abisso tigne. idem, par., 28-61 : se li tuoi diti non sono
defetto di tua grazia adempì. idem, 28-61 : dunque ora è 'l tempo da
. e pianse amaramente. ariosto, 28-61 : ben ti saprai tor di questo
alla sua gente entrava. ariosto, 28-61 : come potrò, / che sempre in
e là neri i cipressi. papini, 28-61 : l'erba manda fuori la sua
arse, le schiere. forteguerri, 28-61 : guardi in ogni lato, / s'
? con molto piacere'. mazzini, 28-61 : ti reca questa ruiz che ho
città nostra. dante, par., 28-61 : così la donna mia; poi
mosso d'alamagna. fazio, ii- 28-61 : propio nel tempo ch'io ho qui
si mostrano le tempestadi. papini, 28-61 : ritrovata bontà delle cose giuste,
liscia, leggiera e pertugiata. papini, 28-61 : ritrovata bontà delle cose giuste!
per avviarsi. dante, inf, 28-61 : poi che l'un piè per girsene
con lei si trastullò. ariosto, 28-61 : meco or l'uno or l'altro
- per estense bretone. savinio, 28-61 : l'armoricano era cauto e solerte.