ed accordarsi volentieri e presto. idem, 28-27 : battez- zossi drento a san dionigi
il coturno, starsi. papini, 28-27 : la stracca ottava del barrocciaio che addolcisce
, fanno un olio acerbo. papini, 28-27 : il fango del novembre, la
sino all'ultimo futuro. popini, 28-27 : il cielo screpolato, livido, marcio
la nave e i remi. papini, 28-27 : il cielo screpolato, livido,
sarà sempre illustre insegna. forteguerri, 28-27 : cristo è il nostro duce e nostra
(il cielo). papini, 28-27 : il cielo screpolato, livido, marcio
o cherco. idem, inf., 28-27 : tra le gambe pendevan le minugia
). dante, purg., 28-27 : più andar mi tolse un rio,
rilievo nella scultura. d. bartoli, 28-27 : chi prende a rapportare in disegno
anni la possa esser maritata. ariosto, 28-27 : par che gli occhi se ascondin
a. pucci, cent., 28-27 : a laterina n'andàr di scoperto,
paesaggio) - papini, 28-27 : il cielo screpolato, livido, marcio
, fuori dei sensi. berni, 28-27 (ili-io): se per sorte di
vegno a soggiornar tutta soletta. ariosto, 28-27 : col duol venne una febbre sì
impietà l'alma ti terga. forteguerri, 28-27 : duro mi sarebbe in sì romito
una sua stracca canzone. papini, 28-27 : sale fino alla croce...
anche assol. dante, inf, 28-27 : tra le gambe pendevan le minugia;
corpo). dante, inf, 28-27 : tra le gambe pendevan le minugia;
in partic. birra. moravia, 28-27 : roma ha l'osteria...