glie la privilegiò. petrarca, 28-43 : deh! qual amor sì licito,
netto riuscissi il tratto. ariosto, 28-43 : così dicendo, e al bucolin venuto
miglia. d. bartoli, 28-43 : ha forza che basta a scommettere,
vicino. dante, par., 28-43 : mira quel cerchio che più gli è
, perché non t'arresti? petrarca, 28-43 : deh! qual amor sì licito
vizza. dante, purg., 28-43 : deh, bella donna, che a'
: color rosso scuro. papini, 28-43 : in codesto labirinto... file
-in senso osceno. ariosto, 28-43 : così dicendo, e al bucolin venuto
si misono in cammino. ariosto, 28-43 : gli dimostrò il bruttissimo omiciuolo / che
e il pioppino in testa. papini, 28-43 : andavo a una scuola,.
sguardi. dante, inf., 28-43 : tu chi se', che 'n su
sono venuta alle demonia! ariosto, 28-43 : in casa di sua altezza avea
tutto nero e giallo. ariosto, 28-43 : gli dimostrò il bruttissimo omiciuolo /
plovesenar per tempo dar. sacchetti, 28-43 : egli è notte buia e pioveggina,
non risplende. idem, purg., 28-43 : deh, bella donna, che
nulla, disprezzarlo. la spagna, 28-43 : so che li staggi ognun sarà tagliato
come si amava prima. papini, 28-43 : andavo a una scuola che prendeva
mano alla mia saccoccia. mazzini, 28-43 : v'è tale a cui, invece
fa l'artico stelo. pulci, 28-43 : in principio creò la terra e il
-con allusione oscena. ariosto, 28-43 : così dicendo,... /
una scala). papini, 28-43 : un casone altissimo, color d'uggia
profumo di arancia. moravia, 28-43 : il menù era il seguente: grape-fruit