : congiungi queste due viti insieme su
rincre sca. cennini, 3-10 : con quella ragione t'incomincia a usare
che nntanava. e. cecchi, 3-10 : come serpi che rintanano.
(un abito). libumio, 3-10 : l'incauta e confusa plebe..
con ogni diligenza forze. mascardi, 3-10 : non gli pagava gli stipendi assegnati
silenzio intra loro. n. franco, 3-10 : riposato che fu il rumore de'
rimproccia per poco valere. libumio, 3-10 : apollonio da tyana riproc- ciava alcuni
risolutivi di questo nuovo lavoro. savinio, 3-10 : stimate voi la guerra entrata nella
stimolo. boccaccio, dee., 3-10 (1-iv-337): rustico, che di
fin ch'io moro. giraldi cinzio, 3-10 (1946): è veramente vergogna
pene. boccaccio, dee., 3-10 (1-iv-334): così stando, essendo
romita. boccaccio, dee., 3-10 (1-iv-333): andata più avanti,
in abbondanza. v. borghini, 3-10 : di questa sorte di nomi in persone
o erta di monte. simintendi, 3-10 : il monte molo, raguardante e mari
dedicatorie. dante, vita nuova, 3-10 (15): a ciascun'alma presa
s. gregorio magno volgar., 3-10 : che... è la confessione
dalla forma. g. del papa, 3-10 : stimarono che, quanto i corpicciuoli
calca / rischi e terrori. pea, 3-10 : il vento, scavalcate le cannelle
. e. cecchi, 3-10 : di mobilia non resta che qualche tavola
, arguto, spiritoso. liburnio, 3-10 : la scherzevole sentenza d'antistene filosofo
nel rapporto sessuale. rajberti, 3-10 : quest'altro non sa che schiacciare il
e gonfalone della sua insegna. compagni, 3-10 : coloro che già erano entrati nella
di una flotta). compagni, 3-10 : vennono da san gallo e nel cafaggio
or ne dò una ciocca. giuglaris, 3-10 : è una economia da forsennati lasciar
/ de'tuoi bambini. nievo, 3-10 : l'appendersi al collo dello strambo personaggio
rispetto a un movimento. simintendi, 3-10 : va'al fiume vicino a'grandi sardi
abbino sodo d'ogni intorno. idem, 3-10 : farai le scrobe, cioè
sdraio sui cuscini della gondola! cicognani, 3-10 : beppino lo trovarono quando già il
-con uso recipr. piccolomini, 3-10 : nel segarsi insieme i paralleli coi meridiani
si accosterebbono a costui. mascardi, 3-10 : andrea doria, valorosissimo capitano nelle
e si ricongiungevano ai capelli. bacchetti, 3-10 : sotto selvose sopracigha aveva occhi spiritati
attributo di dio. marsilio ficino, 3-10 : esso sommo iddio non si chiama
sembra più comodo e sentimentale. arbasino, 3-10 : la storia bisogna poi che sia
ò. boccaccio, dee., 3-10 (1-iv-333): senza altro fame a
'l corpo quivi misse. ariosto, 3-10 : questa è tantiqua e me- morabil
minerali semplici. e. cecchi, 3-10 : scheggioni d'ossidiana nera e verde
fece un servizial di scamonea. lippi, 3-10 : sul colle compartisce questa gente /
in ordine di combattimento. tassoni, 3-10 : tutte le lor posse / furon da
suol bicchieri e tazze. dossi, 3-10 : era sempre al di là de'cordonati
, ecco, venga. pasolini, 3-10 : « che, ce stai te oggi
per. marco polo volgar., 3-10 : quegli rispuose: « volontieri »,
chiaro davanzati, dante, vita nuova, 3-10 (12): me parea vedere ne
sua casa, ai suoi. stuparich, 3-10 : a casa, apre la finestra
similitudine di peccatore. livio volgar., 3-10 : mostrò a tutti similitudine di uomo
una prop. subord. pasolini, 3-10 : lello gli gettò un'altra occhiata e
popolo che alla iustizia. ariosto, 3-10 : il sepolcro è qui giù, dove
vavono ogni dì. c. dati, 3-10 : sollevossi tutta la casa a quello
soluzione di un dubbio. buti, 3-10 : dimostra lo trasferimento suo e l'ammirazione
cattaneo, 3-10 : si deve acconsentire... per
1. r. galluzzi, 3-10 : certi sopradazi e gravezze, introdotte col
so'pv ^. nnnoixno. palladio, 3-10 : il maggior corso dell'acque è
verificarsi o capitare inaspettatamente. nievo, 3-10 : tante cure gli erano sorvenute da dover
i nimici in terrore. mascardi, 3-10 : andrea doria, valorosissimo capitano nelle
farai fin da la bara. capuana, 3-10 : « non andare! » le
gli spaziosi campi della poesia. porzio, 3-10 : sperò, come più ampiamente avvenne
l'uscio. boccaccio, dee., 3-10 (i-iv- 332): non è
; tribolazione, tormento. iacopone, 3-10 : questa morte sì breve -non me siria
uno sproposito). brignole sale, 3-10 : non direte cosa sì sperticata ch'essi
(le fronde). passero, 3-10 : l'amoroso mirto io già non lascio
/ crebbe san giorgio. pea, 3-10 : certi poggi di terra stavano a riparo
rombo, a stella. volponi, 3-10 ^: la porta di noce, di
lato all'altro del patio. pea, 3-10 : 1 vigneti ed 1 terreni coltivati
era deturpato dal fango. verga, 3-10 : vinti che la corrente ha deposti sulla
impreciso e lacunoso. giraldi cinzio, 3-10 (1946): mi duole che poco
ed a sinistra dello strato. testi, 3-10 : recchi usati, ai risultati
dall'alto in basso. calvino, 3-10 : fermava il cavallo a ogni ufficiale e
e piero de'medici. mascardi, 3-10 : invidiavano la felicità comune dei genovesi e
(una risata). bacchelli, 3-10 : era celebre quanto la sua risata sventaglian-
essemplo pigli della mia fortuna. ariosto, 3-10 : merlino, il savio mago /
dell'idrochinone? m. praz, 3-10 : c'era nell'aria un persistentetanfétto di
- anche assol. ghirardacci, 3-10 : bisognando dare il stipendio promesso alli
contraria? g. de'bardi, 3-10 : quello colle, ove sono alcune vailette
questa note. boccaccio, dee., 3-10 (1lv- 337): neerbale ne
a termini / non istarebbe. bisticci, 3-10 : attendeva con ogni diligenza a riformare
. g. manganelli, 3-10 : mimetizzati nel nostro trito bigello, tra
, di una disciplina. varchi, 3-10 : io non poteva persuadermi che cotali esposizioni
riferisce ai titani. pavese, 3-10 : lapiti e centauri escono da quel mondo
nella topografia dello 'nfemo. bruno, 3-10 : mentre si va crivellando il senso
le superfluità. b. corsini, 3-10 : oh quanti uno a qui prodi guerrieri
sentimento). fr. colonna, 3-10 : sì per el transacto pavore, sì
, inquietanti. fr. colonna, 3-10 : io stetti cum l'animo intricato de
). dante, par., 3-10 : quali per vetri trasparenti e tersi,
trattarono di mangiare. c. dati, 3-10 : passata che fu la notte,
farieno uno ingegno sottile? cennini, 3-10 : crescendo i tuo tratti a poco a
perfidia e tradimento superare. bisticci, 3-10 : avendo veduto pruova delle fallacie del
umoroso diventa. lud. guicciardini, 3-10 : queste pasture sono tanto umorose e tanto
una razza di deità unisessuali. savinio, 3-10 : erano due: uno alto e
brutte interiore, parrebbe sozzissimo. cennini, 3-10 : poi con essempio comincia a ritrarre
uccisi a boccaccio, dee., 3-10 (1-iv-333): per volere fare
nella chiesa della contrada. batacchi, 3-10 : così facea trecento volte il giorno
più ardenti fiamme si raccendeva. marino, 3-10 : purpureo foco gli colora e stampa
con gran fatica, verga, 3-10 : ai deboli che restano per via,
campo d'un nostro benefattore. pea, 3-10 : il borgo era lontano dalla via
meglio e più! » stuparich, 3-10 : e poi, che consolazione, se
in partic. camminando. compagni, 3-10 : coloro che già erano entrati nella terra
squadra di giardinieri. bianciardi, 3-10 : il capogiardiniere burchietti, un omaccione di
- anche sostant. sciascia, 3-10 : di solito lastimavano e imprecavano, ora
ormai lontane dallo stile originale. tondelli, 3-10 : non si azzarderebbe mai a discutere
artistica stessa. eco, 3-10 : in altri termini, potremo indicare il
g. b. bazzoni, 3-10 : poscia seguivano altri soldati; e a